ATTENZIONE: da qui i POV delle sorelle androidi si alternano, dal momento che entrambe saranno protagoniste di questo capitolo.
Se riscontrate difficoltà nella lettura, scrivetemelo in modo che possa trovare soluzioni alternative. Detto questo, buona lettura! :)
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Capitolo venticinque
• Sorelle in azione! •
Jackie's POV
La sua guancia destra
comincia a disegnare una saetta blu chiara, il suo ciuffo argentato
diventa più luminoso e morbido di prima. Il tessuto della sua
gonna diventa leggermente trasparente, i bordi di un argento chiaro e
abbagliante e due grandi bracciali d'oro. Ora siamo uguali: siamo due Sailor Mecha.
«Incredibile» mormora Sailor Y.
«Non posso
crederci, anche lei si è trasformata!» esclama Green
Shadow. Dietro di lei c'è Red Shadow, la sua gemella. Credevo
l'avessi uccisa, invece è riuscita a sopravvivere alla mia Gemma Inferni. Mi sembra ovvio: non sono capace di gestire la sua potenza e, probabilmente, non le ha provocato dolore.
«Perché
Red Shadow è ancora viva?» non so per quale ragione, ma
Vicky glielo chiede cambiando totalmente discorso. La gemella rossa si
mostra con una ferita sul viso e sul braccio sinistro, ancora fresche e
che perdono sangue poco alla volta.
«Ero ad un passo dalla morte, invece» risponde con voce bassa «ma sono riuscita a salvarmi.»
Lo sapevo, dannazione.
«Ora consegnatemi le gemme sacre o per questa robottina sarà la fine.»
Le catene stringono
sempre di più i miei polsi e le mie caviglie, non posso fare
altro se non stringere i denti e gli occhi. Non deve farlo, Vicky non
deve consegnargliela. Se lo smeraldo riesce ad illuminarsi è
solo grazie a lei e alla sua gemma, non può sacrificarsi per me.
Non deve commettere il mio stesso errore in passato.
«Se vuole la tua spada, prima dovrà vedersela con me.»
Non farlo, Vicky, ti prego.
Victoria's POV
Mi guardo intorno senza sapere la risposta alla sua domanda: devo consegnare la mia gemma o lasciare che Jackie muoia?
In precedenza mi ha salvato la vita, perdendo la coscienza ogni volta che cercava di far nascere una Gemma Inferni. Se
l'aiutassi, forse imparerebbe a gestirla. Tendo un orecchio e sento la
porta scricchiolare, di colpo si spalanca cadendo a terra. Vedo Sailor
Multipler e le altre Sailor Senshi in compagnia della guerriera
vampira; finalmente sono riuscite a trovarci.
«Ancora voi?» ringhia Red Shadow.
«Libera subito Sailor Plus o te la vedrai con noi!» esclama la guerriera rossa impugnando lo Scettro della Molteplicità - se colpita, il danno raddoppia.
«Tu?
Così bassa e così ingenua?» risponde Green Shadow
trattenendosi una risata. «Non mi fai paura, dolcezza, e poi come
può una come te sconfiggerci?»
«Mi stai sfidando, mh?» mugola
maliziosa. Conosco Sailor Multipler; anche se è piccola di
statura, è in grado di infliggere dolore anche più della
norma. Bisogna essere così coraggiosi per sfidare un rubino.
Punta lo scettro
contro le catene che tengono imprigionata la guerriera verde e dorata,
centrando il punto debole con l'aiuto del suo computer ad ologramma.
«Intermissum!»
Una luce potente
rosea riesce a spezzare le catene di nebbia oscura, liberando Sailor
Plus e disintegrando la catena delle manette che tenevano prigioniere
me e Sailor Divide.
«No!»
L'attiro verso di me
facendo un cenno con la mano sinistra, mi viene incontro e mi osserva.
I suoi occhi dicono tutto: non vuole affrontare le sue streghe.
«Se uniamo le
nostre gemme con i poteri delle Sailor Senshi della Via Lattea, le
sconfiggeremo?» chiede a voce bassa.
«Basterà
il potere delle gemme sacre e della Luna» rispondo afferrando le
sue spalle, avvicinandola poi a me «serve soprattutto la tua Gemma Inferni.»
Deglutisce.
«Non sono in grado di gestirla... i miei circuiti non sopporterebbero una forza così grande.»
«Ti guiderò io.»
Distoglie lo sguardo.
«Sei con me,
sorellina?» le prendo il mento e la costringo a guardarmi, alla
fine accetta. Spero riesca a controllare le sue paure o non ci
riuscirà mai.
Jackie's POV
Dentro di me si nasconde un demone che controlla le mie paure, mi sono sempre nascosta dietro due dita. Semplicemente paura. Adesso dovrò sfruttare quest'occasione per imparare a gestire i miei poteri, poiché sono passati millenni da quando siamo state ibernate. Ora che i bracciali d'oro sono sui miei polsi, posso affrontare il nemico senza problemi.
«Sailor Moon,
Sailor Y» Vicky richiama l'attenzione delle due guerriere
«serve il vostro aiuto: impugnate i vostri scettri e fate
riaffiorare l'energia dei vostri poteri.»
«Come dobbiamo fare?» domanda la guerriera azzurra e blu.
«Incrociateli,
dopodiché sprigionate il vostro potere più forte,
perché solo così ci libereremo delle gemelle Ombra.»
Le due guerriere
sì scambiano un'occhiata rapida, prima di prendere il loro
scettro tra le mani e annuire convinte. Sono pronte anche loro.
«Ora, Jackie, concentrati» mira le gemme dei suoi bracciali verso il nemico «chiudi gli occhi.»
Obbedisco e in un attimo un fumo verde chiaro circonda i miei pensieri.
«Tieni i pugni stretti e mira al nemico, disegna una croce e fingi di manipolare una ruota.»
Si disegna come un cerchio, in contemporanea anche in croce che si ribalta di venticinque gradi. Una circonferenza, due rette secanti incrociate: l'origine darà forma ad un nuovo cerchio.
Sento l'energia scorrere dentro di me.
«Ora girala ancora.»
Davanti a me si forma una sfera, diverse parti del cerchio di formano creando un solido.
Il Secondo Emendamento di Andromeda... "Il principio Infernum Gemmae"
Tutte le
gemme sono in grado di crearla; il punto alfa, o l'origine della
circonferenza, non deve andare oltre il cento percento o la sfera
gemmata si disintegrerà - e con essa anche la gemma stessa.
«Non perdere di vista il punto alfa,
concentra la tua energia su tutta la sfera» dice «non
lasciare che i pensieri negativi influenzino il tuo subconscio.»
Concentro la mia
energia al centro del cerchio, senza staccarmi da un unico grande
pensiero: sconfiggere definitivamente le due streghe gemelle. L'energia
sale sempre di più e questa volta riesco a gestirla. Mi sento
onnipotente.
«Sailor Moon, Sailor Y, tocca a voi!»
La guerriera della
luna si prepara, richiamando il potere del suo scettro del cuore di
luna, mentre Sailor Y focalizza i suoi pensieri sul bagliore dello
scettro di Alckemia.
«Moon Spiral Heart Attack!»
«Gravitation Wave!»
Adesso tocca a noi, sono pronta a scagliare la mia sfera gemmata. Prendo fiato lentamente recuperando indispensabili energie.
«Gemma Inferni!» lo
pronunciamo in coro sciogliendo la croce disegnata dalle nostre
braccia. I quattro poteri si fondono dirigendosi verso le due gemelle
che, all'impatto con la fusione dei nostri poteri, vengono disintegrate.
Le uniche cose che
riusciamo a sentire sono le loro grida, così potenti e
assordanti che riescono a distruggere tutte le celle subatomiche, le
finestre e le lava lamp attorno a noi. Sailor Y riesce a creare una
cupola di cristallo - la Crysalium Glass - per proteggerci dai pezzi di vetro che, lentamente, si disperdono per tutta la stanza.
Nella stanza entra un
poco di luce filtrata dalle nuvole segnando la fine della nostra
missione. Le gemelle sono state sconfitte, le nostre gemme sono salve,
ma la principessa oscura sarà pronta a giocare un'altra carta.
Ne sono certa.
Sento le mie gambe cedere, ma riesco a tenermi in equilibrio. Non sono svenuta, ce l'ho fatta.
«Ce l'abbiamo fatta!» esclama Sailor Moon colma di gioia.
«Bravissima,
Sailor Plus!» mi viene incontro Sailor Multipler stringendomi
forte i fianchi da dietro, la felicità che sprizza fuori dal suo
viso. Vicky mi guarda con un sorriso orgoglioso, dopo che la forma Mecha Sailor svanisce improvvisamente. I miei occhi si riempiono di speranza, ma allo stesso tempo di paura.
La paura che si sente
e percepisce quando si compie un'azione, e temi di averla fatta male o
di non esserci proprio riuscita. La guerriera della luna - è
vero che all'inizio aveva un po' paura e sono stata in grado di
percepirla - è anche molto fiduciosa e coraggiosa, niente a che
vedere con me.
«Ce l'ho fatta davvero?»
Il mio tono di voce
è così basso che non sono riuscita a sentirlo, mi
stupisco di me stessa. Alzo lo sguardo e lo sguardo di Vicky incrocia
il mio, si avvicina lentamente verso di me accennandomi un sorriso.
«Sì, sorellina», mi sussurra abbracciandomi con dolcezza «ce l'hai fatta.»
Mi lascio travolgere dal suo abbraccio, le lacrime agli occhi e un grande sorriso sulle labbra. Se i miei genitori mi avessero vista combattere, sarebbero stati orgogliosi di me.
⭐️⭐️ Centro della Terra - durante la battaglia ⭐️⭐️
Madness osservava quello specchio ormai da ore, attendendo l'arrivo delle gemelle Ombra con tutte le gemme delle Sailor Andromeda e il Cristallo d'argento leggendario. Quelle due maghe avevano fallito, lo sapeva fin dall'inizio. Scontrarsi con due squadre di guerriere Sailor non era stata affatto una buona idea, ma pur di evocare il Cristallo Galattico di Andromeda si sarebbe sacrificata lei stessa.
«Quelle maledette guerriere me la pagheranno!» ringhiò.
«Vostra Maestà, lo Scettro del Pi Greco è quasi al completo delle sue energie.»
«Magnifico», ghignò maligna «con
la fonte dei poteri di Yulian, il pianeta delle costanti algebriche,
potrò ribaltare le leggi matematiche e fare di questo pianeta
una poltiglia.»
«Signora... ehm, non voleva disintegrare anche il Sole e il Crysalium?»
«Anche quello, ma la precedenza va alla Terra» sorrise volgendo uno sguardo demoniaco alla sua serva - o quella che sembrava essere «finché
ci saranno quelle ficcanaso a salvare quegli stupidi terrestri, non
potrò mettere in atto il mio piano diabolico.»
«Che sarebbe?»
«Eliminare tutte le forme di vita sulla Terra, catturarne l'essenza vitale, strappare le dieci gemme che compongono il Cristallo Galattico di Andromeda dalle custodi, distruggerle, squartarle...»
Dietro la serva, apparve una strega dai capelli corti sfumati di rosa e rosso.
«Lasciate che ci pensi io, Vostra Oscurità» disse.
«Io,
Poison Lily, seconda maga oscura, protetta dal veleno del serpente, mi
occuperò delle guerriere Sailor e farò in modo che di
loro non rimanga neanche l'ombra.»
Madness era diffidente.
«Giurami che non fallirai e che porterai a termine il tuo compito.»
«Può contare su di me, principessa.»
Fu
così che la maga ricevette l'ok della sua sovrana, poi
svanì in una nebbia oscura e macabra. Madness si girò per
vedere lo specchio del futuro, ma già sapeva che qualcosa
sarebbe andato storto.
"Non devi fallire, Poison Lily. Non lasciarti sconfiggere da un gruppo di ragazzine."