Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Nao Yoshikawa    16/06/2019    2 recensioni
Momenti di ordinaria follia...
#1 - “Sei un idiota! Almeno dividiamolo!”.
“Ma non ci penso proprio”.
#2 - "Voglio un cane".
"Cosa me ne faccio di un cane se ho già te?".
#3 - “Nnoitra, sei un bullo”.
“E tu una rompipalle certificata".
#4 - “Ma seriamente vuoi dormire sul pavimento?!”.
“Sicuramente mi darà più sollievo che continuare a dormire su quel materasso infernale”.
#5 - "Ora non mi verrai a dire che hai paura di un piccolo ago, eh?".
"Chiariamo una cosa, Nel. Io non ho paura di niente".
#6 - “D’accordo, visto che hai deciso così, mangerò gli spaghetti di soia da solo. Se vuoi puoi dividere i croccantini con Aries”.
“Smettila di prendermi in giro!”
#7 - “E tu che vuoi? È me che vuole baciare, di certo non te”.
“Credo che Aries sia geloso”.
#8 - “Dimmi che mi ami”.
“Lo sai già”.
#9 - "Sbaglio o quella era una scenata di gelosia?".
"Non è assolutamente questo, che sciocchezza".
#10 - "Perché non puoi amarmi tanto quanto ti amo io?".
Il capitolo 54 partecipa alla “Parole intraducibili Challenge” indetta sul gruppo facebook “Il Giardino di efp”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neliel Tu Oderschvank, Nnoitra Jilga
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Another world'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
52 – Make up!
 
Neliel sbuffò sonoramente, intenta a cercare qualcosa nella sua borsetta.
«Ma che fine ha fatto il mio mascara? Nnoitra, lo hai preso tu?»
«Sì, me ne serviva giusto un po’. Ma che razza di domanda è? Ovviamente non l’ho preso io!»
«E allora chi? A me serve!»
Nnoitra preferì non rispondere. Era per questo che considerava le femmine complicate, sempre fissate con il trucco loro.
Neliel in particolare ci teneva ad essere sempre ben presentabile, ma risultava difficile dal momento che non solo il mascara, ma anche il rossetto e la matita per gli occhi erano spariti. Poi le venne qualcosa in mente: che Naoko e Kiyoko avessero preso i suoi trucchi senza però dirle nulla?
Era plausibile.
Assottigliò lo sguardo.
«Sono sicura che c’entrano quelle due! Ora mi sentiranno!»
«Oh, questa non me la voglio proprio perdere!»
 
Di recente, Naoko aveva appeso fuori dalla porta di camera sua, un foglio di carta con scritto “Non entrare”. Avviso che ovviamente i suoi genitori ignoravano bellamente.
Senza preoccuparsi di annunciarsi, Neliel entrò e scorse sua figlia intenta a impiastricciarsi il viso.
«Naoko!»
Quest’ultima sussultò, finendo per disegnare una linea rossa sul viso, senza volerlo.
«Ah, ciao mamma.»
«Ciao mamma? Chi ti ha dato il permesso di prendere i miei trucchi?»
«Volevamo soltanto provarli!», si giustificò lei. Kiyoko sollevò lo sguardo. Se la sua migliore amica aveva optato per un make-up super colorato e appariscente, a lei era toccato un trucco pesante, con tanto ombretto scuro e eyeliner.
«Nao mi ha truccata così!» esclamò facendo spallucce.
Nnoitra a quel punto si portò una mano sul viso per evitarsi di ridere.
«Non ci posso credere, sei identica a tuo padre!»
«C-che? Ulquiorra si trucca?» chiese Neliel sorpresa.
«Quando eravamo adolescenti seguiva la moda emo-dark, quindi sì. E tu Nao, sembri un clown.»
«Uffa, non è giusto! Io sono un’artista, se so dipinger e so anche truccare.»
«Se dipingi come trucchi allora rinunciaci.»
«Volete piantarla?!» li interruppe Neliel. «Nao e Kiyoko, siete troppo piccole per truccarvi.»
«Non è vero, io ho dieci anni e mezzo, sono praticamente un adulta!» insistette.
Sua madre sospirò.
«Allora, visto che è così, potrei insegnarvi io come ci si trucca. Ma niente di pesante o esagerato!»
«Davvero? Questo mi piace! Insegnaci tutto!»
«Va bene, però… penso ci servirà una cavia.»
Nnoitra smise di sorridere quando Neliel lo guardò.
«Non pensare di fare quello che vuoi fare.»
 
 
«Io.Voglio.Morire.»
«E così, ragazze, si mette l’eye-liner. È meglio una linea sottile, basta prendere manualità!»
Neliel aveva appena applicato l’eyeliner a Nnoitra, il quale si sarebbe volentieri affogato. Che passasse tutto, ma anche il trucco?
Nao scoppiò a ridere.
«Papà, stai bene truccato!»
«Chiudi la bocca, tu. Mi avete preso per una bambola, forse?!»
«Perché ti lamenti? Io ti trovo sexy anche così», rispose Neliel divertita, chinandosi e poggiandogli un bacio sulle labbra.
«Questo è imbarazzante!» proclamò Naoko arrossendo. «Comunque adesso tocca a me truccarti!»
Nnoitra sapeva che sua figlia avrebbe utilizzato la sua faccia come una tela. Non aveva scampo.
 
Nota dell’autrice
Dopo l’angst dell’altra volta, un po’ di risate ci volevano. Personalmente mi sono divertita un sacco a scrivere questa flash. Quando avevo l’età di Nao e Kiyoko facevo dei veri e propri pasticci con il trucco. Neliel ovviamente le scopre presto, Naoko ha la faccia piena di colore e Kiyoko invece ha uno stile più emo. Eh sì, Ulquiorra adolescente che segue la moda emo è una cosa assolutamente troppo bella e realistica, sua figlia senza volerlo ha già preso ad assomigliargli.
Ma alla fine chi è che ci rimette se non proprio Nnoitra? Prima le treccine, ora questo! Naoko dovrà fare davvero tanta pratica su di lui.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ;)
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Nao Yoshikawa