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Autore: EdelSky    01/06/2019    3 recensioni
Lucy è una studentessa che vive nella città di Fiore, dove frequenta l’università.
Si è appena trasferita in nuovo condominio, nel quale avrà modo di conoscere un vicino di casa davvero interessante che le scombussolerà la vita.
Spero vogliate scoprire insieme a me cosa succederà!
Il pairing principale sarà NaLu, ma ci saranno anche di contorno le altre coppie.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gajeel/Levy, Gerard/Erza, Gray/Juvia, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 5 - Vacanze in arrivo

 

 

 

Novembre era finito da un pezzo, i rami degli alberi, ormai completamente spogli delle loro foglie, iniziavano ad essere nascosti da un sottile strato di neve.

La neve. Che bello, l'unica ragione vera e propria per amare l'inverno.

Non vedevo l'ora che finisse la sessione d'esame di dicembre per poter tornare a casa per Natale e poi andare finalmente in montagna a sciare.

 

Per la prima volta dopo anni ero anche entusiasta dell'arrivo del capodanno, non era una festa che mi piaceva particolarmente, anzi ad essere onesta, la detestavo.

L'avevo amata solo da piccolina, quando cercavo di restare sveglia fino a mezzanotte per osservare dalle finestre della mia casa in montagna i mille e più fuochi d'artificio che venivano sparati nella notte fredda.

Il più delle volte non ci riuscivo e crollavo sul divano, a quel punto papà era solito trasportarmi a letto senza che me ne accorgessi.

 

Con l'arrivo dell'adolescenza e dei primi anni di università si era trasformata in una festa dove si doveva fare baldoria per forza, dove se non eri abbastanza ubriaca non poteva essere stato divertente e altrettanto se tornavi a casa prima delle 4 del mattino.

Mi ero trovata spesso costretta per andare incontro ai miei amici a dover scendere dalla montagna per andare a far festa con loro, due anni addirittura ero dovuta tornare a Fiore! 

 

Ma quest anno, finalmente, mamma e papà avevano programmato una vacanza in un posto di mare, al caldo e quindi avevamo la casa io e Rogue: potevamo finalmente fare capodanno su da noi invitando i nostri amici!

Ero certa che avremo litigato, ma ero pronta a combattere la mia battaglia con lui una volta rientrata a Oak Town per il Natale.

 

Scossi la testa cercando di tornare con i piedi per terra e con i pensieri al presente.

Osservai il computer aperto davanti a me strizzando gli occhi, erano ore che lavoravo al database per la tesi e iniziavo a non capirci più niente.

 

- Lucy? Vuoi un te caldo? - la voce di levy mi giunse attutita da dietro la porta della mia stanza 

 

- assolutamente si! - le risposi incamminandomi verso il salotto con tutte le intenzioni di fare pausa chiacchierando con lei e magari mangiare anche qualcosina, alla fine al cervello servono gli zuccheri per lavorare bene.

 

Levy mi sorrise dal cucinotto mettendo a bollire l'acqua su un pentolino, mentre io mi lasciai cadere sullo scomodo divano della casa coprendomi con la coperta di pile.

 

- hai visto che sta nevicando? - le domandai felice, la neve mi elettrizzava e metteva sempre di buon umore 

 

- certo, e come ogni anno ti dico già che no, Lucy, non verrò a giocare con la neve - mi rispose senza neanche guardarmi in faccia mentre sceglieva con attenzione la bustina di tè 

 

- sei noiosa - 

 

- chiedilo a Sting! -

 

- deve studiare -

 

- e anche tu! -

 

- avete finito di ricordarmelo tutti? - sbuffai innervosita, e per tutta risposta levy mi lanciò un'occhiataccia eloquente alla quale non aggiunse altro.

 

- ti va bene il tè ai frutti rossi? - domandò cambiando discorso mentre versava l'acqua calda in due tazze diverse 

 

Annuii con il capo in risposta borbottando un grazie ancora leggermente scocciata dal commento di prima 

 

- ci sono novità? - le chiesi poi seriamente incuriosita 

 

- beh, in realtà si - rispose porgendomi la tazza con la bustina già dentro che aveva iniziato a colorare l'acqua di rosso; profumava di lampone. 

 

- oh - commentai solo portando la tazza alle labbra e scottandomi con il liquido bollente, succedeva sempre, non avevo mai la pazienza di aspettare che si raffreddasse un pochino - allora? -

 

- Allora... io e Gajille abbiamo ufficialmente trovato casa - mi disse scrutandomi con attenzione 

 

- beh! Fantastico no? Dov'è? Quanto grande? Voglio assolutamente vedere qualche foto! - mi mostrai entusiasta alla notizia e vidi il volto di Levy tranquillizzarsi un po'. 

 

Si unì a me sul divano allungandomi anche una barretta ai cereali e cioccolato e mi aggiornò su tutti i dettagli, mostrandomi le foto, spiegandomi la suddivisione delle stanze, mi disse che aveva anche un giardinetto, insomma un ottimo affare a suo dire.

In più non avrebbero pagato molto di affitto.

La posizione era leggermente scomoda perché un po' fuori dal centro, ma a quanto pareva era vicina alla sede di lavoro di Gajille ed era comoda anche per lei.

 

- beh vorrà dire che faremo un sacco di barbecue questa primavera! - le sorrisi

 

- mi sembra un'ottima idea - 

 

- porterò anche Plue ogni tanto -

 

- adesso non esagerare, piuttosto temo che Natsu vorrà portare sempre la sua di bestia - commentò divertita con un velo di preoccupazione - e se i due non andassero d'accordo? -

 

- ehi!! Ignia è fantastico, è come se fosse mio! - la beccai facendole però un grande sorriso - comunque sono certa saranno amiconi -

 

- devi smettere di stressare quel cane - mi rimproverò

 

- ma ci amiamo! - 

 

Levy rise dandomi una spinta - non farti sentire da Sting -

 

- ma sting lo sa che non può competere con Plue e Ignia - risposi serafica facendo spallucce e scoppiammo entrambe a ridere

 

- comunque Lu, ecco, penso che sia meglio che cominci anche tu a cercare un nuovo coinquilino o coinquilina - 

 

- lo so - mormorai finendo il te per poi alzarmi  - devo tornare di là, vorrei almeno finire questo paziente entro ora di cena  -

 

- certo, sistemo io qui! -

 

- grazie levy - le feci l'occhiolino e tornai in stanza

 

 

 

 

 

 

Avevo appena finito di fare i piatti dopo aver cenato e mi ero lanciata sul letto con tutto l'intento di vedermi una serie tv.

Era domenica sera, avrei voluto uscire a fare una passeggiata visto che le strade erano piene di neve, ma Levy non aveva la minima  intenzione di unirsi a me, Sting era a casa sua e visto il tempo che c'era non riusciva a prendere il motorino per raggiungermi. 

Sbuffai prendendo il mano il telefono con l'intenzione di scrivere ai fratelli Dragneel, e ci trovai un messaggio di Natsu.

 

" yo vicina, mi accompagni a portare fuori la bestia sta sera? 🐕

 

" Lisanna non è disponibile? 😙"

 

" chiaramente no"

 

" sempre uno stronzo! 💁🏻‍♀️ Vengo solo perché c'è Ignia"

 

" come sempre d'altronde"

 

" chiaro 🖕🏻"

 

" fra mezz'ora alla tua porta, Miss eleganza"

 

" non mancherò"

 

Era passato praticamente un mese e mezzo da quella sera di inizio novembre al cinema, e le cose erano un po' cambiate.

Natsu e Lisanna uscivano ufficialmente insieme, in parole spicce, facevano coppia. 

Io dal canto mio ero un po' più serena sulla questione, la riuscivo ad affrontare con naturalezza e positività, più o meno sempre. 

Lisanna era una mia cara amica ed era felicissima, e almeno di questo ero contenta anche io, in più anche io ero fidanzata con Sting da tanto tempo, quindi non c'era nessunissimo motivo per non approvare la coppia del secolo.

Almeno ero quello che mi ripetevo ogni volta che mi saliva il groppo in gola a vedendoli baciare.

 

Eravamo diventati un bel gruppo, e da quella volta eravamo usciti insieme tutti quanti sempre più spesso, diventando molto affiatati.

Oltretutto noi cinque abitando nello stesso condominio il più delle volte ci trovavamo anche per guardare qualche film insieme, e spesso si univano anche Sting e Lisanna, talvolta Mavis.

 

Con Natsu in particolare avevo stretto un bel rapporto di amicizia, più volte a settimana la sera lo accompagnavo a portare fuori Ignia, chiaramente quando Li non c'era, dato che non volevo assolutamente fare da terza incomoda. Ogni tanto veniva anche Zeref, quando ne aveva voglia e non doveva uscire con una delle sue mille ragazze, e sting quando si fermava da me. Ora lui e Natsu andavano d'accordo, Sting sembrava aver placato buona parte delle sue gelosie in merito.

 

La parte più divertente era però cercare  di aiutare Gray nella disperata "missione Juvia" che al momento non aveva avuto quasi nessun risvolto positivo.

Io e levy avevamo cercato di dargli più consigli possibili, e lui dal canto suo si stava davvero impegnando.

Nell’ultimo periodo si era dedicato allo studio della musica, sfruttando le playlist create da Juvia stessa su Spotify, sapendo bene quanto fosse fondamentale per la bluetta che un ragazzo se ne intendesse, e già progettava di regalarle per il compleanno, che sarebbe stato a gennaio, un vinile.

Comunque era un divertente loop: più  lei gli sfuggiva, più lui la inseguiva e più lei si incazzava e allontanava!

Forse forse però un piccolo miglioramento a pensarci bene c'era stato, non rifiutava più di uscire con noi se c'era anche lui.

 

Iniziai a vestirmi e bardarmi per l'uscita, continuava a nevicare quindi decisi di mettere anche il cappello di lana intrecciata grigio scuro che adoravo. 

Mandai un messaggio a Sting avvisandolo che sarei uscita a portare fuori Ignia e mi rispose di salutargli i due e che gli spiaceva non esserci.

 

- Levy sicura di non voler venire? - le urlai da dietro la porta della sua camera mentre mi chiudevo il giaccone

 

- 100% ! Poi sono al telefono con Gajille adesso -

 

- perdona il disturbo - ridacchiai alzando gli occhi al cielo mentre mi dirigevo all'ingresso, una volta davanti alla scarpiera tirai fuori gli stivaletti invernali e in quel momento sentii bussare alla porta, prima il classico toc toc e poi l'inconfondibile rumore della zampa che gratta

 

Aprii ancora in calzini, e fu una pessima decisione perché come Ignia vide le mie scarpe abbandonate davanti a lui si precipitò dentro senza degnarmi di attenzioni e ne rubò una correndo poi come un pazzo dentro casa.

 

- no Ignia! Cavolo, molla! - gli corsi dietro senza curarmi minimamente di Natsu che se la rideva alle mie spalle

 

Il bovaro evitava ogni mio tentativo di afferrarlo con delle scarampettole incredibilmente agili e veloci per un cane della sua grande taglia.

 

- Molla! Ignia Ho detto molla! - cercai di farmi ascoltare alzando il tono, ma differentemente dal mio cane che capiva quando il gioco era finito lui no, continuava a fissarmi con il culone all'insù, piegato sulle zampe davanti continuando a scodinzolare

 

- ho. Detto. Molla! - urlai lanciandomi in avanti con il braccio teso speranzosa di riuscire ad afferrare qualcosa, a quel punto sia lui che la scarpa sarebbero andati bene, ma chiaramente Ignia mi evitò senza alcun problema continuando a giocare, e io finii ginocchia a terra

 

- serve aiuto? - mi si accostò da dietro il rosato bisbigliandomi nell'orecchio divertito 

 

- fai te! Non mi ascolta - mi lamentai esasperata osservando la mia scarpa sbavata ancora tra le sue fauci prima di rimettermi in piedi 

 

- perché è abituato con soli uomini, lo sai - fece spallucce prima di sorpassarmi e mettersi davanti a Ignia e con tono imperativo intimargli di mollare il mio stivaletto.

 

Come per magia Ignia si calmò e mollò la scarpa senza fare altre cerimonie o tentare di scappare, e Natsu lo accarezzò complimentandosi con lui. 

 

Sbuffai sonoramente ma non riuscii a tenere il muso al cagnone per più dei cinque minuti in cui mi misi le scarpe, di cui una sbavata, era troppo bello. 

 

- ti muovi ? - Natsu mi osservava sull’uscio battendo il piede a terra con Ignia al guinzaglio 

 

- adesso glielo hai messo? - 

 

- lo sai che non devi lasciare le scarpe in giro, ti ho avvisato un sacco di volte -

 

- non le ho lasciate in giro, me le stavo per mettere! -

 

- il concetto è lo stesso -

 

- potresti essere più carino visto che sono l'unica che ti accompagna quasi sempre a portarlo fuori - mi lamentai guardandolo male mentre afferravo le chiavi e mi richiudevo la porta alle spalle pronta per uscire

 

- sono io che faccio un favore a te, sei tu che sei innamorata del mio cane - mi guardò con aria di superiorità con un ghigno stampato in viso

 

- stronzo - gli tirai una spinta facendolo barcollare sull'ultimo scalino - e poi il nostro amore è reciproco -

 

- lo vedo infatti come ti ascolta, Miss finezza - 

 

Mi trattenni dal mandarlo a fanculo solo per non dargli ragione anche sull'ultima questione

 

- sei tu che tiri fuori il peggio della mia persona - gli risposi rubandogli il guinzaglio e uscendo dal portone 

 

- è sempre colpa mia alla fine dei conti - mi guardò con un sopracciglio alzato in segno di scetticismo 

 

- bravo lo vedi che quando vuoi le cose le capisci - gli dissi con tono di approvazione quando Ignia con uno strattone mi trascinò fino a una colonna per fare pipì facendomi quasi scivolare, sentii ovviamente Natsu ridere sommessamente alle mie spalle.

 

Raggiungemmo tra chiacchiere e battibecchi il parco a dieci minuti da casa, era molto freddo, e il respiro mi si condensava in una nuvoletta bianca ad ogni parola o sospiro.

Ci sedemmo alla solita panchina e Natsu, dopo essersi accertato che non ci fosse nessun altro in giro, liberò Ignia per farlo correre un po', quel cane era estremamente a suo agio in mezzo alla neve.

 

- è bellissimo - osservai guardandomi intorno e notando il prato ormai totalmente ricoperto di neve, non si vedeva più neanche un filo d'erba - c'è un sacco di pace - 

 

Natsu non rispose subito e rimase perso ad osservare con occhio pigro la neve cadere dal cielo.

 

- mi pare di capire che ti piace la neve - mi disse portando il suo sguardo su di me 

 

- c'è a chi non piace? - domandai quasi retoricamente 

 

- così pare - fece spallucce prima di lanciare un'occhiata in direzione del cane per controllare fosse tutto apposto

 

- e a te? Piace? - 

 

- chissà, penso non te lo dirò - mi sorrise sghembo facendomi irritare, faceva spesso così e mi dava incredibilmente ai nervi.

 

- allora non ti dirò neanche io ciò che avevo da dirti - ribattei come una bambina capricciosa e lui si mise a ridere 

 

- tanto me lo dirai comunque -

 

- come fai a dirlo? -

 

- perché in questo poco tempo, qualcosa di te, ho capito - mi rispose come se fosse la cosa più ovvia del mondo e mi fece arrossire, ringraziai il freddo che già mi aveva tinto di rosso le guance da tempo.

 

Distolsi lo sguardo dal suo e mi alzai dalla panchina con un movimento fluido mentre con una mano raccolsi un po' di neve senza farmi notare.

Una volta in piedi mi girai verso di lui e gli sorrisi - e questo? L'avresti detto? - gli domandai tirandogli una palla di neve dritta in faccia.

 

Con quel gesto scatenai una guerra a cui prese parte più che felicemente anche Ignia cercando di atterrarci entrambi più volte.

 

Rientrammo a casa una mezz’ora dopo ridendo e bisticciando su chi avesse vinto, tutti e tre bagnati fradici. 

Non riuscii a pentirmene, ne era decisamente valsa la pena, mi ero divertita tantissimo!

 

 

 

 

- allora - mi schiarii la voce aspettando che gli altri si zittissero per sentire cosa avevo da dire - quest’anno mia madre e mio padre non ci sono per le feste - 

 

Levy e Sting mi guardarono sorridendo già sapendo cosa avevo da dire e sorrisi anche io a mia volta prima di proseguire con il discorso - quindi.. ciò significa che i fratelli Heartphilia hanno la casa in montagna tutta loro per le vacanze, e che voi siete tutti invitati fino ai primi di gennaio a stare da me! - 

 

- stai scherzando ? - mi domandò Natsu quasi strozzandosi con un tramezzino, ragione per cui Lisanna si apprestò a battergli con la mano sulla schiena in un automatico tentativo d’aiuto 

 

- Lu sei sicura che ci vuoi tutti li? - intervenne Zeref con un sopracciglio alzato e venne zittito subito dopo da Eric - sta zitto dragneel, se ci ha invitato è perché è sicura di volerci -

 

- il serpente non lo puoi portare - gli intimai guardandolo con gli occhi stretti in due fessure 

 

- ma - cercò di ribattere prima che Mavis lo interrompesse - niente ma mr cobra, zitto e ringrazia per l’invito! - lo sgridò provocando una risata generale

 

- beh ovviamente fatemi sapere chi verrà così vediamo come organizzarci, ho abbastanza posti letto, ma non credo saranno sufficienti, ci dovremo arrangiare anche con qualche sacco a pelo e materassino gonfiabile - cercai di spiegarmi per fare capire che c’era bisogno di un po’ di organizzazione, oltretutto ci sarebbe stato anche Rogue con qualche suo amico quindi lo spazio sarebbe stato ancora meno, ma ormai avevo preso la mia decisione.

 

- lucy - mormorò Juvia puntandomi i suoi occhi blu addosso, e mi preoccupai quando colsi un velo di tristezza nel suo sguardo - Juvia non pensa di poter venire -

 

Cavolo, Plue! Lei aveva il terrore dei cani, ma io non avevo altre opzioni; i miei non ci sarebbero stati e sia io che mio fratello saremo andati in montagna, il mio cane doveva per forza venire con noi ed io per prima non l’avrei mai lasciato a casa.

 

- non è solo per Plue - mi fece sapere quasi leggendomi nel pensiero - per le feste devo tornare giù dai miei, ho già prenotato il volo - 

 

- neanche a capodanno? - si intromise Gray con una nota d’ansia nella voce, facendo girare la bluetta verso di lui 

 

- lì subentra il problema Plue - 

 

- beh se è solo per due giorni magari vediamo di tenerlo in un’altra stanza, o lo tengo al guinzaglio in casa così sicuramente non ti si avvicina  - ragionai ad alta voce cercando una soluzione che potesse andare bene 

 

- Lucy lo sai che è enorme il tuo cane - mi rispose con la voce un po’ allarmata Juvia 

 

- le darò una mano io - si offrì Natsu all’improvviso lasciandomi un momento senza parole - sono abituato anche con Ignia, e saremo tutti lì, in qualche modo gestiremo la situazione -

 

- certo Juvia, chiaramente aiuterò anche io, sto spesso con Plue, non ci saranno problemi -  confermò Sting 

 

- non voglio causare tutti questi drammi, preferisco non venire - 

 

- ma noi non accettiamo un no - le risposi con un sorriso a trentadue denti, mentre tutti gli altri mi supportavano e davano ragione. 

Dopo qualche altro scambio di battute finalmente riuscimmo a convincerla ad unirsi a noi almeno per capodanno.

 

Gray alla notizia si fece talmente euforico che ebbe la pessima idea di lanciarsi ad abbracciare Juvia che sedeva al suo fianco, ricevendo una spinta in risposta talmente rapida che non fece nemmeno a tempo a chiuderle le braccia intorno.

 

- non mi toccare - lo fulminò con lo sguardo lasciando impietrito non solo lui, ma anche tutti noi che avevamo assistito alla scena

 

- mi dispiace - mormorò il corvino sottovoce a disagio

 

Juvia parve calmarsi un attimo e rendersi conto della reazione che aveva avuto, addolcì leggermente lo sguardo e il tono di voce - scusa non volevo essere così dura, ma lo sai che non mi piace il contatto fisico - cercò di giustificarsi e Gray si rasserenò un pochino, ma davvero poco. 

 

- Erza ci sarà? - domandò levy con tutte le intenzioni di sviare l’attenzione da quello che era appena successo ricevendo un’occhiata di ringraziamento da Juvia

 

- è un secolo che non la vedo, dove diavolo è finita? - si aggiunse Mavis commentando mentre si allungava con il busto sulla tavola cercando di raggiungere la bottiglia di vino, che gli venne poi passata da Zeref.

 

La vidi sorridere imbarazzata mentre lui la scrutava attentamente con i suoi occhi scuri, era difficile resistere al fascino dei fratelli dragneel.

 

- Erza ci sarà, era fuori regione per gli allenamenti e le gare di scherma, è passata ai nazionali anche quest’anno! - spiegai a tutti esaltatissima, Erza era una bomba negli sport, in particolare modo nella scherma.

Aveva iniziato ancora alle elementari ed era rimasta la sua passione più grande in assoluto, ora ne era diventata anche un’insegnate. 

La cosa mi faceva un po’ ridere perché Erza non era il tipico esempio di ragazza paziente e gentile, però pareva che se la cavasse benissimo ed era molto amata dai suoi allievi.

Senza dubbio trasmetteva tutto l’amore che aveva per la disciplina.

 

- non mi aspettavo niente di meno da lei - commentò felice Levy - ma sta ancora con quel Figo dai capelli blu? -

 

- si, per quanto ne so - feci spallucce alzandomi per andare in cucina a togliere dal forno la teglia di pasta.

 

Quella maledetta della mia amica non mi aveva ancora raccontato niente, e con niente intendo: niente.

Era partita per gli allenamenti e le gare due giorni dopo la festa in onore di Gajille, avevamo parlato al telefono più volte, ma si era rifiutata costantemente di spiegarmi la situazione, dicendo che mi avrebbe spiegato una volta che ci saremo viste.

I miei mille e più tentativi di scucirle qualcosa erano stati totalmente inutili e non avevano dato nessun frutto, e alla fine mi ero arresa.

 

- Sting mi aiuti? Mi serve spazio - gli domandai trasportando la teglia bollente e pesante fino al bancone del cucinotto, dove al momento appunto non c’era spazio.

Sting si affrettò e corse ad aiutarmi, ci facemmo poi passare i piatti e così servimmo anche il primo.

 

La cena proseguì in tranquillità tra altre chiacchiere e prese in giro, Mavis continuava a lamentarsi che non sapeva sciare e sarebbe venuta solo con lo slittino, io mi ero offerta di insegnarle ma al momento non ne voleva sapere.

Ero certa che avrebbe cambiato idea una volta scoperto che anche Zeref sapeva sciare e avrebbe, magari, potuto farle da maestro.

Sicuramente la biondina avrebbe preferito lui a me.

Lisanna si era già accordata con Natsu perché le insegnasse ad andare con lo snowboard e io, come sempre, avevo la responsabilità di Sting, che aveva messo gli sci solamente due anni prima con me.

 

Eravamo già tutti entusiasti per quelle vacanze, ed io per prima non vedevo l’ora di partire.

 

 

~L’angolino di Edel~

Buon sabato pomeriggio!

Ecco a voi il nuovo capitolo, un po’ di passaggio, ma assolutamente necessario per farvi avere le basi di quello che succede e le premesse di quello che accadrà!

Il tempo passa, e così Lucy e Natsu sono diventati amiconi che si vedono e sentono spesso, Natsu ora sta ufficialmente con Lisanna e tutto si complica!

Ahi ahi ahi.

Fra poco levy lascerà l’appartamento, che succederà? Chi verrà al suo posto?😙😏

E a capodanno... chissà che accadrà 💁🏻‍♀️

Fatemi sapere voi cosa ne pensate!

Ringrazio moltissimo chi commenta sempre insieme a me la mia storia, sono davvero importanti le vostre opinioni oltre che mi diverte molto sapere cosa vi aspettate che succeda!

Ringrazio anche chi l’ha aggiunta alle seguite e chi alle preferite!

A presto, cari saluti!

Edel ❣️

  
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