Anime & Manga > Evangelion
Segui la storia  |       
Autore: Jack83    21/07/2019    0 recensioni
Shinji e Asuka hanno la possibilità di cambiare il passato per impedire il Third Impact.
Ci riusciranno?
(Storia ispirata dalla Doujin RE-Take e dalla fic New Genesis Evangelion presente su fanfiction.net)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Shinji era sopra Asuka con lo sguardo pieno di rancore nei suoi confronti e le mani strette attorno al suo collo.
Sullo sfondo la testa gigantesca di Rei guardava malinconicamente i due mentre affondava nel mare rosso sangue, puntellato dai palazzi diroccati e con il cielo nero come la pece a rendere il tutto ancora più spettarle e terribile la scena.
Quando la ragazza, con le ultime forze, alzò la mano destra ed accarezzò il viso del Third Children che, riavutosi, lasciò la presa e cadde al fianco della giovane mettendosi a piangere lacrime amare.
Ma dal mare apparvero tre lucine che lentamente si avvicinarono ai due.
- Shinji! Asuka! – esclamarono le tre luci
Ma i due, troppo stanchi e scioccati dagli eventi che avevano vissuto, non sentirono le voci.
Fu solo al terzo richiamo che i due, lentamente, rialzarono la testa e videro le luci.
Spaventati i due adolescenti cominciarono ad allontanarsi ma esse cominciarono a prendere una forma umana fanciullesca.
-Non è possibile- mormorò Asuka appena riconobbe una delle tre forme
Infatti, una di esse aveva l’aspetto di una bambina di dieci anni che somigliava a sua madre quando aveva quell’età
-Ciao bambina mia- fece la bambina che sia avvicino e abbracciò la ragazza inerme per lo spavento.
Shini cominciò a prendere profonde boccate d’aria quando anche lui riconobbe in una delle rimanenti infanti sua madre
-Sei cresciuto- fece lei accarezzandogli dolcemente la testa.
-Ma voi- fecero i due staccandosi e allontanandosi nuovamente -siete morte-
Le due bambine guardarono tristi i figli -Si è vero- fece la terza bambina rimasta fino a quel punto distaccata
-Ma ora che siamo libere dai nuclei dello OO, dello O1 e dello 02 possiamo parlare liberamente con voi-
- Chi siete? – chiese quasi urlando Asuka
-Io sono Naoko Akagi, sono la madre di Ritsuko e siamo qui per permettervi di bloccare questa tragedia-
- Come? – balbetto Shinji
-Facendovi tornare indietro nel tempo o almeno la vostra mente- disse con semplicità la bambina che somigliava alla madre di Asuka.
I due ragazzi si guardarono sopresi e terrorizzati
-Figlio mio, potrai così evitare errori e situazioni spiacevoli… Potrai avere il calore famiglia che io e tuo padre non ti siamo riusciti a dare. -
Shinji spalancò gli occhi -Mamma io… non so se ci riuscirò-
-Per questo ragazzo mio- fece Naoko -Avrai bisogno di Asuka ma anche di altri alleati- dettò ciò gli prese per mano e gli portò verso un posto protetto della spiaggia dove si erano arenati dei corpi.
Erano quelli di Misato, del signor Kaji, di Hikari, di Toji, di Kensuke, di Maya e di Ritsuko.
-Loro vi aiuteranno come vi aiuteranno Rei e Kowaru, dovrete fermare Gendo e SEELE ma sono sicura che ci riuscirete-
-Noi saremo con voi dall’interno degli EVA, vi guideremo e vi aiuteremo nelle vostre battaglie- fece la bambina che somigliava alla mamma di Asuka.
-Ora chiudete gli occhi- chiesero le tre
I due titubanti, si strinsero la mano chiudendo gli occhi e quando gli aprirono si ritrovarono in due posti differenti.
 
Shinji stringeva nella mano un cellulare, ai piedi aveva una valigia mentre tutto attorno c’era gente indaffarata nel mentre cercava di arrivare alla stazione del treno.
Alzògli occhi e le lesse la data sul display che riportava gli arrivi e le partenze dei treni e capi.
Lui invece aspettava qualcuno e… sorrise -Sono davvero tornato indietro nel tempo -
Poi la suoneria che annunciava l’arrivo di una mail sul cellulare lo riportò alla realtà:
 
Dove sei StupiShinji?
 
Il messaggio arrivava da una mail sconosciuta ma il mittente al ragazzo era chiaro nella sua mente che rispose prontamente:
 
Sono a Neo Tokyo 3 un giorno prima dell’attacco del primo angelo che ho affrontato.
So cosa devo fare Asuka-Chan
 
Inviata la mail il cellulare squillo per l’arrivo di una chiamata
 
-Sei Ikari-kun? – fece la voce di una donna allegra che il ragazzo riconobbe subito e sorrise
-Sì, parlo con Katsuraghi-san? –
-Certo, scusa sono un po’ in ritatrdo… Il Traffico… ti è piaciuta la foto che ti ho inviato? -
Shinji sospirò -Diciamo che non è proprio il genere di foto che un ragazzo della mia età dovrebbe ricevere-
La donna ridacchiò alla risposta di lui -Mi hanno detto che sei un tipo abbastanza serioso ed introverso-
“Questa volta no” pensò Shinji -ho avute pessime esperienze comunque mio padre mi vuole vedere? –
-Sì, appena arrivati ti vuole parlare- Misato rispose in maniera seria -Ti vuole subito mettere sotto-
-Come c’era da aspettarselo- mormorò lui
Proprio in quel momento un’auto si fermò davanti a lui ed il finestrino del passeggero si abbassò -Se tu Shinji Ikari? -
Chiese una donna dai lunghi capelli neri appena mossi.
-Sì, sono io mentre lei deve essere Misato Katsuraghi? –
-Affermativo- rispose la donna -Dai metti la valigia nel bagagliaio e andiamo. –
Shinji fece come richiesto e poi si andò a sedere a fianco alla donna che riparti verso la loro meta.
-Sai perché tuo padre ti ha convocato? –
-No- fece laconico lui -Sono dieci anni che non ci vediamo e ho molta voglia di dirgliene quattro-
Misato fece una smorfia di comprensione -Posso dirti che sei stato convocato qui perché sei l’unico in grado di aiutarci in una guerra che si sta per scatenare-
Shinji guardò malamente la donna -Sono solo un ragazzino lo sa? -
-Sì, questo è vero- fece mesta lei -ma non abbiamo altra scelta-
-Ci sarò solo io oppure avrò qualcuno che mi darà una mano? - chiese ancora lui guardando il paesaggio all’esterno, che vedeva decine di carri armati schierati pronti alla battaglia.
Misato sbatte le palpebre per la sorpresa -Avrai una mano, questo sì ma attualmente una persona è ferita mentre l’altra sta attendendo istruzioni-
Shinji capì che parlava di Rei ed Asuka
-Ho capito- rispose solamente lui
-Hai un posto dove andare a vivere? – Chiese poi Misato cercando di cambiare argomento.
-No, anche perché non ho nessuna intenzione di chiedere ospitalità a mio padre-
La donna sospirò -Vedrò cosa posso fare ma un ragazzino come te non può stare da solo-
-Lo so- Replico lui -Ma mi inventerò qualcosa-
-Se vuoi- fece lei titubante -Posso ospitarti a casa mia, posso chiedere la tua tutela se vuoi-
Shinji si voltò verso di lei facendole un breve sorriso -Può essere un’idea signorina Misato-
-Chiamami solo Misato Shinji- replico lei sorridendo
In quel momento il cellulare della donna squillò e lei mise il vivavoce
-Ciao Rit-chan- rispose
-Dove diavolo sei!?- dall’altro capo la voce di una donna si fece sentire fredda ed imperiosa.
-Sto arrivando all’andata ho trovato traffico- ridacchiò in risposta l’autista
-Piantala di dire fesserie- replico l’altra donna -ti ricordo che posso monitorarti l’auto e sei partita in ritardo… Per fortuna che non abbiamo subito attacchi -
-Dai Rit-chan sono davanti all’entrata- mormoro con tono di scusa la prima che si era fermata di fronte ad un enorme portone che si aprì lasciando entrare la macchina che venne poi trasportata verso il basso da quello che sembrava un enorme scala mobile per autoveicoli.
-Ok, ci vediamo al ponte mobile- detto ciò chi aveva chiamato chiuse la comunicazione
-Era un po’ arrabbiata- sospiro lei
-Posso farle una domanda Misato- chiese Shinji che non sembrava per nulla impressionato dalla struttura.
Lei si voltò verso il ragazzo aspettandosi una domanda su cosa facessero lì sotto ma invece
-Lei cosa ne pensa dei viaggi nel tempo? -
La donna guardò stranita l’interlocutore
-Se si potessero fare io cercherei di evitare il second impact oppure di salvare mio padre o ancora… No lasciamo stare perché tanto sono impossibili- rispose lei
-Se le dicessi che domani ci sarà qualcosa di strano mi crederebbe? – chiese ancora lui in maniera seria
Misato osservò attentamente Shinji cercando di capire dove volesse andare con il suo discorso
-In che senso scusa? – chiese lei
Shinji scrollò le spalle -Mi promette che questa cosa rimarrà fra noi? Prima non sono stato totalmente sincero con lei–
Lei annuì soltanto ma dentro di sé pensava che era strano
-Domani un Angelo attaccherà-
-Cosa?!- gridò lei sorpresa
-Non si agiti- rispose freddamente il ragazzino -Per ora posso dirle che io so molte cose e che tutto andrà bene-
Poi tirò fuori il cellulare ed inviò un messaggio ad una mail
-Cosa stai facendo? – chiese lei scioccata
-Metto in salvo una persona-
-Come? – chiese di nuovo lei
-Domani durante l’attacco una bambina rischierà di rimanere gravemente ferita… Sto solo avvertendo il fratello di tenerla al sicuro-
Misato boccheggiò mentre ripartiva con la macchina e si andava a parcheggiare in uno dei molti posti liberi.
Intanto Shinji riprese a parlare:
-So cosa sono gli EVA: sono dei robot umanoidi che hanno come base un essere chiamato lillith e che uno dei piloti è rimasto ferito durante l’attivazione di uno di questi robot. Per questo sono stato convocato ma per fortuna qualcuno ha fatto in modo che io arrivassi un giorno prima ma non mi chieda di più e non sono un angelo-
-ma come fai a sapere queste cose? – chiese lei
-Misato stasera le racconterò tutto ma per ora solo lei ed Asuka sanno ciò che le ho riferito-
-Asuka come fai a conoscere…- Misato aprì la bocca
-Anche lei viene dal futuro…. Siamo qui per aggiustarlo- fece lui guardando tristemente la donna
-Non è andata bene la nostra lotta? – chiese lei
-Non voglio parlarne… Ora dobbiamo incontrare mio padre e la dottoressa Akagi… Misato? -
Al richiamo la donna si voltò verso di lui -Mi fido di te… Al termine di questa faccenda vorrei stare con lei se è possibile-
Misato annui sconvolta e condusse Shinji verso il ponte di comando rimanendo entrambi in silenzio fino all’arrivo
-Ben arrivati- fu il freddo saluto di una donna bionda che aveva un neo su una guancia.
-Rit-chan- fece Misato in una maniera monocorde
-tutto bene Misa? - chiese l’altra
-più o meno- rispose lei -Avrò bevuto troppo ieri sera-
-Come al solito- replico la bionda per poi rivolgersi a chi stava accompagnando -Tu devi essere Shinji non è così? Io sono la dottoressa Ritsuki Akagi e sono a capo della divisone scientifica della NERV–
-Sì signora- rispose lui -e questi affari? – chiese poi cogliendo di sorpresa la donna per il fatto che Shinji non sembrasse sconvolto dall’enorme robot che aveva di fianco.
-Essi sono gli evangelion, l’ultima arma contro i mostri chiamati Angeli e tu Shinji sei stato designato come Third Children ed assegnato a pilotare l’unità 01-
-Buono a sapersi- rispose lui -Ma vorrei sapere dov’è mio padre-
-Il comandante- fece Ritsuko a disagio
-Sono qui- una voce fredda ed autoritaria si palesò alle sue spalle -Non pensavo che venissi-
-Sono qui solo perché mi è stato ordinato di farlo- ribatté il ragazzo che si girò e guardò malamente il padre che teneva le mani dietro la schiena.
Era un uomo alto che calzava degli occhiali che sembravano leggermente oscurati, con una barba lunga ed i capelli corti che peggioravano così la sua aria di serietà e freddezza.
-Ma se pensi che io salga su quest’affare senza che io o altre persone siano in qualche modo ricompensate ti sbagli di grosso- finì lui
-Cosa vuoi? –
-Non so ho come l’impressione che questa struttura sia in qualche modo militare quindi, visto che devo sottostare agli ordini di qualcuno, voglio essere inquadrato dentro questa struttura e remunerato come un qualsiasi militare-
L’uomo rimase impressionato ma non si scompose
-D’accordo- fece lui -Da adesso fai parte della NERV ed avrai il grado di tenente e sarai posto agli ordini del maggiore Katsuraghi che hai già avuto modo di conoscere-
-Bene- fece Shinji -Un’altra cosa- riprese lui -Ti avverto papà se tu mi darai degli ordini che metteranno in pericolo civili, altri piloti o peggio. Io non lo eseguirò e stai sicuro che farò in modo che quello sarà il tuo ultimo ordine-
-Fa come credi Shinji- detto ciò l’uomo si allontanò non prima di avere dato un ultimo ordine -Preparate lo 01 per un test di sincronizzazione dobbiamo tenerci pronti Tenente Ikari-
-Ai suoi ordini… Comandante- rispose lui freddamente
Poi voltò lo sguardo verso la testa dello O1 e mormorò -Eccomi mamma-
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Evangelion / Vai alla pagina dell'autore: Jack83