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Autore: ValeKikyo    06/06/2019    0 recensioni
Il 6 Giugno del 1944, esattamente 75 anni fa, aveva inizio l'operazione Overlord, ovvero lo sbarco in Normandia, con cui poi gli Alleati liberarono la Francia e giunsero a Berlino.
Questa song-fic è in particolare dal punto di vista di America e Inghilterra; canzone, Primo Victoria dei Sabaton.
Genere: Guerra, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Primo Victoria Primo Victoria

Through the gates of hell
As we make our way to heaven
Through the Nazi lines
Primo Victoria

Arthur osservò i piani d'attacco per quella che era probabilmente la centesima volta.
Non potevano portarsi dietro nessuna cartina, nessuna informazione, dovevano stamparsi tutto in testa e lasciare ogni prova scritta alla base.
Non che per lui memorizzare qualcosa fosse un problema in realtà, ma preferiva averne la certezza assoluta, quell'operazione era troppo importante.

We’ve been training for years
Now we’re ready to strike
As the great operation begins
We’re the first wave on the shore
We’re the first ones to fall
Yet soldiers have fallen before

Osservò America, seduto al suo fianco, cercava di non darlo a vedere, ma per chi lo conosceva bene come lui, era evidente quanto fosse stressato da tutta quella situazione.
In migliaia, milioni erano morti, sia nell'Asse che negli Alleati, e adesso loro dovevano letteralmente lanciarsi nell'ignoto, nella speranza che quell'invasione andasse a buon fine.
Glielo avevano promesso, avevano promesso a Francia che lo avrebbero liberato, in fondo, riprendersi i suoi territori era la chiave per arrivare fino in Germania, a Berlino, nella speranza che Russia non li precedesse.
Erano letteralmente anni che i soldati si addestravano per quella missione, non potevano permettersi di fallire, e tutto il peso dell'operazione gravava sulle giovani spalle dell'americano.
Lo guardava di sottecchi, pensando a quanto fosse stato costretto a maturare in fretta, non aveva fatto nemmeno in tempo a godersi l'indipendenza come si deve, che già si era gettato in guerre di proporzioni mondiali.

In the dawn they will pay
With their lives as the price
History’s written today
In this burning inferno
Know that nothing remains
As our forces advance on the beach

Non appena il clima fosse divenuto favorevole, avrebbero attaccato.
Dovevano sfruttare l'effetto sorpresa, Germania non si sarebbe dovuto accorgere che stavano arrivano, dovevano essere veloci e brutali, esattamente come era stato il tedesco stesso qualche anno prima.
Sperava che i suoi giorni da combattente fossero finiti con la Prima Guerra Mondiale, ma Adolf Hitler non la pensava in quel modo, ed era stato costretto e ricominciare tutto da capo.
Un ultimo sforzo, mancava poco, se lo sentiva, i Nazisti avrebbero pagato per ciò che avevano fatto, in un modo o nell'altro, avrebbero messo le mani addosso a Germania e tutto si sarebbe risolto.
Cosa gli rimaneva dopottutto se non quest'ultimo disperato tentativo?

Aiming for heaven though serving in hell
Victory is ours their forces will fall

Alfred si girò ed incrociò lo sguardo dell'inglese.
-Qualcosa non va?-
Arthur scosse il capo e chiuse la cartina, sospirando.
-Non è necessario che ci sia anche tu, conosco i territori di Francia come le mie tasche, posso condurre io i soldati-
-Il fatto che tecnicamente non possiamo essere uccisi non ti autorizza ad andare da solo in una missione suicida-

Through the gates of hell
As we make our way to heaven
Through the Nazi lines
Primo Victoria
On the 6th of June
On the shores of western Europe 1944
D-day upon us

-Tu invece saresti dovuto essere da Italia Romano insieme a tuo fratello-
L'americano incrociò le braccia, piccato.
-Canada non ha bisogno che io gli faccia da balia, c'è appunto Romano con lui, che ha conoscenza senza dubbio dei propri territori meglio di quanto potrei mai averne io, e al massimo tu dovresti essere laggiù con lui, visto che tecnicamente è ancora una tua proprietà-
-"Proprietà"...non vi ho mai trattato come mie proprietà Alfred, lo sai benissimo...ma hai ragione, Matthew non ha bisogno di una balia, sa combattere benissimo-
-In fondo lo avete cresciuto tu e Francia-
-Yeah...anche se in questa guerra Francia non è che abbia dato il meglio di sè...-
Alfred gettò un'ultima occhiata alla propria cartina, sospirando a sua volta-
-Saremo circondati, in territorio nemico, in piena notte, nazisti ovunque...già sento che verrò ammazzato almeno una decina di volte-
-Almeno noi torniamo quando veniamo uccisi...-
-Ci si abitua mai?-
-All'essere uccisi?-
L'americano annuì.
-No, non ti abitui mai...e tornare è sempre peggio...per questo ci ho provato fino all'ultimo ad evitare tutto questo...stupido Germania...-

We’ve been here before
Used to this kind of war
Crossfire grind through the sand
Our orders were easy
It’s kill or be killed
Blood on both sides will be spilled

Alfred rimaneva in silenzio a guardarlo.
Sapeva che Arthur non poteva morire, esattamente come lui, finché le loro terre erano forti e unite, le loro esistenze non venivano intaccate, il loro corpo poteva essere ucciso, ma finché come Nazioni esistevano, potevano tornare in vita.
Ma se comunque anche la Nazione era stanca e affaticata, tornare in vita era più difficile e doloroso, era quello che lo preoccupava.
Il Regno Unito era sull'orlo del collasso, avevano combattuto strenuamente e a lungo, tenendo testa da soli a Germania, tutto perché il suo capo non si era deciso ad ascoltare le richieste di Churchill e intervenire prima.
Quante cose sarebbero cambiate se l'esercito degli Stati Uniti fosse intervenuto subito nel 1939?
Quante vite sarebbero state risparmiate?
Invece adesso si ritrovavano a gettarsi in una missione suicida, uccidere o essere uccisi, era facile in fondo.

In the dawn they will pay
With their lives as the price
History’s written today
Now that we are at war
With the Axis again
This time we know what will come

Ma erano preparati questa volta, si erano studiati tutto per bene.
Le tattiche, il territorio, potevano contare sull'aiuto della resistenza francese, che in realtà non aveva mai smesso di combattere, fomentata da Francia stesso, che non ci era stato a fare il burattino di Germania; a discapito della propria incolumità, li aveva aiutati, passando loro informazioni.
Ma era da troppo tempo che non avevano notizie di lui.
Non poteva essere andato incontro alla Morte Definitiva, se ne sarebbero accorti se fosse stato così, ma non c'era dubbio che l'occupazione nazista lo avesse sfiancato come mai prima.
L'avrebbero pagata, tutti loro, Germania, Austria, Prussia, e anche Italia Veneziano, tutti quanti l'avrebbero pagata per avere iniziato quella guerra senza senso che aveva causato la morte di milioni di innocenti.
Tutti quanti.

Aiming for heaven though serving in hell
Victory is ours their forces will fall

-Ce la faremo-
Arthur parlò, facendolo risvegliare dai suoi pensieri.
-Vinceremo, me lo sento, libereremo Francia e ci assicureremo la vittoria-
L'americano annuì, sistemandosi gli occhiali.

Through the gates of hell
As we make our way to heaven
Through the Nazi lines
Primo Victoria
On the 6th of June
On the shores of western Europe 1944
D-day upon us

Arthur osservava il soffitto, immobile.
Non riusciva a dormire come si deve da molte notti ormai, per niente aiutato dal fatto che potevano chiamarli a raccolta letteralmente da un momento all'altro, visto che avrebbero dovuto approfittare del primo squarcio di bel tempo che il suo paese poteva offrire.
Erano a Giugno maledizione!
Sarebbe stata anche l'ora che le nuvole gli permettessero di passare la manica!

6th of June 1944
Allies are turning the war
Normandy state of anarchy
Overlord

Sentì bussare alla porta, ma non ebbe bisogno di chiedere chi fosse.
-Avanti-
L'americano entrò, e senza dire una parola si infilò sotto le coperte, come quando era piccolo.
-Non è come il lettone che avevo da te sai? Qui stiamo stretti...e tu sei decisamente cresciuto-
Alfred ridacchiò, ma si strinse di più a lui, appoggiando la testa al suo petto.
-Dipende tutto da noi...questa cosa...mi terrorizza...sarà il caos...-
-Sarà l'anarchia...riusciremo a malapena a non spararci fra di noi...-
-Penso che un generale mi abbia visto entrare in camera tua...-
-Che ci provino a dirci qualcosa, siamo al di sopra delle leggi, in teoria potremmo anche non essere qui e starcene a casa ad aspettare l'esito dell'operazione-
L'americano annuì, pensieroso.

Aiming for heaven though serving in hell
Victory is ours their forces will fall

-Comunque quando avremo finito in Europa...andrò nel Pacifico...-
L'inglese lo guardò malissimo.
-Quando avremo finito qui dovresti riposarti-
-Non mi riposerò fino a che non avrò completamente finito, Giappone non sembra intenzionato ad arrendersi...-
-È testardo, lo conosciamo in fondo...-
-Non voglio...farlo...ma se continua così non mi lascerà scelta...-
-Il progetto Manhattan?-
Ancora una volta l'altro si limitò ad annuire.

Through the gates of hell
As we make our way to heaven
Through the Nazi lines
Primo Victoria
On the 6th of June
On the shores of western Europe 1944
D-day upon us

Era la notte fra il 5 e il 6 Giugno 1944, quando a gran voce i pezzi grossi cominciarono a chiamarli a raccolta.
Il tempo era finalmente decente, non potevano aspettare, dovevano salpare e decollare, subito.
Con precisione e velocità militare Alfred si mise la divisa dei paracadutisti, e Arthur quella della Marina.

Through the gates of hell
As we make our way to heaven
Through the Nazi lines
Primo Victoria
On the 6th of June
On the shores of western Europe 1944

Avevano deciso di separarsi, in caso le difese tedesche fossero state più del previsto, non potevano permettere di essere catturati entrambi, almeno uno dei due doveva riuscire a rimanere con i soldati per portare a termine l'operazione.
In quel momento, tutto passava in secondo piano, salvare Francia era la priorità assoluta.
Incurante del fatto che fossero circondati da soldati e superiori, l'americano lo attirò a sé, dandogli un veloce bacio sulle labbra.
Arthur avvampò rimanendo come paralizzato, sotto lo sguardo allibito degli uomini intorno.
-Vedrai, ne usciremo vincitori-
E senza dire altro, Alfred si diresse verso la sua squadra.

Primo Victoria!

Buonasera a tutt*!
Come ho già scritto nella descrizione, ho scritto questa song-fic in occasione dell'anniversario dello sbarco in Normandia, 6 Giugno 1944, come è riportato anche più volte nella canzone.
Ancora una volta, mi sono appellata ai miei amati Sabaton, gruppo metal svedese che scrive canzoni a tema storico, questa è tratta dall'omonimo album, Primo Victoria.
Spero che vi sia piaciuta e, perché no, di avervi un po' incuriosito su questo magnifico gruppo, recensioni e critiche dette in modo civile sono sempre ben accette!
  
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