Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    27/05/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In un luogo sconosciuto, nelfrattempo. 

L'uomo misterioso torna a sedersi sul suo trono lucente, accanto ad esso ne è posto un altro su cui siede una splendida donna avvolta in un abito bianco. L'uomo sorregge il proprio scettro per poi guardare dritto davanti a sè e senza proferire alcuna parola. Solo dopo un pò si accorge che la donna lo sta osservando come fosse in cerca di una qualche spiegazione o delucidazione. Lui non posa lo sguardo su di lei, ma prende parola. " Se era ciò che stavi per chiedermi, si: ce l'ho fatta. L'ho riportata nel mondo dei vivi, il luogo a cui appartiene ". Sentenzia. La donna annuisce e, dopo alcuni momenti risponde a quella frase. 

" Si, era ciò che stavo per chiederti: se eri riuscito a portare quella donna nel luogo in cui deve restare ". Sentemzia, per poi prendere nuovamente parola. " E a dire il vero, non avevo dubbi in merito alla riuscita dell'impresa. Per te, davvero poche cose sono impossibili ". Ammette la donna dalla fiammeggiante chioma. L'uomo rimane ancoera una volta in silenzio qualche istante, come a cercare le giuste parole. In seguito sospira pesantemente e riprende parola, rispondendo alla rossa. 

" Si, ma una cosa lo sembra: porre fine in maniera definitiva alla vita di Chrono. Io ci ho provato, ma a quanto pare ho solo ritardato l'inevitabile: la distruzione della Terra ". Sentenzia, mentre in una misteriosa sfera di cristallo osserva la Terra: il tempo sta irrimediabilmente regredendo, e se continuerà così giungerà rapidamente ad una nuova era glaciale, estinglendo l'intera umanità. 

" Chrono è estremamente potente, mio sposo ". Sentenzia la donna che si rivela essere la sua consorte, per poi posare una mano sul suo braccio. " Tutti noi abbiamo fatto del nostro meglio, ora tocca ad Athena ed i suoi Cavalieri fermarlo una volta per sempre. A loro ed a tutti coloro che credono nella giustizia. Anche se... ". Lui la guarda: come mai si è zittita improvvisamente? La donna sospira pesantemente a sua volta, come fosse stanca di ripetere quella frase che sta per dire. Tuttavia la voce del suo sposo che la esorta a proseguire la desta dai suoi pensieri. 

" Anche se, che cosa? ". Chiede lui. La donna posa lo sguardo su di lui. 

" Perchè non interveniamo? Perchè rimaniamo inerti mentre Chrono distrugge la Terra? Quella terra che, in quanto Dei, abbiamo il dovere di proteggere assieme al nostro popolo, gli umani. Eppure, ad oggi non stiamo facendo null'altro che delegare il compito ad Athena: prima contro Nettuno, poi contro Hades ed ora Chrono. Non siamo mai stati presenti per la nostra gente... ". Ma le parole del consorte la interrompono bruscamente. 

" Basta! Ho detto che non interverremo: fu Athena a chiedermi di poter proteggere ella stessa la Terra, a chiedermi di concederle di rinascere come una donna umana. Come ti ho detto, non interverremo di persona: li potremo aiutare in caso di bisogno, ma nulla più ". Sentenzia risoluto. La donna sospira rassegnata mentre nello stesso istante un giovane dai riccioli biondi fa la sua comparsa, per poi inchinarsi in segno di rispetto. 

" Mio signore e signora, la donna è arrivata come mi avete ordinato ". Fa. La rossa guarda il marito: a dire il vero lei non sa nulla di questa storia, ha fatto tutto il marito da solo. Lo stesso marito che risponde a quelle parole di li a poco.

" Falla passare, Hermes ". Ordina risoluto. L'altro annuisce per poi alzarsi. Dopo qualche momento fa finalmente la sua comparsa una bella donna dai lunghi capelli corvini. Non indossa i suoi tipici abiti, piuttosto uno bianco ed oro. Tra le mani uno scettro che termina sovrastato da una spiga dorata. Hermes la affianca aspettando di ricevere istruzioni. L'altro uomo perde qualche istante ad osservare la nuova arrivata, per poi fare un cenno all'altro. " Puoi ritirarti. Io, la mia sposa e questa donna abbiamo molto di cui parlare ". Ammette. Anche la rossa tuttavia ha sul viso un'espressione sbigottita: tutto si aspettava, ma non di vedere quella donna. Stessa donna che, anche quando il messaggero degli Dei la lascia sola con questi ultimi, non perde la risolutezza insita nel suo sguardo. E' l'uomo a prendere parola di li a poco. " Così, dopo così tanti anni di assenza riprendi il tuo posto tra le schiere Olimpiche ". Sentenzia, e la frase non ha affatto il tono di una domanda bensì di un'affermazione. La donna punta lo sguardo dritto in quello di lui, senza paura alcuna. 

" Parla chiaro: che cosa volete da me? Perchè avete mandato Hermes sulla Terra a prendere proprio me, che avevo detto chiaramente di non voler più tornare in qesto luogo? ". Chiede: nelle sue parole non c'è rabbia o odio, solo disappunto. " Io non appartengo più a tali schiere Olimpiche, da tanti anni. Sono una semplice donna mortale ". Lui scuote il capo per poi rispondere a quelle parole piuttosto dure da parte dell'altra.

" Non sei una donna mortale, anche se per tanti anni ti sei divertita a fingerlo: tu sei una divinità, che si è abbassata a vivere tra gli umani. Ma non ti giudico per questo, in fin dei conti non sei nè la prima nè l'ultima. Io stesso ho trascorso lunghi periodi nel mondo umano. Ma non è della tua natura che voglio parlare ora ". I due si lanciano uno sguardo duro mentre la mora prende parola senza paura.

" E che cos'altro potresti volere da me? Non abbiamo altro di cui discutere ". Sentenzia. La rossa osserva in silenzio la scena anche se il suo sguardo si è fatto piuttosto duro tutto un tratto. 

" Voglio parlare di lei ". Sentenzia l'uomo misterioso. " Di tua figlia ". Conclude la frase mentre la donna dai boccoli neri stringe con forza l'impugnatura dello scettro.

" Non c'è niente di cui io e voi dobbiamo discutere, specialmente se la cosa riguarda mia figlia ". Sentenzia risoluta e piuttosto contrariata. " Se è per questo che mi avete portata sin qui, sarà bene che mi riportiate a casa immediatamente: non ho nulla da dire ". Prosegue il discorso. Lui non pare felice di quella risposta: nonostante la calma apparente pare allo stesso tempo pronto a scatenare la più devastante delle tempeste. 

" Questo non è un gioco, Demetra ". La chiama per nome e rivela che la donna in questione è niente poco di meno che Demetra, la mamma di Tea. " C'è un nemico molto pericoloso dietro, un nemico che non è paragonabile ad Hades o Chrono, o Nettuno. Nemmeno a me. Un nemico che sta già muovendo i fili per la sua rinascita. E tu sai che Athena da sola, per quanto potente, non riuscirà a fermarlo. Le servirà un aiuto ". Ammette. Demetra mantiene lo sguardo duro ed in fine riprende parola. 

" E come mai tu e la tua sposa non scendete sulla terra ad aiutarla? Come mai solo mia figlia si è dovuta sacrificare a vivere una vita piena di dolore e tormenti? Se è vero che questo nemico è così potente da mettere in ombra il potere dei tre Grandi dell'Olimpo, perchè non scendi in campo tu stesso? ". Chiede, per poi scuotere il capo. " Ah giusto: non lo farai. E' sempre più semplice delegare ad altri i compiti che spetterebbero anche a te ". Parole molto dure di chi non teme nemmeno le divinità, questo è certo. La rossa prende parola di li a poco, in difesa del marito. 

" Non è il momento di discutere, ma di agire. Non so cosa il mio sposo abbia in mente, ma tu Demetra, faresti bene ad accettre di tornare al luogo a cui appartieni come lui ti ha detto: gli Dei sono fatti per vivere sull'Olimpo, anche se a volte si concedono il capriccio di scendere sulla Terra e vivere come umani ". Demetra scuote il capo per poi prendere parola. 

" E generano dei figli, Hera ". Chiama per nome la Dea, rivelando che si tratta niente poco di meno che di Hera. " Generano dei figli, e si suppone che li amino. Io ho generato una figlia che ho amato e protetto sin da subito, a differenza di costui: lui permise per due volte che mia figlia cadesse nelle mani di Hades, non fece nulla per salvarla pur sapendo cosa l'avrebbe aspettata. Tu che sei Dea della famiglia, dovresti comprendere la mia ira ". E' risoluta, non c'è che dire. " Ed ora, Chrono è risorto. E' risorto e sta distruggendo la Terra, eppure nessuno di voi due si degna di intervenire e di aiutrare Tea, o Athena ed i suoi Cavalieri, a fermarlo. Sono queste le Divinità a cui gli umani dovrebbero rispetto? Me lo sto chiedendo da un pò ". Sentenzia in fine la donna dai boccoli ebano. L'uomo prende parola di li a poco in risposta alle parole della donna.

" Tutto accade per un motivo, Demetra. Noi non possiamo intervenire, ma possiamo dare aiuto ad Athena, a Tea ed ai Cavalieri dello Zodiaco. Ma non possiamo fare di più ". Hera lo guarda rassegnata, Demetra determinata.

" Molto bene, vedo che non sei cambiato da molto tempo fa ". L'uomo la interrompe con un cenno della mano. 

" Sei qui per un motivo che forse ben conosci, anche se fingi di ignorarlo ". Si alza dal dorato trono su cui era p0recedentemente seduto, per poi riprendere parola. " Il mondo è in disfacimento a causa di nostro padre, Chrono: ha falciato il tempo dell'umanità. Presto ci sarà una glaciazione completa e per l'umanità sarà finita, e Tea ed Athena da sole non possono sperare di fermare un nemico di tale portata. Tuttavia, se Tea conoscesse la verità sulle sue origini, in quel caso tutto cambierebbe. Finalmente capirebbe la natura del suo potere, capirebbe come mai Persefone la scelse come erede del suo potere, capirebbe come mai Hades volle lei come madre di suo figlio. Ma devi essere tu a rivelarle tutto ". Demetra scuote il capo con enfasi e decisamente contrariata. 

" Mai! Per Tea, il solo padre di cui le ho parlato e che lei ha amato era mio marito, Anfitrione. Un uomo magnifico che purtroppo, mi fu strappato quando mia figlia era solo una neonata. Ho sempre protetto io mia figlia, io e nessun altro può decidere cosa sia giusto o sbagliato per lei. Per ciò, se mi hai portata qui per questa ragione sarà bene che mi riconduci sulla Terra quanto prima: il mio compito è restare ad aspettare il ritorno di mia figlia e dei suoi compagni di battaglia, proprio come una donna mortale e priva di potere come me dovrebbe fare ". L'altro sta per irritarsi a tale risposta ma decide di mantenere il controllo, pur ammettendo che Demetra è decisamente testarda. 

" Io e Tea ci siamo già incontrati, e lei mi ha riconosciuto. Non so se abbia capito che non ero lui o se mi abbia scambiato per tuo marito Anfitrione, ma ha capito che è stato suo padre a portarla nel mondo dei vivi. Presto ti porrà delle domande, e volente o nolente le dovrai rispondere. Le menzogne non portano da nessuna parte, e lo sai. Guarda Tea, per esempio: ha mentito a Shura e quasi lo perse, ha abbandonato Iris e Defteros e si è ritrovata a dover lottare contro il suo stesso figlio. Vuoi la stessa sorte? Vuoi che il rapporto tuo e di tua figlia si incrini a causa delle tue menzogne? ". Chiede. La mora stringe con forza l'impugnatura dello scettro per poi abbassare lo sguardo. " Demetra, tu sei una Dea: quando ti deciderai mi chiedo, a comportarti come tale? Basta fingerti ciò che non sei: è stata una bella illusione, ma deve terminare qui ". Sentenzia l'uomo dalla chioma lucente. Demetra alza lo sguardo, risoluta. Cos'abbia deciso tuttavia, non è ancora dato saperlo. 

Lo scontro con Giapeto è volto al termine, ed è stata vittoria per Athena e sconfitta per il Titano delle dimensioni. Tuttavia la Dea della Giustizia pare piuttosto turbata: Tea le ha infatti rivelato che, quando era incosciente a causa dell'attacco del biondo e priva di ogni forza per reagire, suo padre le è comparso e l'ha esortata a reagire, dandole in oltre dell'energia per poter tornare sulla Terra. Seiya si accorge del turbamento della moglie, così le pone una mano sulla spalla. " Mia cara, cosa ti turba? ". Le chiede e la Dea, riscossa dai suoi pensieri fa un cenno di diniego con il capo.

" Come? Oh no mio caro, non temere: sono solo provata dallo scontro con Giapeto. Ammetto che, senza l'aiuto di Tea, non so se io e Ponto da soli lo avremmo sconfitto. E la cosa che più mi preoccupa è che ci sono altri due Titani ed Astraeus da affrontare, prima di arrivare a Chrono ". Ammette, ed in effetti è pur vero che la cosa la turba e non poco: se sconfiggere Giapeto è stata dura, come faranno con Iperione, Crio ed Astraeus? 

" Crio sarà il prossimo da affrontare ". Sentenzia ad un certo punto ponto, per poi riprendere il discorso mentre tutto il gruppo inizia a salire le scale che conducono al sesto piano. " Sicuramente troveremo il sesto piano incustodito: era giurisdizione di Giapeto, ma lo scontro con lui si è disputato al piano che presiedevo io, e quindi... ". Si ferma: non può non pensare alla moglie, ed Athena se ne accorge. Gli pone una mano sulla spalla per poi guardarlo. 

" Va tutto bene: la tua famiglia sta per essere vendicata, così come tutte le vittime di Chrono che ancora gridano vendetta ". Sentenzia. Il rosso annuisce per poi proseguire il discorso. 

" Non dovete sottovalutare gli ultimi fedelissimi di Chrono: Iperione e swoprattutto Crio non si faranno troppi scrupoli, dobbiamo essere molto prudenti ". Sentenzia mentre il gruppo annuisce. Una volta giunti al sesto piano i presenti si devono fermare, esausti: se vogliono affrontare al meglio i nuovi avversari devono quanto meno recuperare le forze. 

" Non sarà facile ". Fa ad un certo punto Saga, sospirando pesantemente. " Conosco Crio: non dobbiamo sottovalutare il suo fanatismo. Sarebbe capace di qualunque cosa ". Tea non riesce a tenere a freno la lingua e così prende parola. 

" Mi ricorda Astraeus, sotto certi versi. Almeno, da come lo descrivete ". Ammette, ed è vero pensano anche gli altri presenti. Quando Saga sta per rispondere alla ragazza tuttavia, dei passi lo fanno interrompere. 

" Non dovete affrontare Crio ed Astraeus... ". Sentenzia una voce maschile, per poi proseguire il discorso. " Quei due... quei due sono il male in persona, forse peggio dello stesso Chrono ". La misteriosa figura cade a terra esausto, mentre Saga pare riconoscerlo e per istinto lo soccorre. 

" Demetrios! ". Lo chiama afferrandolo prima che finisca a terra. Lui lo guarda qualche istante mentre Defteros, rimasto in silenzio fino a quel momento, prende parola. 

" Papà, che fai? Demetrios è un Ghost, perchè lo stai aiutando? ". Chiede. In quel momento Tea osserva prima il figlio, poi Saga ed il misterioso ragazzo.

" Perchè se è ridotto così, deve essere successo qualcosa nelle file di Chrono. Qualcosa che io intendo scoprire ". Sentenzia, per poi proseguire il discorso. " Nessuno di noi è arrivato al piano che presiede lui, per tanto non siamo noi gli artefici delle sue ferite. Intendo scoprire cosa sia accaduto, dargli la possibilità di spiagarci cosa significavano le sue parole contro Astraeus e Crio ". Ammette. Tea annuisce fidandosi delle parole del suo antico amore. 

" Saga ha ragione, ed io ho deciso di aiutarlo ". Sentenzia mentre si avvicina lentamente all'ex cavaliere della Terza Casa e posa le mani sulle sue, che a sua volta sono poste sulla ferita di Demetrios. Il ragazzo guarda entrambi e fa un lieve sorriso. 

" Finalmente ci vediamo, Divina Tea ". Fa con un pizzico di ironia, ma in seguito tossendo sangue. La ragazza scuote il capo. 

" Non parlare ora. Non devi sprecare le tue energie ". Fa, mentre Athena osserva la scena per poi fare un passo avanti. 

" Anche io voglio fidarmi di voi. Se dite che salvare quel ragazzo è una cosa giusta, allora collaborerò anche io ". Seiya e gli altri osservano la donna, mentre Saga e Tea annuiscono per poi congiungere le mani sulla ferita principale sul corpo del ragazzo: lo salveranno e scopriranno cosa c'è dietro le sue ferite. 

Chrono cade in ginocchio, tenendo una mano all'altezza del cuore. " No!! ". Grida per poi portarsi entrambe le mani alle orecchie, come se non volesse udire qualcosa. " No! No! No! Non è possibile!! ". E' furioso e questo è evidente. Ansima e, dopo qualche istante perso per riprendersi afferra la Megas Drepanon, per poi lanciare un potente fendente contro una parete e disintegrandola. " Maledetti bastardi! Me la pagherete cara! ". Grida, mentre la sabbia adamantina prende a scorrere in modo molto più veloce, rispecchiando l'umore del padrone. Dall'altro angolo della stanza invece, Iris osserva la scena sconvolta: sta seduta a terra e tiene le mani sul ventre, piangendo e parlando al piccolo che porta in grembo. 

" Buono piccolino, sta tranquillo. Vedrai che tutto andrà per il meglio e ci salveremo ". Si accarezza il ventre per poi cercare di calmarsi a sua volta mentre le lacrime scendono dai suoi occhi. " Jareth, non temere: la mamma è con te. Non temere ". Lo chiama già per nome, in quanto grazie alla visione ha già capito che si tratta di un maschio. " Subaru ce la farà, e verrà a salvarci. Tutte le persone che ci amano stanno combattendo per noi ". Sussurra la fanciulla dai capelli turchini. E' distrutta, rassegnata: credeva di poter salvare l'uomo che ama, credeva che ci fosse almeno un pò di umanità in Chrono. Invece nulla: ha capito che oramai non c'è più nulla da fare, e questo la sconvolge e dilania atrocemente. Sta per dire qualcosa, ma improvvisamente il signore del Tempo si volta di scatto verso di lei, per poi raggiungerla a grandi falcate. 

" Cosa c'è?! Perchè stai piangendo?! ". Chiede, gridando. La fanciulla reagisce affondando il viso nelle proprie ginocchia e piangendo, senza rispondere. A quel punto lui la afferra malamente per un braccio, obbligandola così ad alzarsi. " Hai paura di me? ". Chiede. A quella domanda Iris annuisce, sconvolta.

" Lasciami, ti prego. Lasciami stare ". Trema. " Mi chiedi perchè piango?! Perchè ormai ho capito che dell'uomo che amo non c'è più traccia! Ho capito di averlo perso per sempre, ho compreso che mio figlio saprà che suo padre è un Dio malvagio e spietato che non ha esitato a distruggere il mondo in cui avrebbe dovuto vivere, infischiandosene di lui e del suo destino! Ecco perchè piango! E si, ho paura! ma non di te: ho paura per il mio bambino, ho paura del futuro che lo attende! ". Quello sguardo e quelle parole: sembra una storia già vissuta. Il Re dei Titani molla la presa sul braccio di Iris, la quale rimane in piedi: si è sfogata di tutto quel dolore che aveva in sè, ora si sente meglio. Fa per dire qualcosa ma improvvisamente si ritrova la lama della Megas Drepanon puntata alla gola. La fanciulla trema ma non vuole più mostrare debolezza, non vuole più far vedere che ha paura. Da parte sua invece il signore del tempo pare innervosirsi: la Megas Drepanon rimane puntata al collo di Iris.

" Non costringermi a ripetere la storia, Iris. Non costringermi a fare ciò che non vorrei, non sfidare la tua sorte ". Sentenzia gelidamente mentre lei sbianca: la sta veramente minacciando nono stante sia incinta di suo figlio, di ucciderla? Lui ferisce leggermente il collo della ragazza per poi proseguire. " Tu e quella donna siete uguali: mi voleva cambiare anche lei, senza accettare la mia vera natura. Mi ha volgarmente tradito, così come te: te, che mi vuoi cambiare a tutti i costi. Potresti essere regina al mio fianco, se solo ti decidessi ad accettare chi sono ed il mio glorioso piano: creare un nuovo mondo per soli Dei. Un mondo per me, te e nostro figlio ". Fa risoluto. Iris cerca di indietreggiare: le pare di avere una sorta di de ja vù.  


Salve amici, come va? Ed eccomi al nuovo capitolo, perdonate il mostruoso ritardo. Avrei voluto aggiornare oggi, ma ho dovuto riscrivere il capitolo perchè è andata via la luce mentre lo stavo postando, e purtroppo non era salvato. Beh, che dire? Abbiamo scoperto che Demetra non è umana, ma chi è il vero padre di Tea? Cosa deciderà mai di fare la donna? Chi è il nemico di cui l'entità ha parlato? Intanto ricompare Demetrios, ferito in più parti del corpo. tea e Saga decidono di salvarlo, seguiti da Athena. Intanto Chrono ed Iris hanno un faccia a faccia, ed alla giovane pare di rivivere una cosa vissuta. Che cosa aspetterà la figlia di Saga e Tea? Quale destino per lei e per la creatura che porta in grembo? Coraggio, ditemi i vostri pareri! Ci si sente al prossimo capitolo, d'ora in poi cercherò di aggiornare più celermente. Baci baci. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki