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Non sono la tua Regina
S |
ansa
continua a fare quel sogno. Mani che si intrecciano, occhi che si
cercano,
corpi caldi al sole. Ciocche di capelli neri tra i fili
d’erba.
Al
risveglio, però, l’attende la neve. Fuori
dalla finestra il mondo è bianco, sopra e sotto il cielo. Si
porta una mano sul
cuore, incapace di dimenticare.
Da quasi una settimana Jon non torna a tenerle
compagnia. Passa solo a salutarla, tiene gli occhi a terra e se ne va.
“Ho delle ricerche da fare”, dice ogni volta.
Solo che Sansa non gli crede.
Fa così da quando l’ha vista seduta sul letto,
mentre attendeva che il Maestro tornasse a cambiarle le bende. Da
quando i loro
occhi si sono incontrati.
Un istante così breve… eppure Sansa ha colto
quello sguardo. Ha capito. Jon ha
capito. Ecco perché non torna a trovarla. Deve aver visto
ciò che ora lei vede
sempre nei suoi sogni. Deve disprezzarla per questo.
Ora,
quando la guardia bussa alla porta,
aprendola di pochissimo, Sansa trattiene il fiato riconoscendo Jon.
Lui lascia la porta socchiusa, resta lontano da
lei. «Il Maestro dice che tra qualche giorno potrai lasciare
queste stanze.»
Perché non chiude la porta?
«È così.»
Jon solleva gli occhi – un istante brevissimo, di
nuovo. «Non sembri felice.»
E
come
potrei? Mi stai evitando.
«Non
lo sono.»
Lui sposta il peso da un piede all’altro,
passando in rassegna la parete con lo sguardo. È
più nervoso del solito. «Li
prenderemo, non temere.»
«Non ho paura» mormora Sansa.
Sì,
invece.
Ma non di ciò che
pensi.
Tira
le pellicce fino alle labbra, come se si
vergognasse di lui. Jon sembra cogliere quel gesto, e si fa ancora
più teso.
Piega il collo in avanti.
«Dovresti averne» dice, ma la sua voce è
strana.
Non sembra riferirsi ai suoi nemici.
A quella frase, alza gli occhi e li incolla ai
suoi.
«Tu
hai paura?» sussurra Sansa.
«Sì.»
«Di cosa?»
Jon si avvicina al letto, aggrotta la fronte.
«Non è ovvio? Ho paura che qualcuno ti faccia del
male.»
Qualcuno.
Sansa
sente un campanello d’allarme a quella
parola. “Qualcuno” include chiunque.
«Intendi chi ha provato a uccidermi?»
«Sì» dice, poi fa un passo indietro,
verso la
porta socchiusa. «Anche.»
«Chi
altro?»
Ora Jon non riesce più a guardarla. Ogni cosa in
quella stanza sembra più interessante di lei. Soprattutto la
porta.
«Cosa non mi dici?» chiede.
«C’è qualcosa che
dovrei sapere?»
«Nulla. Non preoccuparti. Pensa solo a guarire.»
Poi fa un veloce inchino e in due passi è
all’entrata.
«Jon»
mormora Sansa, avvinghiandosi alle
pellicce.
Vorrebbe chiedergli di restare, parlare con lui
di quello sguardo, spiegargli che non è nulla, proprio
nulla, e passerà da
solo. Vorrebbe dirgli che si è sbagliato, che non ha capito,
che tra loro c’è
solo affetto e lei non ha mai – mai – desiderato di
più.
Lui si volta, in attesa.
Non
vede
l’ora di andarsene.
Non
vuole restare solo con me.
«Niente»
dice.
Jon
non aspettava altro: posa la mano sulla
maniglia e la tira verso di sé. Esce richiudendola alle sue
spalle.
Non
sono
la tua Regina,
pensa Sansa. Lunghi capelli quasi bianchi, un
drago incatenato ai suoi abiti.
Sansa scorre il dorso della mano sulla pelliccia,
ricordando Daenerys coprirla con la sua. Il suo sorriso…
“Amo
tuo
fratello.”
Non
è
mio fratello.
Quanto avrebbe voluto saperlo prima! È
tuo nipote.
La
Regina dei Draghi è morta, eppure continua a
tormentarla. Sansa immagina il suo spettro vagare nella Sala Grande,
frapporsi
tra lei e Jon…
“Grande
Inverno è tua, Altezza.”
Ora,
Sansa preferirebbe gettarsi nel fuoco
piuttosto che ripetere quelle parole.
Jon ha preferito la Regina d’argento a lei. Jon
non riesce nemmeno più a guardarla.
∞
Nel cortile della fortezza c’è movimento. Jon
vede le guardie correre avanti e indietro, come se non avessero un capo
a
guidarle.
«Cosa succede?» chiede.
«Sembra che ci siano dei Bruti al cancello, Lord
Comandante.»
«Dei
Bruti?» Tormund.
Spettro!
Jon
corre per raggiungere l’ingresso principale
di Grande Inverno, urlando ai soldati. «Aprite! Aprite le
porte!»
Fa segno agli arcieri sulle mura, ma tutti
sembrano nel dubbio. Se anche l’hanno riconosciuto, non
è più il Re. Non è più
niente. Non ha potere nel castello.
Raggiunge gli uomini che dovrebbero lasciar
entrare i Bruti. «Cosa state aspettando?!»
«Abbiamo degli ordini, Lord Comandante. Non
possiamo far entrare nessuno.»
«Loro
sono dalla nostra parte! Sono stato io a
farli venire qui.»
Poi
vede maestro Ronald passare davanti alle
stalle, e lo chiama. «Maestro, dì alle guardie di
aprire le porte. Lo vuole la
Regina.»
«Tu non parli per lei» sibila una guardia.
«Sua Maestà non mi ha detto niente»
replica il
Maestro, avvicinandosi. «Chi c’è fuori
dalle mura?»
«Bruti, Maestro» interviene un uomo.
«Hanno
oltrepassato la Barriera.»
Jon
alza la voce, si rivolge a tutti gli uomini
di guardia – e al maestro. «Avete dimenticato chi
ci ha aiutati a riprendere
Grande Inverno? Avete dimenticato chi ha combattuto al nostro fianco
contro il
Re della Notte?» Si guarda intorno, cercando gli occhi di
ogni uomo che possa
ascoltarlo. «Io non l’ho dimenticato!»
grida. «E da Lord Comandante dei
Guardiani della Notte vi dico che mai più la Barriera
dividerà i domini degli
uomini! Qualunque uomo – Bruti, ladri e bastardi –
sarà sempre il benvenuto al
Castello Nero.»
«Qui
non siamo al Castello Nero. Non siamo amici
dei Bruti» dice uno.
Ma altri scrollano la testa, incerti.
«Quando i morti hanno attaccato il castello, è
stato un Bruto a salvarmi la vita» mormora uno.
«Io ho salvato quella di un Bruto» dice un altro.
«E lo rifarei.»
Il
Maestro passa tra loro, accarezzando la catena
che porta al collo. «È stata la Regina a ordinare
di chiudere le porte, di non
fare entrare nessuno. Non sappiamo chi l’abbia
attaccata.»
Jon torna a rivolgersi agli uomini. «Ma sappiamo
chi non è stato: i Bruti! Non c’erano Bruti al
castello quel giorno.»
«Come lo sai?» domanda un uomo.
«Ero lì» risponde Jon. Poi si volta
verso il
Maestro. «Avverti la Regina che Tormund Veleno dei Giganti
è venuto a
proteggerla. Sarà lei a dirti di lasciarli
entrare.»
N.d.A.:
Il
link al video di oggi è nuovo nuovo,
pubblicato oggi. Ho preferito usare la stessa copertina di questa
storia, visto
che inizialmente ero intenzionata a farne un trailer. Cosa pensate dei
video su
got? Se il capitolo vi è piaciuto, fatevi sentire! A presto!
Celtica