Come da copione

“Akane, ehi  Akane! Aspettami dannazione!”

La ragazza girò pigramente la testa indietro, fissando severamente lo strano ragazzo che le correva incontro con una scarpa slacciata e la cartella aperta, dalla quale si potevano notare libri e astucci in pericoloso equilibrio.

Non accennò a fermarsi, anzi, allungò il passo fissando dritta davanti a se, il viso leggermente alzato le conferiva la sua tipica espressione sdegnata mattiniera.

Un colpo che schivo facilmente le suggerii che Ranma l’aveva omai raggiunta.

“Potevi svegliarmi!” ruggì arrabbiato il ragazzo.

“Come se sarebbe servito a qualcosa” replicò la ragazza come da copione. Un copione che ormai si ripeteva tutte le mattine. Si preparò mentalmente all’insulto che sarebbe arrivato di li a poco.

“Non troverai mai un fidanzato con quel carateraccio!” la beffeggiò Ranma. Come volevasi dimostrare.

“Hai perso libri per strada” lo informò tranquillamente lei.

 Con un gemito il ragazzo col codino corse indietro a recuperarli.

La ragazza continuò a camminare, svoltando l’angolo e percorrendo una strada diversa. Strinse forte gli occhi per evitare di piangere. Perché le batteva il cuore ogni volta che lo vedeva, perché le venivano i brividi ogni volta che lui la toccava, perché si sentiva male ogni volta che lui la insultava, perché lui non capiva tutto questo, perché lei era troppo orgogliosa per dirglielo. Lo stesso orgoglio che le impediva di tornare indietro e percorrere accanto a lui il breve tratto per arrivare a scuola.

Sospirò, prima di sussultare.

-Akane! E dai Akane! Andiamo insieme!” le urlò nuovamente il ragazzo che correva alle sue spalle.

Questa volta lei si fermò ad aspettarlo, con un sorrisetto stampato in faccia.

“In fondo, non va tanto male” pensò Akane, camminando al fianco di Ranma.

La mia prima oneshot, scritta in un momento di noia assoluta, doveva essere l'inizio di una longfic, ma non avendo altri spunti ho deciso di pubblicare le prime righe come one shot.

Molto corta certo, ma spero che piaccia ^-^