Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    21/06/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il gruppo non si è ancora mosso di un millimetro: è vero che Saga, Crystal, Tea e Seiya hanno promesso di annientare da soli Crio, ma nè Saori nè il resto del gruppo è tranquillo: il Titano delle Stelle è molto, troppo potente. In oltre la sensazione non abbandona la Dea della Giustizia: quell'uomo non combatte per Chrono. Sta tramando qualcosa che nemmeno loro conoscono, e per questo va fermato quanto prima. Un solo componente del gruppo non ha ancora parlato, e quel qualcuno è Demetrios: rimane immobile e con lo sguardo puntato verso uno dei suoi ex signori, mille pensieri nella sua mente: così quell'uomo è il padre di Astraeus, colui che lo ha generato? Nota la somiglianza tra loro, e l'ira cresce sempre più nel giovane dalla chioma corvina. " So cosa provi ". Una voce lo distrae dai suoi pensieri, facendolo voltare verso il proprietario che riprende parola di li a poco. " So cosa significa essere stati sotto il controllo di quegli individui: i Titani ed il loro signore, Chrono. Ma ora è finita: siamo liberi fratello mio, non lo devi dimenticare. Riusciremo ad invertire gli effetti del Theleos Horacle al costo di trascinare qui Chrono con la forza, vedrai: molto presto nostro fratello e Subaru torneranno da noi ". Parole incoraggianti che hanno il potere di smuovere una lacrima persino dal giovane nipote del Titano delle Stelle. 

" Defteros, fratello... ". Mormora, per poi proseguire la frase. " Tu dici? Io non lo so: la battaglia sta mietendo vittime, e tanta sofferenza. Io sono rimasto per anni dalla parte di costoro, ed ho contribuito al risveglio di Chrono. Mi chiedo come abbiate fatto a perdonarmi? ". E' da un pò che sente tutto ciò, ma non si è mai sfogato con nessuno: la battaglia è in corso, non può caricare i combattenti dei suoi turbamenti. Eppure non sa perchè, con il fratello gli è venuto spontaneo parlarne. Defteros esita qualche istante per poi voltarsi, posandogli entrambe le mani sulle spalle. 

" Ascoltami bene, Demetrios: non conta il passato. La Dea Athena e noi tutti lo abbiamo perdonato, così come siamo stati perdonati io e mio padre. Persino Ponto, uno dei Titani, ha potuto unirsi alla nostra causa. Per ciò ora basta con questi pensieri: sei un guerriero di Athena adesso, proprio come me ". Demetrios annuisce per poi osservare la dorata armatura del fratello, posandovi in seguito una mano. 

" Che bella... ". Mormora, riflettendo: anche lui vuole allenarsi duramente per diventare un difensore della Dea Athena. Conclusa questa storia e se ancora sarà vivo, si recherà al Gran Tempio dove si allenerà per conseguire il titolo di Cavaliere D'Oro, sempre se ciò sarà possibile. Il maggiore sta per rispondergli ma un potente terremoto fa cadere entrambi a terra. " Ma che succede?! ". Fa ad un certo punto il figlio di Astraeus e Tea. Athena espande il proprio cosmo per creare una barriera, evitando che tutti siano investiti da un nuovo e tremendo attacco.

" Crio è passato al contrattacco! Ragazzi, state in guardia! ". Avverte la Dea della Giustizia. I presenti annuiscono ed uniscono il proprio cosmo a quello della divinità, aiutandola ed evitando di essere investiti dall'attacco dell'azzurro che li guarda alquanto furente. 

" Maledetti, voi... ". Sibila su tutte le furie il fratello di Chrono, mentre Seiya lo attacca di sorpresa. 

" Maledetto, non ignorare i tuoi avversari! Per il Sacro Sagitter! ". Grida. L'attacco sta per colpire Crio, che si sposta appena in tempo. Tuttavia il suo viso ne esce graffiato in più punti, così come il braccio con cui impugna la spada. 

" Come hai osato ferirmi?! Pagherai la tua insolenza, Cavaliere di Athena! ". Si infuria Crio: come si è permesso quel volgare Cavaliere di sfregiare il suo viso ed il suo corpo, deturpandolo con dei graffi e versando il suo sangue divino? E' una cosa intollerabile e che non resterà impunita. In pochi istanti Seiya e Crio intraprendono una violenta lotta: come previsto il Titano sembra in vantaggio, ma nonostante non riesca a colpirlo Seiya riesce a non farsi ferire gravemente. Riceve ferite in più punti del corpo ma non desiste: il Sacro Sagitter si infrange più volte contro la spada avversaria, ed in un momento il Cavaliere della nona casa vola a qualche metro di distanza, ai piedi di Saga. 

" E' così potente, eppure dobbiamo riuscire a sconfiggerlo! Come fu per Nettuno ed Hades, non sarà diverso per lui! Lo sconfiggeremo ad ogni costo! ". Cerca di alzarsi il cavaliere dorato. Crio si ferma qualche istante, riprendendosi: non lo aveva messo in conto ma sta anche lui iniziando a risentire della stanchezza dello scontro. Tuttavia ride malignamente all'affermazione di Sagitter, per poi rispondere a tono. 

" Nettuno ed Hades dici? Certo, Dei molto potenti, i bambini di Chrono. Tuttavia... ". Ghigna malignamente: pare già essersi ristabilito seppur i graffi sanguinino ancora. "... non li potete paragonare con me, Crio delle Stelle! Noi Titani, anzi io sono immensamente più forte di qualunque Dio! ". Sta per attaccare nuovamente ma questa volta è Ponto a reagire: solo lui ne è in grado, in quanto conosce la tecnica del fratello. Pianta la spada nel terreno per poi innalzare una potente barriera contro la quale l'attacco si infrange: è pur vero che la distrugge, ma il gruppo rimane illeso. 

" Tu non combatti per Chrono ". Sentenzia ad un certo punto il rosso. " Tu combatti per te stesso e ti stai servendo di lui, è così?! ". Lo smaschera apertamente, puntando il dito contro di lui. Crio rimane in silenzio, il volto livido di rabbia. " Vuoi il suo potere così come lo voglio io. Ma la tua non è una vendetta in seguito alla eprdita dei tuoi cari, no. No, perchè tu sei un egoista incapace di amare alcuna persona. Ma che dico? Tu non ami nemmeno te stesso! ". Continua il discorso il Titano del Destino. " Credi che non lo sappia? Il tuo solo interesse è salire al trono e spodestare Chrono, non ti importa un bel nulla di questa battaglia! ". I presenti rimangono sbigottiti mentre Athena annuisce: è vero, suo zio ha ragione. Erano sospetti che già lei nutriva, lui li ha solo ulteriormente confermati. Crio rimane in silenzio e scuro in volto qualche istante. In seguito da sfogo ad una sinistra risata per poi rispondere al fratello. 

" E' vero, si: mi hai smascherato, e quindi? ". Non ha il minimo timore! Anzi, prosegue nel suo folle delirio di li a pochi istanti. " Ponto, Chrono non è adatto ad essere re: è solo stato messo sul trono da nostra madre ai tempi del mito, in cambio del suo aiuto per uccidere nostro padre. Se affidò a lui quel compito non è perchè fosse il più forte tra tutti noi, semplicemente aveva abbastanza odio nel cuore per poter compiere la missione. Gli mise tra le mani un potere troppo grande, e presto noi tutti ne pagheremo le conseguenze se non prendiamo una posizione ". Rivela i suoi piani, sicuro che comunque eliminerà i presenti e che non avranno possibilità di rivelarlo ad alcuno. " E non sorprenderti: tu per primo hai tradito Chrono per alelarti a quei volgari Cavalieri e ad Athena, quindi... ". Lascia cadere la frase a metà e, senza ulteriori indugi parte all'attacco. Ponto para il colpo con la propria arma mentre Seiya, ripresosi dallo scontro precedente riesce ad arrivare alle spalle del Titano delle Stelle per poi colpirlo con la propria tecnica. Preso di sorpresa Crio incassa in colpo, iniziando a sanguinare. " Tu! Razza di... ". Si ferma mentre Seiya, seppur ansimante, si rimette in posizione di difesa. Dopo poco tempo anche Saga, Tea e Crystal lo affiancano. 

" Adesso basta: la tua follia deve essere fermata, e saremo noi a porvi fine quanto prima ". Fa risoluto Sagitter, stanco di parlare ma decidendo di agire. Guarda gli alleati e tutti quanti si scambiano uno sguardo complice. " Per il Savro Sagitter! ". Grida Seiya. Crio fa per scansarsi ma qualcun altro lo attacca da un'altra direzione. 

" Goddes Singing! ". Sentenzia determinata Tea, mentre la sua falce della morte si illumina di un'intensa luce viola. 

" Esplosione Galattica! ". Fa quasi contemporaneamente Saga, ed il suo attaccon confonde ulteriormente Crio: il Titano delle Stelle sta iniziando a perdere il controllo. 

" Bastardi!! Pensate di vincere contro di me?! ". Grida, mentre un quarto attacco arriva da un'altra direzione. 

" Per il Sacro Aquarius!! ". Conclude Crystal. Gli attacchi combinati dei quattro stanno per raggiungere Crio, e dopo un pò Tea lo percepisce: ha colpito qualcosa con la falce della morte. 

" Ragazzi! Ragazzi, è fatta! ". Fa la Dea della morte mentre gli altri stanno per rispondere. Athena invece si accorge di una cosa ed indietreggia sconcertata. La luce data dai quattro attacchi combinati svanisce ed i contendenti riescono ad aprire gli occhi: c'è del sangue a terra. Una chiazza piuttosto estesa. Crio è a terra: un vistoso livido viola sull'addome, eppure non è morto come invece dovrebbe. La falce della morte è ancora immobilizzata da qualcosa o qualcuno. " Cosa... chi... ". Mormora la reincarnazione di Persefone. Chi le si è ora parato davanti ha un'espressione seria e determinata: con le sole mani ha fermato la lama della falce della morte la cui lama ha colpito si Crio, ma non in maniera tale da ucciderlo o da assorbirne troppo potere. Il Titano delle Stelle è ancora a terra, per la prima volta sul suo volto c'è un'espressione sorpresa. " Tu! ". Fa ad un certo punto Tea, infuriata nel riconoscere il difensore di Crio. Lui la guarda per la prima volta senza uno dei suoi ghigni malefici: è serio, risoluto. Il suo cosmo è di una potenza inaudita e molto aggressivo, sulle sue mani ci sono dei lividi viola eppure, per il momento almeno, non molla la presa sulla falce divina. 

" Basta così: avete giocato anche troppo, è ora di fare sul serio. Non vi permetterò di ferire ulteriormente il Divino Crio e di insudiciarlo con i vostri attacchi ". La affronta con lo sguardo, lei stringe l'impugnatura della falce con rabbia. 

" Finalmente sei uscito dal tuo nascondiglio, vigliacco? ". Chiede sprezzante la Dea della Morte. " E proprio per difendere costui? Lo dovevo immaginare: solo per un mostro tuo pari ti saresti potuto esporre, vero? ". Continua il discorso al veleno mentre l'altro la guarda per poi sfoggiare un ghigno. 

" Sei brava a parole, eppure hai paura: stai tremando alla mia sola presenza, vero? ". La deride, ed è vero: la ragazza sta tremando, memore di quanto accaduto anni fa e qualche tempo prima, quando era prigioniera di Saga. Crio rimane a terra incapace di rialzarsi, almeno per ora: la ferita della falce deicida è comunque estesa e gli ha sottratto diverso potere. Il suo difensore molla la presa sulla lama della falce per poi avvicinarsi con scatto fulmineo alla sua proprietaria. " E' giunto il tempo di pareggiare tutti i conti, e a meno che non ti inginocchi ai miei piedi supplicando la mia pietà, stavolta sarai tu a morire ". Senza esitazione fa comparire nelle sue mani la propria spada. Da parte sua Tea fa per reagire, ma un dolore lancinante la fa quasi gridare. Porta le mani al ventre a cui sente un atroce dolore: sangue. C'è tanto, troppo sangue. La Dea della Morte sbianca di colpo e sta per cadere, ma chi l'ha colpita estrae la spada insanguinata dal suo corpo per poi afferrarla prima che cada, sussurrandole qualcosa all'orecchio. " Per il momento ho ucciso solo il bastardo che cresceva dentro di te, mia cara: la giusta punizione per tutto il male che mi hai fatto ". A quella frase Tea sbianca: ma di che bastardo sta parlando? Lei non è incinta! A meno che... un pensiero, un ricordo le attraversa la mente di colpo e capisce che non è una possibilità tanto utopica. " Se tu vuoi sopravvivere ti basterà supplicarmi di avere pietà, e forse potrò accettarti nuiovamente come mia compagna ". Ride malefico, per poi lasciarla cadere a terra. A quella vista sia Saga che Crystal non ci vedono più: non hanno sentito la frase ma hanno visto cosa costui abbia fatto a Tea. 

" Astraeus! ". Lo chiama ad un certo punto il suo fratellastro, su tutte le furie e rivelando che il nuovo arrivato è niente poco di meno che Astraeus: è intervenuto per difendere il padre e mettere in atto la sua crudele vendetta contro la donna per la quale ormai prova un'insana ossessione. Al punto di rivelare una cosa sconcertante: proprio come Iris, anche Tea era in dolce attesa seppur ne fosse ignara al momento. Ma lui l'ha colpita al ventre uccidendo così il figlio della ragazza che tanto ama ed odia allo stesso tempo, mettendo in atto una terribile vendetta. " Questa la pagherai cara! ". Conclude poi il giovane dalla chioma vlu, partendo all'attacco seguito da Crystal.

" Bastardo! Come hai osato!? ". Lo attacca a sua volta, ma Astraeus schiva sia lui che Saga: i due stanno combattendo acciecati dall'ira e non più lucidamente, e questo li pone in grave svantaggio. Athena si precipita dalla sorella e le fa posare il capo sul suo grembo, cercando vanamente di guarirne la ferita. 

" Resiste sorella mia, resisti... ". Sussurra, per poi trasalire: ha avvertito un'altra vita spegnersi. Tea però è viva, seppur in gravi condizioni. " Sorella, ma tu eri... sei... ". La Dea della Giustizia continua ad espandere il proprio cosmo per cercare di aiutare la divina sorella, mentre dagli occhi dell'incarnazione di Persefone iniziano a scendere alcune lacrime. Ed una promessa: non morirà. Non morirà prima di farla pagare ad Astraeus per ciò che le ha nuovamente fatto.

In un luogo sconosciuto, stesso istante.

L'entità misteriosa culla dolcemente un bimbo: è un maschietto ed ha gli occhi della madre. L'uomo dalla chioma bionda sospira amaramente. " Non doveva accadere, mia piccola ed innocente creatura: tu dovevi vivere ". Mormora. Una donna gli si avvicina e gli pone una mano sulla spalla. 

" Mio sposo, cosa sta avvenendo al Tempio del Tempo? Chi è questa creatura? ". Chiede. La terza figura, una seconda donna, si avvicina in apprensione. L'uomo guarda entrambe per poi prendere nuovamente parola. 

" Questo Demetra, è tuo nipote: il figlio che Persefone... che Tea avrebbe partorito, se quell'uomo non lo avesse ucciso con quel colpo di spada ". Demetra sbianca di colpo e guarda il piccolo: è bellissimo e così innocente, e nota l'impressionante somiglianza con la figlia. 

" Come? Vuoi dire che mia figlia era incinta? Ed ora che cos'è successo?! ". Fa una domanda dietro l'altra e comprensibilmente scossa. La sorella le pone le mani sulle spalle e cerca di calmarla, l'uomo parla di li a poco.

" Si: Tea aspettava un figlio, ma nemmeno lei era certa della gravidanza e non ne aveva piena consapevolezza. Ma il figlio di Crio, Astraeus, l'ha colpita a morte con la propria spada: ha ucciso il bambino, evidentemente ha percepito il suo cosmo ed ha saputo prima di tutti della gravidanza di Tea, persino prima di lei. Ma io non volevo che l'anima di questa povera creatura vagasse per gli Inferi in solitudine, e così l'ho accolto qui, nel regno dei Cieli. Almeno per il tempo che sarà possibile ". La rossa e la mora lo guardano, Demetra è sotto shock: la figlia non è morta, altrimenti lo avrebbe percepito. Eppure cade in ginocchio tenendo le mani al ventre, come se percepisse il suo dolore come proprio. 

" Oh figlia mia! Figlia mia! ". Scoppia in lacrime. La donna che si rivela essere Hera le si inginocchia accanto cercando di farla alzare, per poi guardare il suo sposo.

" Ti prego, Zeus! Dobbiamo intervenire! Quanti altri innocenti moriranno per mano dei Titani e di nostro padre, Chrono? ". Chiede. ma il Re degli Dei la guarda severamente per poi tornare seduto sul proprio trono e con il bimbo ancora tra le braccia.

" Ho detto di no: il nostro intervento non è necessario, Hera. Non insistere più ". A quel punto Demetra si alza di scatto, fuori di sè dalla rabbia. 

" Se non vuoi intervenire tu, allora lo farò io! Andrò a salvare mia figlia, come suo padre non è mai stato in grado di fare in nessuna occasione ". Ecoca la propria Kamui, per poi indossarla mentre il Re degli Dei la osserva severo. 

" Non ti consiglio di andare, Demetra: sai che non tollero le trasgressioni. Noi li aiuteremo, ma da qui. Quindi, ritorna al tuo trono ed attendi pazientemente ". Ordina. Demetra rimane di spalle e stringe il proprio scettro, sovrastato da una dorata spiga. Non avanza nè retrocede: cosa voglia fare tuttavia, non è dato saperlo. Il Padre degli Dei si limita a guardare il bambino, sospirando pesantemente. 

" Non dovevi morire, piccolo. Non dovevi morire in un modo simile ". Sussurra solamente, per poi attendere in silenzio la decisione di Demetra. 


Salve miei affezionati fans, come state? Scusatemi per il tremendo ritardo e se è corto, ma eccovi il capitolo 47 con una sconvolgente rivelazione: Tea era incinta ma Astraeus, per compiere la sua vendetta, l'ha colpita al ventre e ferita mortalmente. Riuscirà la Dea della morte a salvarsi? Che posizione prenderanno Zeus, Demetra ed Hera? Come mai il padre degli Dei ha accolto con sè l'anima del figlio di Tea? Saga e Crystal combattono con ira, ci sarà qualcuno in grado di riportarli alla ragione dopo aver visto la donna che amano in quello stato? Demetrios pare avere dei sensi di colpa, che comunque il fratello Defteros ha spazzato via con le sue parole. Riuscirà il gemello di Shura a diventare Cavaliere D'Oro come desidera? Seguitemi e lo saprete! Ci vediamo al prossimo capitolo, baci.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki