Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: kirarachan    27/07/2009    6 recensioni
Ritrovata l'amicizia nasce qualcosa di nuovo..
I due vecchi si ritrovano a condividere qualcosa di nuovo per l'una, di vero per l'altro..
Seguito di "Not like the other girls"
Shot-gift per Kikka-chan in arte Inufan4ever
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'In my life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
gg

Take my faith and take my pride
I don't need them anymore

(The one I love - The rasmus)

The one I love

Si ritrovò a passeggiare per il parco come molte sere, da quando aveva ritrovato quell'amicizia che pensava perduta gli piaceva camminare e rimirare quel posto che per tanto tempo aveva ignorato.
L'aveva evitato perché lo considerava un posto infantile, di solito chi ci va al parco? I bambini, no?
Ebbene lui aveva scoperto che non era così,
Madri con i loro figli, persone anziane, coppiette...
Guardò verso il laghetto era lì che l'aveva ritrovata dopo anni, involontariamente sorrise, quel giorno la sua vita era stata stravolta per la seconda volta, la prima ovviamente era stata quando l'aveva conosciuta!

Lentamente con i suoi amici aveva rotto i ponti, non erano persone degne della sua attenzione. Sudò freddo a quel pensiero, aveva iniziato a pensare come suo fratello!
Si sedette su una panchina, il vento gli scompigliò i lunghi capelli che l'amica lo costringeva a tenere sciolti.
Da quando aveva preso a frequentare quella singolare compagnia era cambiato molto, ma non era cambiato per essere accettato o che altro, semplicemente si era accorto che era cambiato prima per essere accettato dagli altri, ora era tornato solo le stesso.
Il cellulare gli vibrò in tasca, era Miroku.

"Stasera concerto allo shikon, pensi di esserci? Non c'è bisogno che sprechi soldi a chiedere, sì c'è anche la divina Kagome ;)"
Inuyasha arrossì senza volerlo. "Sì ci sono, e smettila con i tuoi progetti, siamo solo AMICI!"

Mise via il cellulare e si diresse a casa, doveva ancora farsi una doccia!
Ultimamente con Kagome si era scoperto ad ascoltare i generi più disparati di musica quindi non si faceva molti problemi, si era scoperto a uscire solo per stare in compagnia dei suoi amici, senza sentire la necessità di far casino o cercar ragazze.
Si vestì in fretta prese la prima maglia che gli capitò a tiro e rimise i jeans del pomeriggio, fece un urlo al fratello col quale viveva ed uscì.

Stava per passare oltre la scalinata del tempio quando decise di attendere l'amica che stava sentendo uscire di casa.
« Io esco! »
Sentì i passi svelti correre sulla ghiaia prima della scalinata, vide spuntare la figura della ragazza che stava attendendo.
Che ogni volta lo stupisse era scontato.
Quel giorno indossava un abito che ricalcava i kimono. La parte superiore era nera con del pizzo rosso sui bordi, le maniche erano larghe e con sopra disegnate delle farfalle bianche e rosse. L'obi in vita era l'opposto della parte sopra rosso con i bordi neri, come la gonna che le svolazzava attorno alle gambe snelle. Le gambe erano fasciate da delle calze nere che arrivavano al ginocchio e ai piedi aveva un paio di scarpe con la zeppa che si legavano con dei nastri.
I lunghi capelli neri erano raccolti in due codini con dei nastri rossi.
Il viso era pulito da ogni trucco a parte un po' di matita.
Era unica.

Seguiva la sua camminata impacciata per colpa delle scarpe con il riso sulle labbra, lei non l'aveva visto impegnata com'era a non cadere.
Ma nonostante i suoi sforzi mise male un piede e prima che cadesse le corse incontro allarmato prendendola al volo.
Lei si aggrappò saldamente al suo salvatore senza accorgersi di chi fosse e appena la pose a terra iniziò a ringraziarlo. « Kaggy sono io! Calmati! »
Appena sentì la voce si irrigidì, perché lui era lì?!
« T.. Tu? » Arrossì di botto.
« Sì, dai andiamo »

Lei lo affiancò e mentre camminava la gonna svolazzava qua e là.

« Mi spieghi perché sto venendo con te? Tu dove sei diretto? »
« Dove se non allo shikon? »
Lei parve sorpresa. « E cosa ti fa credere che io mi stia dirigendo là? »
« Miroku mi ha detto che c’era un concerto e vedendoti così ho pensato che ti ci stessi dirigendo anche tu » Non poteva dirgli che Miroku lo teneva sempre informato su di lei, anche se lui effettivamente non chiedeva mai nulla.
La guardò ancora, doveva farle un commento sull’abito? L’avrebbe resa felice questo è certo però lui non sapeva come e cosa dire.

Proseguirono in silenzio.
« Carino l’abito, ti sta’ bene » Detto ciò si voltò dall’altra parte.
La ragazza che ricordava quanto fosse timido l’amico sorrise al complimento e lo ringraziò.
Da quando l’aveva rivisto presso quel lago era cambiato molto.
Aveva accantonato i suoi amici conoscenti, come si ostinava a definirli lui, e la cosa l’aveva resa un po’ triste… Per una persona ne aveva perse tante, anche se lui le definiva superflue.
Appena davanti allo shikon Inuyasha aprì la porta e fece passare prima la ragazza, lui non lo sapeva, ma lei andava matta per quei piccoli gesti di galanteria.

 Dentro fu investita dall’amica che iniziò a complimentarsi per l’abito. Sango indossava una maglia a maniche corte nera attillata attorno ai fianchi e una gonna nera a balze.
Si sedettero al solito tavolo e qui iniziarono a parlare di tutto e di più.
« Oh divina Kagome, il vestito che sfoggiate oggi vi dona tantissimo, vorreste gentilmente accettare la mia proposta e fare un figlio con me? »
Lei sospirò, ma prima che potesse dire o fare qualcosa sentì una mano sfiorarle il sedere.
« Maniaco! »
« Ahio! » Kagome doveva ancora colpirlo e non capiva il motivo del lamento, poi si accorse che Inuyasha si era alzato e aveva assestato un bel pugno al ragazzo.
« Siamo gelosetti a quanto vedo » Disse ridendo il ragazzo che ricevette un altro pugno.
« Di quella ragazzina? Ma per favore! » Inuyasha era rosso per l’imbarazzo e ringraziò la scarsa illuminazione che lo nascose.
La suddetta ragazzina però prese una sedia e minacciò il ragazzo che stava ridendo davanti a lei. « Ragazzina!? »
« Kagome, se mi distruggi il locale poi non avrò più un lavoro, è ovvio che Inuyasha stesse scherzando! »
Miroku era un ottimo mediatore tra i due, e riuscì a farle posare l’oggetto contundente. « Inuyasha dovresti essere più gentile con questa ragazza »
Poi si voltò verso la sua ragazza. « Vero Sanguccia? »
Lei sospirando bevve un sorso della sua nera* (tipo di birra) e annuì.
« Miroku se li continui a pressare così passeranno ere prima che capiscano qualcosa questi due »
I diretti interessati avvamparono, l’uno prese a guardare altrove mentre l’altra iniziò a rigirarsi la sua rossa* (altro tipo di birra) tra le mani.

Il concerto iniziò poco dopo salvando i due da altre situazioni imbarazzanti.
Mentre era in piedi nelle vicinanze del palco un ragazzo si avvicinò a Kagome e iniziò a parlarle molto vicino per via della musica. La ragazza aveva perso di vista i suoi amici così iniziò a parlare con il nuovo arrivato.

Si chiamava Bankotsu, i lunghi capelli neri raccolti in una treccia che gli scendeva lungo la schiena.
La maglia a maniche corte era rotta qua e là, i pantaloni neri erano pieni di cinghie e catene. Ai piedi un paio di stivali.
Intorno agli occhi aveva un filo di eye-liner e le labbra erano truccate di nero.
« Ti piace il concerto? » L’aveva accompagnata ad un tavolo un po’ appartato per poter parlare.
« Molto! Sei di qui? Non ti ho mai visto in giro »
« Mi sono trasferito da poco, sei da sola qui? »
Lei negò con la testa. « Sono qui con degli amici » Lei li cercò nella folla ma con scarsi risultati « Ma non so dove sono »
Parlarono molto e Bankotsu sembrava interessato, certo era un bel ragazzo, ma a lei non interessava così tentò di farglielo capire anche se con scarsi risultati.

Inuyasha si accorse che mancava Kagome iniziò a cercarla lì intorno, disse a Sango che la andava a cercare e lei anche se un po’ riluttante decise di restare lì in caso fosse tornata.
Uscì dalla folla ammassata sotto al palco a fatica.
Si guardò intorno e la trovò seduta ad un tavolo che parlava con un tipo. Sentì una strana rabbia montargli dentro. “Se si diverte con quel tipo che ci resti!”
La osservò ancora per un po’ poi quando notò che non sembrava divertirsi tanto decise di aiutarla anche se poi l’avrebbe sentito! Un momento perché si arrabbiava tanto?
Mentre tentava di capire cosa gli stesse capitando vide una scena che gli fece saltare i nervi.

« Bankotsu, io… tu sei un bel ragazzo però non po… » Prima che potesse finire la frase sentì le labbra del ragazzo premere sulle sue.
Qualcosa si sbriciolò dentro di lei, quello era il suo primo bacio e lei l’aveva condiviso con un estraneo. Si allontanò furiosa e diede uno schiaffo al ragazzo.
« Ma come ti permetti!? »
Lui era sorpreso. « Ma era solo un bacio! »
Kagome aveva le lacrime agli occhi.
« Che succede qui? » Kagome si voltò verso il nuovo arrivato e le si illuminarono gli occhi. « Inuyasha! »
Lui la fulminò e lei abbassò il capo triste. « Tu, o sparisci o ti faccio sparire io! »
Bankotsu lo sfidò con lo sguardo. « E come faresti? »

Kagome venne fulminata dallo sguardo del ragazzo, si sentiva colpevole e abbassò il capo. Inuyasha minacciava di venire alle mani con l’altro così lo prese per un braccio supplicandolo di lasciare perdere.
Ma lui non demordeva alla fine per sua fortuna arrivarono Miroku e Sango che allontanarono l’altro.
« Che è successo qui? »
Kagome teneva il capo chino e quando lo alzò gli occhi erano arrossati. « Kaggy, forza vieni con me a rinfrescarti, ragazzi torniamo subito »

Appena in bagno Kagome iniziò a piangere a dirotto. « Io… Io non v… volevo che mi b… bacia…sse… »
« Ti ha baciata?! » Sango divenne nera dalla rabbia e stava per tornare fuori a menarlo personalmente.
« Sì, ma io non volevo! E poi era il mio primo bacio » Finì la frase in un soffio abbassando il capo.
L’amica la abbracciò e le disse di stare tranquilla che si poteva sempre rimediare - guardò fuori dalla porta del bagno la schiena del ragazzo dai capelli argentati - « Ora andiamo a casa, va bene? Tanto ormai è l’una e il concerto sta’ per finire »

Come al solito davanti al locale si salutarono e Inuyasha fu fulminato da una furente Sango. « Te la affido, ciao Kaggy, non preoccuparti capito? »
Annuì debolmente.

Nella strada verso casa non fiatava nessuno.
« Inuyasha » Lui le fece capire che la stava ascoltando « Per prima… ecco io non ero minimamente interessata! »
La guardò con sufficienza. « E tu ti fai baciare dal primo che passa? » Si accorse di averla ferita con quelle parole. « Non volevo, è che capiscimi ti vedo che baci uno mai visto! »
Lei alzò lo sguardo sul viso del mezzo-demone, gli occhi le brillarono di speranza. Fece per parlare ma lui la zittì. « Aspetta, se non parlo ora non ne avrò più il coraggio! Quando ho visto quel, quel tizio che ti si avvicinava e tu che non lo scansavi mi sono sentito morire, lo schiaffo mi ha fatto capire che non volevi, però mi ha dato fastidio che si prendesse tutte quelle libertà con te! Io… » Deglutì alla ricerca delle parole, e gli occhi di lei che lo guardavano fisso non lo aiutavano. « Io, tu… » Inutile non sapeva come fare così si avvicinò e le prese il mento con due dita.
La vide avvampare. « Perdonami » le disse in un soffio.
Pose le sue labbra su quelle della ragazza che sorpresa non sapeva cosa fare. Sentì le labbra di lui schiudersi e lei fece lo stesso inesperta.
Il ragazzo se ne accorse e capì il perché della sua tristezza. Guidò il bacio e la sentì rispondere timidamente ma con ardore.
Alla fine si staccarono. « Capito? »
Lei rise. « Recepito il messaggio! » Gli buttò le braccia al collo felice
« L’altro non si poteva nemmeno definire un bacio! » Con questa frase fece arrossire il ragazzo che emise un « Fhé »

Camminarono verso casa mano nella mano e appena davanti al tempio si salutarono.
« A domani! Andiamo a scuola insieme? » Kagome era impacciatissima.
Lui le accarezzò una guancia « Va bene! Buona notte mia piccola gotica »
La baciò nuovamente lasciandola imbambolata.
« ‘Notte » Lo vide ridere e incamminarsi per poi tornare indietro e baciarla di nuovo.

Inuyasha le disse buonanotte in modo definitivo, doveva farsi forza per lasciarla.
Mise le mani in tasca e andò verso casa fischiettando.
Rise di se stesso quando gli tornò in mente una canzone che gli aveva fatto ascoltare.

 
Take my faith and take my pride, I don't need them anymore
-Prendi la mia fede e il mio orgoglio, non ne ho più bisogno-

 
“Il mio orgoglio l’ho appena seppellito con questa scenetta, ma se posso avere lei cosa me ne faccio?”

Fine

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: kirarachan