05/06/2019
5 recensioni
Rhadamanthys era senza parole nel vedere come Pandora rendesse provocante ogni suo movimento.
Camminava in modo perfetto nel giardino del castello, mentre una leggera brezza le smuoveva i lunghi capelli corvino.
L'uomo non faceva altro che osservare ogni suo singolo movimento e si rese conto che quel giorno sarebbero stati soli.
Lei stava tranquillamente seduta con i piedi immersi nel piccolo fiume, mentre lui la fissava con lussuria di chi ha desiderato per troppo tempo.
Vide il sorriso spuntare dalle sue labbra, quel corpo perfetto che da tempo desiderava poter toccare e baciare.
Lentamente l'autocontrollo di Rhadamanthys stava sparendo.
Lei si alzò di scatto e prese a camminare verso il castello. Pandora si voltò verso Rhadamanthys e lo guardò e sul volto della sacerdotessa apparve un sorriso dolce che raramente appariva sul volto della sacerdotessa degli inferi.
Rhadamanthys ricambiò quel sorriso, ma per lui era tutto più triste, perché aveva accettato il suo destino.
Come giudice infernale poteva starle vicino, ma come uomo poteva solo amarla, ma l'avevano capito entrambi, il loro era amore, mal celato, ma mai svelato.
Un amore fatto di sguardi appena intercettati, di parole non dette, di quel volersi sfiorare facendolo sembrare un caso.
Una volta all'interno del castello, Pandora si avvicina ad un tavolino per prendere un libro, mentre Rhadamanthys continuava ad osservarla.
Passò davanti a lui e fu nel momento in cui lei era vicinissimo a lei che non riuscì a resistere.
La prese per il braccio facendole cadere il libro che teneva in mano e si gettò con passione sulle labbra della donna che amava.
Pandora fu presa alla sprovvista dal quel gesto avventato di Rhadamanthys che inciampò e i due caddero rovinosamente a terra.
Guardò Pandora con il viso arrossato, per poi baciarla di nuovo.
Sapeva di essere solo con lei e sapeva perfettamente che il pavimento non era il luogo adatto, ma aveva anche timore che Pandora lo potesse respingere, ma cosi non è stato.
La prese tra le braccia e la voglia di baciarla era tanta, ma doveva aspettare, fino a quando non sarebbero arrivati nella camera.
Una volta nella camera e soli, nessuno poteva disturbarli ed era davvero raro che Pandora rimanesse sola.
Lui si gettò sulle labbra di Pandora ancora una volta, mentre lei sdraiata, prese a sbottonare la camicia bianca che fece scorrere lungo le spalle, mentre Rhadamanthys, si staccò dalle sue labbra per prendere fiato, ma le sue mani sul vestito di Pandora.
Le loro vesti, ora, erano sparse sul pavimento della stanza.
Era bellissima e non voleva perdere tempo.
Si chinò su di lei, affondando il viso nell'incavo tra i suoi seni. Si rialzò per prenderne uno in bocca, e cominciò a leccare il capezzolo ormai turgido.
Pandora emise un gemito di piacere, che man mano diventarono sempre più forti.
Rhadamanthys si fermò e la guardò viso, per poi osservare quelle labbra carnose. Si chinò di nuovo su quelle, cercando di placare quell'istinto che gli diceva di farla sua subito, ma fu Pandora a incitarlo ad andare avanti.
Mosse il bacino verso il suo, in modo provocante e in quel momento Rhadamanthys la fissò in volto, per essere sicuro di quello che lei realmente voleva e quando la vide annuire, capì che anche lei lo desiderava.
Lui le portò le mani alla vita, accarezzandole i fianchi e la schiena, facendo provare a Pandora un brivido di piacere.
Con tutta la delicatezza e la dolcezza che possedeva, Rhadamanthys le allargò leggermente le gambe, per poi poter lentamente penetrare in lei.
La sacerdotessa trattenne il respiro per un po' di secondi, per poi prendere ad ansimare.
Cominciò a muoversi dentro di lei, muovendosi lentamente. La sentiva gemere ad ogni spinta, sospirare ad ogni tocco.
Pandora era dolce e allo stesso tempo molto passionale.
In quel momento la baciò, perlustrando con la lingua ogni angolo della sua bocca.
Si lasciarono avvolgere dal piacere e con due spinte più profonde che fecero arrivare all'orgasmo entrambi.
I due si abbandonarono esausti l'uno tra le braccia dell'altra , continuando a vivere quell'amore proibito, ma allo stesso tempo eccitante e passionale.
Note Autrice:
Io non posso stare senza di loro per molto tempo e ogni volta che ascolto una canzone d'amore o romantica penso sempre a Pandora e Rhadamanthys.
Questa storia mi è venuta in mente mentre ascoltavo la canzone di Katy Parry: Unconditionally.
L'aesthetic è stato realizzato da Nao Yoshikawa
Note Autrice:
Io non posso stare senza di loro per molto tempo e ogni volta che ascolto una canzone d'amore o romantica penso sempre a Pandora e Rhadamanthys.
Questa storia mi è venuta in mente mentre ascoltavo la canzone di Katy Parry: Unconditionally.
L'aesthetic è stato realizzato da Nao Yoshikawa