Fumetti/Cartoni europei > I Dalton
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Autore: Myrianne    12/06/2019    0 recensioni
Gli adolescenti Joe, Jack, William ed Averell vivono a Marsiglia e iniziano a frequentare il Liceo Scientifico Dostoevskij. Come se la caveranno tra nuovi amori, professori esigenti e verifiche a sorpresa?
Autore: Scrittura del settimo capitolo in corso...
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Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I fratelli si diressero nell’Aula Magna, dove erano attesi tutti gli alunni che avrebbero fatto parte delle classi prime. Quindi la preside pronunciò lunghissimi elenchi. Poi, finalmente, i loro nomi:

“Prima D!

Bois Nellie,

Dalton Averell,

Dalton Jack,

Dalton Joseph,

Dalton William,

Mahal Loris,

Meris Joanne…”

“Ma siamo no- iniziò a dire Averell prima di essere trascinato a forza da Joe assieme a Jack e William verso il gruppo di studenti che erano stati chiamati assieme a loro. Joe non riusciva ancora a credere che Nellie fosse nella sua stessa classe! Era entusiasta, e le corse incontro appena la vide.

“Ciao Ne-Ne-Nellie, co-come v-va?” chiese Joe balbettando.

“Benissimo. Sono contenta che voi quattro siate qui con me, nella stessa classe!” rispose frizzantemente Nellie.

“Anche io!” affermò Joe. “Ecco, che ne dici di… diventare compagni di banco?”

“Certo! Mi piacerebbe tanto! E poi… saresti stato la mia seconda scelta!” rispose lei con allegria.

“Ok! Aspetta… seconda scelta?” le chiese ancora Joe. “Chi… chi era la prima?”

“Meglio se lo tengo per me…” rispose la ragazza con un sorriso, avviandosi con Joe in classe. Anche il ragazzo sorrideva, ma forzatamente.

Joe non voleva essere la seconda scelta di Nellie.

Voleva essere la sua prima scelta, voleva essere il suo ragazzo.

Se Nellie aveva preferito non fare parola sula sua “prima scelta”, questo poteva voler dire solo una cosa: la prima scelta doveva essere uno dei suoi fratelli.

Allora Joe rivolse il suo sguardo verso i suoi fratelli. Chi avrebbe mai potuto essere tra loro il preferito di Nellie?

Jack? Troppo misterioso.

Averell? Troppo stupido.

William? Beh, William era intelligente, aveva un sacco di doti… ma Joe ripensò all'anno precedente: Nellie non aveva mai guardato William in modo particolare… oppure lo aveva fatto e lui non se ne era accorto?

Joe concluse che avrebbe dovuto osservare meglio sia il fratello che Nellie.

Intanto Jack, William ed Averell stavano contendendosi il posto accanto a Loris Mahal, amico d’infanzia di tutti e tre. Averell l’ebbe vinta, e quindi Jack e William furono costretti a sedersi accanto, non conoscendo nessun altro in classe. I gemelli si sedettero nella fila di fronte alla cattedra, Joe e Nellie dietro di loro e Averell e Loris, a loro volta, dietro Joe.

Attorno a loro nuovi e numerosi compagni ancora da conoscere. Jack adocchiò una ragazza molto carina, una certa Joanne, e cercò di elaborare sin da subito un piano per conquistarla durante l’anno.

Poco dopo entrò il primo, nuovo professore con andatura veloce e portamento elegante. Un uomo basso, mento molto pronunciato, occhialini da Pico De Paperis, basette marroni, viso sicuramente non bello.

“Buongiorno ragazzi!” esclamò l’uomo. “Sono il professor Peabody, ma potete chiamarmi Melvin. Sono il vostro nuovo professore di francese e coordinatore di classe. A me piace dialogare con gli studenti, quindi non abbiate paura di dire alla classe ciò che pensate sia giusto dire. Veriticitudine sempre! A turno, ognuno di voi può presentarsi e dire qualcosa di sé.”

“Mi chiamo Dolly Sinclair.” disse la prima ragazza, mora e dall’aspetto esile. “Sono di Minneapolis, mi sono trasferita in Francia dall’America cinque anni fa. Ho una grande passione per i libri, soprattutto i classici d’autore, ma anche per la tecnologia.”

“Bene, Dolly. Passiamo a… come ti chiami?” chiese Peabody indicando un’altra ragazza.

William non ascoltò più nessuna presentazione. Da quando aveva visto Dolly Sinclair, aveva cercato di memorizzare tutti i particolari del suo aspetto fisico e del carattere. Amava i classici d’autore come lui, e si era trasferita dall’America in Francia come avevano fatto lui e i suoi fratelli. Già due cose in comune!

Il ragazzo ritornò più attento quando Jack, timidamente, si presentò: “Ciao… Sono Jack Dalton. Sono qui con i miei tre fratelli, accanto a me c’è il mio gemello… mi piace… beh, mi piace aggiustare gli oggetti e sono molto… timido.”

“Non si era capito, Jack! Tranquillo, va tutto bene qui. Tu accanto, sei il suo gemello?” chiese Peabody.

“Sì! Il mio nome è William Dalton. Noi Dalton siamo una famiglia originaria del Pennsylvania e ci siamo trasferiti a Marsiglia tre anni fa. Ho grandissime passioni per le lingue straniere, la scienza, di tutti i tipi, e la letteratura. Ho letto molti autori: Zola, De Balzac, De Maupassant, Flaubert, ma anche italiani come Pirandello, Manzoni, Dante, Leopardi, inglesi come Shakespeare, ma il mio preferito è sicuramente il russo Dostoevskij!”

“Benissimo, William. Piacere di conoscerti!” fece contento Peabody. “Già si vede la tua ottima proprietà di linguaggio. Avanti con la prossima!”

Toccò alla famosa Joanne presentarsi. La ragazza si alzò in piedi ed iniziò a parlare: “Ciao, io sono Joanne Meris, sono di Marsiglia e mi piace moltissimo studiare la tecnologia e mi piace seguire il calcio! Tifo proprio per il Marsiglia!”

Dopo aver parlato, gli occhi della ragazza incontrarono prima quelli di Jack, che ebbe un sussulto, e poi quelli del professor Peabody, che definì simpaticamente come “poco patriottica”.

Due minuti dopo, fu Averell a presentarsi: “Io sono Averell Dalton, sono un Dalton, adoro il macinato della mamma e la mia passione è mangiare ”

“Ma la tua unica passione è mangiare, Averell?” chiese Peabody.

“Non c’è niente di meglio che mangiare, a parer mio!” rispose Averell.

“Va bene…” commentò l’insegnante, perplesso. “Tu invece sei?” chiese il docente indicando il più basso dei quattro fratelli.

“Io sono Joseph Dalton, ma potete chiamarmi Joe. Sono un Dalton e adoro i veicoli e i miei fratelli. Sono molto bravo in… ehm… chimica!”

“Chimica? Bene, Joe!” cinguettò Peabody. “Ora che voi tutti vi siete in un certo senso “conosciuti”, scegliete la persona che sarà vostro compagno o compagna di banco per questo mese e per il prossimo!” disse Peabody esortando gli alunni.

Nellie rimase accanto a Joe, che arrossì lievemente. Nellie aveva scelto lui!

Averell e Loris rimasero compagni di banco.

William fu invitato da Dolly, invece, a sedersi accanto a lei. Il ragazzo accettò di buon grado, con un sorriso a 32 denti.

Jack si sedette accanto alla ragazza che lo aveva fatto innamorare, Joanne Meris.

Anche l’ora seguente Peabody sarebbe stato in 1^D, così ne approfittò per sottoporre la classe ad un difficile dettato ortografico, per capire chi di quei ragazzi davvero sapeva qualcosa…

 

   
 
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