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Autore: Spensieratezza    17/05/2019    4 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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A tutti prese un mezzo infarto. Dean in particolare guardò Azazel a bocca aperta. Non aveva mai visto un demone prima d’ora, aveva cacciato assieme al padre altre creature sovrannaturali ma non aveva mai visto un demone. Se li era immaginati sempre con le corna e la pelle rossa come il sangue, come Satana. In quel giorno scoprì che, i demoni VERI andavano in giro con un aspetto comune, con l’aria innocente di un impiegato statale.

“Azazel!” Dean sentì suo padre John, dire il suo nome come se l’avesse sibilato, come se esso fosse un serpente. Ed era proprio così che Dean lo vedeva in quel momento. Un grosso viscido serpente che si era intrufolato chissà perché, chissà come, nella sua famiglia. Ed era terrorizzato.

John.” Disse mellifluo Azazel. “Noi due abbiamo un conto in sospeso, molto più di quello che tu pensi. Te l’ha raccontato, tua moglie? Del patto che ha fatto con me per salvarti la vita?”
John guardò con la bocca aperta come una fauce, sua moglie. Era chiaro che non sapeva niente di niente.
Ci pensò Azazel a rivelarglielo, mentre Mary crollava in ginocchio e piangeva.
 
 
“Tuo marito John, vivrà. È quello che volevi, no? Però tutto ha un prezzo a questo mondo..”
“Vuoi la mia anima?” chiese Mary.

Azazel si avvicinò a lei e la sfiorò. “Forse posso avere di più…”
Lei si ritrasse rabbrividendo. “Sta ferma, sciocca donna..non è quello che pensi io voglia da te..avverto qualcosa..come un’altra energia..un’energia DOPPIA..”

Mary guardò allibita Azazel stupirsi, poi sorridere maligno.
“Congratulazioni, Mary, un’altra vita sta nascendo in te. Lunga vita ai due genitori.”

Mary sbarrò la bocca incredula. Cominciò a piangere, commossa ma anche spaventata.
Azazel la guardò meditabondo.
“Voglio il tuo bambino, Mary.”
“COSA?? NO!!”

“Tuo figlio per la vita di tuo marito. Abbiamo un patto. Non puoi più sottrarti o vuoi forse che lui muoia?”
Mary acconsentì più straziata che mai, e poi suggellarono il patto con un bacio.
 
 
 
*

“Credevo Mary fosse una donna di parola, ma mi ha fatto disperare in questi mesi, non è vero bionda? Prima ha cercato di tirarsi indietro, quando le ho proposto un’alternativa, di sacrificare quel vampiro, per scambiarlo con Sam, non ci ha pensato su due volte..” sorrise maligno.

“Come hai potuto, mamma??” gridò Dean. Non odiava il suo fratellino non ancora nato ma avrebbe preferito che sua madre cercasse aiuto, non che sacrificasse l’amore della sua vita, per un essere non ancora nato.

“Purtroppo non è stata capace di fare neanche questo.” disse Azazel maligno sempre sorridendo. “Dopo il suo patetico tentativo, tutti i bonus sono stati usati. Ho finito di essere caritatevole, e VOGLIO quello che mi spetta.”
“Puoi scordarti il bambino, orrendo mostro!! “ ruggì John.
Azazel fece una risata maligna.

“Raffinato come al solito, John. E come credi di fermarmi?”
“Io non verrò mai con te..” diceva Mary, terrorizzata ma sicura.
Azazel sospirò:
“Se non vuoi venire con me, va bene, vorrà dire che accelererò un pochetto le cose.”

Con un gesto della mano, ruotandola, Mary gridò accasciandosi. Stava cominciando ad avere le doglie, Azazel gli aveva accelerato il parto.

“Senti..” disse John, voltandosi di nuovo verso di lui e cambiando tono, appena un po' tremante. “Sono disposto a lasciar correre tutto..non ti darò mai più la caccia..dimenticherò tutto..ma va via, lascia in pace mia moglie e mio figlio..e i miei figli..ti prego..”

“Quanto in basso può scendere un uomo per amore!! O solo per il suo ricordo! Hai già quello che volevi, John! Un’altra vita e un amore tutto tuo con un uomo! Che è molto di più di quello che ti era concesso e tutto grazie a ME, non lo ripeterò un’altra volta, il bambino è MIO, ho fatto un affare ONESTO. E ORA TOGLITI DALLA MIA STRADA!”

John perse del tutto la testa e cercò di aggredire Azazel, ma lui fu più veloce e gli piantò un pugnale nello stomaco.
“PAPàààààà!!!”
Per Dean fu come se tutta la gioia, tutta la felicità fosse appena stata risucchiata via.

“Idiota. Non era necessario che morisse.” Disse Azazel. “Ora, Mary non vorrai fare la stessa fine del tuo maritino? Ti conviene seguirmi spontaneamente.
“NO!” disse un'altra voce.
“Come?” disse Azazel con una smorfia.

“Non toccherai il bambino, mostro!” disse Benny parandosi davanti alla donna allargando le braccia.
Azazel rise di nuovo a lungo. Dava i brividi.
“Dean!! Porta via Mary fuori da qui!!!” gridò Benny.

Dean era sconvolto ancora dal padre e non del tutto sicuro di volerlo abbandonare prima di essere sicuro che fosse ancora vivo, ma lo spirito di protezione nei confronti del bimbo e di sua madre ancora viva, ebbe la meglio.

“Dean, presto!! Muoviti!!” John riuscì incredibilmente a rialzarsi e lo spinse, spinse lui e Mary fuori.
Papà!!!” Dean pianse supplicandolo, poi le sue grida si fecero laceranti vedendo Azazel che inchiodava Benny al soffitto, facendogli prendere fuoco.
“BENNY!!!!!!”

Non c’è tempo!! Dovete uscire ADESSO!!” gridò John.
“Ti amo, Dean.” Disse Benny un attimo prima di prendere fuoco.
 

John riuscì a spingerli via e mentre Dean correva al piano di sotto con sua madre, sostenendola per farla muovere, non era sicuro neanche di esistere, era tutto come un incubo.
Non si sa come, riuscirono a uscire in tempo, prima che il fuoco li raggiungesse, il fuoco divampò facendoli volare fuori dall’edificio, cadendo sull’asfalto.

“Mamma!!! Mamma!!!” Dean si voltò e vide Mary poco distante da lui, per terra, ma impazzì del tutto quando si accorse che John non c’era.
“Papà…papà…no…non può essere rimasto dentro..non può essere rimasto dentro!!!”
La casa era in fiamme  e per un momento, un lunghissimo interminabile momento, desiderò buttarsi nell’edificio in fiamme.

Raggiungere John. Raggiungere Benny.
Benny…
Crollò a terra, disperato. In ginocchio.
Per lunghissimi attimi sembrò come se il suo corpo, la sua stessa testa gli si fosse spezzata in due.
Non ce la faceva, non poteva vivere senza Benny.

E suo padre..stava cominciando adesso a essere felice con Bobby..
Prese una decisione, stava per tornare dentro, per cercare di riportarli fuori ma un lamento alle sue spalle lo gelò sul posto.
 
“Dean…il..bamb…” non riuscì a finire la frase che un crampo doloroso la fece contorcere dal dolore.

Dean sbarrò gli occhi e dovette correre per avvicinarsi alla donna.
Dean cercò di improvvisare un parto, ma non sapeva da come cominciare.
E all’improvviso la casa esplose.
 
 
 
 
 
*

“Gel, ascolta, dove sei? Ho bisogno di dirti una cosa.”
“Nei pressi di Lawrence, volevo farti una sorpresa!”
“Cosa?” il suo cuore perse un battito.

“Qui c’è un negozio tanto carino di abbigliamento che mi piace tanto. E poi pensavo che almeno avremmo potuto stare un po' insieme.”
“Rischiavi di non trovarmi. Sto per tornare a casa.”
“Cosa? Non avevi deciso di fermarti per un po' da tua zia Anna?”
“Ho..cambiato idea..” disse Matt esitante. “Sono in strada, tra Avenue Crame e Drabble streat, tu?”

“Ci separeranno una decina di chilometri allora!” disse  Gellert, e Matt se lo figurò a guardare il contachilometri.  Sorrise pervaso dalla tenerezza, ma qualcosa lo turbava. C’era qualcosa di strano nell’aria.

“Ok, aspettami, ci incroceremo a metà strada.”
“Va bene, senti, Matt..che cosa devi dirmi..?”

“Io..te lo dirò quando ci vediamo.,” disse Matt, ma all’improvviso non era più sicuro di volerglielo dire. Voleva ripensarci. E voleva allo stesso tempo dirgli tutto ADESSO. SUBITO. Che cosa gli stava succedendo? Una strana ansia lo pervase.
 
 

*

Stava ancora guidando, il pensiero che Gellert gli stava venendo incontro dal senso opposto, gli donava un senso di rassicurazione e conforto che non sapeva spiegare. Forse poteva anche non rivelargli i suoi sentimenti, forse poteva trovare altre parole. Altre dolcissime tenere parole per spiegare all’amico quanto tenesse a lui, chi dice che esiste solo l’amore carnale?

Si figurava loro due seduti uno di fianco all’altro a disquisire di sentimenti, si figurava se stesso a dire all’amico quanto provasse per lui, avrebbe detto che era amicizia e Gellert l’avrebbe creduto ma non importava, sarebbe stato colmo d’amore solo per questo, non importava che dovessero essere per forza amanti, bastava che lui lo amava, e che sarebbe stato sempre al suo fianco, bastava che lui sapesse che provava dei sentimenti fortissimi per lui e che avrebbe fatto TUTTO per lui, non era necessario che comprendesse l’intensità.

Gel, sto arrivando da te..
Sorrise.

Era bello avere qualcuno da cui tornare.
Come un migliore amico per esempio.
 
 
KA BOOOOOOOOOOM
BOOOOOOOOOOOOOM
 
 

 
È strano, quando sta per arrivare la fine, non senti subito il dolore.
Lo senti dopo un po'.

La macchina si rivoltò su se stessa, per via dell’impatto.
Matt cadde fuori dal finestrino aperto, sull’asfalto.
Gocciolava sangue dalla tempia.

Rimase carponi e cercò di fissare lo sguardo dritto davanti a sé.
Era tutto così offuscato.
Non gli sembrava di essere neanche più sulla strada, non riconosceva lo scenario che vedeva.

Il cielo sembrava arancione e il sole una palla infuocata di rosso.
 
L’asfalto.
 
C’era qualcun altro li a qualche metro da lui. Ma non capiva..
Sussultò e non riuscì neanche a gridare.
Era paralizzato dal terrore.

Un uomo o almeno credeva che quello fosse un uomo, era cosparso da capo a piedi dalle FIAMME, ne era avvolto totalmente.
No…
sembrava soffrire enormemente ma non per il fuoco che lo divorava, ma per
altro..

strizzò gli occhi, accanto a lui c’erano i demoni, che torturavano una povera donna che si contorceva sull’asfalto.
Lei TENTAVA di proteggere QUALCUNO, qualcuno che stava per raggiungere l’inferno. Sì, i demoni stavano per risospingerlo li dentro e la sagoma bruciante li vicino emetteva rantoli di dolore strazianti.

Oh, ti prego fallo smettere.
La sua testa era accasciata sull’asfalto.

Voleva morire per non dover più vedere.
 
Vide anche altro.
E lì desiderò di morire davvero.
Era tutta colpa sua per quello.
 
La macchina di Gellert!
Aveva sfondato il guardrail e aveva preso anche un lampione.
“No!”

Non seppe dove trovò la forza per strisciare fino a lui, ma lo fece.
Riuscì con uno sforzo sovrumano a tirarlo fuori dalla macchina.
“Non morire..oh ti prego non morire..”
“Matt..cosa..è stato..”

“Un’esplosione. È esplosa una casa.” Spiegò tremante, accarezzandogli il viso. “Andrà tutto bene, ti porterò all’ospedale e starai bene, vedrai..”
“Non credo di..cough..arrivarci..”
“Gellert..”

Gellert lo agguantò per il collo della maglietta.
“Dimmelo..adesso! Cough! Dimmi ADESSO cosa volevi dirmi..”

“Gellert no..non è il momento io..”
“Ti prego..sto morendo..non posso morire senza saperlo..”

Delle lacrime scivolarono sulle guance di Matt.
“Volevo dirti che ti amo.”
Gellert rimase in silenzio.

“Ti amo come non ho mai amato nessuno. Nessun amico. Nessuna donna. Nessuna persona. Ti amo, Gellert. Perdonami.”

Gellert cercò qualcosa da dire ma non trovò nulla, così posò lentamente la mano sulla guancia dell’amico e posò le labbra sulle sue.
Fu talmente sorprendente e pregna d’amore quel gesto che Matt chiuse gli occhi e lacrimò ancora.

“Finalmente..Matt.” riuscì perfino a sorridere.
“Cosa?? Anche tu..”
Gel annuì.
“Quando??” il cuore gli martellava nel petto.
“Da prima di conoscerti.” Disse semplicemente lui.

Matt rimase senza fiato a quelle parole, Gellert chiuse gli occhi e a Matt sembrò di morire con lui.
Poi la VOCE, la voce, la stessa che aveva sentito prima di andare da Gel, si fece sentire di nuovo.
GUARDA MEGLIO.
 
Sembrava la voce dello spirito santo, o forse di Dio, ma, si rese conto poi dopo, che aveva il suono della voce di Gellert, voce era la voce della sua coscienza, che aveva però la stessa voce del suo vero amore.
Guarda meglio….
 
Matt, seppur paralizzato dal dolore, si sforzò di farlo e si rese conto di tante cose. L’uomo divorato dalle fiamme, all’istante sembrò liberato da esse, e sembrò solo un uomo.
La donna si contorceva sull’asfalto, ma non c’erano demoni attorno a lei.
Poi il dolore tornò! Implacabile e lo fece gemere.
Le visioni tornarono e si rese conto che era vero quello che Stephen King diceva, che il dolore trasforma in ombra la materia e si fa beffe anche dell’amore.
“S-salvala..”
Era stavolta davvero Gellert ad aver parlato.
Matt si alzò a fatica, l’esplosione aveva preso anche lui e si sentiva sfinito.
Non voleva andarsene, non voleva lasciare Gellert.
Ma la donna lì aveva bisogno d’aiuto, l’uomo avvolto dalle fiamme non riusciva ad aiutarla.
I demoni erano tornati e non aveva più importanza se fossero reali o no.
Volevano fare del male alla donna.

Matt in quel momento capì che l’inferno non erano i demoni, ma essere costretto a guardarli.
“Stammi vicino.” Sussurrò a Gellert così piano che non sapeva se l’amico l’avesse sentito.
“Sono al tuo fianco. Fino alla fine.” Sussurrò l’altro.

Matt sorrise, avvertì anche qualcosa dentro di lui, come un alone bianco cospargerlo.
Si chiese se fosse l’aura del coraggio, sperò lo aiutasse.
Poi avanzò.

Non aveva più paura. Gellert era con lui.






















Comincio a dire che ci sarà qualche errore qui e li, datemi il tempo e li correggerò tra qualche minuto LOL xd intanto volevo chiedere scusa a tutti per l'angst, non odiatemi, è una ff atipica per me, ora avete SCOPERTO come le vite di Gel e Matt sono intrecciate a quelle di Dean e Benny, ma NON è FINITA, in questa storia nulla è come sembra e sarà cosi per un bel po' ancora LOL quindi aspettate a linciarmi xd scusatemi anche per aver diviso il capitolo, ma era necessario, avevo troppa fretta di finire questo passaggio e temevo che se cercavo di fare tutto oggi, dalla fretta avrei omesso delle cose profonde dei pensieri di Matt in merito a questa cosa, invece dividendolo mi do la possibilità di inserirli magari con più calma nel prossimo capitolo. A presto :)

Abby, non odiarmi per Benny xd non è tutto come sembra xd
   
 
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