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Autore: Mahlerlucia    04/06/2019    4 recensioni
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
(Fabrizio De André)
[Asahi x Kisumi]
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shigino Kisumi, Shiina Asahi
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fallen



Tanto per cambiare... piove.
Hai dovuto rinunciare di nuovo ai tuoi progetti. Un altro fine settimana senza la spensieratezza del calore del sole pronta ad annerire la vostra pelle.

Poggi le tue labbra sul bordo del bicchiere. Senti appena il sapore di quel nettare di frutta, amareggiato per la lettura del suo ennesimo messaggio. Arriverá una decina di minuti in ritardo a causa di un cliente in agenzia.
Diciannove anni sulla carta, almeno il doppio nella vita quotidiana.

I tuoi occhi ricadono su quella fotografia attaccata al frigorifero. A tenerla in equilibrio giusto un magnete dalle sembianze di un pallone da basket. La prova inconfutabile del responsabile.
Quel cappellino di carta colorato, quel frammento di kibi dango già agguantato dai tuoi denti famelici, quelle guance più rosse del solito; e non solo a causa delle birre di Natsuya.
Tutto appariva così spontaneo ed irriverente.
"Come ogni cosa che ti riguarda!", avrebbe detto Kisumi con il sorriso di chi ha sempre saputo scavare a fondo nella tua anima, trovandoci unicamente i fiori più belli.

Il tempo sembra non passare mai in sua assenza. Dieci minuti diventano ore interminabili. Lassi di tempo durante i quali non hai la possibilità di stringerlo tra le tue braccia, avvolgerlo nelle tue labbra, perderti nei suoi crini di quel colore soave. Momenti in cui non potete stuzzicarvi come solo voi amate fare, complici dei vostri disaccordi più veri.

Muoviti!


È tutto ciò che riesci a scrivergli prima di premere invio. Un must a cui deve sottostare per non lasciarti solo, per non farti impazzire d'astinenza.
La sua risposta è immediata, pronta a venire in tuo soccorso.

Sono sotto casa, arrivo!

In un attimo il tuo naso è impresso sul vetro della finestra. Vedi la nuvola di panna fare un paio di manovre prima di arrestarsi.
La testa rosa di Shigino compare da una portiera aperta in fretta. I suoi occhi puntano al cielo. Ha smesso di piovere.
Per forza!

Corri in bagno a darti un'ultima occhiata. Non sei mai stato convinto del tuo aspetto fisico, per quanto lui ti trovi irresistibile.
Ma come fai?

Suona il citofono.
Deglutisci a fatica.
Ti avvicini alla porta constatando - solo in quel frangente - il disordine presente nel piccolo genkan. Nascondi gli stivali nell'armadio, per fargli posto.

"Asahi! Sono io!"

Lo so che sei tu!
Apri la porta e rimani senza fiato.
Il suo sorriso entra nel tuo appartamento assieme al primo raggio di luce.
Lo attiri a te senza dire una parola, richiudendo bruscamente la porta alle sue spalle. Le vostre labbra diventano un tutt'uno mentre le tue braccia scorrono lungo la sua schiena scostando il cotone morbido ed inutile della sua maglietta.

"A-Asahi!"

"Non arrivare mai più in ritardo!"

"Scusami! Quel cliente..."

"Quel cliente può andarsene affanculo. Tu sei mio!"

Mio.
Ti sei appena espresso come un bambino dinnanzi al proprio giocattolo preferito. L'imbarazzo si sta prendendo gioco di te, in accordo con quella dannata impulsività che ha impedito alla tua testa di collegarsi per tempo alle corde vocali.

"Mi piace questo Asahi così geloso... così possessivo! Anche tu sei mio, sappilo."

Non c'è tempo di replicare, non troveresti mai le parole giuste da usare con quel marasma di emozioni in circolo.
Meglio lasciarsi guidare dal puro istinto di riconoscenza.
Possibilmente in un'altra stanza.












Angolo dell'Autrice


Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia piccola flashfic! :)

Gli AsaKisu per me sono ispirazione pura e neanche il forfait del mio computer (sigh!) mi può fermare dal regalarvi qualche storiella loro dedicata. Questa flash non fa parte della raccolta '4 seasons' che verrà ripresa a tempo debito. Si tratta semplicemente del frutto dell'ispirazione data da alcune fan art in aggiunta al clima ballerino di questi primi giorni di giugno.

La storia è scritta in seconda persona, dal punto di vista di Asahi e al tempo presente.

Piccole annotazioni:

• La nuvola di panna è un mio headcanon. È il soprannome che Asahi dà all'auto di Kisumi (una Cinquecento color panna, appunto).

• Il kibi dango è un dolce tipico della prefettura di Okayama.

• Il genkan è lo spazio riservato alle scarpe all'ingresso delle abitazioni giapponesi.

Grazie ancora a chiunque passerá di qua. :)

A presto,

Mahlerlucia

   
 
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