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Autore: EnZo89    26/05/2019    3 recensioni
Zootropolis.
La metropoli in cui tutti gli animali,prede e predatori,grandi o piccoli che siano,vivono.
Questo immenso agglomerato urbano,nella sua complessità,ospita numerosi ecosistemi che accolgono numerosissimi abitanti.
E proprio alla causa del suo enorme e sconfinato sviluppo urbano,presenta numerose oppurtunità ed altrettante numerose problematiche...
Testimoni di tutto ciò? Due agenti del ZPD...Nick e Judy.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Disastro accademico – Parte 1
 
Zootropolis , Centrale di Polizia del distretto di Downtown , Settembre inoltrato , Mezzogiorno
 
Da un paio di settimane a questa parte , con le giornate che trascorrevano velocemente e terminavano col sole che tramontava sempre più presto , segno evidente che l'estate era terminata , si potevano intravedere tutti gli agenti che , fino a pochi giorni prima , erano ancora a godersi le loro meritare ferie , mentre riprendevano lentamente...molto molto lentamente la loro routine di tutti i giorni , fatta da una serie infinita ed identica di azioni i cui protagonisti avevano sempre lo stesso ruolo nello svolgere la stessa sequenza di movimenti.
 
E uno dei tanti luoghi in cui era possibile assistere senza alcun tipo di problema a questo spettacolo unico del suo genere era di certo la hall della centrale di polizia di Zootropolis , più precisamente quella del distretto di Downtown. E , guarda caso , l’unico non tanto esclusivo spettatore di questa incredibile routine è una nostra vecchia conoscenza , Benjamin Clawhauser.
 
Il paffuto Clawhauser , come al solito , era solitamente impegnato ad ingozzarsi di ciambelle e ad idolatrare la sua artista preferita dalle lunghe e sinuose corna sul posto di lavoro. Oltre alle sue solite importantissime attività , era solito importunare i malcapitati di passaggio nella hall della centrale. Che fossero i suoi poveri colleghi , già a conoscenza della sua chiacchiera facile e delle argomentazioni che trattava , o che fossero i poveri criminali rei di aver commesso un reato e quindi , in ogni caso , costretti a passare da lui per tutte le scartoffie burocratiche da compilare
 
Nonostante gli fosse stato detto innumerevoli volte di evitare di fare questo alla reception della centrale , ignorava di volta in volta il richiamo fatto dai suoi colleghi e dai suoi superiori , distraendo i compagni di sventura dalle loro mansioni e annoiando a morte i “poveri” criminali in stato di arresto che , dopo una di queste innumerevoli esperienze , avrebbero gradito molto di più la cella a vita o passare un bel pomeriggio in compagnia dei detective alla quantità infinita di baggianate raccontate dal grasso predatore.
Tutto questo sarebbe stato un giorno come un altro per il maculato addetto alla reception , se non fosse stato che di lì a pochi minuti sarebbe stato chiamato in causa addirittura del capitano
“Clawhauser! Al rapporto immediatamente nel mio ufficio!”
 
Ma perché era stato chiamato in causa proprio lui? Perché non altri agenti come Wolfard , Fangmeyer o Grizzoli?
 
Di cosa mai si sarebbe dovuto occupare?
 
 
 
Per comprendere il tutto , bisogna fare un passo indietro a qualche ora prima , a quando altri due agenti , reduci dall'ennesimo turno , erano stati convocati dallo stesso capitano che , a seguito della loro trasferta in quel villaggio turistico molto accogliente , avevano ancora parecchi punti interrogativi a cui rispondere e , soprattutto , dovevano ancora capire come riuscire ad affrontare quel discorso che rimandavano , volontariamente o meno , di volta in volta , complice il fatto che , nonostante fossero apparentemente molto affiatati sul lavoro e fuori, non si sarebbero mai aspettati di ritrovarsi davanti ad affrontare una situazione del genere.
 
Insomma , la volpe e la coniglietta , Nick e Judy per gli amici , l'avevano combinata grossa…
 
Non solo avevano compromesso la loro amicizia che , da quando avevano ripreso a fare servizio evitavano categoricamente anche solo di accennare a quanto successo in quell’angolo di paradiso , avendo creato un muro invalicabile e palpabile di imbarazzo ma , cosa ancora più grave e difficile da evitare , avevano fatto imbufalire il capitan Bufalo Muschiato...in quanto , dopotutto , era stato lo stesso capitano a metterci la faccia con quella sua parente per spedire i due agenti in quel posto.
 
Quello che il bufalo non avrebbe mai potuto immaginare era che a fare disastri , stavolta ,  non era stata la solita volpe , il nullafacente ed indisponente agente Wilde... bensì quella che era una delle sue più brillanti ex reclute nonché una delle sue più promettenti agenti in servizio... l'agente Hopps.
 
Nonostante gli innumerevoli momenti di imbarazzo che c’erano tra loro , i due piccoletti del distretto avevano tacitamente deciso di rimanere partner sul lavoro. Anche se l’avevano combinata grossa l’uno nei confronti dell’altra , rimanevano comunque una delle coppie di agenti più affiatate del distretto.
Si sa , in certi lavori , l’attività di squadra è fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo e , nel loro caso , anche se durante quella famosa indagine avvenuta poco tempo prima e che erano riusciti a risolvere con pochissime risorse e conoscendosi da pochissimo tempo , avevano già dimostrato un’intesa quasi impareggiabile. E quindi…eccoci qua. Ad avere a che fare , ancora una volta , con una “strana coppia”
 
Come uno dei tanti altri giorni di lavoro , i due , che scorazzavano in macchina per le strade del centro urbano , continuavano a parlare , riparlare , analizzare e approfondire quanto successo in quei fantastici giorni di vacanza , senza mai affrontare quel discorso che li imbarazzava da morire.
 
Judy , nonostante la sua grigia pelliccia , ogni qual volta iniziava anche solo a pensare a quanto successo , riusciva a diventare rossa come un pomodoro , facendosi notare da chiunque , dal suo collega avanti a tutti , e lo stesso Nick , che faceva vanto della sua folta e ignea pelliccia , iniziava ad arrossire dall’imbarazzo di quella situazione che , tacitamente d’accordo con la sua amica e partner , voleva evitare a tutti i costi di introdurre , almeno in ambito lavorativo.
 
“Sai Nick , era la prima volta in assoluto che andavo in vacanza senza la mia famiglia…ed è la prima volta in assoluto che non fanno storie a me , una tenera e docile coniglietta…chissà perché adesso è andata così. Non riesco a smettere di pensarci…” chiese retoricamente  e con fare pensieroso la coniglietta
“Ah…cara la mia coniglietta ottusa. Un conto è avere a che fare con una sola piccola e tenera coniglietta e un altro è avere a che fare con centinaia di tue repliche che vanno in giro a demolire tutto ciò che è ancora integro…davvero non ci avevi mai pensato , Carotina?” rispose altrettanto retoricamente e con un sorrisetto saccente la volpe.
“Beh , se la metti così , tutto ha un senso…almeno credo…” sorrise un po’ imbarazzata “…ma credo che comunque possa essere un po’ discriminatorio nei confronti di noi conigli. Perché non hanno fatto storie a quel tuo amico…a quel Mr Fox e con la sua famiglia?”
“Carotina…te l’ho detto un mucchio di volte. Noi volpi siamo sempre attente a quello che facciamo. Viviamo da sempre all’ombra del pregiudizio e sotto lo sguardo vigile delle occhiatacce che , tanti animali , ci lanciano giorno dopo giorno…quindi , non potendoci permettere di fare figuracce o anche peggio , dobbiamo mostrare di essere educati ed affidabili. Proprio come il sottoscritto” terminò con un sorriso sornione , vantandosi di quanto appena detto
“D’accordo…sarete pure considerati poco raccomandabili o che sia…ma ancora non mi spiego perché , nonostante quel macello che hanno combinato Kristofferson ed Ash in spiaggia , perché non li hanno mandati vita?” chiese stizzita la coniglietta  “E poi…si può sapere che fine ha fatto Finnick? E’ letteralmente sparito dalla circolazione dopo che…”
“No , non dirlo , Judy. Non ne voglio parlare!” la interruppe Nick prima che potesse anche solo accennare al “fatto innominabile”
“Però…alle tue domande , posso rispondere con tutta tranquillità” ammise rilassato.
E schiarendosi la gola , iniziò a rispondere a quelle domande
“Mia cara Judy , la famiglia del sopra citato Mr Fox , a quanto pare , era ed è tutt’ora socia di quel fantastico villaggio turistico in cui siamo stati “gentilmente” invitati a trascorrere le ferie dal nostro disponibilissimo Capitan Bufalo Muschiato e accompagnati dalla sua gentilissima ed imponente parente Caroline”  disse il canide dalla rossa pelliccia
“…e perciò credo che la direzione possa chiudere un occhio davanti a qualche piccolo ed innocente scherzetto fatto dai due giovani” concluse il rosso predatore
“O magari hanno semplicemente approfittato della lentezza del nostro amico bradipo…evitando così di farsi rimproverare o peggio di farsi sbattere fuori...” aggiunse pensierosa la coniglietta

“Per quanto riguarda Finnick…non saprei cosa dirti. L’ultima volta che è sparito dalla circolazione in questo modo…” lasciò in sospeso la frase arrossendo sul muso e si coprendoselo con entrambe le zampe.

“L’ultima volta che sparì dalla circolazione in questo modo…cosa successe , Nicky bello?” chiese con una certa curiosità e con un pizzico di malizia la piccola e non tanto più tenera coniglietta , che , nel frattempo , mostrò un sorriso alquanto allusivo

E Nick , che aveva ormai messo la pulce nell’orecchio alla sua partner e conoscendo la sua ostinatezza e determinazione verso qualunque cosa , si voltò verso di lei e , fissandola diritto negli occhi , si espresse.

“Devo sapere se posso fidarmi di te. Devi prima dirmi una cosa molto imbarazzante che hai fatto nel corso della tua giovane vita…altrimenti non si fa niente” terminò continuando a fissarla diritta nelle sue iridi color ametista , rivolgendosi a lei con molta serietà.

“Oltre ad indossare un pigiama da volpe e farmi allungare le piccole zampette addosso dal tuo compare?” chiese retoricamente la leporide “Fammi pensare…”

Rimase pensierosa per qualche secondo , mentre scavava a fondo tra le sue memorie alla ricerca di qualche fatto imbarazzante da condividere col suo partner. Finchè…

“Ah trovato. E’ successo giusto qualche anno fa , poco prima che io conseguissi il diploma. L’occasione era il ballo di fine anno e , all’epoca , mi frequentavo con un leprotto dal pelo bianco e con la fissa del papillon rosso , un certo Roger.

Era un tipo eccentrico , molto espansivo ma in fondo simpatico. E decise di volermi invitare per quell’evento di fine anno. La sfortuna , sia mia che sua , fu che entrambi i miei genitori, soprattutto mio padre , apprensivi e preoccupati dal fatto che sarei uscita con un mio coetaneo per questa occasione speciale , lo interrogarono letteralmente per ore ed ore , facendogli le domande più assurde ed imbarazzanti che mente animale potesse concepire.

E , alla fine di quella lunghissima “chiacchierata” , il mio imbarazzo era arrivato a livelli inconcepibili. E lui , dopo aver perso parecchio tempo a rispondere a tutte quelle insensate e personalissime domande…decise di rinunciare al suo invito e mi piantò proprio la sera stessa del ballo. Fu proprio un’ottima serata , non c’è che dire. Ma da allora , ne è passata di acqua sotto i ponti e di cose ne sono cambiate parecchie , per mia fortuna”  finì Judy sorridendo con un po’ di imbarazzo mentre rivolgeva uno sguardo particolare ed indecifrabile al suo partner che chissà cosa avrebbe potuto significare.
 
“D’accordo , Carotina. Credo di potermi fidare di te. Mal che vada , potrei chiedere ai tuoi genitori qualcosa di questo fantomatico Roger…sai , sono un agente come te e , in quanto tale , potrei fare una serie di domande per riprendere le indagini su un vecchio caso dove , casualmente , potrebbe essere coinvolto anche questo tuo amico…” terminò la volpe rossa con uno dei suoi soliti sorrisi sornioni mentre assisteva al cambio di espressione della sua collega , che passava da imbarazzata ad arrabbiata o , più precisamente , incazzata come una iena.

“Ehi calma…calma , Judy! Era solo uno scherzo!” ammise imbarazzato Nick passandosi una zampa dietro la nuca “Non oserei mai farti questo!” terminò la frase rassicurando la coniglietta

“E comunque…dicevamo…l’ultima volta che Finn sparì in questo modo è perché , tanto tempo fa , prima di conoscere te , facevo anche il truffatore…”

“Ma non mi dire , non l’avrei mai immaginato!” fece sarcasticamente lei

“…e , tra le tante idee folli che ci passavano per la testa , ce n’è stata una che ebbe un buon successo e che ci permise di guadagnare un bel po’ di quattrini. E consisteva... nel travestire me da seducente volpacchiotta” terminò seriamente Nick.
 
Avrebbe fatto bene a raccontarle questo piccolo ed imbarazzatissimo segreto?
 
“Cioè…vuoi dirmi che tu , Nicholas Piberius Wilde , sei diventato…Nichole?”
 
Lui annuì.E poi…
 
Silenzio. Dannato ed imbarazzatissimo silenzio. Finchè…
 
“Ah ah ah ah ah…non ci posso credere…è assurdo…” affermò la coniglietta che  , nel frattempo era esplosa in una fragorosa risata. E Nick , contento di aver fatto ridere di gusto la sua collega , riprese il suo racconto

“Beh , si. Era piuttosto imbarazzante ma anche piuttosto redditizio fregare i poveri allocchi che cadevano costantemente nelle nostre trappole. Finchè , un bel giorno , capitò l’impensabile. Un lupo , affascinato dalla versione femminile del sottoscritto , nonostante fosse già stato alleggerito di tutti i suoi beni , non voleva mollare la presa e insisteva nel farmi la corte. Ed io , stanco di quella folle e paradossale situazione , gli confessai la verità , dicendogli che ero un maschio e che i tipi come lui non mi interessavano minimamente”

“Beh scusami…capisco la situazione imbarazzante e tutto il resto…ma cosa c’entra Finnick?”

“Cosa c’entra quel nanerottolo? Semplice…è stato lui a presentarmi questo tipo ambiguo e dai ancor più dubbi interessi”
 
Altro momento di silenzio. Ed altra fragorosa risata , ancora più rumorosa della precedente , sempre da parte della piccola coniglietta
 
Cavolo , non pensavo mica che una così minuta coniglietta potesse far così tanto baccano pensava il rosso predatore mentre cercava di tapparsi le orecchie per sopportare il rumore prodotto dalla piccoletta.
 
La loro allegra mattinata di folli racconti stava per volgere al termine e loro non l'avrebbero saputo...ancora per poco.
 
La radio di servizio squillò e la loro attenzione fu catturata dal suono emesso dallo strumento.E subito dopo da una voce a loro ben familiare.
 
Era Benjamin Clawhauser.
 
“A tutte le unità. Qui centrale. È richiesta la presenza degli agenti Wilde ed Hopps. C'è un nuovo incarico che richiede la vostra presenza.Passo”
“Qui unità A112. Parla Hopps. Stiamo terminando il nostro giro di pattuglia. Ne avremo ancora per un'ora circa.Passo”
“Il capitano ha una certa urgenza di...procedere con questo incarico.E desidera che torniate subito.Passo”
“Dai Ben... tienilo impegnato per noi. Manca poco alla fine del turno...e stavo parlando di cose molto interessanti con Nick…!”
 
Aveva fatto bene a rivelare un'informazione così particolare alla radio della polizia? E soprattutto, aveva calcolato gli effetti potenzialmente devastanti del dare una notizia del genere ad un chiacchierone come lui? E ancora...cosa avrebbe capito il loro paffuto amico?
 
I suoi pensieri furono interrotti da un'interferenza che gracchiava negli altoparlanti della radio di servizio. E , quindi , dalla voce di un altro individuo.
 
Era il capitano
 
“Hopps! Qui è il capitano. Torna immediatamente alla centrale! È un ordine!”
“Capitano…!”
“Non mi interessa. Devi essere qui ADESSO! Passo e chiudo!”
 
La coniglietta , così dedita al dovere , riagganciò la radio con una certa stizza e Nick , che fino a quel momento era rimasto ad assistere e ad ascoltare tutta la scena , intervenne.
 
“Carotina , non so cosa voglia che noi facciamo , ma non credo che ci convenga contraddire il capitano Bufalo Muschiato. L'ultima volta…" stava per terminare la frase quando si bloccò di punto in bianco.
 
Stava per tradire quella loro promessa che si erano fatti tra loro tacitamente.
 
"Meglio tornare adesso” si limitò a dire con fare affranto.
 
E così , in pochi attimi , fecero inversione di marcia col mezzo e tornarono alla centrale.
 
Una volta arrivati nella hall della stazione , già teatro dei più assurdi spettacoli che il corpo di polizia avesse potuto assistere da un po’ di tempo a questa parte , i due agenti furono colpiti dall'assenza del loro amico e collega goloso di ciambelle , stranamente non presente al bancone della reception...e la cosa destava loro non pochi sospetti.
 
Non c'era ragione al mondo che potesse fare allontanare il goloso ghepardo dalla sua postazione.
 
Tranne una.
 
Infatti , dopo aver raggiunto l'ufficio del capitano , i due agenti , come in altre occasioni , presero posto di fronte la scrivania del capitano accomodandosi , stavolta , fianco a fianco , su una sola delle due sedie che di solito fronteggiavano l'imponente pezzo d'arredo.
 
L'altra era occupata da Clawhauser
 
I tre agenti , seduti su quelle due sedie poste davanti alla scrivania del capitano , si scambiarono uno sguardo interrogativo , per chiedersi il motivo della loro convocazione nell'ufficio.
 
E mentre erano impegnati ad interrogarsi , la porta di quella stanza adiacente all'ufficio , che già una volta aveva fatto prendere forma ad una folle idea e che aveva messo nei guai la volpe e la coniglietta , si aprì.
 
Il capitano la attraversò e prese posto dal capo della scrivania dove era solido sedersi.
Si sedette pesantemente , poggiò i suoi gomiti sul piano già strapieno di carte e documenti e lanciò una lunga e strana occhiata ai suoi sottoposti che , nel frattempo , continuavano a chiedersi il perché di quella chiamata.
 
Poi esordì.
 
“Voi tre. Sapreste dirmi perché siete stati convocati qui nel mio ufficio?"
 
Silenzio e teste che scuotevano ad indicare un chiaro NO
 
"Sapreste dirmi cosa avete in comune in questo preciso momento?”
 
I tre agenti , davanti a quella strana domanda , ripresero a guardarsi con perplessità e , con aria interrogativa , si risposero tra loro senza proferire parola , facendo semplicemente spallucce.
 
Il bufalo , a questo punto , si passò una delle zampe sul muso come segno di rassegnazione.
Dopodiché , risollevò la testa e , poggiando i gomiti sul piano , fece un grosso respiro e cominciò a parlare.
 
"Agenti , come ben saprete , l'estate è finita da poco. Tutti noi ci siamo goduti le nostre meritate vacanze…" disse guardando con insistenza la volpe rossa.
"Ma…"
 
A questa esclamazione tutti si voltarono verso il capitano
 
"Come ben saprete , il lavoro di un poliziotto non finisce mai. Con o senza divisa"
 
Aspetta… "con o senza divisa"? Vuoi vedere che…
 
"E proprio per questo motivo , ho deciso di convocarvi qui nel mio ufficio"
 
Oh no... non vorrà mica parlare di…
 
"Wilde. Hopps."
 
Ecco , lo sapevo
 
"Stavolta l'avete combinata proprio grossa. Così grossa che supera di gran lunga i confini di Zootropolis. Talmente grossa che l'ha saputo tutto il mondo"
 
La volpe e la coniglietta cominciarono a scambiarsi sguardi di paura e vergogna , imbarazzo e terrore
 
"La vostra…BRAVATA in quel villaggio vacanze è diventata di dominio pubblico così velocemente che un ghepardo…" disse guardando con un certo sdegno il suo maculato sottoposto "...risulterebbe essere lento quanto un bradipo"
 
Et voilà. La frittata è fatta
 
"Come dicevo...la vostra BRAVATA è diventata argomento di forti discussioni praticamente ovunque e su tutti i canali di comunicazione. Furrbook,Wolfapp,Istrixgram...ovunque"
 
I due "colpevoli" intanto arrossivano a vista d'occhio e il paffuto predatore li osservava con una certa curiosità
 
"Ora , vista la figuraccia senza termini di paragone che avete fatto fare al corpo di polizia di Zootropolis e che avete fatto fare al sottoscritto...io ESIGO , anzi...io OBBLIGO che andiate a fare un'operazione di rilancio sociale per quanto concerne la vostra immagine e dell'intero distretto di polizia.Tutti e tre. Altrimenti non solo vi sbatto fuori immediatamente da qui , ma vi renderò personalmente la vita un inferno degno di essere chiamato tale.Mi sono spiegato?"
 
Clawhauser , che fino a quel momento era rimasto ad osservare quella coppia di agenti e ad ascoltare il suo superiore , tornò in se , in quanto era stato chiamato in causa e , timidamente , prese parola
 
"Capitano...mi scusi...ha detto tutti e tre?"
"Certo Clawhauser. Hai capito bene. TUTTI. E. TRE."
"Ma capitano…!"
"Non credere che io non sappia nulla della tua vita sui social, del tuo blog e delle tue fanfic su di loro…" terminò il capitano alludendo proprio alla coppia rosso grigia.
 
Ma che diavolo…!
 
I due piccoletti si volsero verso il paffuto predatore con uno sguardo pieno di meraviglia , ma anche di disappunto e curiosità.
 
Sapevano che lui era un fanatico di tante cose. Di Gazelle , delle ciambelle e di quelle stupide app per cellulare...ma non si sarebbero mai aspettati che loro potessero diventare oggetto delle sue morbose attenzioni.
 
"Agenti , è tutto. Avete libera scelta su dove e quando tenere questo incontro col pubblico. Rompere le righe!"
 
Detto questo , il bufalo si alzò dalla sua poltrona , si diresse verso la porta dell'ingresso del suo ufficio e se ne andò , lasciando i tre alle prese con quella spinosa situazione da risolvere
 
"Ben…! Come hai potuto? Io...noi...ci fidavamo di te!" esclamò Judy , in un misto di rabbia e delusione
 
Un momento…! Ha detto...noi? Pensò Nick che , nonostante fosse direttamente coinvolto in tutti questo , aveva occhi e orecchie per la sua collega.
Forse... nonostante tutto…
 
"Beh , ragazzi...il fatto è che , secondo me , siete una gran bella coppia e mi andava di condividere tutto questo con gli altri miei amici…" ammise imbarazzato , mentre i suoi amici ascoltavano anch'essi imbarazzati.
"Perdonami la domanda , Ben…" intervenne Nick "...dove sarebbero i tuoi amici?"
"In verità in tanti sono la fuori , sulla rete. E non ci crederai mai , ma sono veramente in tanti a condividere quello che io penso su voi , Nick" continuava impacciato il ghepardo
"Non avrei mai iniziato a collezionare tutto questo se non fosse stato per loro…"
 
"LORO CHI?!?" chiesero sospettosi i due piccoletti
 
A questo punto , l'addetto alla reception estrasse il suo smartphone dalla tasca e aprì una delle numerose app dedicate ai social network.
In un attimo , si ritrovò a navigare tra i suoi followers e...eccoli la.
I suoi due più grandi supporters , i due che avevano fatto nascere e crescere la sua passione verso i suoi due amici e colleghi e che , ad ogni buona occasione , gli fornivano materiale su cui fantasticare.
 
"Eccoli. Sono loro. Uno è Ring_Tail_005 e l'altro è Legend_Zerda_69"
 
Purtroppo non avevano un'immagine che potesse permettere di riconoscerli facilmente.
Ma Nick aveva dei sospetti...ed anche la stessa Judy.
 
"Tralasciando il fatto che nessuno di noi due ti ha mai permesso di tenere la nostra roba con te..." cominciò il rosso
"...ma crediamo di sapere chi possa essere uno di quei tuoi due follower"
 
E così , dopo aver scoperto il motivo che li univa in quella tanto strana quanto assurda vicenda , quello strano trio decise di incamminarsi per raggiungere la hall della centrale , al fine di cominciare ad organizzare questa "missione" che permettesse di dare nuova luce all'immagine del distretto.
 
Sulla base di queste nuove informazioni , Nick e Judy cominciarono a guardarsi meglio intorno e notarono che tanti...troppi dei loro colleghi li guardavano e li osservavano , in attesa di chissà quale sconvolgente evento che potesse cambiare la giornata a tutti loro.
 
Certo che deve aver fatto un lavoro da manuale questo ciccione…pensarono all'unisono mentre si imbarazzavano ancora una volta al solo pensiero di quello che il loro amico aveva fatto a loro insaputa
 
"Allora ragazzi...cosa si fa?" Chiese imbarazzato il ghepardo
"Per prima cosa , comincerei a decidere dove , come e quando fare questo evento" suggerì Nick
 
I due predatori stavano cercando di abbozzare una prima idea , quando , ancora una volta , fu Judy ad avere un colpo di genio
 
"Nick , Ben...e se andassimo a Bunnyburrow?"
"Perché proprio laggiù?" Chiesero in coro i due predatori
"Beh... è la tana dei conigli e noi ci moltiplichiamo alla grande…" disse la coniglietta "...e quindi , ci saranno tanti ascoltatori…"
"...tante famiglie…" aggiunse Nick
"...e il messaggio si diffonderà più velocemente! Sei un genio , Judy!" esclamò Benjamin con uno dei suoi acuti spaccatimpani
 
"E come vorresti arrivarci fin laggiù , Carotina?"
"A questo non ci avevo pensato…"
"Ragazzi , ho un'idea!"
 
Non avessero mai dato corda al ghepardo…
 
La scena che si presentava agli occhi degli agenti e dei passanti era questa.
 
Una variante di quel piccolo triciclo che Judy aveva già avuto il dispiacere di guidare durante i suoi primi giorni di lavoro e lo stesso che tagliò la strada allo stesso Nick quando la coniglietta decise di bloccargli il passeggino con cui andava a spasso assieme al suo piccolo compare.
 
Questo curiosissimo mezzo condivideva col modello già visto l'abitacolo anteriore.
La differenza più evidente stava nel fatto che questo era un po' più lungo sulla parte posteriore e quindi , somigliando ad un furgoncino , permise a tutti e tre gli agenti di muoversi.
In due avanti e col grasso e grosso predatore dietro , sul pianale.
Non in maniera del tutto inosservata ma abbastanza decentemente per arrivare alla loro meta...la contea di Bunnyburrow.
Ci sarebbe voluto un po' di più...ma ce l'avrebbero fatta.
 
Non avrebbero mai permesso né di farsi sbattere fuori...né tantomeno di farsi torturare dal loro capitano.
Anche se la curiosità di capire cosa avrebbe mai potuto fare loro era grande…
Soprattutto da parte della volpe rossa , visto che già in tante altre occasioni era stato proprio lui a rompere le scatole al bufalo , nei modi più assurdi e fastidiosi che mente animale potesse concepire...
 
"Carotina , prima però dovremmo fare una deviazione. Vai di là!" Esclamò il rosso , indicando la direzione da seguire.
"Ricevuto!" Rispose con convinzione l'agente grigio bianco
"Ben , prendi questo. Quando arriveremo capirai cosa fare!" Esclamò nuovamente in direzione del predatore maculato , consegnandogli un sacco di tessuto di colore marrone.
"D'accordo Nick" replicò con aria perplessa mentre prendeva in consegna l'oggetto datogli dal rosso.
 
 
 
Come in tante altre occasioni , nei pressi di quella famosa gelateria , si poteva assistere a questo spettacolo già visto e rivisto che non smetteva mai di stupire.
E che aveva come protagonisti i sempre presenti clienti della già citata attività commerciale e un piccoletto , un mammifero che indossava un tenero costumino da elefantino , sempre impegnato dalle tante...troppe attenzioni della variegata clientela di quel locale.
 
Ma stavolta , il piccoletto in questione , che già aveva avuto modo di guadagnarsi la pagnotta per il giorno appena trascorso , non si sarebbe mai immaginato di essere gabbato alla grande.
 
Finnick il fennec non sapeva cosa gli sarebbe aspettato quella mattinata.
 
Intanto , il trio di agenti , stava aspettando il momento giusto , a poche decine di metri dall'ingresso di quel posto.
Erano in attesa dell'attimo migliore in cui attuare il loro piano.
 
Quello di accalappiare il piccoletto dalle grandi orecchie senza che potesse avere possibilità di scamparsela.
 
Insomma...volevano essere dei veri e propri predatori a caccia.
Ma di cosa?
 
Le risposte le aveva Finnick. E l'unico modo per averle era cercarle all'ipoteca fonte.
 
"Oh...que dolor...la mi povera eschiena...ahi ahi ahi...maliditissimi hiji de *@#!?..."
 
Le oscenità che si disperdevano nell'etere non potevano che appartenere ad un solo soggetto.
 
Era il volpide dal manto color sabbia che si lamentava per trasportare il prezioso carico faticosamente conquistato dopo l'ennesima mattinata di duro lavoro.
Il solito grandissimo (per la sua stazza) ghiacciolo rosso , da cui ricavava le sue celeberrime zampe ghiacciolo con cui si era arricchito nel corso degli anni , stava per essere delicatamente poggiato sul retro di quel trabiccolo ambulante che si ostinava a chiamare furgone , nonostante fosse molto distante dal tenere le più elementari norme sull'igiene alimentare e personale all'interno di quel rottame.
 
Ad un tratto , Finnick , mentre aveva ancora la testa ancora infilata nel portellone posteriore del mezzo , cominciò ad udite un rumore in lontananza.
E , a sottolineare il tutto , ci fu la rotazione involontaria del suo ampio padiglione auricolare sinistro che si indirizzò automaticamente verso la direzione del rumore.
Ma la cosa non gli destò alcun sospetto perché era abituato da tempo a fare le cose in strada , non curante di nulla che gli potesse accadere intorno.
 
Ma il rumore diventava sempre più forte , man mano che passavano gli istanti.
 
E in lontananza , si poteva assistere a questo piccolissimo mezzo della polizia , lanciato a tutta velocità in quella stradina adiacente a quella gelateria.
E su di esso i tre agenti , agguerriti come non mai.
 
Un urlo multiplo affiancato a quello strano rumore che aumentava istante dopo istante alla fine catturò l'attenzione del folletto del deserto.
 
"ZERDAAAAA!!!"
 
E Finn , per capire di chi o cosa si trattasse , si sbilanciò leggermente e fece alcuni passi lontano dal retro del furgone.
Questo bastò al piccolo mammifero per essere prelevato fisicamente e all'improvviso e , apparentemente , senza ragione alcuna.
 
Si ritrovò all'interno di un luogo buio e su di un mezzo , imprecando a più non posso tutte le divinità esistenti e i santi del calendario , magari aggiungendone anche qualcuno , cercando invano di scappare da questa trappola inaspettata.
 
 
E , dopo aver prelevato il piccoletto , il mezzo della polizia , così com'era arrivato , così se ne andava , sfrecciando a tutta velocità in quella stradina , allontanandosi e dirigendosi verso la direzione che gli agenti avevano già stabilito.
 
E così , dopo circa quindici minuti , dopo una sequenza inarrestabile di insulti e scatti di ira , il fennec riuscì a liberarsi da quella prigione di tessuto scoprendo , finalmente , chi fossero i suoi rapitori.
 
Il rosso , la coniglietta e il grassone?!?
 
"Ma que cappero…?!?" esclamò la volpe del deserto
E mentre ancora si stava rendendo conto della strana comitiva a cui aveva dovuto forzatamente prendere parte , al contrario di un'altra occasione in cui si era forzatamente inserito , il suo sguardo cadde sulla segnaletica stradale che ornava la carreggiata che stavano percorrendo
 
Bunnyburrow 350km
 
"Dove diavolo mi state portando , amigos?”
 
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE
 
 
Signori e signore , dopo un’attesa interminabile , finalmente , eccomi di nuovo qua!
C’è voluto un po’ a rimettere insieme le idee , complice il fatto che riprendere a scrivere dopo un trasferimento e dopo l’inizio di un nuovo lavoro è dura. Ma non impossibile.
E quindi , come dicevo…sono tornato!
L’ultima volta abbiamo lasciato i nostri amici , reduci da una vacanza unica nel suo genere , ad aver a che fare con una situazione piuttosto particolare e che hanno difficoltà ad affrontare apertamente.
Quei due…anzi , quei tre , stavolta l’hanno combinata proprio grossa , soprattutto perché la loro BRAVATA si è diffusa a macchia d’olio sulla rete.
Già…la rete.Internet e i social network.
Di per se , sono strumenti fantastici , che permettono di tenerci in contatto praticamente con chiunque ed in qualunque momento.
Ma , come ogni strumento , se messo nelle mani…ehm , nelle zampe sbagliate , può provocare un’infinità di danni e conseguenze inimmaginabili…basta vedere la passione del paffuto ghepardo che cosa ha combinato.
Ebbene…per cercare di diffondere quanto prima e al meglio possibile le loro scuse pubbliche (per “ridare nuova luce alla polizia” , secondo il capitano) hanno deciso di lanciarsi in periferia , in un posto apparentemente tranquillo.
La contea dei conigli. Bunnyburrow.
Avranno fatto bene a scegliere quel posto per la loro “missione”?
E perché hanno “dolcemente sequestrato” Finnick? Quali risposte vogliono avere da lui?
 
Insomma…cosa aspetterà a questo sgangherato quartetto? Lo vedremo nella prossima puntata
 
Come sempre , ringrazio Redferne , Plando e Sir Joseph Conrard per le loro visite con recensione , un ringraziamento è d’obbligo anche a Zamy88 per le precedenti recensioni e un altro saluto a tutti i visitatori anonimi che continuano a passare per le pagine del fandom.
Come dice il mio amico e collega Redferne “il fandom esiste anche grazie a voi” perché siete voi visitatori e recensori a darci la forza di continuare ad andare avanti , a condividere la nostra passione con tutti voi , amici.
 
Beh…che altro aggiungere.Come sempre , grazie per essere passati e spero che anche stavolta sia stato di vostro gradimento.
 
Alla prossima
 
Enzo
 
  
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