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Autore: ali04    30/06/2019    5 recensioni
Gli dei del Monte Olimpo raggiungono una piccola isola nel Mar Giallo per portare a termine una missione: ritrovare Eros, il dio dell'amore, rapito da Crono e dai Titani e nascosto tra i mortali.
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. Due
(δυο)
 
 
Baekhyun si svegliò un attimo prima che la sveglia suonasse e che Luhan iniziasse a bussare insistentemente alla porta. Si mise a sedere sul letto e si passò una mano sul viso.
Aveva fatto davvero uno strano sogno: era sulla spiaggia, completamente bagnato e, accanto a lui, c'era il ragazzo nuovo, quello alto alto che aveva anche un enorme tatuaggio sulla schiena e gli aveva dato la sua felpa, perché...
Baekhyun sussultò e corse allo specchio. La sua immagine riflessa lo mostrava con i capelli arruffati e una grande felpa addosso.
Non era stato un sogno, era successo davvero! 
Stava indossando la felpa di... come si chiamava? 
Chanyeol. Si chiamava Chanyeol.
Per la prima volta in tre anni di conoscenza, Baekhyun andò ad aprire a Luhan prima di essere vestito e lavato.
Il ragazzo cinese lo guardò, confuso: - Non sei ancora pronto? 
- È successa una cosa strana. - rispose Baekhyun e lo fece entrare.
Luhan lo seguì in camera sua: - Sei tu ad essere strano stamattina. E quella felpa non è troppo grande per te?
Baekhyun gemette ed afferrò i vestiti per la giornata. Poi, senza un'altra parola, scappò a chiudersi in bagno.
Luhan si grattò la testa, confuso: ma che aveva quella mattina il suo amico? 
Quando uscì dal bagno poco dopo, lanciò malamente la felpa sul letto.
- Andiamo o faremo tardi. 
- Ma... - Luhan provò a protestare, ma il suo amico lo afferrò per un braccio e lo trascinò fuori casa.
- Mi spieghi che ti prende?- provò ancora a chiedergli, ma il mutismo dell’altro non finiva.
Arrivarono a casa di Doyeon, ma nemmeno lei riuscì a far parlare Baekhyun, a parte un timido saluto e un - Tutto bene. - molto affrettato e per nulla sincero.
A scuola la ragazza aveva una lezione diversa dalla loro, perciò si divisero davanti all’aula di storia.
- Baek, se non mi dici subito che ti prende…
- Sto bene.
- Non è vero! - esclamò Luhan e lo costrinse a sedersi accanto a lui. Baekhyun aveva provato a scappare in un posto più lontano, ma il suo amico cinese non glielo avrebbe mai permesso.
Poco dopo entrarono in aula anche due dei tre ragazzi nuovi.
- Hai scoperto come si chiamano? - chiese Luhan, ma Baekhyun non lo stava ascoltando.
Aveva notato che Chanyeol non c’era.
- Dovremmo scoprirlo. O almeno come si chiama il ragazzo biondo.
- Perché non glielo chiedi e basta? - bisbigliò Baekhyun, visto che i due ragazzi nuovi erano andati a sedersi proprio dietro di loro. - Non sei mai stato timido con i ragazzi. Va da lui e chiedigli il nome.
- Non posso farlo! - esclamò Luhan - Ma l’hai visto? Non so nemmeno se sono degno di parlare con lui!
- Sehun. Il biondo si chiama Sehun.
I due amici si voltarono lentamente verso la voce e furono costretti ad alzare la testa, per vedere in faccia chi aveva parlato: era stato Chanyeol.
- Ciao - salutò, prima di sedersi accanto a Baekhyun - Come stai?
La domanda era senza dubbio per lui, perciò Baekhyun si affrettò a rispondere: - Sto bene, grazie.
- Non ti sei preso un raffreddore, vero?
- No, io… mi sono asciugato subito, a casa.
Luhan passava lo sguardo dall’uno all’altro, incredulo del fatto che stessero parlando come se si conoscessero. Ma non era possibile, giusto?
- Scusate - li interruppe - Ma vi conoscete?
Baekhyun stava per rispondere di no: non aveva voglia di subire un terzo grado da Luhan.
Ma Chanyeol fu più veloce: - Ci siamo conosciuti ieri notte.
Baekhyun arrossì, vedendo lo sguardo sconvolto del suo amico.
- Non è come pensi, Lu. Lui mi ha…
- Salvato - concluse Chanyeol - A questo piccolo sonnambulo piace andarsene in giro di notte e fare bagni al chiaro di luna.
Né Luhan né Baekhyun poterono ribattere, perché l’insegnante di storia era entrata in aula proprio in quel momento.
- Cosa intendeva dire? - bisbigliò Luhan.
- Sicuro di stare bene? - bisbigliò Chanyeol.
Baekhyun, che si trovava in mezzo ai due, dovette decidere a chi dare la sua attenzione: ovviamente scelse Chanyeol.
- Sì - sussurrò di rimando - Non ho fatto sogni per il resto della notte.
- Ti va di raccontarmi quello che invece hai fatto?
Perché quel ragazzo nuovo mostrava tutto quell’interesse per lui e i suoi sogni? Sì, l’aveva salvato, ma ora non erano amici, giusto? Però forse Baekhyun poteva sfruttare la curiosità dell’altro a suo vantaggio.
- Te lo racconto se tu mi racconti della tua famiglia.
Chanyeol sembrò sorpreso da tanta sfacciataggine, ma poi sorrise: - La mia famiglia?
- Sì, le persone con cui vivi. Non capiamo se siete una famiglia o una setta.
Il ragazzo rise, ricevendo un’occhiata di ammonimento dalla professoressa di storia.
- Siamo una famiglia - bisbigliò poi - Una specie.
- Che intendi?
- Ah no. Ora la domanda tocca a me.
Baekhyun guardò il ragazzo accanto a lui: quando avevano iniziato il gioco delle domande?
- Raccontami il sogno.
- D’accordo - Baekhyun si sporse un po’ di più verso il suo interlocutore - Io… ricordo il mare, il mare in tempesta. Avevo tanto freddo e stavo camminando, ma non mi sembrava possibile, visto che ero a letto. Ricordo il vento, l’erba sotto i piedi, sempre il mare… poi la sensazione di soffocare.
Era consapevole che il suo racconto aveva poco senso, ma quello era ciò che ricordava. Chanyeol lo fissava con uno sguardo imperscrutabile e Baekhyun si sentì incredibilmente in soggezione. Visto che il ragazzo alto non sembrava avere intenzione di parlare, continuò lui.
- Tocca a me. Che intendevi con “una specie di famiglia”? Siete cugini? Figli adottivi?
Chanyeol finalmente sorrise: - Siamo una grande famiglia. Ci sono fratelli e cugini, zii e nipoti, padri e figli illegittimi.
Baekhyun sgranò gli occhi, facendo ridere Chanyeol.
- Siamo una famiglia strana. Nemmeno tanto simpatica, se devo essere sincero.
- Mi stai prendendo in giro…
- Può darsi. - disse Chanyeol, avvicinando improvvisamente il viso a quello di Baekhyun - Tocca a me. Vai a vedere le gare della squadra di nuoto?
Baekhyun lo guardò confuso: - Come?
- Io e Jongin faremo le selezioni per la squadra di pallanuoto questo pomeriggio. Verrai a vedere le partite?
L’università dell’isola aveva una squadra di nuoto molto famosa ed apprezzata. I ragazzi che ne facevano parte erano nati e cresciuti sull’acqua, perciò avevano fatto parecchi campionati di pallanuoto restando imbattuti.
Baekhyun non era assolutamente un tipo atletico, perciò non faceva parte della squadra, al contrario di Luhan, che invece era addirittura titolare.
- Sì, le vado a vedere perché Luhan fa parte della squadra.
Chanyeol sorrise sornione: - Ottimo, allora farai il tifo per me?
- Come fai ad essere così sicuro di entrare nella squadra? E chi è Jongin?
- Ehi ehi, una domanda alla volta! - Chanyeol ridacchiò - Come sei curioso.
Baekhyun arrossì e distolse lo sguardo dagli occhi del suo vicino di banco: gli stava facendo uno strano effetto.
- Jongin è quel ragazzo con il ghigno da stronzo - rispose Chanyeol, indicando il ragazzo con i capelli neri, l’unico di cui non sapevano ancora il nome - Ma non farti ingannare dall’aria da duro di cui si circonda.
Baekhyun arrischiò un’occhiata verso il ragazzo di cui stavano parlando, che non sembrava per nulla interessato alla lezione.
- Poi, sono sicuro di passare le selezioni perché sono un campione nel nuoto - continuò Chanyeol - Nessuno mi può battere.
Baekhyun ridacchiò: - Abbiamo tantissimi ragazzi bravi, sai? Il capitano della squadra è…
- Non vale quanto me - lo interruppe Chanyeol - In acqua non mi batte nessuno.
Sembrava così convinto, che Baekhyun non ebbe il coraggio di ribattere.
Nella squadra della scuola c’erano dei nuotatori incredibili e ben presto quel gigante avrebbe fatto un bagno di umiltà.
- Ora tocca a me. - disse Chanyeol, ma il suono della campanella interruppe il loro gioco.
Era passata un’intera ora e Baekhyun non aveva ascoltato una sola parola della lezione.
Luhan colse subito l’occasione per rivolgere la parola ai due: - Vi presterò gli appunti, visto che non avete fatto altro che bisbigliare tutto il tempo.
Detto ciò, lanciò un’occhiata a Baekhyun che stava sicuramente a significare “poi mi racconti tutto”.
- Non mi servono gli appunti, grazie - disse Chanyeol, alzandosi dal suo posto - So già tutto.
- Sai già tutto? Che significa? - chiese Baekhyun, ma il ragazzo non rispose e gli fece l’occhiolino.
- Gioco finito, piccolo sonnambulo. Ci vediamo alle selezioni.
Subito dopo venne raggiunto dagli altri due ragazzi nuovi ed insieme lasciarono l’aula.
- Byun Baekhyun! - esclamò Luhan - Ora tu mi racconti tutto!

 
***
 
Quando ebbe finito di raccontare a Luhan tutta la storia nei minimi particolari, Baekhyun si sentì esausto: erano davvero una marea di informazioni.
- Fammi capire: hai vagato incosciente per mezza isola di notte, ti sei quasi suicidato e quel ragazzone sexy ti ha salvato. Il biondo si chiama Sehun, il gigante Chanyeol e l’altro Jongin. La loro famiglia è una setta fatta di figli illegittimi e Chanyeol e Jongin faranno le selezioni per la squadra di pallanuoto. Ergo, me li vedrò mezzi nudi quattro volte a settimana, più la partita. Ho capito tutto?
Baekhyun alzò gli occhi al cielo: detta così suonava un po’ ridicola.
- Hai capito tutto, ma…
- Pensi che entreranno nella squadra? Io spero di sì, così potrò scoprire molte più cose su di loro.
I due ragazzi entrarono nel piccolo bar dell’università e, fortunatamente, trovarono un tavolino libero.
- Devi venire alle selezioni, Baek. Quel ragazzo alto ti vuole come porta fortuna!
- Non credo proprio che abbia bisogno di fortuna - rispose, poi imitò la voce roca e profonda di Chanyeol - Nessuno lo può battere in acqua.
Ridacchiarono e subito l'attenzione di Luhan venne attirata da un ragazzo seduto nel tavolino accanto al loro. Diede una gomitata a Baekhyun e glielo indicò.
- Lo conosci? 
Il ragazzo si voltò nella direzione che il suo amico stava indicando: seduto poco lontano c'era un ragazzo che effettivamente non aveva mai visto. Leggeva attentamente un enorme libro con la copertina nera e delle rifiniture in oro. Intorno a lui aleggiava un'aura di tristezza e Baekhyun rabbrividì istintivamente.
Il suo aspetto era reso ancora più cupo dal suo abbigliamento: il maglione e i pantaloni erano della stessa tonalità di nero, come anche la montatura degli occhiali. Nonostante non potesse vederle, era pronto a scommettere che lo erano anche le scarpe. I suoi capelli corvini gli cadevano sulla fronte divisi in una riga laterale, ma erano abbastanza corti da non intralciare la sua lettura.
- Non l'ho mai visto. - confermò a Luhan. 
- Che sia un altro dei ragazzi nuovi? Credevo che quei tre fossero gli unici a frequentare l'università.
- A quanto pare no. 
- Bene - Luhan si alzò, sorprendendo Baekhyun - Andiamo a conoscerlo.
- Luhan! - il ragazzo provò a fermare il suo amico, ma quello gli sfuggì ed andò a sedersi davanti al nuovo arrivato. 
- Ciao - lo salutò, con un enorme sorriso sulle labbra - Io sono Luhan. 
Il ragazzo vestito di nero alzò lentamente lo sguardo dal suo libro e fissò Luhan, serio ed imperscrutabile. 
Il sorriso di Luhan sparì improvvisamente: - Ti ho disturbato, scusa. 
- Non fa niente. - la voce dello sconosciuto era calma e atona e, ben presto, anche Baekhyun li raggiunse e si sedette accanto a Luhan. 
- Sei uno dei nuovi arrivati sull'isola, vero? - chiese Luhan, senza trattenersi minimamente. 
- Sì - rispose il ragazzo - Siamo arrivati da poco.
- Allora hai sicuramente bisogno di nuovi amici!
Baekhyun guardò stranito il suo amico ed improvvisamente capì perché tanto interesse per quel ragazzo: era la via più sicura per arrivare al ragazzo biondo, Sehun.
Ma perché Luhan era così impacciato quella volta? Da quando Baekhyun lo conosceva, non si era mai visto negare un appuntamento, un bacio… 
Nessuno diceva mai di no a Luhan. Era troppo bello, troppo simpatico, troppo bravo a... insomma, l'amore era il suo mondo. 
Ma con quel Sehun era completamente bloccato e ciò era molto strano.
- Io sono Kyungsoo - si presentò improvvisamente il ragazzo vestito di nero - Ma non sono interessato ad avere amici, grazie.
- Tutti vogliono degli amici. - insistette Luhan e Baekhyun gli toccò il braccio, per fargli capire di smetterla di importunare il nuovo arrivato. 
- Io no. Sto bene da solo. 
Luhan assottigliò lo sguardo e Baekhyun capì che quello era il momento di intervenire.
- Scusaci tanto, non ti disturberemo più. 
Poi si alzò, tentando di far alzare anche Luhan, ma il suo amico non volevo mollare l'osso. 
- Io e Baekhyun stiamo per andare alla piscina per le selezioni della squadra di nuoto - disse - Potresti venire anche tu.
Kyungsoo aggrottò le sopracciglia: - E perché mai dovrei? 
- Per... stai con Baekhyun e chiacchierate un po'! - esclamò entusiasta Luhan guardando il suo amico, che si era schiaffato una mano sul viso.
- È evidente che non vuole. - disse Baekhyun. 
- Già, non voglio. - confermò Kyungsoo.
- Ma ci saranno anche i tuoi amici... compagni... o qualunque cosa siate. - disse Luhan, come ultimo tentativo. 
Le sue parole sembrarono aver colto nel segno, perché Kyungsoo chiuse di scatto il libro, dal quale si sollevò una nuvola di polvere.
- In piscina? È per caso Chanyeol?
Sentendo il nome del ragazzo alto, Baekhyun sentì un brivido lungo la schiena: - Sì, e ehm... Jongin? 
Kyungsoo alzò gli occhi al cielo: - Sapevo che quel gigante idiota non avrebbe resistito al richiamo dell'acqua. E pensare che ne ha in abbondanza, visto che siamo su un'isola.
- Gli piace nuotare. - provò a difenderlo Baekhyun.
Non sapeva perché, ma gli era venuto istintivo.
- Gli piace mettersi in mostra - lo corresse Kyungsoo - Mio fratello è sempre stato così: egocentrico.
Sia Baekhyun che Luhan sgranarono gli occhi: - Tuo fratello?! 
- Sì, mio fratello maggiore. E quel Jongin è mio...
Kyungsoo si interruppe e scacciò la frase con un gesto della mano, come se fosse un insetto.
- Lasciamo stare. Ho sentito che la vostra squadra è tra le migliori.
Baekhyun e Luhan annuirono in perfetta sincronia.
- Bene, verrò con voi solo per vedere Jongin perdere contro i vostri nuotatori.
Detto ciò, Kyungsoo si alzò ed afferrò il suo zaino che, ovviamente, era nero.
- Anche Chanyeol potrebbe perdere. - disse Baekhyun, ma il ragazzo lo guardò come se avesse detto un'assurdità.
- In acqua? Chanyeol non perde mai in acqua. 
- Te l'aveva detto. - bisbigliò Luhan, alzandosi a sua volta e facendo strada a Kyungsoo, verso la piscina. 
Baekhyun non poté fare altro che seguirli.
La squadra di pallanuoto era l'orgoglio dell'università dell'isola, perciò gli spalti della piscina erano già in gran parte occupati. 
Appena entrati, Luhan lasciò Baekhyun e Kyungsoo per andare nello spogliatoio a cambiarsi.
- Mi dispiace per Luhan - provò a scusarsi Baekhyun, quando furono da soli - Lui è... un po' particolare.
Kyungsoo non rispose e seguì il ragazzo, alla ricerca di un posto libero. 
All'improvviso una mano si alzò, sovrastando le teste di tutti gli spettatori: Doyeon stava richiamando l'attenzione di Baekhyun e gli indicava i posti ancora liberi accanto a lei. 
I due ragazzi non tardarono a raggiungerla e lei sorrise subito al nuovo arrivato, che però non ricambiò.
- Io sono Doyeon. È un piacere... 
- Ciao. - la interruppe subito Kyungsoo, con l'evidente intenzione di bloccare subito qualsiasi tentativo di fare amicizia.
- Lui è Kyungsoo - lo presentò Baekhyun, alla sua amica d'infanzia - Si è trasferito qui da poco.
Il ragazzo accompagnò l'ultima frase con uno sguardo eloquente, che Doyeon capì al volo.
Era una delle cose che Baekhyun amava di più del loro rapporto: non servivano parole o spiegazioni, con un semplice sguardo potevano fare discorsi interi.
- Sono sicura che ti troverai bene qui sull'isola - provò ad essere amichevole la ragazza - Certo, può sembrare brutto essere in mezzo al mare, ma qui c'è tutto ciò che...
- Non è un problema - la interruppe ancora Kyungsoo - Anche prima vivevo isolato.
- Ah sì? - chiese Baekhyun - Dove stavate? 
Per la prima volta da quando l'aveva conosciuto, sul viso di Kyungsoo si aprì un sorriso. Anzi, era molto più un ghigno inquietante. 
Il ragazzo però non potè rispondere, perché proprio in quel momento nella piscina entrò la squadra di pallanuoto titolare.
Erano solo quattro dei sette previsti, perché tre di loro si erano laureati l'anno precedente. 
Proprio per quel motivo, erano state aperte delle selezioni: servivano sia titolari che riserve. 
Luhan entrò chiacchierando animatamente, come suo solito, con uno dei compagni di squadra, mentre il capitano e un altro titolare li seguivano. 
Johnny era il capitano della squadra di pallanuoto da due anni ormai. Lui e Baekhyun erano coetanei, ma non avevano mai avuto la stessa cerchia di amici e, per questo motivo, probabilmente si erano parlati sì e no una decina di volte. Johnny si era meritato il ruolo di capitano quando, il primo anno, aveva guidato la squadra alla vittoria del campionato.
Ovviamente imbattuta.
I giocatori si sedettero nella prima fila di spalti, proprio mentre nella piscina entravano gli aspiranti pallanuotisti. 
Quando entrò Jongin, alzò una mano per salutare il pubblico, come se tutta la platea fosse lì per lui. Kyungsoo borbottò un - Sempre il solito egocentrico.- che fece ridacchiare Baekhyun.
Subito dopo, entrò Chanyeol.
Baekhyun non se ne rese subito conto, ma aveva trattenuto il fiato. 
Chanyeol indossava già il costume, come gli altri aspiranti giocatori e sembrò che la sua presenza avesse incanalato tutta l'attenzione del pubblico.
Infatti, delle ragazze nei posti davanti a Baekhyun iniziarono subito a parlottare tra loro.
Ma ciò che attirò l'attenzione e i commenti di mezza scuola, fu l'enorme tatuaggio che gli ricopriva quasi completamente la schiena: un tridente. 
Era davvero una strana immagine da farsi imprimere a vita sulla pelle, perciò Baekhyun approfittò del fatto di avere accanto proprio il fratello di Chanyeol. 
- Kyungsoo - richiamò la sua attenzione - Perché Chanyeol ha quel tatuaggio sulla schiena? Insomma... ha qualche significato particolare? 
Kyungsoo sembrò valutare le parole, prima di rispondere.
- È tipico di mio fratello. Se deve fare qualcosa, deve avere un bell'impatto. 
- Nel senso...
- Nel senso che per lui non andava bene un piccolo tatuaggio seminascosto e discreto. Lui doveva avere tutta la schiena coperta. 
Baekhyun ridacchiò nervosamente: - Beh, se voleva attirare l'attenzione, ci è riuscito. Anche tu ne hai uno? Tatuaggio intendo.
Kyungsoo annuì, sorprendendo Baekhyun: non l'avrebbe definito tipo da tatuaggi. 
- Ne ho uno proprio qui. - Kyungsoo si toccò il petto, all'altezza del cuore.
- E cosa rappresenta? - chiese incuriosito Baekhyun.
- Un teschio.
Il ragazzo rabbrividì involontariamente.
- Davvero?
- Certo - confermò il ragazzo nuovo, con orgoglio - Un teschio umano, per la precisione.
Baekhyun ridacchiò appena e tornò a guardare Chanyeol, che in quel momento stava parlando con Jongin.
Il ragazzo si accorse solo in quel momento che anche lui aveva un tatuaggio: tre graffi neri sul fianco. Graffi che parevano fatti da una belva.
Baekhyun deglutì a vuoto e spostò lo sguardo su Chanyeol, incrociando i suoi occhi.
Il ragazzo nuovo si era accorto della sua presenza e lo fissava ma, dalla sua espressione, era chiaro che non era felice di vederlo insieme a Kyungsoo.
- Iniziamo le selezioni! - la voce dell'allenatore della squadra interruppe il vociare e, con l'entrata in acqua degli aspiranti pallanuotisti, iniziò la gara. 

 
***
 
I ragazzi erano stati divisi in due squadre da sette giocatori, come prevedevano le regole della pallanuoto, ed avevano iniziato una partita. L’allenatore camminava a bordo piscina e, ogni volta che vedeva un giocatore particolarmente imbranato o per nulla portato, lo faceva uscire e lo sostituiva con un altro aspirante. Chanyeol e Jongin erano ancora in acqua e Baekhyun dovette ammettere che il ragazzo alto aveva ragione: era incredibilmente bravo.
Lui e Jongin si erano trovati rivali e spesso erano costretti a scontrarsi. In quei momenti si dimostravano senza pietà e tutto il pubblico tratteneva il fiato.
Chanyeol aveva segnato un numero indefinito di reti e, all’ennesimo goal, Kyungsoo sbuffò.
- Sta sicuramente imbrogliando.
Baekhyun si voltò verso di lui, sorpreso: - Cosa? A me non sembra.
- Già solo il fatto che sia in acqua è ingiusto.
Il ragazzo non capiva cosa intendesse il suo nuovo amico, ma la curiosità lo portò a prestare particolare attenzione al gioco di Chanyeol. Non gli sembrava stesse imbrogliando, ma era evidente che in acqua era a suo agio. Si muoveva senza ostacoli, come se l’acqua non esistesse.
Vennero scartati abbastanza aspiranti giocatori, da costringere l’allenatore a far entrare anche i ragazzi già titolari.
Luhan era finito nella stessa squadra di Chanyeol, mentre Johnny in quella di Jongin.
- Johnny è fortissimo - commentò Doyeon - Ora si vedrà davvero quanto sono abili.
Baekhyun annuì e, quando posò di nuovo gli occhi sulla piscina, vide che Chanyeol lo stava guardando e improvvisamente gli fece l’occhiolino.
Baekhyun non potè fare a meno di arrossire. Ma accanto aveva un’amica attenta.
- Sei arrossito? - chiese Doyeon, e ciò fece colorare ancora di più le guance di Baekhyun.
- Come? Cosa? No!
- Sì invece. - la ragazza ridacchiò e seguì lo sguardo del suo amico che, per quanto stesse tentando di evitarlo, si posava su Chanyeol troppo spesso.
Un sorrisetto malizioso spuntò sul viso della ragazza: - Quel ragazzo ti ha proprio colpito.
- Zitta - Baekhyun lanciò un’occhiata preoccupata a Kyungsoo, che però non stava badando a loro - Ti stai sbagliando.
- Certo - Doyeon alzò gli occhi al cielo - Non gli hai tolto gli occhi di dosso e, appena ti ha guardato, sei arrossito.
- Fa caldo, per quello sono…
Doyeon lo interruppe dandogli una gomitata. - Non mi freghi, Baek. Sei un libro aperto per me.
Il ragazzo non commentò oltre e si concentrò sulla partita, per sfuggire ad altri discorsi imbarazzanti.
In acqua si stava tenendo una vera e propria guerra.
Ora che erano entrati i titolari, il gioco si era fatto di tutt’altro livello e gli aspiranti giocatori dovevano mettercela davvero tutta.
Johnny aveva trovato in Chanyeol un degno avversario, infatti non gli stava dando tregua: lo placcava, lo bloccava, aveva anche rischiato un paio di falli, pur di fermarlo.
Ormai l’attenzione di tutti era rivolta a quei due, compresa quella dell’allenatore che aveva smesso di prendere appunti su una cartellina e si limitava a godersi lo spettacolo.
Andarono avanti per parecchi minuti, finchè Chanyeol riuscì a sfuggire al placcaggio di Johnny e, afferrata la palla che Luhan gli aveva appena passato, fece goal.
Un boato si alzò dagli spalti e molti ragazzi balzarono addirittura in piedi, per applaudire. Nonostante ciò, però, nessuno aveva capito come Chanyeol fosse riuscito a driblare Johnny.
Il ragazzo alto esultò in acqua e il suo sguardo cercò subito quello di Baekhyun. Quando lo trovò, gli sorrise. Baekhyun era felice per lui e ricambiò timidamente, ma appena si voltò verso Kyungsoo, lo sorprese a fissarlo.
- I-io… ehm… è stato bravo.
Non sapeva nemmeno lui perché si stesse giustificando, ma Kyungsoo l’aveva guardato così male…
L’allenatore fischiò per mettere fine alle selezioni ed annunciò che avrebbe affisso sulla bacheca fuori dalla piscina i nomi di coloro che erano riusciti ad entrare nella squadra.
I giocatori, usciti dall’acqua, si avviarono verso gli spogliatoi e Baekhyun notò quanto Johnny sembrasse furioso.
Anche lui e Doyeon si alzarono dagli spalti, ma si bloccò quando vide che Chanyeol si era avvicinato a loro e lo guardava stanco, ma felice. Si liberò subito della cuffia, passandosi la mano tra i capelli umidi per tentare di sistemarli. Le gocce d’acqua scorrevano lungo il suo addome scolpito, seguendo poi la pelle d’oca che si era formata sulle sue braccia muscolose.
Prima di parlare, si mise un asciugamano sulle spalle e si asciugò il viso.
- Non male, eh? Te l’avevo detto che ero bravo.
Baekhyun non rispose e Doyeon dovette dargli una gomitata per farlo riprendere.
- S-sì, sei stato abbastanza bravo.
- Abbastanza? - chiese Chanyeol, ridendo.
- Appena passabile.
Baekhyun sorrise, facendogli capire che stava scherzando. Quello scambio di sguardi venne interrotto da Kyungsoo, che si alzò e guardò serio il fratello.
- Ti sembra il caso?!
Poi se ne andò, senza salutare né lui né Baekhyun e Doyeon, che erano stati amichevoli con lui fino a quel momento.
- Non farci caso - disse Chanyeol - È sempre così.
- È simpatico. - provò a difenderlo Baekhyun, ma Chanyeol rise.
- Non è vero, ma sei gentile ad averlo detto.
Improvvisamente, la voce di Jongin rimbombò per tutta la piscina.
- Per festeggiare la fine delle selezioni, stasera tutti a festeggiare a casa nostra!
L’esultanza dei ragazzi non si fece attendere: non vedevano tutti l’ora di sfruttare quella grande casa per una vera festa.
- Verrai anche tu? - chiese Chanyeol a Baekhyun, che però tentennò un po’.
- Stasera non possiamo, vero Baek? - intervenne Doyeon - Abbiamo la serata film horror.
- Certo che verrò. - disse il ragazzo, contraddicendo la sua amica.
- Bene.  A dopo allora. - Chanyeol sorrise e li lasciò, per andare agli spogliatoi.
Doyeon non ebbe nemmeno il tempo di protestare, perché arrivò Luhan come una furia a parlare della festa e di quello che avrebbe dovuto indossare per attirare l’attenzione di Sehun.
Ma Baekhyun non lo ascoltava: i suoi pensieri erano occupati dal sorriso di Chanyeol e quell’immagine non voleva saperne di lasciarlo in pace.
 
 


 
Ade, il dio degli Inferi e della morte, abbandona il suo regno pochissime volte. Le più importanti sono per curare una grave ferita e per rapire Persefone, che poi diventerà sua moglie e regina degli Inferi.
 
   
 
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