Dopo aver sconfitto l'Anuki-te, i cacciatori e aver assistito alla morte di Gabe, con Theo che ne assorbiva il dolore, ha sfiancato completamente Liam. Anche se la guerra è finita e l'intero branco è salvo, Liam non è ancora del tutto tranquillo. Sente come se gli mancasse qualcosa, o forse qualcuno. Non riesce a capirlo, neanche ora che si trova sul furgone di Theo che lo sta portando verso casa. All'interno c'è silenzio, indice di pace e tranquillità. Ogni tanto Liam si sente osservato, ma non ha il coraggio di voltarsi e continua a guardare il paesaggio che scorre fuori dal finestrino. Mentre è perso nei suoi pensieri, Theo sterzare violentemente, facendolo sbattere contro il finestrino. Theo si blocca per poi ripartire di nuovo, ma Liam nota che ha cambiato strada.

- Che cazzo stai facendo? - chiede Liam, abbastanza alterato.

- C'è un qualcosa che ti tormenta e, quando ciò accade rischi di incazzarti come tuo solito e trasformati. Non vuoi di certo trasformarti a casa tua, davanti ai tuoi, vero? - risponde Theo, tranquillamente, continuando a tenere gli occhi sulla strada.

Dopo vari minuti in cui nessuno dei due ha proferito parola, è Liam il primo a parlare:

- Dove stiamo andando? -

- Ti porto al lago - disse Theo.

- Al lago? A quest'ora? Perché? Che vuoi fare? - disse Liam, iniziando ad agitarsi.

- Stai tranquillo. Non iniziare a fare vagare la tua mente in luoghi oscuri. È un posto nascosto, in cui non molte persone vi si recano, soprattutto adesso. Mi ha sempre aiutato, quando... - e Liam vede Theo perdersi tra i suoi pensieri per un secondo - ...quando me avevo bisogno. Penso che ti aiuterà. - concluse Theo, facendo cadere nuovamente l'abitacolo nel silenzio.

Dopo 30 minuti arrivarono a destinazione. Era notte e la luna si rispecchiava nell'acqua, creando uno spettacolo magnifico. Liam rimase di stucco, non aveva mai visto una cosa del genere. Scese dall'auto e corse verso di esso, fermandosi al limite. Venne affiancato poco dopo da Theo e si sedettero sulla riva ad osservare il paesaggio. Continuarono il silenzio che c'era prima, ognuno perso nei suoi pensieri. Liam, non sa per quale motivo, si sente più tranquillo, non sente più la pressione sul suo cuore e la sua mente che c'era prima...si sente felice, cosa che non accadeva da tanto tempo. C'era qualcosa in quel luogo che lo stava calmando. In più, in lontananza si sentiva della musica che Theo aveva messo dal suo stereo, cosa che lo stava facendo rilassare ancora di più. Si voltò verso Theo e vide che aveva anche lui, il viso e le spalle più rilassate, come se il luogo avesse lo stesso effetto su di lui.

- Per quale motivo questo posto ti aiutava? - chiese così all'improvviso e ciò fece sì che Theo voltasse la testa verso di lui con uno sguardo interrogativo.

- Cosa? - disse Theo.

- È riguardo a quello che hai detto prima, in macchina. Hai detto che questo posto ti aiutava, ma perché? - disse Liam.

- Che impiccione che sei - rise Theo, facendo sussultare e arrossire Liam.

- Scusa se sono così invadente, ma sono curioso - disse offeso Liam.

- Infatti ti piace la storia, cosa che a molti comuni mortali e dotati di un cervello, come me, non interessa - disse Theo, beccandosi un pugno da parte di Liam.

- Non iniziare. Ti ho fatto solo una domanda, se non vuoi rispondere, non devi iniziare ad insultarmi - disse Liam, tornando a guardare il lago.

Passarono diversi minuti, fino a quando...

- Ogni notte, dopo la morte di mia sorella, ho degli incubi, con me e lei come protagonisti. Lei che tenta di strapparmi il cuore e io che tento in qualsiasi modo di fuggire da lei. Lei riesce a raggiungermi e a completare il lavoro. Ciò avviene ogni volta che mi addormento e ormai ho dimenticato come è dormire realmente. Ogni volta che ciò accade, vengo qui e guardo questo posto ed è come se mi ancorasse a terra e mi facesse capire che sono ancora vivo, nonostante tutto. - buttò fuori tutto d'un fiato Theo. Liam rimase colpito da queste parole: non pensava minimamente che una persona come lui, menefreghista quanto poche, avesse questi problemi. Gli faceva capire che, nonostante tutto, anche Theo, era un essere umano come tutti gli altri e, anche lui, aveva delle debolezze che, però, tentava di nascondere. Rimase a fissarlo, mentre Theo continuava a guardare davanti a se, fino a che Theo parlò:

- Hai intenzione di fissarmi ancora lungo? Sono così attraente? - disse tra le risa Theo, facendo diventare paonazzo Liam. Quello che, però, la chimera non si aspettava era che il piccolo beta gli rifilasse un pugno ben assestato sul naso, che lo fece razzolare in acqua.

- Ma sei scemo?! - disse Theo, bagnato fradicio, mentre si teneva una mano sul naso, già in via di guarigione.

- Mi racconti una cosa del genere e poi torni ad essere lo stronzo di sempre - sbottò Liam - Stavo cercando di capirti, di capire come può essere che una persona come te sopportare tutto questo senza parlarne con qualcuno. Avevi il branco, avevi me, ma hai preferito soffrire da solo. Non sei la persona migliore del mondo, ma so che sei cambiato, non sei più quello di prima. Se non fossi cambiato, non mi avresti salvato così tante volte. Sarei stato più che disponibile a stare ad ascoltarti - concluse Liam, lasciando l'altro senza parole. Nonostante tutto, Liam continuava a sentire calma, non si stava per incazzare, come se parlare come la chimera lo tenesse ancorato alla normalità.

Theo continuò a fissare Liam, senza capire. Quello che lo stupisce di più è che nessuno si era mai preoccupato cosi tanto per lui, aveva sempre dovuto fare tutto da solo. In qualche modo, voleva bene a quel piccolo beta affetto da IED.

In lontananza, i due sentirono provenire una canzone, che Theo conosceva benissimo, Anchor degli Skillet. Liam non riusciva a capire ma sembrava descrivere esattamente la sua situazione. Continuarono a guardarsi, Liam in piedi e Theo in acqua.

Driftin' beneath the horizon
Body is weak but I'm tryin'
To make it to shore, but I'm fallin' short
I need You more
Wave after wave, I've been sinkin'
So unto Your promise I'm clingin'
You say that I'm strong, to You I belong
Keep holdin' on

Theo si alzò e andò verso Liam, trovandosi davanti a lui, faccia a faccia.

You are my anchor
So steady me, steady me now
You are my anchor
You're keepin' my feet on the ground
In angry oceans You've never broken through
Every wave of the storm
You are my anchor
So steady me, steady me now
Come steady me, steady me now

Il primo a parlare fu Liam:

- Forse sei la mia ancora, ma non so perché -

Theo rise.

- Forse anche per me è la stessa cosa, forse - facendo ridere, così anche Liam.

Quando le risa finirono, si guardarono negli occhi. C'era qualcosa, ma nessuno dei 2 riusciva capire cosa. Ma di una cosa erano sicuro: era qualcosa di positivo, dopotutto. Ma non era il momento per ciò che pensavano, ci sarebbe stato tempo in seguito per tutto ciò.
 

Ciao a tutti! Sono Alessandra, ho 18 anni e questa è in assoluto la mia prima fanfiction. Non è il massimo, ma spero che vi piaccia lo stesso. È sulla mia coppia preferita di Teen wolf, la Thiam, per chi non l'avesse capito. Fatemi sapere che ne pensate e buona lettura!❤