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Autore: piccola_Calliope    28/06/2019    4 recensioni
Fiammo e Riccardo 5 anni dopo...
Promesso questa volta ci saranno pochi drammi, tante scene divertenti e gioie ;)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Non cambia mai
POV. ELISABETTA

Il mattino seguente fisso il computer senza capire ciò che leggo, sono totalmente distratta dai miei pensieri.
-E’ successo qualcosa patatina?-mi domanda Simon.
-No nulla-rispondo.
-Hai un musone poco convincente-dice lui.
-Posso farti una domanda?-chiedo.
-Tutte quelle che vuoi-mi sorride teneramente il mio cuginone.
-Perché non stai con nessuno? Sei un bravo ragazzo e mi hai sempre detto che sogni una famiglia numerosa…Perché non hai una ragazza?-gli domando.
-Non ho trovato quella giusta, quella che fa battere il mio cuoricino, non nego d’aver fatto un pensierino su Fiamma, ma rischio l’evirazione-Simon ride.
Io scoppio a ridere immaginando Riccardo pronto ad evirare Simon…
-Questa domanda a cosa la devo?-chiede.
Io sospiro.
-C’è un ragazzo che mi piace…Però ecco vedi ho paura-spiego.
-Paura di cosa esattamente?-insiste.
-Che finisca male tutto-dico.
-Secondo me questo è un rischio che bisogna correre, l’amore è un gran rischio è vero, ma pensa che brutto non provarlo mai…Se ne abbiamo la possibilità bisogna sfruttarla-afferma.
-Ma poi chi rimetterà i miei pezzi insieme se dovesse finire male?-chiedo ancora.
-L’amore dei tuoi cari e l’amore per te stessa-mi spiega.
-Ti sei mai innamorato?-lo interrogo.
-Una volta al liceo di una stronza colossale-ride.
-Ti ha rifiutato?-lo sollecito a parlare.
-Alla grande, umiliandomi davanti a tutti e io scemo le passavo tutti i compiti in classe-sorride.
-E non ti sei abbattuto?-continuo.
-No, io sono convinto che esiste da qualche parte qualcuno per me, esiste il pezzetto che completerà il mio puzzle e anche il tuo pezzetto è da qualche parte dolce Elisabetta-mi carezza la guancia.
-Pienamente d’accordo-esordisce Marta.
-Esiste un pezzetto anche per te piccola Marta-afferma Simon.
-Giusto-continuo io.
In quel momento un fattorino con un enorme mazzo di rose rosse fa il suo ingresso.
-Una consegna per Elisabetta Pavel-afferma.
-Dia a me-Simon prende le rose regalandomi un sorrisetto malizioso.
-Leggi il bigliettino-lo incita Marta.
-Ma la privacy?-sbuffo.
-Le ha mandate quel idiota di Marco?-interviene anche Riccardo che arriva mano nella mano con la sua Fiamma.
-Ti avrà scritto qualcosa di molto romantico-Fiamma mi sorride.
-Eh certo tu sei una grande intenditrice-sbuffa Riccardo.
-In effetti una volta ho ricevuto un mazzo di rose magnifico-Fiamma gli sorride teneramente.
-Ah si? Cosa diceva questo bigliettino?-continua a sbuffare il mio fratellone.
-C’era un anello e una proposta di matrimonio e non è stato Marco a mandarlo-lei gli bacia la guancia.
Lui le regala un sorriso dolcissimo.
-Mi sta soffocando tutto questo amore-afferma Simon.
-Sei geloso?-chiedo ridendo.
-Simon-lo richiama Riccardo.
-Andiamo in ufficio tesoro-Fiamma inizia a trascinarlo via.
-Voglio sapere cosa ha detto l’idiota-dice.
-Leggo io-Marta ruba il bigliettino a Simon.- Non faccio altro che pensarti ciliegina, sono sicuro capirai presto che siamo fatti per stare insieme-Marta legge.
-Romantico il tizio-afferma Simon.
-Frasi fatte, niente di fantasioso-dice Riccardo.
-Ma smettila-Fiamma gli dà un pizzicotto sul braccio.
Rimasta sola…Rileggo quel bigliettino varie volte…Non so davvero cosa fare mi sento così confusa e spaventata.

POV. RICCARDO
-Sicura di non voler venire?-domando a Fiamma mentre finisco di prepararmi.
-Mi fa male la pancia a causa del ciclo, preferisco stare a letto, lo so che non riesci più a fare nulla senza di me, ma stasera proprio non mi va di uscire-mi dice.
-In effetti non mi va di andarci da solo-metto su il broncio mentre la raggiungo a letto.
-Poi le cene di lavoro mi annoiano-mi dice.
-Quando torno mi fai le coccole?-strofino il mio naso sul suo collo.
-Tantissime coccole per questo bimbo bisognoso d’affetto-mi cattura le labbra.
-Se non ci vado nemmeno io?-chiedo tra un bacio e un altro.
-Che non sia mai, in questi anni ti sei impegnato tantissimo per ottenere la tua posizione, devi presentarti a        queste occasioni, quando tornerai io sarò qui pronta a coccolarti-mi carezza la guancia.
-Ti amo-sussurro mentre le catturo ancora una volta le labbra.
-Anche io bimbo-mi sorride dolcemente.
-Mi piace che mi chiami bimbo-le mordo la punta del naso.
-Ti amo bimbo-cattura ancora una volta le mie labbra.
-Devo andare-sbuffo.
Quella sera avevamo una cena con i nostri più grandi clienti francesi.
-Queste cene mi annoiano da morire-sbuffa Simon mentre entriamo nel locale.
-Riccardo tesoro-una voce femminile mi chiama.
Io e Simon ci voltiamo e ci troviamo di fronte Florencia con un abito succinto…La solita, gli abiti vistosi e troppo corti la contraddistinguono.
-Che ci fa qui?-chiedo sbuffando, Florencia è cosi fastidiosa.
-Lo sai i francesi l’adorano, l’avranno invitata-spiega Simon.
-Hei bei maschioni-Florencia ci fa l’occhiolino.
-Florencia carissima-Simon le fa il baciamano.
-Sarai il mio accompagnatore?-mi domanda afferrando il mio braccio.
-Non metterci in imbarazzo-la ammonisco.
-Sarò la donna perfetta-mi bacia la guancia.
Durante tutta la cena parliamo di affari mentre Florencia passa tutto il tempo a specchiarsi su ogni superficie, compresi bicchieri e posate…
-E’ una cretina-mi sussurra Simon.
-Dovremmo cambiare la nostra modella di punta-dico io.
-Non possiamo il mondo della moda l’adora-Simon le sorride.
-Allora Florencia cosa mi racconti?-le domanda la signora Morel, moglie di uno dei miei più grandi finanziatori francesi.
-Cosa vuole che le dica? Solita vita fatta di sfilate, i suoi nipotini invece? Stanno bene?-domanda Florencia sorridendo.
-Ha studiato a casa per fare bella figura-Simon se la ride.
-Oh cara grazie per il pensiero, si crescono bene, ieri la piccola ha perso il suo primo dentino-racconta la signora Morel.
-Oh che cosa dolce, non vedo l’ora d’avere dei bambini tutti miei-Florencia stringe la mia mano.
La signora Morel ci osserva, io mi infastidisco.
-E’ vero che vi sposerete a breve?-chiede, Simon si strozza con il vino.
-Oh si, vero tesoro?-Florencia mi sorride.
-Veramente…-mi interrompe.
-Lui è sempre cosi riservato, ma si ci sposeremo prestissimo, Simon sarà il suo testimone di nozze-racconta eccitata Florencia.
-In realtà…-sono interrotto ancora una volta.
-Ah signora Morel non ha idea di quanti bambini sogniamo, poco mi importa che si rovinerà il mio fisico-Florencia non smette di dire idiozie e sorridere.
Sto per ribattere…Ma questa volta è il signor Morel che me lo impedisce.
-Riccardo sono felice di sapere ciò, io credo molto nella famiglia e non mi andava di finanziare uno scapolo, una scapolo che aveva messo in imbarazzo la sua fidanzata rifiutando la sua precedente proposta di matrimonio-il signor Morel mi regala uno sguardo severo.
-Si è fatto perdonare signor Morel, mi ha fatto una proposta romanticissima al mare-Florencia stringe ancor di più la mia mano.
-Florencia è una bravissima ragazza, merita solo bene-continua il signor Morel.
-Lui è il regalo più bello della mia vita-detto ciò Florencia cattura le mie labbra.
Poco dopo la cena si conclude e io sono furioso…Florencia ha finto perché le conveniva, perché sapeva bene cosa pensasse il signor Morel essendo in grande confidenza con la moglie.
-Potrei licenziarti per ciò che hai appena fatto-la rimprovero appena siamo soli.
-Ti ho salvato Riccardo Gucci, avresti perso uno dei tuoi più grandi finanziatori se non mi fossi inventata la storia del matrimonio, anzi a questo punto faremmo davvero bene a sposarci-dice.
Io scoppio a ridere.
-Amo un’altra e sposerò quell’altra-la fulmino.
-L’insulsa segretaria? Sfigurerai-afferma.
-Simon prepara il prima possibile la buona uscita della signorina Hortis, la nostra collaborazione si interrompe qui-detto ciò vado via.
A casa trovo Fiamma addormentata sul divano…Aveva provato ad aspettarmi sveglia…La prendo in braccio e la porto in camera.
-Mi sono addormentata scusa-sussurra tra le mie braccia.
-Tranquilla, dormi pure-la sistemo a letto.
Io vado a letto in tarda notte, mi sento in colpa per ciò che è successo…

POV. FIAMMA
Quella mattina mi sveglio molto presto, mi volto e mi perdo nel osservare Riccardo…E’ cosi bello, cosi dolce, cosi tenero, cosi mio…
Se ripenso a tutti gli anni sprecati mi viene da piangere, saremmo potuti essere felici e invece abbiamo preferito farci del male, ma adesso siamo qui, siamo uniti e ci amiamo follemente.
Gli carezzo la guancia delicatamente…
-Sei il mio principe azzurro tu-gli sussurro.
Decido di uscire per comprare due bei cornetti fumanti, al liceo spesso capitava che facessimo colazione così…
Di rientro verso casa decido di passare anche dall’edicola per prendere il solito giornale che Riccardo legge durante il tragitto da casa a lavoro.
Un giornalino di gossip però attira la mia attenzione…
Lo afferro e riconosco il mio Riccardo con indosso il completo di ieri sera che bacia Florencia…’’Nozze a breve tra il grande stilista e la meravigliosa modella’’.
Leggo l’articolo in cui Florencia e Riccardo si mostrano più che eccitati mentre parlano delle loro imminenti nozze ai signori Morel…Addirittura Riccardo le ha fatto una romanticissima proposta al mare…
Decido di non tornare a casa, mi arrivano mille chiamate di Riccardo, decido di spegnere il telefonino…
Non smetto di fissare quell’immagine e i ricordi del passato riaffiorano, Ramona, Alexia…Lui che guarda con gli occhi a cuoricino una tutina per bebè, non il nostro bebè…Inutile dire che scoppio a piangere e sento allo stomaco quella fitta terribile che solo Riccardo riesce a provocarmi…
Amareggiata e furiosa decido di andare in ufficio…
Devo avere un aspetto pessimo, indosso una tuta, ho i capelli legati alla meno peggio e gli occhi gonfissimi a causa della lacrime. Marta mi corre incontro.
-Grazie al cielo stai bene, ci hai fatto preoccupare-mi stringe.
-Riccardo?-domando.
-Che succede tesoro?-mi chiede Marta.
-E’ in ufficio?-chiedo trattenendo le lacrime.
-Fiamma cosa sta succedendo?-domanda ancora Marta.
Io mi dirigo verso l’ufficio di Riccardo…
Apro la porta.
-Amore mio-lui mi corre incontro.
-Non toccarmi-sussurro.
-Fiamma-mi richiama.
Gli mostro la copertina.
-Ti sposi?-chiedo trattenendo con forza le lacrime.
-E’ una cazzata-inizia…
-Stai baciando un’altra qui, ancora una volta ti vedo baciare un’altra, dopo che hai detto di amarmi, lo fai sempre-non reggo più e scoppio a piangere.
-Fiamma ascolta…-prova a carezzarmi le guance, ma io mi allontano.
-Non devi toccarmi-urlo.
-Ha fatto tutto Florencia-mi dice.
-Si anche Alexia era rimasta incinta, anche Ramona era nuda sotto di te, si hanno fatto tutto loro-urlo amareggiata.
-Non sono più quello di una volta-cerca di avvicinarsi ancora.
-Chi me lo assicura? Chi? –lo spintono.
-I miei occhi-dice.
-Lo dici sempre, dici sempre che i tuoi occhi non mentono e poi puntualmente mi ferisci, lo capisci che qui c’è scritto che ti sposi con un’altra? E io che mentre ti compravo la colazione pensavo a quanto volessi un bambino con te, da te, Riccardo basta, non può sempre andare così-mi accascio esausta.
-Amore mio te lo giuro, non mi interessa Florencia, non ti lascerò andare, io sono qui e amo solo te-si inginocchia di fronte a me.
-Tu mi distruggi tutte le volte, passano gli anni, ma non cambia mai questo-non faccio altro che piangere.
-Tesoro io amo solo te-afferra la mia mano, ma io malamente lo allontano.
-Ho sbagliato a fidarmi di te-cerco di asciugare le lacrime.
-Fiamma io capisco che tu sia scossa però…-lo interrompo.
-Però cosa? Mi hai fatto vedere uno stupido vestito che hai disegnato per me e ti ho perdonato, sono una debole-sussurro.
-Fiamma…-lo interrompo ancora.
-Non voglio vederti più-dico.-Abbiamo riprovato e abbiamo fallito di nuovo, non siamo fatti per stare insieme, non funzioniamo, non andiamo bene, non andremo avanti…-gli dico.
-Fiamma ma che cazzo dici? Metti in dubbio il mio amore per una merdosa foto?-alza anche lui la voce.
-Se fossi stata io?-domando.
Lui non risponde.
-Ti saresti arrabbiato, mi avresti insultato, probabilmente dato della puttana e mi avresti lasciato…-bruciano ancora i ricordi delle nostre litigate in cui Riccardo ha sempre usato parole pesanti contro di me.-Mi licenzio e per me finisce qua, ci vedremo al matrimonio di Lena e Andrea, ma dopo di che mai più-affermo.
-Per una foto?-domanda lui.
-La foto è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non hai guarito le mie ferite, la foto le ha solo allargate-affermo.
-Fiamma resta, possiamo chiarire-cerca di carezzarmi il viso e io ancora una volta lo spintono.
-Sono stanca-detto questo apro la porta del suo ufficio.
Devono averci sentito tutti perché mi fissano…
In quel momento fa il suo ingresso Florencia.
-Oh la squallida segretaria è qui-esordisce.
-Ti strappo i capelli-Marta le si scaglia contro.
-Non mi sembra il caso nanetta-Enrique l’afferra.
Marta nel sentire quella voce sbianca…
Io non dico nulla e vado via.
Enrique mi rincorre.
-Ho scelto un pessimo momento per tornare-mi dice.
-Vorrei dirti che sono felice di vederti, ma sto una merda e quindi voglio andare a casa scusa-dico.
-E’ una copertina stupida-mi dice lui.
-Enrique lasciami andare-mi libero dalla sua presa.
Ho un assoluto bisogno di restare da sola.

POV. MARTA.
-Era…-non riesco a parlare.
-Si era Enrique, oggi è una giornata movimentata, decisamente-Elisabetta si accascia accanto a me.
-Riccardo…-Riccardo sta una merda, vorrei andare da lui, ma mi mancano le forze…
Ho rivisto Enrique, mi sono trovata improvvisamente tra le sue braccia…Mi ha chiamato Nanetta come se nulla fosse cambiato, come se gli anni non fossero passati…
-Come stai principessina?-mi domanda Simon inginocchiandosi davanti.
-Va’ da Riccardo-sussurro.
-Vado-Simon mi carezza il viso e corre in ufficio da mio fratello.
-Chi era quella ragazza?-Zoe che deve essere arrivata con Enrique si avvicina a noi e ci domanda di Fiamma.
-Piccola Zoe sei arrivata in una brutta giornata-Elisabetta le carezza il viso.
-E’ Fiamma vero?-chiede lei, evidentemente Riccardo deve averle raccontato qualcosa…
Io ed Elisabetta annuiamo.
-Non faranno pace?-chiede.
-Fiamma sembrava davvero stanca-dice Elisabetta.
-E lui come sempre è rimasto seduto-sospiro.
-Fiamma non vuole saperne nulla-è cosi che esordisce Enrique Rodriguez, l’amore della mia vita, il ragazzo per cui piango ogni notte, il ragazzo che mi fa andare il cuore a mille…
Io non dico mi sollevo e mi vado a chiudere in bagno, io non volevo vederlo, due secondi dopo scoppio a piangere.
-Mi apri piccola?-sento la voce di Simon.-Voi fratelli Gucci mi farete impazzire-sospira.
Angolo autrice
Ciao bellezze, non odiatemiii, si lo so mi odiate, ma troppe gioie avevo regalato e poi è vero Riccardo ha combinato troppo in passato per essere perdonato con questa gran facilità, suuuu pensate da donne ferite.
Ho una domandina, che ne pensate di Simon? Vi piace? Vi piacerebbe in futuro una storia tutta sua? Attendo le vostre risposte e i vostri insulti ahahahah
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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