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Autore: kamy    23/05/2019    0 recensioni
[Ispirata alla canzone Echo di Jason Walker].
Tony fa parte degli Avengers da tre anni. Si fida del Leader, anche se Capitan America cerca di convincerlo a diventare leader al suo posto.
E se scoprisse che tutto quello che ha vissuto fin'ora è stata solo una menzogna?
Genere: Azione, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap.13 Fuori luogo

 

E riuscire a vedere il tuo viso di nuovo, ancora una volta.

 

La luce azzurra degli schermi olografici illuminavano le armi appoggiate sul tavolo.

“Ho preparato qualche giocattolo” disse Tony. Guardò Natasha prendere dei bastoni e attivare la parte finale laser.

“Alla fine me lo hai fatto davvero” sussurrò Skrull Steve, guardando uno scudo appoggiato sul tavolo. Era simile a quello di Capitan America, ma la stella centrale era verde.

Steven si strinse il suo, più piccolo, al petto.

< Non ho mai tenuto tanto a questo simbolo come in questo momento. Forse mi serve a ricordare chi sono veramente > pensò.

Thor gli si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla.

“Rilassati, ragazzo. Non hai visto il meglio di noi, ma di solito siamo amichevoli compagni d’armi” cercò di consolarlo.

Steve annuì e lo vide allontanarsi.

< Parla così, ma posso leggere dalla sua postura che è ben lontano dalla tranquillità normale anche in questo momento. Sembra che la furia della battaglia gli scorra nelle vene.

Però, se voglio che si fidino, devo essere il primo a smettere di usare la sua empatia per ferire gli altri > rifletté.

“Cosa pensate di fare adesso con gli Skrull?” domandò Natasha, guardando di sottecchi Banner che si raddrizzava gli occhiali.

Tony s’infilò un orologio e lo attivò, da esso si propagò un’armatura che lo avvolse completamente.

< Costruire gingilli in laboratorio è l’unico modo che conosco per ritrovare la normalità. Non so fare altro, in fondo sono solo ‘un meccanico’.

In fondo il mio cuore l’ho ricostruito in laboratorio. Non conosco altro modo per far funzionare i miei sentimenti > rifletté.

“Se la ‘miss’ America volante si decidesse ad usare i suoi poteri, potremmo salvare il mondo. Invece è troppo impegnata a cambiare pettinatura” disse con tono acido.

“Quindi pensi di attaccare gli alieni?” domandò Natasha, infilando la pistola alla cintola.

< L’aggressione di Stark mi ha fatto capire una cosa. Loro sono più importanti del mio essere Vedova Nera. Non ho neanche provato a difendermi da lui. Non voglio fare del male alla mia famiglia, all’unica vita che conosco.

Poi Fury mi ha cresciuta. Se era uno skrull, ben vengano gli skrull > pensò, sistemandosi un boccolo rosso dietro l’orecchio.

“Possiamo uccidere la regina. Tutti i suoi servi, indissolubilmente legati a lei, comprese le uova, morirebbero nello stesso momento” disse Thor. Lanciò il martello, lo fece volteggiare e gli tornò in mano.

“Thor, è solo una bambina” disse Clint, lamentandosi.

< Anche se è un’aliena pazza, potrebbe avere l’età di mia figlia > rifletté.

“Sicuramente il Capitano… voglio dire…” balbettò Banner.

“Va bene se lo chiamate Capitano” disse Rogers.

< Sicuramente vuole chiedergli del suo piano. Se mi assomiglia quanto sembra, sicuramente ne avrà uno > pensò.

Skrull Steve, appoggiato ad una stampella, annuì. “Sì, ho un piano, Banner. Ultimamente ti stavo aiutando a ottenere il corpo di Hulk, mantenendo la tua mente per un secondo scopo” spiegò.

“Pensavo fosse per darmi finalmente un fidanzato con cui divertirmi”. Scherzò Natasha, facendo l’occhiolino.

< Non voglio che questo cambi, che smettiamo di essere una famiglia. In fondo io sono un ex-assassina e non sono stata giudicata per la mia nota rossa. Possiamo andare oltre il ‘piccolo’ segreto del ‘Capitano’ > sperò intensamente.

“Hulk è un grande guerriero. Averlo sempre al nostro fianco farebbe tremare Yggdrasil” festeggiò Thor.

“Nessuno Skrull potrebbe prendere il posto della regina, ma Hulk ha molti elementi in comune con la nostra razza. Essendo impregnato di radiazioni gamma, elemento a cui sono legati i poteri più elevati della nostra galassia, potrebbe risultare come un dio per la nostra gente.

Il mio piano era di far passare a lui il comando” spiegò Skrull Steven.

“Mi sembra un buon piano, ma… se il dottore non si accetta completamente, non riuscirà mai” disse Steven.

“Ed ecco perché mi hai convinto a costruire ‘Barbara’. Quell’armatura era un ottimo modo per convincere Banner.

Riesci a fare il leader persino in questi momenti” disse Tony. Afferrò un cacciavite e lo fece girare sulla mano.

“Tony, non ricominciare. Sei tu il boss” borbottò Skrull Steve.

“Ora sì che vi riconosco” festeggiò Clint.

Steve avvertì un brivido lungo la schiena e l’arcuò. < Mi sento decisamente di troppo. Non solo questo tempo non mi appartiene, ma questo luogo mi rigetta come un elemento estraneo.

Ho trovato la ‘versione migliore di me stesso’.

Peggy, cosa darei per essere con te, per rivedere di nuovo il tuo viso > pensò.

“Perciò, se acceleriamo il processo con il possente Hulk, avremo la nostra vittoria?” tuonò Thor.

“Esattamente” disse Steve Skrull.

“Allora, ragazzo, dovremo darti tutto il nostro appoggio” disse Natasha. Afferrò il braccio di Banner e gli posò un bacio sulla guancia, facendolo arrossire.

“E-e-ecco…” balbettò Banner.

Clint lo raggiunse e gli diede una manata sulla spalla.

“Fantastico. Così finalmente potrò giocare ai videogame con te Hulk senza dover ricomprare il controller alla fine” disse, facendogli l’occhiolino.

                                  

  
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