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Autore: Groucho    01/09/2003    30 recensioni
Prendete un Hobbabbo mezzo rincoglionito, altri tre completamente fumati, un nano cleptomene, un elfo travestito, un hacker che si fa passare per discendente di Isildur, uno spacciatore vecchio e rimbambito ma ancora molto furbaccone e immaginateli alla ricerca di un modo per sbarazzarsi di un anello difettoso; per non parlare del loro nemico che vuole conquistare il mondo battendo sul tempo i marziani, con i suoi "terribili" Nazgul fancazzisti e sottopagati. Come andrà a finire?
Genere: Comico, Commedia, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione

Introduzione

 

VoceFuoriCampo: “In un paese lontano lontano (grazie al cielo) vivevano delle sottospecie di austrolopitechi bassi e pelosi altrimenti chiamati Hobbit. Questi esseri erano talmente brutti, ma talmente brutti che al confronto Rosi Bindi era una gn**ca, e avevano una mente così ristretta che potevano guardare dal buco della serratura con tutti e due gli occhi.

Quel fazzoletto di terra che avevano abusivamente occupato (per evitare il fisco) era stato ribattezzato Contea, chissà perché, visto che vi regnava uno spietato dittatore di nome Bilbo Baggins. Ma andiamo con ordine;

 

Bilbo era, dal principio, un normalissimo Hobbit con le sue brave manie di grandezza, ma essendo un fallito senza nerbo capì che tanto non ci riusciva a conquistare il mondo, e decise di fare una vacanza all’estero per un po’. Cioè, questa è la versione ufficiale; in realtà voleva sfuggire ai creditori ed ex mogli varie che chiedevano gli alimenti.

Così si aggregò a una compagnia di saltimbanchi che nel tempo libero si dedicava al bracconaggio al fine di rivendere animali rari, vivi o morti, a ricconi nullafacenti. La compagnia era formata da tredici nani (che la sfiga sia con voi) e, peggio ancora, era capitanata da un vecchio prestigiatore barbone ex allievo del Mago Zurlì di nome Gandalf il Grigio.

 

Codesto curioso personaggio aveva in realtà diversi nomi, a seconda delle regioni, perché essendo ricercato su scala mondiale era stato costretto a cambiare più volte identità, con l’aiuto di un amico infiltrato nell’Interpool che provvedeva a coprire le sue tracce, ogni qualvolta era implicato in traffico illecito di sostanze o altro. Ma questa è un’altra storia.

 

Comunque, la compagnia era andata a catturare un drago, ma visto che nei paraggi c’era anche il più grande tesoro mai ritrovato a memoria d’uomo, decisero che se avevano fatto trenta, potevano fare trentuno, e saccheggiarono la zona. Il tesoro, ovviamente, era custodito nel museo della vicina città (mica lì ad aspettare loro) e il fatto di averlo rubato non contribuì a migliorare la loro fedina penale già sporca…

 

Il drago lo catturarono e lo vendettero a un circo (perché rinunciare a parte del profitto?)

 

Bilbo, lo scassinatore del gruppo, fu il primo ad avvistare la polizia in arrivo, e nella fuga precipitosa precipitò, appunto, in una grotta scavata nella roccia. Qui vi era la dimora di una malsana creatura, Gollum, una schifosa mutazione nella scala evolutiva degli Hobbit.

Aveva anche ottenuto una particina nel film x-man 2, ma era morto subito…

Così, fra una crisi depressiva e un complesso di inferiorità, passava in isolamento ogni maledetto giorno che il buon Dio schianta su questa terra. Fatta eccezione per le settimanali visite dallo psichiatra… ma anche questa è un’altra storia.

 

Dopo la caduta, Bilbo cercò di alzarsi in piedi e fare due passi, quando sbatté l’alluce destro contro qualcosa mezzo sotterrata nella terra

Bilbo: ma che cazz…

Sollevò l’oggetto

Bilbo: un anello d’oro, wow!

E se lo mise in tasca. Continuò a camminare cercando l’uscita, ma quel posto era un vero labirinto. Poi sbucò in una grotta più ampia dove un piccolo essere stava cercando qualcosa per terra.

Bilbo: hey, cerchi qualcosa?

Gollum: il Tessorro!!

Bilbo: ah, si, cen’era uno, ma credo che se lo siano già fottuto i nani

Gollum: nooo! Il mio Tesssorro!!! Adesso ti ammmazzo, ladro!

Bilbo: ma che cazzo vuoi da me, ambasciator non porta pene!

Gollum: il mio Tessorro! Sigh sob! L’avevo vinto nelle patatine!

Bilbo: eh? Ma che cos’era ‘sto Tesoro?

Gollum: un anello… il mio Tesssorro!!

Bilbo toccò istintivamente l’anello nella tasca

Bilbo: ah, si, quello, l’ho trovato io

Gollum: cosssa? Dammelo, presssto, il mio Tesssorro!

Bilbo: col cavolo! Ora è mio, chi trova prende e chi prende non molla!

Gollum: dai, ce lo giochiamo a Poker?

Bilbo: no, non ci so giocare

Gollum: meglio… cioè… allora ce lo giochiamo a “chi vuol esssere milllionario?”

Bilbo: ok: beep! Ogni sabato sera! beep! Re Enrico VIII ! beep! La FOTOSINTESI CLOROFILLIANA!!! MA VIENI, LE SO… TUTTE!!! Non puoi battermi, sgorbio!

Gollum: hey, Hobbabbo, le domande le faccio io

Bilbo (sudando freddo): d-domande?

Atmosfera. Luci blu di sottofondo. Gollum si aggiusta la cravatta e il parrucchino alla Jerry Scotti.

Gollum: chi ha vinto i mondiali del 2002?

Bilbo(pensando ai mondiali non riesce a trattenersi): Arbitro Moreno di mer…

Gollum: risposta sbagliata!

Bilbo: noooo!!!

Bilbo stavolta toccò istintivamente qualcos’altro

Gollum: ok, prosssima domanda: chi ha vinto tra Roma e Cossstantinopoli?

Bilbo: non so, non seguo il calcio

Gollum: oltre a essssere ignorante sssei pure sssiemo, visssto che hai appena maledetto quel bassstardo di Moreno!

Bilbo (dandosi una pacca sulla fronte): nooo, che idiota!

Dopo aver ampiamente dimostrato la propria ignorantaggine, e aver fatto parecchie gaffe (leggi: “figure di cacca”), Bilbo era giunto ormai all’ultima domanda

Gollum: e ora [pausa, rullo di tamburi] per: dieci milioni di dollari in carte di credito sscavallate, più un materassso Eminflex, un sset di pentole in acciaio Inox e un pressstigioso Unico Anello made in Mordor, rissspondi all’ultima domanda, piccolo Hobbabbo

Bilbo: Hobbit, non Hobbabbo!

Gollum: chi è [rullo di tamburi] il peggiore [suspence al culmine] [eccheccazzo, mi devi interrompere ad ogni virgola? NdGollum] [sorry -_-‘ NdA] allora… chi è il/la peggiore autore di ffict in circolazione?

Bilbo (pensando): per uscire da questa dannata situazione, mi conviene fare il leccaculo con l’autore

Bilbo: ce l’ho

Gollum lo guarda scandalizzato

Bilbo (sottovoce): la risposta, idiota!

Gollum: aah (sospiro di sollievo)

Bilbo: la peggiore autrice di ffict attualmente sulla scena è… [rullo di tamburi] LoS!!!

 

[siii! Grande Bilbo! NdGroucho]

[me la paghi Groucho! E anche tu Bilboa! NdLadyofShadow]

 

VoceFuoriCampo: Bilbo era ormai entrato nelle grazie dell’autore, e solo grazie a questo riuscì a fuggire da Gollum, infilandosi l’Anello e scappando. Purtroppo dovette fare tutta la strada a piedi da li alla Contea perché ogni volta che faceva l’autostop veniva tirato sotto, essendo invisibile. Perché, quel decerebrato di Bilbo Bilboa mica l’aveva capito che l’Anello aveva dei poteri!

 

Comunque, al suo ritorno alla civiltà, la faccenda del furto e del bracconaggio era stata completamente insabbiata; Aragorn, l’amico infiltrato nell’Interpool, quella volta aveva superato se stesso.

 

Con i soldi della vendita (in nero) del tesoro sgraffignato al museo delle Belle Arti dei Nani (capirete, quindi, che museo spoglio dovesse essere), Bilbo comprò le elezioni e riuscì a diventare presidente della repubblica a vita. Con l’andare degli anni instaurò una dittatura, schiavizzando tutti i poveri Hobbabbi. Al suo erede, Frodo (uno dei figli illegittimi), ha promesso: “lo vedi tutto questo, Frodo? Un giorno, tutto quello che è loro sarà tuo”.

Frodo spera con tutto il cuore che non sia una promessa elettorale, ma essendo stronzo quanto Bilbo, e ancora più sfigato, prevediamo che questo ragazzo farà strada… a piedi, in salita e con il vento contro, da qui fino a Mordor (ghghghgh ^_^)

 

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Ecco, ho finito l’introduzione!

E ora, i titoli di coda:

 

Ringraziamenti:

La Eminflex, Inox e la Bilboa per aver prestato il nome

LadyofShadow per la sua pazienza

Me stesso per aver scritto il capitolo (anche se dovreste ringraziarmi voi)

La Bonelli editore per avermi prestato il nickname

 

Personaggi, effetti speciali

Aragorn – un mio amico hacker che si è infiltrato nella rete dell’Interpool

(no, scherzo, niente denunce, please)

Gollum – il mio fratellino piccolo che quanto a bellezza, dai, più o meno siamo li

 

Dietro le quinte

Regia, scenografia, tutto – Groucho

Costumista – mia sorella LoS

Ai tamburi – il mio amico Dylan

Ai riflettori, per le luci di “chi vuol essere” – orchetti schiavizzati

 

  
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