Serie TV > Dr. House - Medical Division
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Autore: SweetPaperella    21/06/2019    5 recensioni
"Tornare. Tornare in un posto in cui si è stati bene, ma anche male, non è facile. Tornare. In uno di quei posti in cui hai dei ricordi bellissimi, ma anche bruttissimi.
Tornare al Princeton Plainsboro, nell’ospedale in cui è nata la sua carriera, in cui ha conosciuto persone straordinarie, oltre che quello che per un breve periodo è stato suo marito, ma a lungo il suo fidanzato."

Allison Cameron torna al PPTH dopo cinque anni con un segreto, un segreto che forse non può tenersi a lungo. Tornare significa anche rincontrare vecchi colleghi e il suo ex marito: Robert Chase. Molte cose sono cambiate in cinque anni, ma forse i sentimenti quelli non sono mutati...
{Cameron/Chase, ambientata cinque anni dopo la 6x17}
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Cameron, Robert Chase | Coppie: Allison Cameron/Robert Chase
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Capitolo due - La fidanzata di Robert Chase
 
Può dare inizio al suo piano, la sua amica infermiera ha accettato di buon grado di aiutarlo, anzi con la scusa, anche lei farà ingelosire uno degli infermieri per cui ha una cotta, ma lui non si decide a dichiararsi, o meglio non si capiscono le sue intenzioni e lei così avrà modo di capirlo.
Per fortuna a pensare di portare Cameron in diagnostica, ci ha pensato House.
La donna ha guardato il fascicolo e ha tratto la sua ipotesi a riguardo, ma non avendo nessuna intenzione di andare personalmente, lo fa mandare tramite una delle infermiere, che doveva passare per il reparto di diagnostica per prendere dei medicinali.
Ma, Allison Cameron, non ha fatto i conti con il suo ex capo o quanto meno sembra essersi dimenticata com’è fatto. Poco dopo l’infermiera che è andata a consegnare il fascicolo, bussa nel suo ufficio riconsegnandoglielo con un post it sopra: “A costo di far morire il paziente, se non vieni di persona, non leggo” con la scrittura di House disordinata e indistinguibile. Ed è ovvio che pur di non far morire il paziente, lei andrà personalmente, è un classico dei suoi giochetti idioti, a dimostrazione che non gli importa nulla dei pazienti, ma solo giocare a modo suo. Allison ancora una volta si ritrova a maledirsi di aver accettato quell’incarico e dover essere ancora una volta coinvolta nel mondo di House.
Senza dubbio è che non è più l’ingenua dottoressa Cameron, che non è in grado di ribattere, quindi piccata nell’orgoglio, decide di andare personalmente, ringraziando l’infermiera prima di uscire: direzione diagnostica.
Ricorda perfettamente la strada, l’ha fatta ogni mattina per tanti, troppi anni e non potrà mai dimenticarla, anche se a volte non le dispiacerebbe farlo... Come dimenticare gli anni passati tra quelle quattro mura, se pur forse non sarebbe nata la sua ragione di vita ed è solo lei che la porta a non rimpiangere tutto ciò che è successo a Princeton.
Varca la soglia dell’ufficio di Greg House con decisione, spingendo la porta a vetri con forza.
«Ecco a te, ora leggilo. Perché sono sicura di ciò che ho scritto.»
«Non ho dubbi, infatti l’ho già letto e ho già apportato la terapia da te consigliata e il paziente sta già migliorando.» le dice mantenendo tutta la sua calma e continuando a giocare con la sua pallina grigia e rossa, mentre il computer acceso emette rumore di voci, sicuramente sta guardando qualche serie tv di cui è appassionato.
«Allora perché hai voluto che venissi qui?»
«Per rivederti, ci mancavi sai? Anche a Chase... Ah no, a lui no, ora ha una nuova fidanzata. Ti batte Cameron, è una bomba sexy quell’infermiera, mi stupisco solo come faccia a stare con quel canguro australiano, ma che ci trovate di bello in lui? Ah forse è quell’aria da finto ingenuo e gli occhioni azzurri da cucciolo bastonato?» la provoca ancora una volta, voltandosi nella direzione che le sta indicando il suo ex capo e costatando di persona, che Robert sta abbracciando un’infermiera nuova, che lei non ha mai visto e i due stanno decisamente in atteggiamenti molto intimi. E lei é davvero bella, alta, slanciata, con un fisico da paura, che la divisa da infermiera le mette in risalto, capelli mossi e rossi, occhi chiari. Riesci a vederli anche se è lontana, perché sono davvero di un azzurro intenso, a confronto lei si sente un mostro.
Si volta nuovamente verso l’uomo davanti a sé e senza replicare, perché è ovvio che vuole semplicemente farla arrabbiare, lascia lo studio. Ha del lavoro da sbrigare non può stare di certo dietro ai giochetti di quello psicopatico di House.
Passa davanti alla coppietta in amore, che nell’esatto momento in cui si è avvicinata, si è scambiata un bacio e tira dritto, senza nemmeno salutarlo.
Una giornata che è iniziata male, perché le si è fermata la macchina e quindi ha dovuto ricorrere a un taxi e alla tata per accompagnare sua figlia a scuola, cosa che odia fare; si sta rivelando ancora peggio... Non solo ha dovuto sottrarsi dal suo lavoro per gli sporchi scopi di House, che ovviamente non voleva far altro che farle vedere Chase con la sua nuova fiamma, ma ha dovuto davvero vedere Robert amoreggiare con lei... No che la cosa le dia fastidio, lui può stare con chi vuole, ma deve ammettere che un po’ di gelosia la prova, lui è pur sempre il suo ex marito.
Solo una volta che Cameron é di nuovo lontana, il dottor Chase si allontana dalla sua finta ragazza per sorridere soddisfatto e per una volta crede quasi di dover ringraziare quel maledetto del suo capo.
«Dici che le abbia dato fastidio?» chiede Robert alla sua amica, separandosi da lei notevolmente, ma continuando a parlare tranquillamente con lei, può considerarla un’ottima amica, una confidente quasi, conosce ogni suo turbamento, come conosce i sentimenti che lo legano ancora alla sua ex moglie.
«Certo che si, sei pur sempre il suo ex, a noi ragazze darà sempre fastidio vedere un ragazzo che è stato nostro, con un’altra... A maggior ragione se si tratta del proprio ex marito. Inoltre, non ti ha nemmeno salutato, questo avvalora la mia tesi.» espone la donna rassicurandolo, per poi prendere il cellulare e avvicinandosi di nuovo a Robert, per scattare una foto tra i due e sbatterla sui social, perché è sicura che ora lei andrà a guardare i due su internet per farsi idea. Infatti, non è la prima foto che mettono, nel corso delle settimane ne hanno messo diverse, per far credere ai due che vogliono conquistare, che il loro rapporto é autentico. Hanno messo anche foto in cui sono a cena insieme.
Allison si concentra esclusivamente sul lavoro per non pensare a Robert, se pur vorrebbe fare una maledetta ricerca su chi sia la donna con cui adesso sta, ma ha pur sempre una sua dignità personale e non vuole abbassarsi a certi livelli, non è il tipo di persona che va a controllare sui social che cosa fa il suo ex marito. Si concentra così su i suoi pazienti, ripromettendosi di non farsi coinvolgere più nei giochetti di House e quindi, di conseguenza smettere di vedere Chase.
Ritorna a casa solo per l’ora di cena e si rende conto che l’unica cosa che vuole fare in quel preciso istante é rivedere la sua piccola Rachel, giocare con lei, cenare in sua compagnia e magari guardarsi un film insieme prima di andare a dormire. Si dispiace solo che non riesce a dedicarle tanto tempo adesso che è primario, vorrebbe passare più tempo in sua compagnia, ma non riesce mai a liberarsi per tempo e accompagnarla lei a nuoto o semplicemente a riprenderla da scuola. A volte si chiede se è una buona mamma, perché quale madre lascerebbe la sua piccola tutto il giorno con la tata? Per carità, ha scelto una ragazza in gamba, disponibile e dolce, attenta a ogni esigenza della sua bambina, ma è proprio per questo che spesso si sente una pessima madre. Teme quasi che Rachel, a volte, preferisca passare il tempo con la tata che con lei, anche se questi brutti pensieri spariscono ogni volta che lei rientra e la bambina le corre incontro, felice di abbracciarla.
Proprio come quella sera, gira la chiave nella toppa e Rachel, corre subito nella sua direzione saltandole in braccio. Allison la stringe a sua volta a sé e le bacia la guancia, guardandola poi negli occhi. Ha gli stessi occhi di suo padre, così azzurri, così chiari e belli. I capelli invece sono decisamente i suoi, castani, nonostante adesso lei li abbia tinti di biondo e sia rimasta così.
Ringrazia la tata per la sua generosità, come sempre, per dedicarsi a cucinare insieme alla sua piccola di cinque anni.
Rachel, si stufa quasi subito di cucinare, proprio come quel giorno e mentre Allison continua a preparare la loro cena, la bambina afferra il suo cellulare per giocare con qualche applicazione divertente. Per sbaglio però, clicca sull’applicazione di Facebook e la prima cosa che compare davanti ai suoi occhi, é la fotografia di un signore con il camice, quindi pensa che sia un collega della sua mamma, dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, accanto una donna dai capelli rossi e gli occhi altrettanto azzurri, ma più scuri. La bambina che è super curiosa, prontamente chiede a sua mamma chi fossero i due, rimasta colpita dalla foto, ma non sa spiegarsi nemmeno lei il perché a dire il vero.
«Mamma, chi sono questi due?» chiede girando il telefono verso di lei.
«Rachel, quante volte te lo devo dire che non devi entrare in applicazioni che non sono i tuoi giochi.» afferrando il telefono e guardando la foto che la sua bambina le ha mostrato, una foto di Robert, con la sua nuova fiamma, che a quanto pare ha il nome di Rebecca Clarke.
«Scusa mammina, ho cliccato per sbaglio, ma lui chi è un tuo collega?» chiede impicciandosi ancora una volta.
«Più o meno. Senti perché non cambiamo argomento, dimmi tu piuttosto, com’è andata a nuoto oggi, che cosa avete fatto?» la sua bambina ha sempre avuto una predisposizione per il nuoto, forse è una passione ereditata da suo padre, che è molto bravo in questo sport. Ha cambiato argomento perché non vuole che sua figlia le faccia domande su Robert Chase. Prendendosela con il destino che ancora una volta le ha presentato il conto, ovvero le ha mostrato la foto dei due, che lei non voleva in alcun modo vedere e non voleva che tanto meno la vedesse Rachel.
«A me piace il tuo collega, peccato che sia fidanzato.» dice la bambina furba, é troppo sveglia per la sua età e Allison inevitabilmente scoppia a ridere, non sapendo in realtà di chi stia parlando e ciò le fa anche capire che non può nasconderle a lungo la verità.
«Comunque a nuoto tutto bene, oggi abbiamo fatto lo stile libero e i tuffi, amo fare i tuffi.» per rispondere alla domanda posta prima dalla sua mamma.
«Ma a te chi le insegna certe cose, signorina?» Riferendosi al fatto che abbia detto che il suo collega le piace.
«Guarda che io ho già il fidanzatino mamma, si chiama Lucas.» le dice e va nella sua nuova scuola solo da qualche settimana, non osa immaginare quando sarà grande che cosa potrà combinare quella sua piccola monella.
«Allora dovrà farmelo conoscere questo Lucas, amore.» le risponde dolce e la bambina annuisce ben felice, anche perché vuole proprio invitarlo a casa per giocare con lui e infatti, lo propone alla sua mamma.
 
Il giorno seguente, Allison accompagna la bambina a scuola e si rece a lavoro, una volta in ospedale, viene subito intercettata da House, il quale senza che lei ammetta repliche la trascina verso il reparto di diagnostica. Le proteste di Cameron non servono a nulla, perché House insiste che vuole offrirle solo un caffè, in memoria dei vecchi tempi e che non può rifiutare. Così se pur di controvoglia si ritrova a camminare in direzione dell’ufficio che un tempo è stato pure il suo, in fondo non le dispiace salutare Foreman, che è l’unico che non ha ancora visto. Anzi... in questi cinque anni si sono sentiti qualche volta, più che altro per farsi gli auguri di compleanno o per Natale.
Mentre cammina verso l’ufficio, per prendere un caffè, è proprio l’uomo a venire loro incontro e salutarla con affetto, chiedendo come se la passasse e congratulandosi con lei per la promozione. Cameron lo ringrazia felice e gli fa i complimenti a sua volta per aver ottenuto un team di diagnostica tutto per sé, nessuno meglio di lui se lo meritava.
Parlano fermi nel corridoio, con House che non è per nulla interessato alla conversazione, ma più a capire quando il canguro australiano e l’infermiera sexy escano dallo spogliatoio, prima che Cameron possa andare via e lui invece, vuole che lei li becchi. Ha capito perfettamente che quei due non stanno insieme e che il loro è un modo per far ingelosire l’ex del canguro e vuole partecipare anche lui a quel gioco divertente, anche perché non sarebbe da House se così non fosse. Proprio mentre pensa ciò, eccolo uscire.
È intento a ridere e scherzare con la sua finta fidanzata e in un primo momento sembra che non si siano accorti dei presenti. Ed effettivamente è così. Si sono cambiati nello spogliatoio e poi si sono messi a chiacchierare come se niente fosse, per una volta senza fingere di stare insieme e a una battuta fatta da lei, Robert è scoppiato a ridere. Ma, il destino ha voluto agevolarlo, visto che Allison, è lì.
La donna vedendo uscire Robert con l’infermiera non può evitare di storcere la bocca, deve ammettere che un po’ di fastidio lo prova, o quanto meno non vorrebbe doverli vedere costantemente. La fortuna in questi casi non è mai dalla sua parte.
Cerca di far finta di niente, salutando il suo ex marito con un sorriso e un semplice “ciao” per poi congedarsi dicendo di dover andare a lavoro o rischia di fare tardi.
Chi se la ride è invece Robert, al quale stavolta non è sfuggita la sua irritazione, anche se ha fatto di tutto per non darlo a vedere e naturalmente se n’è accorto anche House, il quale ancora una volta incassa in silenzio la sua vittoria.
Il resto della giornata prosegue abbastanza bene, solo in primo pomeriggio, Allison riceve una chiamata della tata di sua figlia. È saltata la lezione di nuoto e la bambina desidera fortemente andare da lei in ospedale e non ha nessuna intenzione di tornare a casa. Per fortuna, non ha tantissimo lavoro da sbrigare, a parte qualche scartoffia da firmare e così le dice di accontentarla e portare in ospedale, ha voglia anche lei di passare un po’ di tempo in compagnia della sua bambina.
Passano così poco tempo insieme, che a volte Rachel sente la necessità di stare con la sua mamma, esattamente come quel giorno. Arriva saltando felice in ospedale e accompagna dalla tata entra nell’ufficio della sua mamma, correndo ad abbracciarla. Non ha ancora mai visto il suo nuovo ospedale e voleva assolutamente vederlo, anche perché poi ha promesso al suo amico Lucas, di descriverglielo nei minimi dettagli. Il suo amico quando le ha detto che sua mamma era il capo di un’ospedale, ha spalancato la bocca dicendole che la sua mamma fosse davvero super. Rachel si è sentita subito felice, anche perché pensa davvero che la sua mamma sia una super mamma, visto che salva vite umane, come le ha sempre detto lei, per descriverle il suo lavoro. Inoltre, le due hanno un bellissimo rapporto. Le vuole un bene immenso, se pur non le dispiacerebbe avere anche un papà, il suo non sa nemmeno chi sia. Ha provato a chiederlo alla sua mamma, ma ha anche capito che lei non ne parla e ha smesso di conseguenza anche lei di chiedere. Ha solo cinque anni, ma è una bambina molto intelligente per la sua età.
Aspetta che sua mamma finisca di lavorare, disegnando, le piace disegnare e poi attraverso il disegno può tirare fuori tutta la sua immensa fantasia di bambina.
Solo verso le sette di sera, escono finalmente dall’ospedale e mentre sono davanti alla porta d’ingresso, la piccola Rachel riconosce il dottore della foto.
«Mamma, quello è il dottore della foto» esclama prontamente, alzando la voce entusiasta.
Allison alza gli occhi su Robert e lo saluta alzando semplicemente la mano libera verso di lui, visto che con l’altra sta tenendo la manina di sua figlia.
«E tu chi sei?» le chiede l’uomo, intuendo che si possa trattarsi della figlia di Allison, non ha sentito la bambina chiamarla mamma, ha solo capito che si stessero rivolgendo a lui.
«Io sono Rachel Cameron, lei è la mia mamma. E tu sei quello della foto che la mamma ha nel cellulare.» dice ancora più entusiasta.
Allison diventa improvvisamente rossa in viso, lei non ha foto del suo ex marito sul cellulare, la foto che la bambina ha visto ieri era di Facebook, ma ovviamente adesso come può uscire da quella situazione?
«Ma perché se la mia mamma ha una tua foto nel suo cellulare, non vi salutate nemmeno?» chiede la bambina ancora una volta non capendo, non rendendosi nemmeno conto di star mettendo i due adulti a disagio.
«Hai una mia foto nel cellulare?» chiede Chase a quel punto curioso come non mai di capire questa strana situazione. Forse, non tutto è perduto, anche se lei ha una figlia, non ha fede al dito, quindi forse è single. In realtà non può metterci la mano sul fuoco, potrebbe essere fidanzata e convivere con il padre della bambina.
«No, però questa monella ha aperto l’applicazione di Facebook, trovando una foto tua e della tua fidanzata.» dice prontamente incrociando finalmente il suo sguardo.
Robert annuisce un po’ deluso, ma cerca di non darlo a vedere.
«Comunque io mi chiamo Robert Chase. Io e la tua mamma eravamo...»
«Ex colleghi.» si affretta a concludere Allison, non sa che cosa lui voglia dire, ma sicuramente non vuole che dica che stiano stati insieme. Sua figlia inizierebbe a fare troppe domande, è una bambina fin troppo curiosa e chiederebbe se fosse lui suo padre, la conosce bene e vuole evitare domande del genere.
«Certo, diciamo ex colleghi.»
Allison lo guarda storto e Robert invece con una specie di ghigno.
«Robert perché non vieni a mangiare con noi? Stiamo andando al McDonald. La mamma non mi ci porta mai, invece oggi andiamo...» dice tutta felice, saltellando allegramente, come quando riceve un regalo da lei tanto atteso.
«Rachel, credo che hai disturbato fin troppo Robert, poi non credo che lui voglia venire a cena con noi, avrà altro da fare.» dice rivolta alla bambina, come le sia venuto in mente di invitarlo a cena con loro non lo sa proprio, anche perché di solito non dà confidenza alle persone, l’uomo invece l’ha colpita subito, già dalla sera precedente è solo attraverso una foto.
«Se non glielo chiedi non puoi saperlo.» risponde la bambina dando per scontato che se non si chiede una cosa, non si può sapere con certezza che sia davvero come si sostiene.
«No veramente io sono libero, vengo volentieri.» vuole capire di più della vita di Allison, vuole sapere se sia fidanzata o meno e conoscere meglio sua figlia. Quella bambina già gli piace e non riesce a comprenderne il motivo. Inoltre, se l’ha invitato a cena, vuol dire che non c’è nessuno a casa che le aspetta, almeno apparentemente, magari Allison ha un fidanzato che Rachel ancora non conosce, per questo vuole capire.
«Non sei obbligato ad accettare...» non sa perché stia accettando, ma spera che non faccia domande su Rachel. Non può negare poi che questa cena a tre la imbarazzi alquanto, che cosa si dicono due ex? Di che cosa parlano? Non lo sa proprio, con nessuno dei suoi ex è rimasta in rapporti, mentre il suo precedente marito è morto, quindi... Non sa davvero come comportarsi e che cosa fare.
«Non ho veramente impegni e poi non vogliono deludere questa piccolina.» rivolgendo un dolce sorriso alla bambina, che lei prontamente ricambia.
Allison annuisce e così gli fa segno di andare fuori.
«La tua fidanzata non è gelosa se esci con noi?» chiede Allison, non riuscendo a trattenersi, avrebbe voluto evitare quella domanda, ma è uscita spontanea dalla sua bocca.
«No, lei si fida ciecamente di me, non sospetterebbe mai che io la tradisca.» frecciatina. Allison lo guarda storto e alza gli occhi al cielo. Le sta rivangando di quando lei, prima che lui le confessasse la verità sul caso Dybala, quindi di aver ucciso il loro paziente; che avesse un amante, nonostante lui dicesse di no. Ma in quel frangente, ha avuto tutto il diritto di pensarlo, visto il suo comportamento distante.
Si recano ognuno alla propria macchina, visto che andranno con due macchine per convenienza e Allison gli dice di seguirla, che andranno a mangiare vicino casa loro, che poi è più comodo nel caso Rachel si dovesse addormentare.
Quando arrivano davanti al McDonald, Rachel prende immediatamente le mani di entrambi i due adulti e li trascina all’interno, talmente felice da avere un sorriso a trentadue denti. In realtà, Rachel è una bambina molto allegra, è difficile che la si veda triste e Allison è felice di ciò, significa che nonostante tutto, sta facendo un buon lavoro.
Ordinano la loro cena e si siedono a uno dei tavoli liberi per iniziare a mangiare. La bambina la prima cosa che fa è scartare la sorpresa del suo happy meal, ci sono sorprese delle Barbie e lei ne va pazza, passerebbe le ore a giocarci, senza stancarsi mai.
«Ma quanti anni ha?» chiede a quel punto Robert. Ci ha pensato per tutto il tragitto in macchina, è senza dubbio una bambina molto sveglia, ma deve avere per forza tra i quattro o i cinque anni.
«Cinque.» dice semplicemente Allison, andando poi ad addentare il suo panino, sperando che lui non aggiunga altro, non voglia sapere altro, almeno non davanti a Rachel. Anche se deve trovare una scusa plausibile. Anzi, in realtà forse l’ha già trovata e se lui continua a fare domande, gliela propina.
La serata, nonostante l’imbarazzo iniziale sembra piacevole, é Rachel in realtà a conversare con Robert, raccontandogli tantissime cose sulla scuola di dove vivevano prima e della scuola di adesso. Gli parla della sua mamma e delle tante cose che fanno insieme, delle gite che hanno fatto. Della sua tata che è simpatica, ma che spesso vorrebbe che la mamma fosse più presente, ma che capisce che debba lavorare, anzi le piace tanto il lavoro che fa, quello di salvare le vite e ha già deciso che da grande vuole fare la stessa identica cosa.
Robert più la guarda, più la sente raccontare e parlare di sé e più rivede Allison in lei, si somigliano tanto, nel modo di fare, di parlare e gesticolare. Non si può certo dire che non sia sua figlia, il colore dei capelli é il suo e ha gli occhi chiari, nonostante quelli di Rachel sono più azzurri.
Allison si stupisce di come sua figlia si sia aperta così con Robert, inizia quasi a pensare che sia uno scherzo del destino, lei ha cercato in tutti i modi di tenerli lontano, ma invece non ci è stato niente da fare, la vita ha voluto farli incontrare e infatti sono lì seduti al tavolo di un fast food a conversare come se fossero una famiglia felice. Allison però non sa nemmeno se è giusto tutto ciò, lei e Robert non torneranno mai insieme e non vuole fare illudere la sua piccola. Non sa in realtà come si deve comportare a riguardo, se troncare questa loro unione o spiegarle come stanno le cose...
«Mammina, mi compri anche il gelato?» chiede Rachel, dopo aver finito il suo panino con patatine e coca cola, ancora affamata.
«Rachel, non ti sembra di esagerare? Nel tuo menù c’era anche il succo alla fragola.» le sembra un po’ troppo quello che ha mangiato la piccola, anche perché non è abituata a mangiare quelle cose, di solito Allison ci sta molto attenta a cosa dare alla bambina.
«Ti prego mamma, solo per questa volta.» insiste e alla fine, visto che è una serata diversa dal solito, acconsente a comprarle il gelato.
Si offre Robert di andarlo a prendere alla bambina, per non far alzare Allison, ma Rachel prontamente lo ferma e insiste che vada la sua mamma, perché lei deve finire di raccontargli della gita che ha fatto nella nuova scuola, in un museo con tutti giochi interattivi per bambini, in cui si è divertita un mondo e non voleva più andare via.
Allison alla richiesta della figlia di andare lei perché deve finire di parlare con l’uomo, scuote la testa esasperata e si ritrova ad esclamare: “pure”, alzandosi e lasciando i due soli, ma continuando comunque ad osservarli da lontano. Deve e vuole stare in allerta, non vuole che sua figlia ne esca con il cuore spezzato.
Alle casse c’é fila e quindi Robert ha il tempo di chiedere alla bambina qualche informazione, quindi dopo aver ascoltato il suo racconto della gita, a cui ha fatto a sua volta tanto domande; le chiede una cosa che non ha avuto il coraggio di chiedere ad Allison, perché sa che avrebbe ricevuto in risposta un’occhiataccia o un rimprovero, ormai la conosce molto bene, l’ha sempre conosciuta molto bene.
«Ma invece il tuo papà Rachel?» le chiede, sperando che la bambina non si dispiaccia della sua domanda, anche se crede di essere stato troppo diretto nel chiederglielo.
Rachel non sembra dispiacersene e risponde mantenendo sempre il suo solito sorriso.
«Non lo so, la mamma non mi ha mai parlato di lui. Però mi piacerebbe avere un papà, così la mamma è felice e anch’io.» dice la bambina prontamente.
«Quindi la mamma non ha il fidanzato?»
«No, almeno credo... Non esce più la sera da un po’. Di solito quando aveva un fidanzato si faceva bellissima, ma ora non lo fa più... Però é bellissima lo stesso, vero?» chiede stavolta lei al dottore.
«Si Rachel, tua mamma é bellissima.» le dice sorridendole e lo pensa davvero. Inizialmente ciò che l’ha colpito di Allison é stata proprio la sua bellezza oltre misura, ma poi si è innamorato di lei, del suo carattere, del suo essere dolce, ma decisa, della sua ingenuità e del suo essere attaccata ai valori forti, nel suo modo di affezionarsi ai pazienti e volere solo il loro bene. Si è innamorato di lei e del suo modo genuino di fare e porsi, nonostante le sue paure e insicurezze. Non è stato facile conquistare il suo cuore, ma ce l’ha fatta alla fine, anche se poi ha rovinato tutto. Hanno rovinato tutto.
«Allora perché non ti ci fidanzi tu?» chiede a quel punto la bambina, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Robert si strozza con la coca cola che sta bevendo, tossisce e non riesce a riprendere la parola, ma a dirla tutta non sa nemmeno che cosa risponderle. A interrompere quel momento imbarazzante per fortunata, é Allison, che porge il gelato alla bambina.
«Che succede?» chiede, ha visto Chase praticamente strozzarsi con la sua bevanda e pensa che sua figlia se ne sia uscita con una delle sue solite domande imbarazzanti e non osa immaginare quale.
«Buono il gelato. Comunque, ho chiesto a Robert, mammina, perché non diventa il tuo fidanzato, ha detto che sei bellissima.» spiega la piccola come se fosse così semplice fidanzarsi con qualcuno, o quanto meno per lei che ha ancora cinque anni é così semplice. Peccato che poi, da adulti non lo sia più e un “bellissima” non basti per far funzionare le cose.
«Rachel!!!!» la rimprovera, ma non può negare di essere arrossita visibilmente e Robert se ne accorge immediatamente e la guarda sorridendo, trovandola ancora più bella quando si arrabbia, ma al contempo é in forte imbarazzo.
La bambina fa un risolino sotto i baffi e si concentra sul gelato, capendo di averla combinata un’altra delle sue.
«Scusala.» dice rivolta a Robert, cercando di rimediare alla situazione, ma non è che sia tanto semplice, sua figlia sa sempre come metterla a disagio e ha solo cinque anni, non osa immaginare quando sarà in piena fase adolescenziale cosa possa combinare. Ciò che è certo che le somiglia molto, anche lei alla sua età era così curiosa, piena di energie e di vitalità, esattamente come la sua piccola Rachel, ma ha sicuramente anche molto del suo papà.
Una volta finito il gelato, Rachel stanchissima dalla giornata si addormenta quasi subito tra le braccia della sua mamma, la quale prontamente la prende in braccio e si scusa con Chase per interrompere così la loro serata, ma Rachel è ora che vada a nanna.
Robert l’accompagna fino alla macchina e aiuta Allison a mettere Rachel nei sedili posteriori, con una coperta sopra, affinché non prenda freddo e prima che possa salire in macchina, la ferma per un braccio.
«Allison... Chi è il padre di Rachel?» a questo punto vuole chiedere a lei, vuole una risposta, vuole capire. Rachel non sa niente di suo padre, Allison sembra imbarazzata ogni volta che lui prova a fare una sola domanda sulla figlia.
«Non vuoi saperlo» dice Allison, salendo in macchina, ma con ancora lo sportello aperto.
«Si invece.» decreta ancora lui, adesso anche un po’ alterato da quel suo modo di fare.
«Ho usato lo sperma di mio marito defunto» dice di getto, sapendo benissimo che adesso lui si arrabbierà tantissimo con lei. Hanno litigato in passato per questo, poco prima di sposarsi, Robert voleva che lei buttasse lo sperma del suo ex marito, che non c’era alcun motivo di tenerlo, visto che adesso c’era lui nella sua vita. Allison non ha voluto buttarlo, non perché non credesse nella durata del loro matrimonio, ma perché ha un serio problema a liberarsi delle cose, soprattutto di quelle che l’hanno resa felice e non si è sentita di gettarlo. Robert ciò alla fine l’ha capito, ma ora sa che con questa rivelazione, andrà su tutte le furie. Ma almeno smette di fare domande.
«Lo dovevo immaginare. Non hai perso tempo vedo, dopo la fine del nostro matrimonio ad usarlo. E meno male che ci credevi in noi.» dice furioso, lasciandola sola nel parcheggio, non riesce a dire altro, perché qualsiasi altra cosa finirebbe per dire qualcosa di cui pentirsi.
Allison lo guarda allontanarsi e poi mette in moto.
Una volta a casa, mette il pigiama a Rachel senza svegliarla e si mette a letto anche lei. È stata una giornata faticosa e il fine serata lo è stato ancora più, visto la piega che ha preso... Ma non si pente di aver detto a Chase di aver usato lo sperma del suo marito defunto, almeno smette di fare domande una volta per tutte.
Ciò che non sa, è che la notte non sarà tanto meglio.
   
 
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