Fanfic su artisti musicali > Queen
Segui la storia  |       
Autore: Nini1996    07/06/2019    1 recensioni
Lilì e Freddie si conoscono nel lontano 1977. lei è una giornalista, lui il frontman della band rock più famosa al mondo. Sarà la nascita di una bellissima amicizia e di qualcos'altro.
A CAUSA DI UN ERRORE SI E' CANCELLATA TUTTA LA SERIE, HO DECISO DI RIPOSTARE LA STORIA DA CAPO. SCUSATE. Nini
.
.
< Perché sei così nervosa? > domandò Freddie quasi divertito da quella scena, lasciando da parte il menù.
Lilì arrossì tutta:< Beh non saprei. Forse perché sono al pub con Freddie Mercury e lui mi ha appena offerto da bere. >
Fred fece mezzo sorriso:< Nessuno ti ha mai offerto da bere? >
< Sì ma non era una star mondiale! > replicò la ragazza abbozzando un sorriso.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freddie Mercury, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come scritto nella descrizione purtroppo ho dovuto ripostare tutta la storia.... vi chiedo per favore di condividere la storia e di commentare (ovviamente se volete)
Grazie dell'appoggio che vorrete darmi! e che mi avete sempre dato <3
Nini
.

.
.
Angeline aveva giurato a se stessa che non sarebbe più tornata indietro.

Non avrebbe messo mai più piede a Londra in vita sua.
Quella dannata città aveva il potere di deprimerla e di farla sentire a disagio, oltre a ricordarle che era costantemente lontana da Freddie ormai.
Washington era bellissima, davvero una città meravigliosa, ma anche lì Angeline si sentiva sola.
Marius era sempre al lavoro e lei da sola a casa a scrivere gli articoli da mandare a Londra.
L'aveva promesso, mai più! Non sarebbe mai più tornata in Inghilterra.
Eppure il lavoro la obbligò a cambiare rapidamente idea quando la redazione la spedì ai Brit Award come inviata speciale.
Lilì non poteva rifiutare. Così prese i bambini e li portò con se.
Per loro sarebbe stata come una vacanza, avrebbero passato qualche giorno nella loro vecchia casa e si sarebbero rilassati un po'.
Anche Marius li raggiunse il giorno dopo. Si era preso qualche giorno di ferie per tentare di ristabilire un rapporto con la famiglia.
La cosa funzionò, almeno in parte.
Andarono sulla neve, giocarono, sciarono e passarono dei bei momenti.
Arrivò la sera della premiazione.
Lilì non si era nemmeno preoccupata di chi ci sarebbe stato all'evento.
Sapeva della presenza di Sting e Phil Collins, della probabile apparizione di Annie Lennox ma niente di più.
Entrò nel grande teatro dove sarebbero stati annunciati i nomi.
Aveva un posto in prima fila, proprio davanti al palco.
Poteva vedere ogni cosa.
Questa volta la redazione si era davvero impegnata per riservarle il posto migliore!
Iniziò la cerimonia. Sarebbe durata moltissime ore.
Al termine della serata, quando Angeline stava per addormentarsi su una di quelle comodissime poltroncine, il presentatore annunciò il premio per una band davvero speciale che aveva fatto la storia della musica.
Lilì era esausta e pensò si riferisse ai Rolling Stones.
Si chinò per prendere una bottiglietta d'acqua dalla borsa quando sobbalzò.
No. Non poteva essere!
Quella dannata voce che aveva pregato di dimenticare troppe volte.
Freddie. I Queen.
La ragazza rimase con la bottiglia chiusa a mezz'aria a fissare il video come un ebete.
Mentre tutte quelle immagini passavano rapidamente davanti ai suoi occhi continuava a chiedersi perché avesse tentato di dimenticarlo.
Come poteva aver solo pensato una cosa del genere?
Mentre era immersa nei suoi pensieri la sala esplose in un boato.
Terry Ellis aveva appena fatto entrare i Queen.
C'era una tale confusione!
Freddie? Freddie. Dov'era Freddie?
Angeline fece cadere l'acqua per terra mentre la gente intorno a lei urlava e gridava il nome di Freddie.
Freddie.
Quello... quello non era Freddie!
Era l'ombra di Mercury, il suo ritratto sbiadito!
Lilì rimase per tutto il tempo a fissarlo. Non era Freddie, non poteva essere lui!
Quello era un incubo, solo un dannato incubo.
Eppure lui la notò.
Mentre Brian parlava a nome di tutti si voltò e la vide.
Sussultò, ma non lo diede a vedere.
La guardò dritta negli occhi e Lilì fece di tutto per trattenere le lacrime.
Dio quand'era cambiato. Era così magro e debole in quel completo azzurro chiaro.
Freddie staccò gli occhi da lei e andò verso il microfono.
< Grazie. > disse con una voce quasi irriconoscibile.
Poi si rivolse ad Angeline:< Buonanotte. >
La ragazza sospirò profondamente scossa e appena possibile uscì dalla sala.
Corse in bagno, si chiuse dentro.
No, no, no! Non poteva essere.
Si asciugò le lacrime che continuavano a scendere inesorabili e cercò di regolarizzare la respirazione.
Uscì dal bagno. Andò verso il lavandino.
Si sciacquò un paio di volte la faccia con l'acqua gelida. Osservò il suo riflesso sconvolto nello specchio.
Uscì dalla toilette barcollando. Si appoggiò a una parete e cercò di tranquillizzarsi.
Come avevano fatto le cose a precipitare così velocemente? In soli sette mesi.
La ragazza tornò in mezzo alla folla. Ormai si erano tutti trasferiti in un altra stanza per festeggiare.
Lilì si aggiustò come poté i vestiti e il trucco ed entrò.
La sala era stracolma di gente. Intravide Brian May seduto a un tavolo, si avvicinò.
Aveva tagliato i capelli più corti rispetto all'ultima volta e aveva un aspetto più stanco.
Lilì si sedette proprio davanti a lui.
< Buonasera. > disse.
Brian sollevò lo sguardo:< Rocher. > sorrise a metà:< Fred aveva ragione. Ci sei anche tu. >
Angeline abbozzò un sorriso:< I Brit Awards sono un evento che attira parecchi giornalisti da tutto il mondo. >
Brian si versò del vino nel bicchiere:< Già. Che fortuna, eh? >
Lilì sospirò:< So bene che voi non apprezzate quelli come me e vi capisco. >
Brian non replicò e riempì il bicchiere davanti a Lilì di vino rosso. Sembrava depresso.
La morte del padre, il divorzio e la malattia di Freddie lo avevano provato fin troppo.
< Ho visto quanto eri teso sul palco. > continuò Angeline:< Tranquillo. Non dirò niente di Freddie. >
< Bevi. > ribatté lui.
La ragazza fece come Brian le aveva detto.
< Dovresti parlare con Freddie. Per tutti questi mesi non ha fatto che lamentarsi che non gli rispondevi al telefono. > continuò lui:< Era sempre nervoso, arrabbiato. >
La ragazza posò il bicchiere sul tavolo:< Non voglio vederlo. >
Brian la guardò allibito:< Scusa? >
Angeline sospirò:< Non voglio vederlo o parlargli. >
< Perché? >
< Non voglio e basta! >
Si alzò di scatto per andarsene ma colpì qualcosa e cadde rovinosamente a terra.
La ragazza arrossì di vergogna mentre tutti ridevano.
Qualcuno le porse una mano:< Le serve aiuto? >
La ragazza alzò lo sguardo.
< No. > ribatté lei alzandosi a fatica.
Freddie ritrasse la mano e sospirò.
La ragazza zoppicando si diresse a un divanetto e si tolse i tacchi.
< Ti sei fatta male? > domandò Freddie sedendosi vicino a lei.
La ragazza disse di no:< Sto bene. Dev'essere solo una storta. >
Lui annuì.
< Lily... >
< Non ho voglia di parlare Fred. > ribatté lei massaggiandosi la caviglia dolorante.
< Lo so. Lo so che non vuoi parlare. Sono mesi che ti chiamo al telefono e tu ti trattieni sempre meno tempo. > sospirò lui:< Lily perché? >
La ragazza si voltò verso di lui:< Non è colpa tua. >
< Che ti ho fatto di male? Ho mancato nei tuoi confronti? Dimmelo Lily, ti prego. > e le prese una mano.
La ragazza si scansò:< Tu non hai colpe. Sei il padre di Frederic, ti ho sempre amato moltissimo. >
< E allora perché? > insistette lui avvicinandosi.
La ragazza sospirò profondamente:< Sono sposata. Vivo in America adesso. La mia vita è cambiata. >
< E io in Svizzera. Eppure ti chiamo appena posso. > ribatté Freddie.
Lilì lo guardò negli occhi:< Sono incinta. >
Freddie scoppiò a ridere.
La ragazza allargò le braccia:< Sei incredibile! >
< Sei davvero incinta? > chiese lui.
La ragazza sorrise:< Non lo so. Non ho il ciclo da due mesi, non ho ancora fatto il test. >
< Quindi il tuo nuovo passatempo è farti ingravidare da Marius?! > sbottò lui irritato.
< Si può sapere qual è il tuo problema? > domandò la ragazza seccata.
Freddie stette in silenzio.
Lilì si alzò e fece per andarsene.
< Ascoltami. > fece Freddie e la prese per il vestito:< Ascoltami Lily. >
La ragazza si voltò.
< Sono felice per te, ma voglio averti nella mia vita. > ribatté lui:< Ti prego, non lasciarmi. >
Lilì scosse la testa:< Freddie ti voglio bene, ma la mia vita è altrove ormai. >
Lui abbassò lo sguardo e capì.
< Oh è appena arrivata la torta. > disse lei e scappò via.
Freddie si alzò a fatica dal divano:< Bene. >
Dopo il taglio della torta a forma di Monopoli Freddie la raggiunse con una fettina.
< Ti ho preso una fetta di dolce. > disse lui con un sorriso molto tenero.
La ragazza sorrise a sua volta:< Grazie. >
La festa andò avanti per un bel po'.
Freddie e Lily trascorsero una bella serata e alla fine si ritrovarono sullo stesso divanetto.
< Ancora la caviglia? > chiese lui notando il ghiaccio sul piede della ragazza.
Lilì fece mezzo sorriso:< Già. >
Freddie si avvicinò ancora di più a lei:< Bella questa festa, eh? >
La ragazza si voltò e sorrise appena.
Era così diverso nonostante fosse passato così poco tempo.
Così pallido, emaciato. Esausto.
< Non vedi l'ora di tornare a casa, vero? > domandò lei ridacchiando.
Freddie si mise a ridere:< È così. >
< Per quanto tempo starai a Londra? > domandò poi.
< Qualche giorno e poi tornerò a Montreux. Tu? > chiese lui di rimando.
Lilì si abbandonò allo schienale:< Stessa cosa. >
Freddie si avvicinò ancora di più e questa volta Lilì non lo respinse.
< Voglio vedere Frederic. E anche Moe. >
< Lo so. >
< Mi mancano. >
< Lo so. >
Gli occhi di lui si riempirono di calde lacrime:< Non voglio morire senza averli rivisti. >
< Oh darling. > sussurrò Lilì stringendolo più forte a sé:< Non ti preoccupare. Li vedrai, domani o dopodomani. Ma li rivedrai. >
Lui tirò su con il naso e annuì, la baciò delicatamente su una guancia.
Lilì lo prese per mano:< Vieni. È ora di andare. >
Freddie asserì e i due sgattaiolarono via, sotto gli occhi di alcuni giornalisti.
Freddie salì per primo nel taxi e Lilì stava per raggiungerlo quando sentì qualcuno che la chiamava.
Era Johns della testata giornalistica The Sun.
Lilì lo odiava, tutti lo odiavano. Era viscido, meschino e non si faceva scrupoli.
< Quanto tempo. > fece lei con un sorriso fintissimo.
Lui annuì:< Già. Parecchio. >
La ragazza fece per entrare in auto ma lui la fermò:< Ehi ehi ehi. Dove credi di andare? >
< In albergo. > ribatté lei tranquillamente:< I miei bambini mi aspettano, eppoi non sono ai tuoi ordini. >
Lui sospirò:< Sì, in albergo. Con Freddie Mercury? >
La ragazza sorrise:< Che c'è? Sei geloso? >
< Ti sembro geloso? >
< No, sei solo un idiota. >
La sua espressione cambiò:< Senti ragazzina non so chi cazzo di credi di essere, ma se provi a insultarmi un altra volta... > la minacciò lui.
Lilì scoppiò in una sonora risata:< Che paura! Guarda mi tremano le gambe! >
Tutti gli altri, fra giornalisti e non, presenti si misero a ridere.
< Le tue minacce non mi colpiscono. > ribatté lei:< Torna a fare i servizi sulla cronaca rosa, ti riescono meglio. >
E se ne andò.
< Sei una stronza! > le urlò lui:< Ti distruggerò! Tu e lui! >
Lilì gli rivolse un bel dito medio e la macchina partì.
< Sai. Ti sposerei in questo momento. Sei stata grande! > fece lui soddisfatto.
< Almeno aspetta che mi separi da Marius! > ribatté lei ridendo.
Lilì tornò a casa dopo aver accompagnato Freddie a Garden Lodge.
Trovò Marius che l'aspettava. I bambini dormivano tranquillamente nelle loro stanze.
< Dobbiamo parlare. > disse lei sedendosi al tavolo.
Marius annuì:< Sì, lo so. >
< Lo sai? >
< Lilì ci ho pensato molto in questi giorni è evidente che come coppia non funzioniamo più. Ci vogliamo bene, ma non ci amiamo più. > parlò lui:< È meglio per entrambi se ci separiamo. >
Lilì fu d'accordo:< Voglio restare qui. A Londra, con i bambini. >
< Lo so. E io continuerò a fare da Londra a Washington, così i bambini potranno ancora avere qualcosa che assomigli a un padre. > ribatté lui triste.
I due si abbracciarono commossi. Era finita, ma lo volevano entrambi.
< È stato bello finché è durato. > fece Angeline commossa.
< Sì, è vero. > replicò Marius.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Queen / Vai alla pagina dell'autore: Nini1996