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Autore: Manu_00    01/07/2019    6 recensioni
Il mondo è un luogo molto grande, e in un luogo molto grande sono presenti tanti, tantissimi individui, alcuni comuni, alcuni singolari, e alcuni estremamente particolari.
E poi ci sono io, che non saprei dire con certezza in quale di queste categorie inserirmi.
Se me lo avessero chiesto all'inizio di questa storia, avrei risposto senza esitare di appartenere alla prima, ma il tempo ti cambia, e anche se adesso dubito di potermi definire una persona particolare, di certo, quel che è successo, la mia storia, di “particolare” ne ha da vendere, o almeno così mi piace pensare.
Forse la risposta è che sono una persona comune a cui sono successe cose particolari, ma lascerò a voi che leggete il compito di giudicare, io, d'altro canto, mi limiterò a raccontare.
[Storia presente anche su Wattpad: https://www.wattpad.com/590152446-jiid-story-of-a-thief-prologo]
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo XXXI

 

Giada sospirò esausta, prima di lasciarsi cadere sul sedile dell'arena.
<< È stata una lotta, ma abbiamo trovato posto >>
Amber annuì, anche lei distrutta da quella mezz'ora passata a spintonarsi con il resto del pubblico alla disperata ricerca di un posto.
Ok, sarebbe più corretto dire che erano stati i vari ospiti del Colosseo Amity a spintonarla a destra e manca mentre cercava di seguire il resto del gruppo, ma era stato comunque faticoso.
<< Ricordate, se uno di noi deve andare in bagno gli dobbiamo tenere il posto, non voglio che si ripeta la scena dell'ultima volta >>
Nel pronunciare la frase Orion guardò intensamente Max, memore di quando, durante il combattimento precedente, il suo compagno di squadra aveva avuto un accesa discussione con altri due spettatori riguardante la presunta proprietà di un posto a sedere.
<< Ehi! Sono stati loro ad andarmi addosso in malo modo! >>
Giada ridacchiò e spostò lo sguardo su Orion << Va bene lo faremo, ma per adesso dubito che se qualcuno va in bagno rischia di farsi fregare il posto, ne abbiamo quattro liberi proprio accanto a n- >>
<< Marlee! Diamine rallenta! >>
La rassicurazione di Giada le morì così sulle labbra, mentre il capitano del team MEAB faceva irruzione fra gli spettatori in piedi nel tentativo di accaparrarsi gli ultimi posti rimasti << Eccoci! Muovete il culo ragazze! >>
In un lampo i restanti membri del team si materializzarono fra la folla e si tuffarono (letteralmente) sui posti a sedere accanto al team OMGA, e con tutta l'intenzione di restarci.
<< Appena in tempo! Se era per voi saremmo arrivate troppo tardi! >>
Con un repentino scatto del collo Ashes si girò verso la caposquadra << Ma se abbiamo chiesto a te di tenere l'ora e avvisarci dieci minuti prima dell'apertura dell'edificio al pubblico, e non l'hai fatto! >>
Marlee scattò in piedi e simulò un'espressione ferita << Con questo spirito diventa veramente difficile assolvere ai miei doveri di capitano! >
<< Dai ragazze, siamo qui, non discutiamo >> mediò Ellen, senza alcun effetto.
<< Smettetela di discutere o vi spedisco in cielo con Demolisher >> minacciò Brienne, al che Ashes e la caposquadra tornarono sedute senza aggiungere altro.
In tutto questo, il team OMGA aveva assistito alla scena con un crescente senso di spaesamento, indeciso se salutarle o scoppiare a ridere.
Giada optò per la seconda alternativa prima che qualcuno potesse optare per la prima.
<< Ehm ciao ragazze! >>
Le quattro teste calde del team MEAB si voltarono di scatto verso di lei, per poi rendersi conto solo allora di aver mostrato di nuovo il meglio di loro davanti a un altro team.
Decisero di tacito accordo di fare finta che niente di quel che era successo pochi secondi fa fosse mai accaduto.
<< Ciao ragazzi! Non pensavo che vi avrei trovato qui! >> salutò la caposquadra, decisa a rimediare per lo spettacolo precedente.
<< Idem per noi >> rispose Orion << Anche voi venuti per il team JIID? >>
Marlee annuì con forza << Certo! Non potevamo di certo perderceli, specie Brienne, non è ver- >> l'occhiata assassina che le assestò il fauno fu sufficiente per porre fine alla discussione.
<< Ehm insomma sì, ed anche per vedere quei quattro sbruffoni fare una brutta fine! >>
Amber cambiò il colore della pelle in maniera repentina, e altrettanto repentinamente Giada tradusse il “messaggio” della sorella.
<< Cosa dice? >>
<< Solo che spera che Kojo sia il primo a cadere, lo abbiamo visto mangiarsi una lucertola l'altro giorno, e non è stata una bella visione >>
Orion rabbrividì, pensando a cosa sarebbe potuto cadere se Mr Darby si fosse trovato nella stanza del team DIKJ da solo con quel topo umanoide da film horror.
<< Concordo in pieno >>
<< Spero solo che non lo prendano in faccia, vista la maschera >>
La battuta di Max non smorzò la tensione, l'inizio dello scontro era ormai imminente, e i presenti se ne accorsero quando videro il terreno della piattaforma mutare improvvisamente.
<< Palude e foresta... ho un pessimo presentimento, considerando che quei quattro hanno in squadra un piromane e un taser vivente >>
Brienne si riprese improvvisamente dal profondo stato di contemplazione in cui era incappata poco dopo aver trovato un posto a sedere.
Aveva osservato i due team rivali salire sulla piattaforma e aveva assistito alla selezione degli scenari, ma era rimasta talmente concentrata che l'osservazione di Orion la fece letteralmente sobbalzare.
<< Brienne? >> << Sto bene, ma credo non si metterà bene per loro >>
Marlee la osservò basita, poi le sue labbra si contorsero in un sorriso complice.
<< Oh ma guarda che carina, ti stai preoccupando! >> un pugno ben attestato sulla testa della caposquadra uccise sul nascere ogni possibilità di future osservazioni in merito a lei e Ion.
<< Ahi ahi, ma tutti i fauni sono così violenti? >>
Brienne spostò lo sguardo su Deryck << Per il bene del team JIID, spero di sì >>
Giada reagì con una smorfia stizzita << Lo penserei anch'io, se gli altri non avessero... quello >> puntò Kojo, per quanto fosse possibile farlo con precisione da una tale distanza.
Il fauno si trovò ben presto a condividere la stizza di Giada, ma i suoi pensieri vennero presto interrotti dall'annuncio di Port.
“Adesso inizia...”
<< Tre... >>
La ragazza coniglio strinse i pugni e puntò gli occhi sull'arena, sarebbe stata una lunga giornata, anche se una parte di se si ostinava a sperare che il tutto sarebbe finito il prima possibile.
<< Due... >>
Si morse il labbro, preparandosi al peggio.
<< Uno... >>
“Eccolo, buona fortuna amici”
<< Inizio! >>

Ci lanciammo in avanti, con l'obbiettivo di impegnare i nostri nemici prima che questi potessero mettere in moto una qualsiasi strategia, ma appena atterrammo Drake tirò a terra una specie di granata.
Un boato, e in un attimo mi ritrovai immerso nel fumo, cercai di trovare uno spiraglio ma un pugno mi prese sulla costola strappandomi un grugnito di dolore.
Mi lanciai a destra e divenni intangibile, in tempo per vedere un bastone attraversarmi lo sterno, mi girai su me stesso e ripresi consistenza, dando una gomitata al mio aggressore.
Ma mi feci del male al gomito e basta, dal momento che avevo colpito in pieno la maschera metallica di Kojo.
Oh merda.
Il bastardo si mosse con una velocità di cui non l'avrei mai creduto capace, avvolgendo la sua disgustosa coda attorno alla gamba e facendomi cadere a terra, poi fece per colpirmi allo stomaco con la sua arma, ma qualcosa lo anticipò, colpendolo al petto e spedendolo letteralmente indietro.
Venni afferrato per la spalla, e una corrente d'aria spinse me e il mio soccorritore all'indietro.
In breve la cortina di fumo era stata spazzata via e mi ritrovai assieme a Deryck, che mi aveva appena salvato dall'attacco di Kojo spedendolo all'indietro con l'asta dell'alabarda.
Ed ora che vedevo più chiaramente, notai che Kojo per tutto questo tempo aveva simulato di essere un gobbo claudicante, in quel preciso momento era ritto davanti a noi ed esibiva una statura spaventosamente alta (sebbene scheletrica), tale da rivaleggiare con quella di Deryck.
E il bastone da passeggio di prima era diventato adesso una lunghissima asta metallica, dotata di varie cavità grigie dove far rientrare l'arma per accorciarla all'occorrenza.
<< Mi state prendendo in giro?! >>
I restanti membri del team DIKJ erano nelle vicinanze, idem per Julia e Ilian, accanto a noi due.
Mi rialzai in un attimo, il primo ingaggio si era rivelato un nulla di fatto malgrado il tiro mancino del loro caposquadra.
Iniziarono ad allargare la formazione, Jack rimase al centro, Drake si portò a destra, Kojo e Ivan a sinistra.
<< Ora! >> urlò il caposquadra nemico.
Il nostro arciere riuscì a scoccare la freccia appena in tempo per distruggere la sfera di aura esplosiva che Jack ci aveva lanciato contro, mentre Julia e Deryck si lanciarono ai lati per intercettare, rispettivamente, Drake la prima e Ivan e Kojo il secondo.
La mia caposquadra si gettò in una serie di affondi che Drake schivò abilmente, prima di tirare fuori la sua nuova arma e costringerla alla difensiva.
La ragazza scattò indietro e iniziò a generare correnti d'aria attorno a lui nel tentativo di sbilanciarlo e rompere la sua guardia, ma il suo avversario si mantenne saldamente al suolo.
<< Dovrai fare qualcosina di più per mandarmi a terra! >>
Sollevò l'arma e iniziò a far ruotare le lame, riuscendo così a convogliale le correnti d'aria e deviarle lontane da se.
Guardai alla mia destra, e Deryck stava avendo più fortuna nel respingere gli attacchi dei due avversari e restituire colpo su colpo.
Ilian era rimasto impegnato in un duello di lancio con Jack, al che decisi come procedere.
Mi spinsi in avanti, correndo e tenendomi possibilmente fuori dal campo visivo di Jack, quando si accorse di me ero ormai a pochi passi da lui.
<< Ehi brutto- >>
Cercò di generare una sfera, ma lanciai uno dei miei pugnali da lancio sulla sua mano.
Lo graffiai appena ma causai una piccola detonazione della sostanza che stava iniziando a formarsi sulla sua manica, gridò di rabbia e si tirò indietro con la manica ormai distrutta, e si abbassò in tempo per evitare una freccia di Ilian, ma non aspettò molto prima di lanciarsi nuovamente contro il sottoscritto, costringendo l'arciere a rinunciare al tiro al bersaglio onde evitare di ferirmi (grazie amico).
Sfilò l'elsa dalla cintura e attivò il pulsante sull'impugnatura, generando una lama infuocata che non tardò a usarla per tentare d'infilzarmi.
Saltai all'indietro schivando come meglio potevo i suoi tentativi di ridurmi a un kebab, sebbene a ogni mossa si facesse più vicino, notai con orrore che era diventato notevolmente più rapido dall'ultima volta.
<< Stai fermo! Ho un bel po' di cose che vorrei restituirti da tempo! >>
L'ultimo affondo passò fin troppo vicino alla mia fronte.
<< No no guarda, era un regalo >>
Ringhiò di rabbia e si lanciò in avanti, al che persi consistenza e mi spinsi contro di lui, in un attimo mi portai alla sua destra e ripresi consistenza giusto in tempo per fargli uno sgambetto.
Jack ci cascò in pieno e rotolò sulla terra umida della palude, finendo con la faccia in una pozza d'acqua.
Mi tirai istintivamente indietro, conscio di avergli dato un nuovo motivo per volermi arrosto.
Non passò nemmeno un millisecondo a terra che si rimise in piedi con un rapido balzo acrobatico, atterrò a pochi passi dalla pozza in cui era caduto e sputò un po' dell'acqua che aveva ingoiato.
<< Ok ragazzo fantasma, se prima era personale, ora è fottutamente personale! >>
Fece per attaccarmi, ma Ilian gli fu addosso con l'arco ormai trasformato in due lame a mezzaluna.
Si lanciò su Jack costringendolo ad arretrare, non potendo utilizzare la lama infuocata per parare o deviare attacchi fisici, ed il sottoscritto non attese un solo momento per lanciarsi all'attacco a sua volta ed impegnare assieme l'avversario, con l'obbiettivo di spingerlo sempre più verso il bordo.
Tuttavia una detonazione esplose ai nostri piedi e ci interrompe in pieno corso d'opera.
Il colpo smosse un'intera zolla di terra, costringendoci a voltarci verso la direzione da cui era partito, e con nostra estrema sorpresa e sgomento, trovammo Drake lontano parecchi metri da noi, che aveva messo l'arma in posizione verticale, infilzando il terreno con una delle due lame per renderla stabile, mentre dal disco su cui esse ruotavano era apparsa una bocca di cannone larga pochi centimetri.
<< Ion, che diavolo è quello?! >>
Deglutii << Pare che quello che ho visto fosse un vecchio progetto >>
Jack mi fissò furioso.
<< Cosa?! Allora sei stato tu a- >> non gli feci finire la frase e gli colpii il viso con il pomolo di Noapte, strappandogli un gemito di dolore, avrei ripetuto il colpo se non fosse che una seconda detonazione passò fin troppo vicino alle nostre teste, costringendoci ad allontanarci.
Oltre a noi Drake sparò verso Julia, che nel frattempo aveva cercato di rinnovare l'attacco dopo essere stata respinta una prima volta, e poi verso Deryck e i due compagni, costringendo i tre ad allontanarsi.
<< Scusate, che maleducato, mi sono dimenticato di presentare la mia arma: Silver Inquisitor, sapete, non per lusingarvi, ma l'ho costruita proprio pensando ad oggi >>
Aveva pure dato un nome a quella cosa, ok, l'avevo fatto pure io, ma lui non aveva un Caesar ad infastidirlo.
Che sottospecie di megalomane!
<< Kojo, su Ilian! Jack pensa al coniglio! >>
<< Ed io? >> chiese Ivan, portando Drake a battersi la mano sulla faccia.
<< Ovviamente, se Kojo va su Ilian e Jack su Deryck, tu dovresti pensare a Ion! >>
<< Ah giu- >>
Un pugno di Deryck lo colpì in pieno stomaco mandandolo a rotolarsi sull'erba, e allo stesso tempo Julia rinnovò i suoi attacchi contro il caposquadra nemico.
Questi saltò all'indietro e conficcò l'arma nel terreno, ma girandola.
Adesso non aveva una ma ben tre bocche da fuoco da schierare contro l'avversaria, sebbene di minori dimensioni.
Iniziò a spararle contro, e i cannoncini iniziarono a fare fuoco con la velocità di una mitragliatrice, costringendo la nostra caposquadra a riattivare la sua semblance per allontanarsi il più possibile dal nemico.
Ilian incoccò una freccia per porre fine alla sparatoria, ma Kojo lo placcò in tempo, mandando entrambi a rotolarsi sul terreno.
<< E lasciami, topo! >> lo calciò con forza, e il fauno si allontanò in fretta tirando fuori il bastone per impegnare Ilian in continui tentativi di affondo per impedire a questi di incoccare una freccia.
L'arciere divise l'arco in due lame e si lanciò sul nemico, parò un colpo dall'alto incrociando le due lame a mezzaluna.
<< Tutto qui?! >> il bastone si piegò all'improvviso sul davanti, prendendo Ilian in pieno volto e lanciandolo all'indietro.
Rotolò sul terreno e si rialzò in fretta, incoccò l'arco, ma Kojo era sparito.
Sorrise.
Si era nascosto nella foresta.
<< Ottimo trucco, ma non ho bisogno degli occhi per vederti! >> si lanciò fra gli alberi, avvertendo la sua preda farsi sempre più vicina.
Atterrò in mezzo al vedere, l'arco pronto a scoccare.
Si guardò intorno, e la sua semblance gli segnalò subito una presenza vicina, girò il busto e scoccò, causando una piccola esplosione di polvere congelante.
Un'altra presenza, sta volta a destra, come era possibile?
Ripeté il giro, ma prima di scoccare si rese conto che ne stava avvertendo di altre, tutte intorno a lui.
Strinse i denti.
<< Ma che diav- AHG! >>
La vista si offuscò e un dolore lancinante gli attraversò il viso quando una creatura piccola e pelosa gli saltò sulla faccia, infilzando la carne con le sue zampe.
Cercò di levarselo, ma un secondo dolore alla tempia lo spinse a terra, il fottuto bastone di Kojo!
Cadde ma sbatté con forza e di proposito la testa contro la radice di un albero, udì uno squittio dolorante e si rialzò appena in tempo per parare un secondo corpo usando l'arco come scudo.
Bloccò il bastone di Kojo, e vide con la coda dell'occhio il topo Moriarty che si faceva velocemente strada fino al pantalone, per poi entrare nella gamba e arrampicarsi al loro interno.
<< … Che schifo! >>
Il nemico si rituffò nell'erba, Ilian si alzò in fretta scoccando una freccia lì doveva l'aveva visto sparire, ma a parte gelare il cespuglio non ottenne gli effetti sperati.
Ancora, la sua semblance continuava a mostrargli forme di vita ovunque.
<< Ma cosa diamine... >>
Arretrò fino a raggiungere uno spiazzo erboso in mezzo agli alberi, nel tentativo di tenersi il più lontano possibile da qualsiasi imboscata.
La sua semblance continuava ad avvertirlo di presenze ostili tutte intorno a lui.
<< Vieni fuori... >>
Come se lo avesse sentito (e probabilmente era proprio così) la coda ruvida di Kojo scese dall'alto e avvolse il collo del cacciatore, stringendo fino a fargli mancare l'ossigeno.
L'arciere cercò di tirarsi indietro, ottenendo solo l'effetto di stringere ancor di più la presa della coda attorno al collo, soffocò mentre il nemico balzò giù dal ramo.
Iniziò a scalciare, ma Kojo fu rapido ad evitare i calci ed a rispondere colpendolo con l'asta metallica, in pochi colpi Ilian era a terra.
Il fauno fece per dare il colpo di grazia, ma l'arciere si riprese in tempo e portò i denti alla coda da roditore di Kojo, azzannandola con tutte le sue forze.
Malgrado il sapore nauseabondo, una scarica di dolore attraversò il corpo di Kojo, la coda prensile mollò in fretta la presa e prese a strattonarla nel tentativo di liberarsi dai denti dei cacciatore, ma questi, caduto l'arco a terra, afferrò il quinto arto con entrambe le mani tirando il nemico a se, questi però si riprese rapidamente e scacciò Ilian minacciando nuovi colpi con l'asta metallica.
Ilian riafferrò l'arco e rotolò lesto all'indietro, separò le lame, ma fu costretto ad arretrare sotto un rinnovato attacco del fauno.
Per uno che fino a qualche momento fa appariva gobbo e claudicante, si muoveva con una velocità disarmante, in più, sebbene la maschera gli coprisse il volto, si poteva intuire che non fosse troppo contento del morso appena ricevuto.
Divise le armi e fece per parare un colpo di Kojo, ma l'attacco non raggiunse mai le lame di Ilian, colpì invece un ramo vicino, questo si spezzò e una marea di insetti piovvero sopra l'arciere, fu un secondo e iniziò a sentire la propria pelle venire tempestata di morsi e punture.
Cercò di scrollarseli di dosso, ma fu allora che altri enormi cumuli di insetti si levarono contro di lui dai cespugli vicini e dalle tasche di Kojo, adesso aveva capito cosa stava segnalando la sua semblance, un insetto di per sé non lo avrebbe neanche notato, ma quei cumuli enormi potevano benissimo essere confusi per una persona o un animale.
<< Come li hai portati qui?! >>
Fedele al suo mutismo, Kojo non rispose e rinnovò l'attacco, l'arciere non poté fare a meno di schivare a stento e venendo spesso colpito dall'avversario.
Cadde a terra con un dolore sordo alla tempia, sta volta non si sarebbe salvato.
E invece come per miracolo, l'albero accanto si illuminò di rosso, e in meno di un attimo le fiamme lo avvolsero.

Mi lanciai a terra giusto in tempo per schivare il pugno di Ivan e rotolargli sotto le gambe, il gigante sì girò in fretta e sferrò un calcio sulla mia schiena.
Riuscii a rendermi intangibile in tempo, e il pestone colpì solo l'aria, sollevando un po' di foglie e lasciandomi illeso.
Ripresi subito consistenza e tentai un affondo con Ghinion, ma il bestione poteva farsi facilmente scudo con le braccia spesse come tronchi.
Schivai un secondo pugno, indossava dei guanti ferrati e non sarei stato affatto contento di sentirne il freddo metallo, specie sulla mia faccia.
Scattai indietro e iniziai a bersagliarlo con i coltelli da lancio, gliene conficcai alcuni sulle braccia.
Non funzionavano, o almeno, tardano a fare il loro effetto, provava dolore, era chiaro, ma non rimaneva paralizzato.
Quando si stancò di essere trattato come un puntaspilli decise di fare sul serio, in un attimo le sue braccia assunsero un volume abnorme, idem per tutto il suo corpo, molti dei pugnali si staccarono e caddero a terra, sembravano solo delle misere schegge in confronto al gigante in cui erano stati conficcati.
<< M-ma che cazzo?! >>
Raddoppiò la propria statura, e continuò a crescere fino a quando la sua testa non oscurò il sole, gettando un ombra molto poco rassicurante sul sottoscritto.
<< Adesso mi diverto! >> << Oh no! >>
Come mio solito, battei in ritirata, ma se la mia speranza era che tutta quella massa potesse influire sulla velocità del gigante, mi sbagliai amaramente.
Cioè no, in realtà era più lento, ma la lunghezza delle gambe compensava ampiamente la velocità persa.
Raggiunsi il limitare della foresta e mi fermai davanti ad un albero per riprendere fiato, e ci rimasi fino a quando non sentii il mio inseguitore arrivarmi alle spalle.
Lesto, persi di nuovo consistenza e mi godetti lo spettacolo del gigante che si schiantava contro l'albero e rovinava a terra assieme ad esso.
Lo distanziai e mi guardai intorno, Julia era stata ridotta alla difensiva, mentre Deryck stava tenendo testa a Jack.
Era in stallo, sebbene avesse potuto sbriciolarlo anche solo con il mignolo del piede, la semblance di Jack lo rendeva inavvicinabile.
Il piromane se ne stava in posizione da lancio, non attaccava per non consumare la propria aura, ma minacciava di farlo.
Deryck d'altro canto avanzava con cautela, venendo però rallentato di tanto in tanto dal fuoco di Drake, che lo costringeva a rallentare ed a permettere a Jack di allontanarsi e continuare a minacciarlo con l'aura esplosiva.
Di Ilian e Kojo avevo perso le tracce.
Il gigante non restò a terra a lungo, si rialzò in fretta e aumentò ancora le proprie dimensioni, iniziando a brandire l'albero abbattuto come una specie di clava con tutta l'intenzione di usarlo per schiacciarmi.
<< Vieni qui! >> ovviamente non accettai e sfoderai i miei coltelli da lancio, adesso che era più grosso, era anche meno difficile da colpire.
Iniziai con i lanci, e Ivan fu costretto ad usare l'albero come scudo per evitare di ritrovarsi con qualche lama nell'occhio, ma nel frattempo avanzava inesorabile verso il sottoscritto, ignorando tutti i coltelli che si conficcavano negli arti senza fare alcun danno grave.
Arretrai finendo sempre di più verso il bordo della piattaforma, fu allora che caricò a testa bassa.
Cercai di approfittarmene, diventando intangibile all'ultimo e passandogli sotto le gambe, ma Ivan non cadde giù come avevo sperato: piantò i piedi a terra e riprese l'inseguimento, correndo dietro al sottoscritto intorno al bordo della piattaforma.
Ripetei la mia tattica nel tentativo di mandarlo a schiantarsi contro gli alberi, ma anche sta volta il mio avversario si mostrò decisamente più accorto e frenò in tempo, evitando all'ultimo una seconda collisione.
Nel frattempo la situazione non si era sbloccata nemmeno per i miei compagni: Deryck era immobile a tenere in scacco Jack, impedendo ad entrambi di accorrere in aiuto degli altri, mentre Julia si stava allontanando da Drake dopo che questi l'aveva quasi fulminata quando aveva messo piede in una pozzanghera troppo vicina a lui.
<< Maledetta palude e maledetto ragazzo elettrico >>
Balzai appena pronunciate quelle parole per schivare la clava improvvisata di Ivan, e atterrai sul bagnato immergendomi le scarpe nella fanghiglia.
Scivolai, ma ripresi presto a correre, puntando verso Deryck e Jack, mi era appena venuta un'idea.
<< Deryck attacca! >>
Il fauno mi vide arrivare con la coda dell'occhio, e senza esitare caricò a testa bassa verso il suo avversario.
La risposta non si fece attendere, e Jack lanciò la sfera infuocata contro il fauno, fu allora che Deryck si fermò lasciando passare davanti a lui il sottoscritto e lo stesso Ivan, che si beccò in pieno l'attacco dell'alleato.
Tutto il braccio venne brevemente avvolto dalle fiamme, queste si spensero in poco tempo, ma non prima di aver distrutto tutta la manica dell'abito ed aver lasciato varie bruciature sul braccio.
<< JACK! >>
<< Non metterti in mezzo! >>
Lesto, mi girai a lanciai due coltelli sul braccio di Ivan, prendendo in pieno il braccio e, sopratutto, infliggendo non poco dolore all'avversario per via delle bruciature precedentemente inflitte.
Ivan urlò di dolore, ma rimase ancora nel campo visivo di Jack, e Deryck ne approfittò per passare sotto le sue gambe e caricare verso il piromane.
<< Fermo! Allontanati! >>
Jack balzò all'indietro, senza però aumentare la distanza che lo separava dal fauno, che anzi aumentava ogni secondo che passava, e dopo aver minacciato tramite dei gesti l'imminente contrattacco, lanciò finalmente la sfera infuocata, ma era così agitato che Deryck, ed anche Ivan non ebbero problemi a schivare, la sfera infuocata finì così contro la foresta, e in un attimo metà della piattaforma era andata a fuoco.
<< Oh merda, Ilian! >>
Deryck non si scompose e riprese la marcia, tirando un montante in pieno volto all'avversario, che rotolò nel fango.
Fece per aggredirlo una seconda volta, ma Ivan fu lesto nel saltargli addosso ignorando le mie provocazioni e provare a fermarlo.
Tentò di schiacciarlo con la gigantesca mano, ma l'avversario trasformò l'alabarda in una lancia, facendo si che Ivan si scavasse da solo una profonda ferita nel palmo gigante, poi, non pago del dolore inflitto, trasformò l'arma in un martello e colpì il nemico sul ginocchio, mandandolo a terra.
Io nel frattempo ero corso a fronteggiare Jack, cercando di mettere a segno degli affondi sia con Noapte che con Ghinion, fu però allora che la nostra attenzione venne attirata da due sagome in fuga dalla foresta infuocata.
Disimpegnai dal mio avversario, anche lui preso dalla scena, ed osservai due figure scure saltare fuori dalle fiamme e cadere fuori dalla piattaforma, atterrare sul pavimento del Colosseo Amity e rialzarsi a fatica, erano Kojo e Ilian.
Adesso entrambi eliminati.
<< Oh andiamo, speravo fosse la volta buona! >>
Non credo proprio che si stesse riferendo ad Ilian.
Fece per attaccarmi, ma fu costretto ad arretrare quando Ivan rotolò di nuovo a terra, sta volta spinto da Deryck.
<< Cazzo! >>
Il fauno scavalcò il gigante con un salto e atterrò in prossimità di Jack, dandogli una violenta gomitata sopra la spalla, il colpo fu sufficiente per mandarlo in ginocchio.
Prima che potesse reagire, un calcio lo spedì a terra, facendolo rotolare nell'erba fangosa.
Provò poi a schiacciarlo con il martello, ma Jack riuscì a generare in tempo delle fiammate abbastanza potenti da costringere il fauno ad allontanarsi.
Questi scivolò sotto le gambe di Ivan, che nel frattempo si stava rialzando, e lo usò come scudo per poi lanciarlo letteralmente addosso al nostro avversario.
Vedemmo Jack sparire sotto la massa gigantesca del compare, e subito dopo un segnale acustico, che avevamo già sentito quando Ilian e Kojo erano caduti fuori dal ring, ci segnalò la sua eliminazione dal mach: la sua aura si era prosciugata.
<< E siamo in vantaggio >>
Ivan si alzò con rabbia, lasciando un Jack spaventosamente appiattito.
<< L'avete voluto voi! >> chiuse le mani a pugno e le abbatté con forza sul terreno, un'onda di fango prese in pieno me e Deryck, me lo ritrovai sugli occhi e il primo istinto fu quello di allontanarmi da dove mi trovavo prima di fare la fine di Jack.
E fu un'ottima decisione, visto che una spaventosa onda d'urto si manifestò all'istante, partendo proprio da dove mi trovato un attimo prima.
Caddi a terra, finendo in mezzo al fango, fu allora che sentii un forte suono metallico.
Levatomi la fanghiglia dagli occhi, trovai Deryck davanti a me, aveva trasformato l'alabarda in uno scudo e stava trattenendo il colpo di Ivan.
Questi ci riprovò almeno due volte, con violenti movimenti del braccio, nel tentativo di rompere la guardia di Deryck, anche questa volta senza successo.
Allora corse via, allontanandosi, poi curvò e si rivolse verso di noi.
<< Ivan! >> urlò Drake mentre teneva Julia a distanza << Fallo! >>
Ivan sembrò non molto contento dell'ordine, ma senza lagnarsi troppo, portò le mani alla testa, e con un gesto preciso... si staccò il corno, spezzandolo alla base.
Un boato di sgomento si levò dal pubblico, e sperai che la battaglia potesse essere annullata dopo questa mutilazione.
Fu la telecronaca a infrangere le mie speranze.
<< Scena molto cruenta Port! >>
<< Perfettamente d'accordo collega, ma non preoccupatevi, il corno del signor Volkov ha la capacità di ricrescere, lui ed il suo caposquadra ne hanno parlato in anticipo con gli organizzatori, quindi tutto regolare! >>
Guardai l'espressione dolorante di Ivan, ed ebbi seri dubbi che quell'affare potesse veramente ricrescere, era ufficiale che stavo avendo a che fare con un pazzo furioso, e non è di certo al fauno che mi riferisco.
Ivan ci puntò con rabbia, e senza indugiare oltre caricò verso di noi (anche se con andatura barcollante) e schiantò con rabbia il corno contro lo scudo di Deryck.
Appena sentii il tonfo sul metallo, decisi di perdere la mia consistenza, ma non fu necessario evitare alcunché.
Il fauno cambiò però tattica e attaccò lo scudo con la punta del corno, usando entrambe le mani per alimentare il più possibile la spinta.
Il corno trapassò il metallo in parte, costringendo Deryck a piegare le ginocchia verso il basso per tenere la testa il più lontano possibile da quell'arma letale che era il corno di Ivan.
Il rinoceronte d'altro canto non diede segno di demordere, aumentando la spinta nella speranza di infrangere la difesa e infilzare l'avversario.
Tornai tangibile e aggirai il bestione.
Sfilai Ghinion e Noapte e attaccai il gigante, con un balzo che non mi sarei mai creduto capace di fare saltai sulla sua schiena, non se ne accorse nemmeno.
Mi aggrappai al tessuto con la sinistra e presi a scalare il gigante, fino ad arrivare alla sua nuca, a quel punto strinsi il manico di Noapte e lo abbattei con forza sulla sua tempia.
Il colpo lo disorientò, e Deryck colse l'occasione al volo nel mentre che barcollava, riplasmò il metallo in due tirapugni e scattò in avanti nel mentre che il gigante gli cadeva addosso.
Assestò due violenti pugni sullo stomaco che lo ridussero in ginocchio, ma Ivan non volle arrendersi e iniziò ad agitare la sua clava improvvisata, che però Deryck parò con rapidità per poi appoggiare le mani allo stomaco di Ivan e spingerlo con violenza all'indietro.
Ivan, troppo lento, venne spinto con forza e cadde a terra, l'arma rotolò via dalla mano mentre il corpo del bestione cadde oltre il bordo, in breve ripartì il segnale acustico che segnalava l'eliminazione di un concorrente.
Mi rialzai in fretta e corsi affianco a Deryck.
Entrambi eravamo ansimanti, ma li avevamo fatti fuori.
<< Bene... tre contro uno >>
Neanche a dirlo, che udimmo un urlo provenire da dietro di noi, e vedemmo Julia cadere sul fango e rotolare a terra, incalzata senza pietà da Drake.
Se la ragazza pareva ridotta a mal partito, il capitano del team DIKJ non sembrava aver subito alcunché, e si apprestava con la stessa energia di inizio sfida e finire il nostro capitano.
Deryck per fortuna fu lesto ad intervenire, deviando un fendente di Silver Inquisitor.
Feci anch'io la mia comparsa, e cercammo di accerchiare l'avversario.
Drake non mostrò segni di preoccupazione.
<< Sarò sincero, me lo aspettavo da quei due, ma qualche speranza in Kojo la riponevo >>
Strinse la presa sul manico e si mise in guardia, pronto ad evitare i nostri attacchi combinati.
Aiutai Julia a rialzarsi, sembrava stremata, il corpo era ricoperto di lividi e l'indicatore della sua aura era vicino al rosso.
<< Stai bene? >> << Non proprio >>
Arretrò e puntò la lancia contro il bersaglio, lo scontro si avviava alla fine.
<< Se pensate che sarà facile come con gli altri tre, beh vi sbagliate >>
Julia strinse i denti.
<< Non diamogli tregua! >>
Attaccammo tutti assieme, ma le lame rotanti della sua arma mi impedirono categoricamente di avvicinarmi, mentre le sue lame respinsero con facilità gli affondi di Julia e Deryck.
Arretrai e provai a lanciare quei pochi coltelli che mi erano rimasti, ma Drake non solo li deviò, ma ne mandò uno addosso alla gamba di Deryck.
Questi si allontano di qualche passo prima di finire in ginocchio, a differenza del corpulento colpo di Ivan, quello di Deryck era vulnerabile a questo tipo di armi, e il coltello l'aveva preso proprio sul ginocchio, paralizzandolo.
Dallo sguardo che ricevetti, capii che se Drake non mi avesse ucciso adesso, ci avrebbe pensato Deryck una volta ripresosi.
<< I miei complimenti Ion, per caso vuoi stenderti a terra e lasciarti colpire già che ci sei? >>
Julia gli si lanciò di nuovo contro, brandendo la lancia come se fosse un martello nella speranza di colpirlo con le sue ali, mentre Deryck cercava di riacquisire il controllo della gamba, e fortunatamente sembrava avere una ripresa abbastanza veloce.
L'attacco di Julia venne prontamente respinto dalla lama del Silver Inquisitor, mentre io optai per perdere consistenza e avvicinarmi a Drake, ma mi trovai ben presto una grossa lama piantata nel petto.
<< Sai, mi sono sempre chiesto cosa succederebbe se riacquistassi la tua forma corporea mentre un oggetto ti sta attraversando >>
Gli corsi intorno cercando liberarmi della lama, e ci riuscì solo grazie ad una corrente d'aria abbastanza potente da sbilanciare il mio avversario.
Riuscì quindi a liberarmi dalla presenza della lama e ripresi forma, solo per essere brutalmente colpito di piatto sul fianco, mentre Julia corse presto a sostituirmi, impegnando l'avversario con una serie di brutali affondi.
Drake fu sul punto di sbarazzarsi di lei, quando una lunga asta metallica lo colpì in piena fronte facendolo barcollare, si girò in fretta e trovò il responsabile: Deryck e la sua maledetta semblance.
<< Tutto qui? >> si scagliò contro il fauno, ma io e Julia non tardammo ad intervenire e lo intercettammo, sta volta fece sfregare la punta della lancia sulla grossa lama di Silver Inquisitor e chiuse le ali, bloccando l'apparecchio.
A quel punto intervenni io, cercando di colpirlo con Ghinion, ma il maledetto riuscì a mandarmi a terra con un calcio.
Caddi nel fango come un sacco di patate, mentre lui si liberò nuovamente di Julia e mi puntò la lama alla gola.
<< Ti arrendi? >>
Portai la mano dietro la mia schiena.
<< Ehm sai, forse qualche anno fa avrei annuito senza esitare, ma vedi... mi stai decisamente troppo sul cazzo per dartela vinta >>
Drake non si scompose.
Io trovai quello che stavo cercando.
Julia e Deryck erano rimasti immobili, e notai presto il perché: eravamo finiti in una zona d'acqua della palude, e volendo Drake avrebbe potuto arrostirli con una scossa.
Ed arrostire anche me, meta del mio corpo era in acqua.
<< Parole coraggiose, ma terribilmente stupide >>
Fece per colpirmi con il piatto della lama, fu allora che estrassi il manico da una tasca della mia giacca.
La lama di Drake fece soltanto metà strada prima di incontrare un'inaspettata resistenza ed essere sbalzata all'indietro, mentre una lunga lama ricurva fece improvvisamente la sua comparsa da un manico lungo quasi un metro che tanto fastidio aveva provocato alla mia povera schiena, arrivando fino alla spalla del mio aggressore e lasciandogli un taglio abbastanza evidente, sebbene non grave.
Per una volta, una dannatissima volta in tutta la mia inutile vita, vidi quel maledetto sbarrare gli occhi dallo stupore mentre la mia nuova arma apriva una prima ferita nella sua pelle.
Balzò all'indietro, malgrado fossi ancora a terra, e si portò la mano sulla ferita.
<< Cosa diamine è quell'affare?! >>
Mi alzai dolorante, abbandonando in fretta quella pozzanghera.
<< Questa? >>
Alzai la lama sopra la mia testa per farla vedere meglio, la lama, lunga poco più del manico, assumeva una forma a falce e si poteva notare quanto fosse particolarmente affilata sul lato concavo.
<< L'ho chiamata Mizerie, non potevo di certo combattere la tua arma segreta con due coltelli, ti pare? >>
Sorrisi nel dirlo, ok che in realtà il progetto mio e di Caesar su quest'arma era nato da ben prima che venissi accidentalmente iscritto al torneo, ma se potevo fargli credere di averla creata in così poco tempo solo per contrastarlo, per di più facendogli intendere che il suo progetto segreto non era poi così segreto, beh, tutto di guadagnato per farlo incazzare.
E sebbene non esplose come avrei desiderato, vederlo stringere i denti dalla rabbia fu una visione ugualmente soddisfacente.
<< Allora? Posso mostrartela? >>
Drake si mise in posizione di guardia.
<< Provaci >>
Guardai Julia e Deryck, che nel frattempo avevano approfittato di questa breve pausa per recuperare le forze.
<< Allora? Dite che dobbiamo farci avanti? >>
Julia sorrise, per la prima volta mi sembrò di scorgere un sorriso predatorio sulle sue labbra.
<< Facciamolo nero! >>
Scattammo tutti e due verso l'avversario, seguiti a ruota da Deryck.
Drake tirò fuori una piccola ampolla di polvere concentrata e la tirò a terra, finì in pezzi e detonò in un esplosione di ghiaccio che attraversai per merito della mia semblance.
Mi portai presto alle sue spalle mentre Julia e Deryck lo impegnarono sul davanti, proprio come avevamo provato con Caesar.
Sebbene la lama di Mizerie non fosse imponente come quella del mio avversario, riusciva comunque a contrastarla, almeno fino a quando lo scienziato pazzo non attivò la modalità rotazione, allora fummo tutti costretti a tenerci a distanza.
Drake passò all'offensiva, si diresse contro di noi, approfittando del fatto che in quella modalità l'arma fosse pressoché incontrastata, inseguì Julia fino a quando essa non cadde inavvertitamente in una pozza d'acqua, dopo un tentativo fallito di utilizzare la propria semblance: era ormai allo stremo.
<< Meno un'altra! >>
Fu allora che attivò la sua semblance, delle scariche elettriche le attraversarono con violenza il corpo, ma durò solo un attimo prima che Deryck si lanciasse a peso morto contro il capitano avversario.
Caddero entrambi a terra, ma Drake fu lesto a recuperare la sua arma, e riattivando la modalità rotazione ed impedendo a Deryck di poter prendere una delle lame e provare a deformarle con la sua semblance.
Intanto il segnale acustico decretò la sconfitta di Julia, eravamo solo in due.
Caricai anch'io verso il mio nemico, e Deryck fece altrettanto, ma ogni nostro attacco venne rapidamente respinto.
Guardai Deryck, entrambi sporchi di sudore e fango.
Poi ebbi un'idea.
Guardai il mio compagno, e indicai la lancia di Julia, che giaceva a pochi metri da dove la ragazza aveva deciso di stendersi.
Capì al volo, e trasformò la sua alabarda in un'arma simile.
<< Ehy Drake! >> << Cosa? >> << Niente a dire il vero, ma volevo approfittare della tua imminente sconfitta per ripeterti quanto sei insopportabile! >> calai la lama verso di lui, ma le due lame rotanti la deviarono con facilità.
<< A me sembra di essere ben lontano dal perdere >>
<< Io credo che ti sbagli! >>
Attivai la semblance e mi gettai a capofitto contro il nemico, le lame rotanti attraversarono il mio corpo un paio di volte, prima di fermarsi improvvisamente.
Drake sbarrò gli occhi e notò con orrore che Deryck aveva prima bloccato una delle sue lame utilizzando le spesse ali della lancia trasformata, e poi con il suo potere aveva manipolato il metallo dell'arma facendolo fondere sopra la lama di Silver Inquisitor, rendendo così le due armi impossibili da separare e bloccando di fatto la rotazione.
<< Cosa?! >> ormai era tardi ed ero già lì, ripresi la mia forma tangibile e affondai con Mizerie, sentii qualcosa tagliarsi, poco prima che una scarica elettrica in pieno petto mi facesse letteralmente saltare all'indietro.
Caddi sull'erba umida della palude e Mizerie saltò via dalla mia mano: avevo fallito.
Drake lasciò cadere l'arma ormai diventata inutile e si avventò su di me, ma appena mi fu vicino si fermò improvvisamente.
Osservò la ferita sul braccio, adesso scoperto per via della distruzione del tessuto e quindi a differenza dell'altra, ben visibile, che gli avevo provocato con Mizerie.
Era talmente vicino che potevo vederla chiaramente, Deryck era rimasto alle sue spalle, e il pubblico di certo non poteva vederla.
No, solamente io me ne accorsi.
Mancava della pelle, e tale assenza rivelò qualcosa che vi era sempre stato nascosto al suo interno, qualcosa di raccapricciante, qualcosa che avrei ritenuto plausibile solo in un film di fantascienza.
Vi era del fottutissimo metallo.
Drake coprì subito la ferita con la mano e si guardò attorno, era... timoroso?
Non avrei mai potuto concepire di vederlo in quello stato, Julia e Deryck dovevano pensarla al mio stesso modo, giacché erano rimasti immobili ad ammirare l'avversario che si guardava attorno con aria accigliata.
Poi tornò a puntare i suoi occhi su di me, marchiandomi con uno sguardo di puro odio.
<< Mi ritiro >> disse quasi sussurrando, poi lo ripeté a gran voce.
<< Mi ritiro! >>
Il pubblico rimase attonito, mentre la telecronaca cessò all'improvviso, e senza dire una parola, o dedicare meno di uno sguardo ai suoi compagni caduti, Drake lasciò la piattaforma, decretando la nostra vittoria, e la sua sconfitta.
   
 
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