JUZO MEGURE -
Bentornati nel nuovo capitolo di GOLDEN BULLET –
THE HUNTER WARRIOR! Nello scorso, Ai ha scoperto tutta la
verità sulla Squadra
Anti-Mafia di Tokyo, ma il nostro protagonista è riuscito a
sviare tutti i
sospetti della piccola scienziata.
MITSUIKO - Non
solo. Sono entrati in scena altri due nuovi
personaggi, Rosalia ed Adolf, i quali si occuperanno di trovare
informazioni
segrete sulla Yakuza ed i suoi nuovi nemici!
GENTA - Ora,
però, passiamo subito al nuovo capitolo, perchè
rispetto al precedente è molto più ricco di nuove
informazioni...
SONOKO - Non vi
spoilero nulla! Basterà il titolo a farvi sgranare
gli occhi per la sorpresa!
WAKASA
– Infine, un nuovo Anime/Manga entra ufficialmente a far
parte della lista di questo Crossover!
Vi lasciamo
qui... buona lettura!
GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR
Nuovi alleati per la Squadra Anti-Mafia! Accordo con l'Associazione Eroi!
Sabato 14
Luglio 2018
AI
[Mukosei
Anguish – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Quei
due giorni furono decisamente infernali. Nonostante la
nostra classe fosse rimasta soltanto con tre alunni, compresa me, gli
esami
erano imminenti. Per me e Shinichi non sarebbe dovuto essere un vero
problema,
data la nostra reale età. Tutti e tre, però,
facevamo molta fatica a seguire le
lezioni della maestra Kobayashi. Non erano i contenuti delle materie a
darci
problemi, quanto gli avvenimenti e le preoccupazioni extra-scolastiche.
D’altronde, Ayumi e io non ci vedevamo più
così spesso, dato che lei aveva
deciso di sfruttare la biblioteca della scuola per studiare con
tranquillità. Come
la mia amica, anche Shinichi aveva troppi pensieri per la testa a causa
dell’imminente
compleanno di Ran, in aggiunta alle indagini per la tanto segreta
Sezione.
Shinichi
e io non parlammo affatto di quella storia. Io per
prima avevo deciso di non attaccare quel discorso con lui e tutto si
era
risolto così. Troppo
velocemente… troppo rapidamente…
… e ciò non fece altro
che aumentare di più la mia agitazione sulla sorte della
sezione Antimafia e di
tutti i suoi membri.
Inutile negarlo… non
andava affatto bene!
Come
potevo accettare che ci fossero sempre più persone a
rischiare la vita inutilmente… perché dovevano
agire illegalmente, rischiando
ogni giorno di ritrovarsi nemici sempre più pericolosi e
minacciosi?
Il
solo pensiero, di quello che sarebbe potuto succedere se
quella storia fosse saltata fuori, mi rendeva paranoica.
Una piccola mosca che
stava cercando di sfuggire alle centinaia di ragnatele sparse lungo il
suo
percorso… ecco… questa era la rappresentazione
più realistica di ciò che stava provando
a compiere la Sezione Antimafia.
In
tutto questo casino, però, sorse anche una buona notizia.
Grazie all’hard-disk donatomi da Clarice Red, io ero riuscita
finalmente a
trovare tutto ciò che mi serviva per creare
l’antidoto definitivo. Stavolta non
vi erano errori di calcolo o incertezze. Tutti quelli che avevano
ingerito
l’APTX-4869 potevano, finalmente, riottenere i loro veri
corpi.
Ovviamente
Shinichi fu il primo a sapere quella buona
novella. All’inizio credette si trattasse di uno scherzo di
cattivo gusto. Lo
pensò solo fin quando il dottor Agasa non gli
consigliò di trovare delle scuse
per spiegare, a Ran e tutti gli altri, il motivo per cui Conan sarebbe
sparito
dalle loro vite. Per poco non gli venne un infarto dalla gioia.
Decretammo,
come data definitiva per l’assunzione
dell’antidoto, due giorni prima del
compleanno di Ran.
In
quel lasso di tempo, avremmo dovuto porre fine a quella
storia di menzogne e finzioni. Sapevo quanto facesse male sentirsi dire
un
sacco di bugie…
… l’unico modo per non
far soffrire la figlia del detective Kogoro, era quello di mandare via
Conan
dalla sua vita… per sempre!
Inoltre,
Shinichi mi rivelò l’intenzione di raccontare
tutta
la verità a Ran, prima che lui ritornasse adulto. Glielo
doveva, ammise, anche
perché non voleva nasconderle quelle bugie per il resto
della sua vita. In
questo, decisi di dargli ragione. Ran meritava di sapere la
verità, dopo aver
sofferto a causa dell’assenza di Shinichi.
‘Studiando’
ogni tabellina, annoiata e stanca, mi ripetevo
sempre le stesse parole nella mia mente. Ero felice per Shinichi, dato
che
avrebbe riottenuto la sua vecchia vita, quella che i MIB gli avevano
strappato
con la forza. Il problema, tuttavia, era un altro…
… io ero pronta a
lasciare andare Shinichi da Ran… ma ero pronta a dire addio
al piccolo Conan
Edogawa?
Non
seppi darmi alcuna risposta, rendendomi conto l’avrei
ottenuta solo durante il giorno dei nostri saluti.
Ciò
mi dette ancora più noie e mi rese facilmente
irritabile… più del solito, a dire il vero.
[Relaxing
Beerus – DRAGON BALL SUPER]
Per
fortuna, quel giorno io avrei avuto gli allenamenti di
Arti Marziali con Goku e Piccolo, occasione nella quale potetti
riabbracciare
anche Ayumi. Una nuova novità, invece, fu la presenza
inaspettata dell’angelo
Whis, il quale stava parlando con il namecciano una volta che
raggiungemmo il
monte Paoz grazie al nostro sen-sei.
“Mie care
fanciulle… da quanto tempo! Come state?”
ci salutò lui
avvolgendoci una a una in un caloroso abbraccio “So che vi state allenando per partecipare al Torneo
Mondiale di Arti
Marziali…”
“E’ vero! Ce la
stiamo mettendo tutta!”
affermò con eccitazione Ayumi,
lanciando il pugno in aria come una super-eroina.
“Sono davvero molto felice
della vostra partecipazione… sono convinto
che passerete senza alcun problema la fase pre-eliminatoria!”
ci incoraggiò
l’angelo prima di rivelare, tuttavia, con
sincerità “Sappiate,
però. La maggior parte dei vostri nemici saranno guerrieri
con più forza ed esperienza rispetto a voi…
traete spunto da ogni incontro a
cui assisterete e date tutto durante i vostri scontri... il
vostro obiettivo principale, qualunque cosa accada, è quello
di
migliorarvi e crescere!”
Tutte
noi annuimmo con grinta e determinazione. Eravamo
consapevoli di non poter vincere quel torneo, ma partecipare ci avrebbe
permesso di acquisire fiducia nei nostri mezzi e autostima. Se mi fossi
fatta
valere in quelle battaglie, ne ero convinta, sarei riuscita a gettarmi
gran
parte delle mie sofferenze alle spalle. Ovviamente non sarei mai
riuscita a
scappare dal mio passato, e forse, mi ero resa conto in quei mesi,
nemmeno ne
avevo intenzione.
Far finta che Gin o
Beer non fossero mai esistiti, equivaleva a rinnegare anche Helena, ed
accettare
una simile eventualità mi era impossibile.
“Ben detto,
Whis-sama!” lo ringraziò Son Goku, prima
di chiedere perplesso “A
proposito… ora puoi dirci perché sei
venuto qui da noi? Ti conosciamo troppo
bene… sta succedendo qualcosa di grosso, non è
così?”
“Beccato…”
ammise Whis, sconsolato, prima di recuperare il suo
atteggiamento composto e parlarci con serietà “…
il vostro sen-sei ha perfettamente ragione. Credo che ormai sappiate
tutto ciò che c’è da sapere sugli
universi e i loro collegamenti con le
divinità. Vedete… sono insorti dei problemi sul
vostro pianeta e sulla Terra
del sesto universo… problemi che non possono essere risolti
semplicemente con i
pugni come fa Son Goku…”
“…
lei parla degli avvenimenti di Tokyo?”
domandai io,
incuriosita, trovandomi ad affrontare lo sguardo meravigliato del Dio.
“Osservi molto bene, mia
cara Ai… ma non si tratta ‘solo’ di
quello…”
ci rivelò però l’angelo, spiegandoci “… oltre
alla nostra dimensione spaziale, ne esiste un’altra chiamata
Regno Demoniaco,
la quale è comandata da divinità diverse rispetto
alle vostre, e dove vi stanno
differenti leggi da rispettare. Nessuno può passare da una
dimensione ad
un'altra, poiché l’ordine universale andrebbe a
collassare minacciosamente…”
“… ma a qualcuno
questo non importa… ho indovinato?”
esclamò Masumi, comprendendo ciò che stava
cercando di dire Whis, il quale
confermò con un deciso cenno del capo.
“Esattamente! Tantissimi
anni fa, prima ancora che io e i vostri maestri ci conoscessimo o che
voi
nasceste… sette demoni ribelli
fuggirono
dal Regno Demoniaco, controllati dalla creatura più crudele
e scaltra che
avessimo mai immaginato. Io e la mia collega,
nonché sorella Vados, abbiamo
svolto moltissime indagini sul loro conto, e abbiamo fatto delle
scoperte molto
spiacevoli per tutti voi…”
“Loro sono qui?”
provò a ipotizzare Ran, incominciando ad
abbracciarsi a Kazuha, anche lei altrettanto spaventata.
Io sogghignai, conoscendo la loro paura per il
sovrannaturale e i
fantasmi… peggio ancora per i demoni!
“Purtroppo sì… e
voi due ne avete
conosciuto uno!” ci rivelò
Whis, lasciando tutte noi completamente
sconvolte.
“Uno… uno di lor… SLOTH!”
esclamò panicata Kazuha, mettendosi le mani sulla testa
agitata.
“Quello era un
Majin… ce lo aveva
detto Simon stesso!”
Mi voltai
sbigottita verso Ran,
dopo aver sentito quella orripilante verità.
Cosa centrava Simon con questi demoni?!
“Loro utilizzano il vostro pianeta e la Terra del
sesto universo per
nascondersi e muoversi come meglio credono. Per questo Lord Zeno ci ha
dato un
ordine da eseguire… ed è per questo che io sono
qui. Ciò che sto per rivelarvi
cambierà ancora una volta le vostre vite! Dal prossimo
mese… più precisamente
il 1 Agosto del nostro universo… il
sesto e il settimo universo verranno fusi in uno solo!”
[Jiren’s Theme
– DRAGON BALL SUPER]
Tutte
noi, compreso Goku-Sensei,
guardammo l’angelo senza capire il significato di quella
rivelazione. Solo
Piccolo sgranò gli occhi, completamente sbigottito e
scioccato.
“FO-FONDERE GLI UNIVERSI? QUESTO
SIGNIFICA…”
“… che ogni pianeta combaciante
verrà fuso a sua volta!”
confermò
Whis, rendendoci chiara la situazione “Nel
vostro caso, significa che esisterà una sola Terra per
entrambi gli universi,
più grande e ampia, così da permettere a tutte e
due le razze di convivere
senza alcun problema! Vi informo anche che questa scelta è
definitiva, pertanto
non potrete rifiutarvi!”
“MA…
MA… MA… PERCHE’?!”
esclamò scioccata Ran, impietrita.
“Così le forze di polizia di entrambi i
pianeti potranno collaborare per
risolvere la situazione. In questo momento, tutte le potenze
internazionali dei
due globi si stanno incontrando in gran segreto, al palazzo della
coppia di
Lord Zeno, per ridisegnare i confini delle nazioni e per creare un
sistema di
polizia adeguato”
“Immaginando già
ciò che accade sul
nostro, di pianeta, starà avvenendo un parapiglia…”
ammise Kazuha ben
sapendo, come noi, quanto marciume ci fosse in politica.
“Credetemi… nel momento in cui i due lord
Zeno hanno iniziato a ‘cancellare’
qualche gallo troppo pretenzioso, si sono messi tutti a collaborare!”
ci
rassicurò Whis, facendo impallidire sia noi che Goku e
Piccolo “Comunque… non
sono venuto qui solo per
questo! Sapevate che Simon e Crilin sono
stati chiamati dal programma ‘Count-Down’ per
un’intervista? Inizieranno tra
quindici minuti esatti! Fossi in tutti voi, io la vedrei!”
L’angelo
del settimo universo non
ci dette tempo di decidere. Dal suo bastone partì un
ologramma sferico,
all’interno del quale si vedeva una pubblicità del
canale sportivo. Poi, senza
preavviso, affondò il suo scettro sul terreno,
così da lasciarlo diritto.
“Son Goku… ti dispiacerebbe portarmi
lì?” chiese, con nostra grande
sorpresa, Whis al nostro maestro “Anche io sarò presente a quel
programma…
sarò uno degli intervistati!”
“Ehm…
certo…”
“Ci sta prendendo gusto,
non è
vero?” lo punzecchiò Sera,
facendo arrossire la divinità e riuscendo a
far scoppiare tutti a ridere.
Goku
appoggiò due dita sulla
fronte mentre l’angelo mise la sua mano sopra la spalla. Due
secondi dopo,
entrambi sparirono alla nostra vista, probabilmente tele-trasportandosi
alla
sede televisiva del canale.
“Strano che un angelo non sia in grado di
tele-trasportarsi…”
dichiarò Kazuha, basita, sedendosi sull’erba
assieme a tutte le altre.
Solo io
decisi di raggiungere
Piccolo, il quale si era leggermente allontanato da tutte noi.
“Maestro… va
tutto bene?”
“Sì,
tranquilla… devo solo
assimilare la nuova informazione” ammise
il namecciano, leggermente
provato “Sarà molto
problematico questo
cambiamento, non tanto per gli universi in se e per se…
quanto per i due
Hakai-Shin. Beerus e Champa sono due teste calde e non fanno altro che
bisticciare. Dubito decideranno di collaborare per lo stesso
universo… questa
decisione potrebbe sfociare in una battaglia molto cruenta tra i due
Dei…”
“Oh no…”
“… ma quelli sono problemi dei
due Zeno-Sama. A preoccuparmi sono i
terrestri del sesto universo… nessuno di noi sa quanto
possano essere forti, in
realtà, dato che non li abbiamo mai conosciuti. Esistono
perfino altri
namecciani e sayan in quell’universo. Ci vorrà un
po’ di tempo affinché il
tutto si stabilizzi. Inoltre, non ho la
più pallida idea di chi siano questi nemici provenienti dal
Regno Demoniaco…”
“Sono legati a Simon, non
è vero?”
“Uno di loro ha provato ad attaccarlo, ma si
è trattata di una semplice
chiacchierata. Nulla di più…”
mi rivelò Piccolo, riuscendo a
tranquillizzarmi, prima però di ammettere “Tuttavia
non posso prometterti nulla. Simon verrà coinvolto
ulteriormente in questa
faccenda… a dire il vero… ho l’enorme
sospetto che tutti noi verremmo
invischiati! Fossi in voi, inizierei a
impegnarmi ancora più a fondo negli allenamenti, soprattutto
in vista del
Torneo Mondiale. Non sappiamo cosa potrebbe accadere, e sarebbe meglio
prepararci anche al peggio!”
Detto
ciò, l’ex-Supremo della
Terra iniziò ad incamminarsi verso le altre mie compagne,
lasciandomi immersa
nei miei pensieri.
Quindi
questi demoni erano legati
alle indagini che stavano svolgendo Simon e la sua sezione. Strano che
non ne
avessi mai sentito parlare.
No…
io ne avevo sentito parlare,
con tutta probabilità, durante la mia prigionia negli Uomini
in Nero, ma non ci
davo mai caso. Dei personaggi così sinistri e pericolosi
potevano essere loro
alleati, oppure loro nemici.
Ci avrei
pensato su… se mi fossi
ricordata di un qualsiasi particolare, allora lo avrei riferito a Simon
o a
Conan per dare una mano alle loro indagini e alleggerire il loro
peso…
… ma allora era un virus! Che mi stava
prendendo?! Quelli non erano
affari miei! Non dovevo pensarci! Lascia perdere, Ai, o li metterai in
pericolo!
Prima che
io potessi muovermi
verso le mie amiche, tuttavia, Piccolo mi disse.
“E’ da un po’ che noi due non
parliamo di persona… ti andrebbe, alla
fine degli allenamenti, se io ti raggiungessi a casa? Sono curioso di
sapere
tutte le novità…”
“… non che ce ne siano
parecchie, ma… ok! Ti
aspetterò lì!”
accettai io, andandomi a sedere affianco
ad Ayumi, proprio mentre il programma televisivo
‘Count-Down’ iniziò la sua
diretta.
***
SIMON
[Krillin
and Goku – DRAGON BALL SUPER]
La serata
che passai assieme ai
cyborg fu molto divertente e spassosa. Passai gran parte del tempo a
giocare
con loro ai video-giochi, a vederli scherzare tra di loro e a
conoscerli un po’
meglio.
Si era
notato subito chi fosse il
capo tra i sette.
C-16
aveva un’autorità e un
portamento degni di un comandante. Fra tutti loro, lui era quello con
più
esperienze e vissuto, e cercava di dare sempre il buon esempio agli
altri. Gli
piacevano molto gli animali, scoprii, e passammo gran parte del tempo a
parlare
della mia gatta, Moon, e di tutti quelli che avevo avuto.
James
era, invece, il cyborg più
genuino di tutti. Se all’apparenza dava l’idea di
essere un vero duro, in
realtà si dimostrava un giovane ragazzo che aveva sempre un
pensiero gentile
per chiunque. Si spaventava molto facilmente, più di un
bambino dentro la casa
degli orrori.
Bikini
era quella più vivace ed
estroversa di tutti. Il suo sorriso riusciva a contagiare tutti ed era
quella
che suonava la carica agli altri. Le piaceva molto la compagnia, e tra
tutte le
sue passioni, adorava inventare e creare oggetti dal nulla, proprio
come la sua
padrona. Aveva creato perfino degli occhiali 3D con cui farci giocare
alla
play.
Victoria
era il cyborg più
ribelle di tutti, la vera e propria mina vagante della compagnia. Si
comportava
da vero maschiaccio, e digeriva malamente un ordine troppo severo
datole dal
Master Server. Tuttavia, mi resi conto, era anche quella più
fragile, ma leale
nei confronti dei suoi amici. Io provai a farla sciogliere un
po’ di più, ma
per tutta risposta lei mi fece una linguaccia e andò a
dormire presto rispetto agli
altri.
Edward
era esattamente ciò che ci
si aspetterebbe da uno col suo aspetto. Tipico dark nerd a cui
piacevano la
musica metal e il ghotic, si era dimostrato un eccellente musicista,
abile con
la chitarra, il pianoforte e la batteria. Se avesse voluto mi avrebbe
fatto
ascoltare anche qualche pezzo con la sua console, ma C-16 gli aveva
ricordato
saggiamente dell’orario troppo tardo.
Akemi fu
una vera e propria
sorpresa. All’apparenza piccola e gracile, se riuscivi a
conquistare la sua
fiducia, scoprivi un mondo in lei. Come Edward amava la musica, ma non
solo il
metal. Adorava leggere e le piaceva scrivere e dipingere. Quella notte,
lei
l’aveva passata a fare un disegno di tutti i suoi amici,
regalandomelo. La sua
dolcezza, inoltre, riusciva a farti affezionare a lei più di
quanto ti potresti
mai aspettare. Solo una cosa era vietato fare con lei…
… farla giocare a Venerdi XIII come
Jason…
…
in quella situazione, la
piccola cyborg mostrava un sadismo e una ferocia inauditi. Io ne fui
vittima
durante la sua partita dato che mi uccise in quattro e
quattr’otto per due
volte, inclusa la mia resurrezione in Tommy Jarvis.
Juzo fu
il cyborg più
interessante da osservare. Era, tra tutti loro, quello con
più facilità di
apprendimento, avvicinatosi tantissimo al comportamento naturale di
C-16. Lui
era quello meno standardizzato e potevi rendertene conto anche dalla
postura, imperfetta
rispetto a quella dei suoi compagni. Mi resi conto, con mia grande
sorpresa,
che tutti loro, nonostante avessero C-16 come loro Master Server,
ritenessero
le sue opinioni alla pari del loro sen-pai. Mi incuriosì
moltissimo la sua
amicizia stretta con Akemi, che proteggeva da ogni presa in giro o
scherzo dei
suoi compagni.
In effetti avevo ancora tantissime domande sulle
loro potenzialità… un
cyborg bio-nano-genetico poteva provare dei veri sentimenti verso
qualcuno?
Potevano amare? In una sola notte passata assieme a loro, i miei dubbi
erano
aumentati.
Il giorno
dopo, portai sia
Rosalia che Adolf da Clarice Red. I due, esattamente come me e Juzo,
rimasero
senza parole quando si trovarono di fronte a quello spettacolo. Li
avrebbero
sorvegliati giornalmente Domenico e Claudia, a turno con Subaru e C-16.
Lo
stesso pomeriggio, io riportai Leonardino tra le braccia di sua madre.
Fu un
momento toccante, ammisi a me stesso, e perfino i miei colleghi
italiani fecero
fatica a trattenere le lacrime. Il piccolo, che aveva esattamente la
stessa età
di Ayumi, sarebbe entrato nella sua classe per non destare sospetti,
subito
dopo la fine delle vacanze estive.
[Tsuppari Hanko KI
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Ora,
invece, io e Crilin ci
trovavamo all’interno degli studi della TV ASASHI, dove
entrambi fummo truccati
per renderci presentabili in telecamera.
“Questa cosa
prude…” si
lamentò il mio amico, tentato come non mai di pulirsi le
guance dai quintali di
blush spalmati sul suo viso.
“Se non vuoi apparire come un Umpa-Lumpa della
Fabbrica di Cioccolato,
ti conviene stare fermo!” lo redarguì la
truccatrice, infastidita,
provocando una risata da parte mia.
Cinque
minuti dopo, tuttavia,
toccò a me, e dovetti dare ragione al mio amico. Quella roba
pizzicava e
prudeva come non mai…
Subito
dopo, potemmo raggiungere
lo studio principale, nel quale Sasha Orton, o Samantha Edwards, era
già
presente.
Dal vivo
stentai a riconoscerla.
Lei non era affatto la stessa di un tempo. Glielo leggevo dalla sua
aura. La
malvagità l’aveva corrotta da tempo. Le telecamere
l’avevano resa cieca e
arrogante. Riuscivo a percepire cellule di plastica lungo tutto il suo
corpo,
troppo geometrico per sembrare reale. Mi venne in automatico di fare un
paragone con Chi. Scacciai subito il pensiero delle sensuali forme
della
giovane infermiera e mi accinsi ad avvicinarmi alla giornalista.
Tuttavia,
nove figure si
avvicinarono improvvisamente a noi, piazzandosi davanti a Sasha e
minacciandoci
con il solo sguardo.
Non ci fu
bisogno di capire chi
fossero. Erano i nove amici di Sasha, le sue guardie del corpo. Shaolin
Shihoin, Nemu Kurotsuchi, Nanao Kyoraku, Rangiku Hitsugaya, Urahara
Zaraki,
Izuru Ichimaru, Shuehi Tosen, Byakuya Hirako e Mayuri Kenpachi. Quattro
uomini
e cinque donne, tutti con un’aura molto elevata…
… troppo elevata…
… e anche troppo simile a quella
di…
… merda!
Io e
Crilin decidemmo saggiamente
di non provocarli. Quei nove bastardi erano drogati di KI Power fino al
midollo. Al contrario del padre biologico di Ayumi, tuttavia, loro
sembravano
essere perfettamente in grado di controllare e utilizzare la loro
energia
spirituale. Per fortuna, sia io che il mio compagno avevamo deciso di
mantenere
il nostro KI molto basso, al livello di un qualsiasi umano, in modo da
non
insospettirli più di tanto.
Loro
avrebbero partecipato al
torneo, esattamente come me e Crilin. Erano decisamente pericolosi e da
non
sottovalutare!
“Fiù…
se non fosse stato per Goku,
sarei arrivato in ritardo!”
Entrambi
ci voltammo alle nostre
spalle, sorpresi. Whis, infatti, era appena entrato nello studio,
sorpassando
tutte le truccatrici e raggiungendoci a gran falcate.
“Whis-Sama?! Anche
lei qui?”
gli domandò Crilin, stupito.
“Ebbene sì… oggi
intervisteranno anche me! Vogliono scoprire quanto più
possibile sui guerrieri degli altri universi!”
rivelò l’angelo, facendoci
un occhiolino “Gli
altri Dei della Distruzione stanno passando tutto il tempo a
spiarvi di nascosto e mi sembra rispettoso darvi qualche rivelazione
anche sui
loro lottatori!”
Poi lui
ci indicò i nove membri
della Yakuza, ammettendo.
[A Dire Situation
– DRAGON BALL SUPER]
“Mi sembra, tuttavia, che molti guerrieri si siano
già preparati a modo…”
“Senza quel siero dentro il loro corpo, sarebbero
carne da macelli in
questo torneo” affermai io, voltando loro le spalle
per non farmi sentire “Presumo
che sia valido combattere anche se drogati…”
“Temo di sì, mio
caro Simon Kog…”
ammise Whis, dispiaciuto “…
nelle regole che sono state decretate da
mio padre, non risulta nulla riguardo l’utilizzo di steroidi
prima o dopo i
match”
“Perciò ci saranno altri lottatori come
loro…” comprese Crilin,
seguito da un mio cenno del capo.
Mi voltai
nuovamente verso Sasha
Orton, la quale si rese conto del nostro arrivo, ordinando alle sue
preparate
guardie di fare dei controlli prima di farci avvicinare a lei.
Nella
Basilica di San Pietro, a
Roma, svolgevano meno controlli. Era davvero così importante
quella
giornalista? Più del Papa?
Fatemi
il piacere...
A
controllarmi furono due uomini
e una donna. Il primo si chiamava Shuehi Tosen ed era un ragazzo di
colore alto
più di due metri. Il secondo era Mayuri Kenpachi, un tizio
basso e molto
robusto ricoperto di tatuaggi su tutto il viso, perfino sopra le
palpebre. La
terza era Urahara Zaraki, quella con l’aura più
pericolosa di tutte. Capelli
rasati a zero, occhi argentei, mosse le sue lunghe e toniche braccia
lungo
tutto il mio corpo, senza dimenticarsi nemmeno un centimetro di pelle.
Notò
subito il rigonfiamento
dentro la mia tasca e cacciò fuori l’oggetto al
suo interno, domandandomi
minacciosa.
“Questo che cazzo sarebbe?”
“Un gioiello di famiglia… è
maledetto, non ti consiglio di prenderlo!”
“Sì, come
no…” mi prese in
giro Shuehi, sogghignando “… come minimo vale una fortuna!”
“Lascia perdere quel coso…”
affermò però Mayuri ad Urahara,
indicando il pendente “…
lo vendevano anche su Amazon… non vale
nemmeno un dollaro!”
“Bleah… allora
è roba da
poveracci! Lasciaglielo pure, per quanto mi riguarda… anche
se provasse a
usarlo, noi possiamo occuparcene subito!”
lo seguì a ruota l’altro
compagno, allontanandosi da me.
Anche
Mayuri decise che fossi
completamente pulito, perciò la donna si arrese e mi ridette
la sfera del
drago, avvicinandosi tuttavia al mio orecchio.
“Fa una sola cazzata… e
sei un uomo morto, sbirro!”
Solo dopo
avermi sussurrato quelle
parole, Urahara si allontanò da me, andandosi a sedere
vicino il regista
assieme agli altri suoi compagni.
[Soundtrack 25 –
DETECTIVE CONAN]
Subito
dopo mi seguirono anche
Crilin e Whis, con il primo che si tastò dolorante i suoi
gingilli.
“Come se potessi nascondere qualcosa nelle
mutande… brutti bast…”
“Salve, signori!”
ci
chiamò subito Samantha, impedendo al mio amico di continuare
il suo discorso “Io sono Sasha
Orton, la vostra
intervistatrice per oggi. Inizieremo la diretta tra dieci minuti
esatti! Potete
andare ad accomodarvi su quelle poltrone, sul set televisivo. Per
comodità vi
chiedo di posizionarvi in ordine di grandezza crescente, partendo dal
posto più
vicino alla video camera”
“Grazie infinite”
affermò prontamente Whis, porgendo una mano alla
sua interlocutrice “Il
mio nome è…”
“Whis, l’Angelo protettore del Settimo
Universo, mentre voi due siete
Simon Kog…” indicando me “…
e Crilin
Roshi, i partecipanti al Torneo Mondiale di Arti Marziali che
rappresenteranno
le nostre forze dell’ordine. Dovete
scusarmi, ma non ho molto tempo a disposizione e devo ancora cambiarmi
d’abito!”
Detto
ciò, e senza replicare al gesto
di gentilezza della divinità, lei ci lasciò
lì dirigendosi verso il suo
camerino.
“Re Yammer le farà un bel discorsetto
quando giungerà all’aldilà!”
esclamò Whis con tono e con sguardo offeso, facendo ridere
sia me che il mio
amico.
Tutti e
tre ci sedemmo sulle
poltroncine indicate da Sasha, prima che l’angelo mi
rivolgesse una domanda
molto particolare.
[Itachi’s Theme
– NARUTO]
“Simon… per
quale motivo ti sei
portato dietro la sfera del drago?”
“Per tenerla al sicuro con
me!”
risposi tranquillamente e con sincerità, cacciando fuori il
gioiello e
strofinandolo per renderlo lucido come uno specchio “Pan ci teneva molto a questa sfera… ed
ora che conosco quanto possa
essere pericoloso averne anche solo una, preferisco avercela addosso
piuttosto
che lasciarla incustodita dentro casa mia, col rischio che qualcuno ci
rimetta
le penne… sai, però? Ora che ci penso…”
“Cosa, Simon?”
mi chiese
Crilin, notando il mio sguardo addolorato.
“… ora che ci
penso… un po’ mi
dispiace che le sfere terrestri non siano più utilizzabili”
ammisi io,
dispiaciuto “Se potessi esprimere un
desiderio, chiederei al drago di riportare in vita tutte le vittime
dell’attentato alla Scuola Elementare Teitan, incluso
l’ispettore Megure… non
importa! Abbiamo le Super Sfere del Drago, adesso! Se riuscissimo a
vincere,
potremo chiederlo a Super Shenron, dico bene?”
Crilin
scostò lo sguardo dal mio…
… con un’aria un tantino
colpevole!
“Simon… la verità è
che… ecco…”
“Crilin…?”
Whis mi
ticchettò sulla spalla e,
quando mi voltai, mi fece segno di porgergli l’orecchio.
Quando mi avvicinai all’angelo,
quest’ultimo mi rivelò sottovoce.
“Ragazzo mio… le mie
parole erano una bugia… le sfere
del drago terrestri sono perfettamente funzionanti!”
“COS…!?”
esclamai io ad alta voce, sotto shock, prima che Crilin mi tappasse la
bocca,
preoccupato.
“Non urlare o loro ci
ascolteranno!” mi disse il mio amico
voltandosi verso i nove membri
della Yakuza, i quali non si accorsero dell’accaduto, per
nostra grande
fortuna.
Incredulo
e senza parole, mi
voltai verso Crilin, il quale mi fece segno di calmarmi. Poi
iniziò a spiegarmi
lentamente.
“Ti ricordi quando ti ho raccontato del Torneo del
Potere? Nella nostra
squadra vi stava anche un tiranno spaziale, l’essere
più malvagio che io abbia
mai conosciuto, di nome Freezer, il quale era morto e si trovava negli
Inferi. Noi… noi non ti abbiamo
raccontato tutto… in
quell’occasione, quel bastardo ci ha aiutato a vincere e
salvare il nostro
universo e noi gli avevamo promesso, qualora fossimo sopravvissuti, di
riportarlo
in vita grazie alle sfere magiche. Ma lui era già
stato risuscitato una
volta e il Drago Shenron non esaudisce due desideri identici, in alcun
caso. Alla
fine è stato Whis a farlo tornare nel mondo dei
vivi… ma Freezer, offeso per aver
corso il rischio di tornare negli inferi…
ha deciso di rubarci una sfera del drago e di fuggire via senza
lasciare alcuna
traccia!”
“Perciò le sfere della Terra non possono
essere utilizzate senza
affrontare Freezer a viso aperto…” lo
appoggiò Whis, facendomi
un’agghiacciante constatazione “…
e quel
demonio ha un potere molto vicino a quello di un Dio della Distruzione.
Te ne
renderai conto tu stesso, dato che Freezer parteciperà al
torneo. Tu hai
battuto in combattimento Goku e Vegeta, ma solo perché quei
due non hanno
voluto utilizzare la forma divina… in
quel caso, credimi, non saresti stato in grado di superare i primi
cinque
minuti contro di loro!”
Annuii,
comprendendo la gravità
della situazione. Ecco per quale motivo Crilin non mi aveva parlato
delle sfere
del drago. Erano inutilizzabili, fino a quando quel mostro non fosse
venuto qui
sulla Terra…
[Pain’s Theme
– NARUTO]
… un momento…
… e se lo avessimo costretto a riportare
la Sfera del Drago sulla Terra?
Ero sicuro che Freezer, in quel momento, potesse
spiarci. Ricordavo
perfettamente la descrizione di Crilin sul tirannico impero di quel
mostro. Il
livello tecnologico degli altri pianeti, soprattutto quelli comandati
dall’imperatore, era molto più elevato del nostro.
Le possibilità che il nostro
programma televisivo fosse tracciato dai suoi soldati erano molto
elevate.
Non solo. Dato che, a quella competizione,
avrebbero partecipato tutte
le squadre del Torneo del Potere, più alcuni rappresentanti
degli universi con
il mortal level maggiore (ci avevamo messo un po’ a capire
cosa fosse, con la
spiegazione di Crilin, quel giorno alla base), le
probabilità che uno di quei
nove figli di puttana, seduti dall’altra parte della stanza,
si scontrasse
contro quei geni della lotta aumentavano sempre di più.
… no… c’era
un’altra possibilità…
… ancora più
succulenta…
… ancora più
efficace…
… tutti contro tutti!
Sarebbe uscito un solo vincitore… e
quello sarebbe stato uno di noi!
“Simon…
perché fai quel sorriso
così diabolico?” mi
domandò Crilin, decisamente preoccupato “Non avrai in mente di fare qualche
stupidaggine, spero…”
“Oh… niente
affatto, Crilin… ho
intenzione di provocare i miei avversari con un quadruplo scacco!
Freezer… la
Yakuza… i MIB… e i Deadly Sins!”
annunciai io, elettrizzato “Ho
appena trovato il luogo ideale per acchiapparli tutti
quanti… e ora farò in
modo che tutti loro caschino nella mia trappola!”
“Oh
cielo… mi
sa che il XXVIII Torneo sarà molto più difficile
del previsto da gestire…”
si rese conto l’angelo, abbassando lo sguardo sconsolato.
***
CRILIN
[My Hero Accademia
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Sasha ci
raggiunse dopo qualche
minuto, vestita con un semplice tubino che le rialzava perversamente la
sua
tonda quarta abbondante di seno rifatto.
Il
regista ci dette l’inizio del
count-down per la diretta. A dieci secondi, calò il silenzio
all’interno della
stanza.
Cinque…
… quattro…
… tre…
… due…
… cazzo, stavo
sudando come un
porco e dovevo grattarmi la faccia!
“Salve a tutti! Qui, dagli studi della TV
ASASHI, è Sasha Orton che
parla, e vi dò il benvenuto a questa nuova puntata di
COUNT-DOWN! Mancano 36
giorni all’inizio ufficiale del XXVIII Torneo Mondiale di
Arti Marziali! Oggi
diamo il bentornato all’arbitro ufficiale della competizione,
nonché uno degli
organizzatori… Whis-Sama!”
“Buon giorno a tutti voi, miei cari
terrestri…”
“… mentre al suo
fianco, abbiamo niente di meno che due dei prossimi
partecipanti al torneo. Salutiamo gli agenti Crilin Roshi e Simon Kog,
della
centrale di Polizia di Tokyo!”
“Buongiorno ai tele-spettatori”
“Bu-buongiorno a tutti…”
balbettai io, decisamente imbarazzato,
oltre che infastidito dal trucco.
“Benissimo! Direi che possiamo subito
cominciare!” esclamò la
giornalista, raggiungendo una sedia di fronte alle nostre poltrone e
sedendosi
con fare molto provocatorio. Dallo sfondo, il regista fece segno di ok
a Sasha,
eccitato come non mai.
Poveraccio… lui e tutti quelli che
stavano assistendo a quella scena…
… ehm… forse il maestro Muten
era tra questi…
“Partiamo subito dal nostro caro
Whis…” annunciò la
ragazza,
rivolgendosi alla divinità “…
in
tanti, dalla nostra pagina Facebook, ci chiedono quali possano essere i
più
papabili vincitori di questo torneo, escludendo ovviamente Mr. Satan
che parte
coi favori del pronostico. Ci può dare delle delucidazioni
al riguardo, signor
Whis?”
“Con piacere, signorina…”
accettò l’angelo, iniziando a parlare “… purtroppo per la Terra del
settimo
universo, Mr. Satan non è il favorito al Torneo Mondiale di
Arti Marziali. A
prendervi parte, vi saranno guerrieri di altissimo livello. I
più papabili, al
momento, credo siano gli Hakai-Shin, i quali hanno deciso di prendere
parte al
torneo per divertirsi. Poi, seguono sei mortali, ovvero Jiren e Toppo
dell’11
universo, Goku, Freezer e Vegeta del 7°, ed Hit del 6°.
Solo dopo di questi,
vengono tutti gli altri. La loro nomea è talmente diffusa
che anche gente di
altri universi conosce le loro imprese. Mr. Satan, tuttavia,
sarà senz’altro
uno degli out-sider di questo torneo, così come
l’intera Pride Trooper dell’11
Universo, le Palle di Fuoco Kamikaze del 2°, i sayan del
6°… trovare altri
possibili vincitori, a mio parere, è difficile…
ma sarei molto felice se
qualcuno riuscisse a coglierci di sorpresa!”
“Signor Whis, lei ha dei guerrieri per i
quali prova molta simpatia?
Oltre ai nostri, ovviamente…”
“Mi incuriosiscono tantissimo i terrestri del 6
universo. La loro
società, rispetto alla vostra, si è dovuta
adattare a causa dell’aumentare di
gravi minacce, e sono nati moltissimi eroi. Al torneo, tuttavia,
parteciperanno
moltissimi ragazzi, giovani con elevatissime potenzialità.
Forse non potranno
sconfiggere i guerrieri più potenti… ma il XXVIII
Torneo Mondiale di Arti
Marziali permetterà di accrescere le loro
capacità e la loro esperienza. Non
potranno che giovare da questo punto di vista. Sentirete moltissimo
parlare di
loro, vi assicuro! Inoltre, i guerrieri di quattro universi non hanno
mai
conosciuto altri abitanti esterni al loro, pertanto è
impossibile stabilire con
esattezza quanto possano essere potenti. Nonostante
ciò… io credo che il nostro
universo possa dire la sua! Dobbiamo avere fiducia in tutti loro!”
“D’accordo! Speriamo con tutto il
cuore che a vincere possa essere
uno dei nostri guerrieri! Ora passiamo all’agente
Crilin…”
Oh, cacchio…
“… questa non è la
sua prima esperienza ai Tornei Mondiali, dico bene?”
Fu una
domanda inaspettata, per
me. Sasha, nonostante fosse soltanto una criminale, svolgeva
perfettamente il
suo ruolo da giornalista. Scoprire che si fosse spulciata tutti i
vecchi
schedari del torneo di arti marziali fu una sorpresa per me…
… anche se, a dire il vero,
c’era una probabilità che lei avesse
scoperto il tutto spiando le mie informazioni personali, essendo la
miglior
hacker al mondo!
“No, non lo è… la mia prima
volta fu all’età di dodici anni. Sono
arrivato due volte in semifinale, una volta ai quarti e
un’altra agli ottavi,
prima di ritirarmi a causa di un infortunio…”
“Complimenti! Quindi sei un gran veterano
della disciplina! Ti trovi
d’accordo con le dichiarazioni di Whis-Sama?”
mi domandò Sasha, con
curiosità.
“Si. Gli Hakai-Shin e i sei guerrieri di cui ha
parlato Whis, purtroppo,
partono senz’altro col favore del pronostico. Cinque anni fa,
io li ho visti
combattere e non avete la minima idea di quanto siano potenti. Tuttavia, non sono d’accordo sugli
out-sider. Molti guerrieri del nostro universo fanno parte di questo
gruppo… in
particolare il mio amico qui di fianco!” esclamai
io, con sincerità,
indicando Simon “Lui è, a
mio parere, il
terrestre più vicino a poter raccogliere
l’eredità di Mr. Satan! Per lui è il
suo primo torneo, ma combatte già come un
veterano… lui è l’out-sider peggiore
di tutti perché nessuno conosce il suo stile di
combattimento o il suo vero
potenziale! Sarà difficile batterlo, anche per i favoriti!”
“Parole molto importanti, quelle
pronunciate dal nostro agente di
polizia… passiamo allora a Simon Kog. Gli elogi, da parte
del suo amico, sono
tanti… ma moltissimi commenti, alla nostra pagina Facebook,
non sono
altrettanto gioiosi…”
Ecco.
Questa era la parte più
difficile. Riuscire a risollevare il morale del popolo giapponese,
mostrandoci
forti e carichi. Sperai, con tutto il cuore, che Simon fosse
più che in gamba
per questo compito.
“Credo sia assolutamente normale, dopo quanto
accaduto più di un mese
fa. E’ vero, la centrale di Tokyo ha commesso degli errori
molto gravi, e io mi
aggiungo tra i colpevoli. Tuttavia, in questo lasso di tempo trascorso,
ci
siamo riorganizzati diventando molto più efficienti.
L’ispettore Miwako Sato,
nonostante sia molto giovane, si sta dimostrando una degna erede al
ruolo di
Juzo Megure. Inoltre, il corpo di polizia si è ampliato con
l’assunzione di
quattro agenti molto qualificati, ovvero l’agente
Roshi…” qui, fu lui a
indicare me “… Domenico
Da Silva e
Claudia Colombo, molto noti nel loro paese natio… ed infine
il famoso Kogoro Mori, chiamato da tutti ‘Il detective
dormiente’.
La Capsule-Corporation ci ha
fornito delle attrezzature all’avanguardia, dai mezzi
blindati fino a un server
più potente per l’utilizzo dei computer di ultima
generazione. La Yakuza non
potrà più coglierci di sorpresa. La
partecipazione al torneo, d’altronde, sta a
dimostrare anche questo… la centrale di polizia di Tokyo
è pronta a mostrare la
sua nuova forza, sperando di poterla utilizzare per salvare quante
più persone
in difficoltà!”
Sorrisi,
davanti alla decisione
di Simon. Diretto, sguardo magnetico, discorsi sempre sul
pezzo…
…
se la stava cavando alla
grande.
“Parlando proprio della Yakuza…
in tanti temono per la sicurezza nello
stadio o che possa avvenire un attentato ai danni del pubblico. Lei
cosa ha da
dire, al riguardo?”
“Che possono stare tranquilli. Nessuno
oserà compiere un crimine
all’interno dello stadio, non con Whis e gli angeli a
controllare assieme alla
polizia di Tokyo. Solo un pazzo tenterebbe di compiere un
attentato…”
…
bravo, Simon! Così si fa…
[Kakuzu – NARUTO]
“…
tuttavia…
io credo che tutti i clan della Yakuza si faranno vivi allo stadio!”
Tutti
quanti, scioccati, ci
voltammo sorpresi verso di lui.
Cosa stava dicendo?!
“Che intende, agente Kog?”
gli chiese, ovviamente, Sasha,
pronta a gettarsi su quella notizia come un avvoltoio sulla sua preda.
“Molto semplice. La Yakuza non
parteciperà come spettatrice… ma
manderà dei lottatori per combattere,
provando a vincere il primo premio! D’altronde, se
fossi in loro, nella
situazione in cui si trovano al momento farei
così…”
“… può essere
più specifico, agente Kog?”
continuò la giornalista,
sempre più famelica di scoop, con Simon che
iniziò a fare un discorso molto
particolare, mai provato in centrale.
“… proviamo a fare un esempio.
Facciamo, per ipotesi, che i
partecipanti al torneo possano essere suddivisi in Face ed Heel,
proprio come
nel Wrestling. I Face sono le persone buone, come Mr. Satan, mentre gli
Heel
sono quelle cattive, come un criminale. Sempre per ipotesi, facciamo
che in
finale arrivino un Face e un Heel, ma che entrambi non facciano parte
della
Yakuza. Se vincesse il buono, lui potrebbe semplicemente esprimere di
sopprimere il male dal mondo… e la mafia mondiale finirebbe
per sparire,
inclusa la Yakuza. Se vincesse il secondo, invece, potrebbe perfino
chiedere di
diventare l’essere più potente di ogni tempo, e a
quel punto la Yakuza non
incuterebbe alcun timore. Il XXVIII
Torneo Mondiale di Arti Marziali non sarà come tutti gli
altri… chiunque otterrebbe
la vittoria, avrebbe nelle sue mani un potere decisionale non
concedibile nuovamente
in futuro. La Yakuza
non dovrebbe
approfittarne? Solo uno stolto crederebbe il contrario, e la Centrale
di
Polizia di Tokyo non è formata da idioti. Non vi basta?
Allora vi farò una
rivelazione ancora più sconcertante…”
Fu a quel
punto che Simon Kog
riuscì a cogliere tutti alla sprovvista…
letteralmente.
“… quando ho assistito alla prima
intervista di Whis nel vostro
programma, il mio primo pensiero fu questo… se io
vincerò il Torneo Mondiale di
Arti Marziali, farò tornare in vita tutte le persone morte a
causa
dell’attentato alla Scuola Elementare Teitan di Tokyo. Poco
tempo dopo, però,
mi sono reso conto di un particolare. Il desiderio esprimibile da Super
Shenron
sarebbe soltanto uno, e raccogliere nuovamente sfere così
enormi è impossibile
per chiunque. Questo è il motivo che mi spinge a credere che
questa sia
un’opportunità più unica che rara.
Tuttavia, in quell’intervista, Whis ci ha
rivelato anche altro… questo pianeta possedeva delle sfere
del drago, non
potenti quanto le prime, ma riutilizzabili dopo un anno e
più facilmente rintracciabili!
Cosa accadrebbe… se io chiedessi a
Super
Shenron di riattivare le Sfere del Drago del pianeta Terra?”
Nessuno
osò fiatare davanti a
quelle parole. Perché stava dicendo tutto questo? A cosa
voleva arrivare,
Simon?
“Whis-sama… lei, per caso, sa quanti
desideri possano esprimere le sfere
della Terra?”
“Tre” confermò
l’angelo, iniziando a sogghignare “Uno
di questi potrebbe permetterti di esaudire anche il tuo precedente
desiderio,
giusto?”
“Indovinato!”
confermò Simon, iniziando a sorridere diabolicamente
verso Sasha, la quale iniziò a insospettirsi preoccupata
“Le sfere del drago terrestri,
nonostante siano molto meno potenti di
quelle riservate a Super Shenron, possono permettere al sottoscritto di
ottenere ciò che vuole… d’altronde,
diventare un Dio o il padrone degli
universi non fa parte dei nostri obiettivi, riferendomi alla Centrale
di
Polizia di Tokyo. Qual è il vantaggio, allora? Molto
semplice… io, a differenza
di tutti gli altri partecipanti, otterrei due desideri in
più da esaudire. Mi
dica, Sasha Orton… lei crede che
la
Yakuza, o qualsiasi organizzazione criminale del nostro pianeta, mi
permetterebbe
di esprimere il desiderio di arrestarli tutti e imprigionarli
all’interno di
una dimensione tutta loro, dove sia impossibile liberarsi?”
Simon si
portò davanti al viso di
Sasha, la quale era diventata bianca come un fantasma.
“Ogni criminale, al momento, si sente protetto
poiché non ha mai la
certezza totale d’incappare nella giustizia… ma nessuno potrà sfuggire agli occhi di
Shenron! Né la Yakuza… né tanto
meno le altre organizzazioni malavitose o segrete! Nessun
criminale,
terrestre od inter-galattico, sarebbe al sicuro. Con un semplice,
limpido
gesto… la Centrale di Polizia di Tokyo permetterà
ai cittadini onesti di poter
tornare a vivere in pace e tranquillità!”
Io
continuavo a non capire il
ragionamento di Simon. Le sfere del drago della Terra non avevano
bisogno di
essere ripristinate! Dovevamo soltanto recuperare quella che
Freezer…
…
solo in quel momento mi resi
conto del geniale piano del mio compagno.
Lui non stava dicendo la verità. Lui non
avrebbe chiesto di ripristinare
le sfere del drago della Terra. Voleva semplicemente farlo credere ai
suoi
nemici, in particolare alla Yakuza e ai Deadly Sins, gli unici a non
conoscere
il funzionamento delle Sfere del Drago. In quanto ai MIB, se davvero
Tao-Pai-Pai era un membro effettivo di quell’organizzazione
malavitosa, avrebbe
senz’altro fatto di tutto per impedire il piano di Simon.
L’incognita più
grande, al momento, era sicuramente Freezer. Lui sapeva perfettamente
che Simon
stesse mentendo. Tuttavia, tendevo più a credere in un suo
intervento durante
il Torneo. Non sarebbe mai stato fermo ad assistere alla nostra
vittoria, con
le Super Sfere del Drago così vicine. Inoltre, lui correva
il rischio di
perdere la sua sfera, con un desiderio di Super Shenron.
Il punto,
ora, era un altro… come
avrebbero reagito, nel breve termine, tutti i nostri avversari?
***
Perciò vorresti imprigionarci
nuovamente? Povero stolto...
... ti lasceremo sognare ancora per un
po’, Hunter Warrior...
... presto saprai con chi hai a che fare!
***
FREEZER
[Soundtrack 7 –
DRAGON BALL Z]
Interruppi
la trasmissione sul
mio computer, sogghignando tra me e me e sorseggiando il mio vino,
seduto sul
mio trono. Chiamai un servo ordinandogli di conservare
l’apparecchio
elettronico. Solo dopo che quest’ultimo si fosse allontanato,
incominciai a riflettere
su ciò che avevo visto.
Tra i tre
partecipanti a
quell’intervista riconobbi quel terrestre che avevo fatto
esplodere su Nameck,
oltre all’angelo Whis. Quest’ultimo, meno di un
mese fa, era giunto sul mio
pianeta ospitante, nella mia nuova capitale, entrando senza alcuna
difficoltà
dentro la mia camera e domandandomi se avessi voluto partecipare a
quell’insulso torneo. All’inizio, io avevo
rifiutato seccamente, credendolo
fosse un semplice pretesto per corrompermi, fino a quando non venni a
sapere delle
Super Sfere del Drago.
Mi alzai
dal trono, dirigendomi a
passo spedito verso la stanza gravitazionale. L’unica
esperienza fuori dalla
mia astronave fu il mio tentativo di attacco con quei due sayan
sconosciuti, ma
si era risolto in un nulla di fatto. Per ripicca, quindi, avevo deciso
di non
andarmene subito e di recuperare una delle Sfere del Drago Terrestri,
prima che
queste sparissero davanti ai miei occhi. Per cinque anni,
perciò, avevo deciso
di passare gran parte del mio tempo ad allenarmi.
Volevo
evitare di uscire
sconfitto, ancora una volta, contro quei due scimmioni di Goku e Vegeta
quando
me li sarei rivisti di fronte!
In
effetti, la mia potenza era
cresciuta esponenzialmente dal giorno in cui resuscitai grazie al
potere di Whis.
Non era solo la mia forza a essere cambiata. Tornando come sovrano del
mio
impero, iniziai a dare molto più ascolto alle richieste dei
miei sottomessi,
guadagnando una stima precedentemente impossibile da ricevere. Non mi
ero
sentito così voluto e rispettato nemmeno da parte della
Squadra Ginyu.
Inutile
nasconderlo. Dal giorno
in cui avevo assistito alla sparizione di sette interi
universi… dal giorno in
cui avevo temuto, questa volta sul serio, di sparire per sempre e di
non poter
più ritornare in vita… dal giorno in cui decisi
di allearmi con Son Goku per
sconfiggere quel mostro invincibile di Jiren…
… io mi ero rabbonito.
[Soundtrack 2 –
DRAGON BALL Z]
Non
sapevo se ciò fosse per paura
o perché, in quell’unico sguardo di Son Goku,
avessi sentito una fiducia che
nemmeno la mia famiglia aveva saputo donato…
… per tutte le corna di mio padre!
Smettila di pensare a quella scimmia
e va ad allenarti! Anzi… metti gravità X5000,
così eviti di pensarci su!
Dopo aver
varcato l’entrata della
mia stanza di allenamenti, chiudendomi a chiave all’interno,
mi diressi verso
il pannello, deciso ad attuare le mie intenzioni, ma un’altra
considerazione si
fece largo nella mia mente.
Quel terrestre… quel Simon
Kog… non l’avevo mai visto prima d’ora.
Fui certo
fosse un altro amico di quei bastardi.
Dovevo
essere sincero anche
questa volta. Mi aveva davvero colpito. Nessuno dei miei generali, a
parte una
soldatessa dalle eccelse qualità combattive, aveva uno
sguardo simile al suo e
inoltre sembrava nascondesse molto più potere di quel misero
35 letto sullo
schermo del mio computer… un livello di combattimento troppo
basso per potermi
ingannare.
Simon Kog
mi aveva provocato, di
questo ne ero sicuro. Era chiaro quale fosse il suo reale
obiettivo… puntava
alla mia sfera del drago, quella che avevo rubato dal pianeta Terra!
“Vuoi il mio tesoro?
Vienilo pure
a prendere, se hai il coraggio…”
affermai io con sicurezza, aumentando
la gravità dentro la mia stanza e lasciando che il mio nuovo
peso raggiungesse
il livello stabilito “…
se poi ti farai ammazzare, allora sarà
solo colpa tua… terrestre!”
Un
momento… e se invece fossi
andato a fargli personalmente visita, senza dar tempo a nessuno dei
miei nemici
di raggiungerci?
Gli
avrei fatto capire fin
da subito il colossale errore che aveva commesso!
Sghignazzai,
riprendendo ad
allenarmi più carico che mai.
Un’opportunità
che non sarebbe
mai più ricapitata per tantissimo tempo… potevo
puntare a diventare
ufficialmente il nuovo Dio Supremo del Macro-Universo!
Prima di
ciò, tuttavia, avevo un
nuovo appuntamento a cui partecipare, ovvero l’incontro tra
tutti i politici
del sesto e del settimo universo.
Li
avrei fatti attendere
tutti... quei grassoni in giacca e cravatta. Che si beassero della loro
apparente potenza. A me sarebbe bastato ucciderne qualcuno per zittirli
tutti.
Il governo del nuovo Macro Universo era indiscutibilmente in mano mia.
Raggiunsi
un microfono sul
pannello dei comandi, e lo attivai istantaneamente per comunicare il
mio nuovo
ordine.
“Venite a richiamarmi non appena Whis-Sama verrà a prendermi! Non fatelo attendere un secondo di più!”
[Soundtrack
62 - DRAGON BALL GT]
“Ancora
qui ad allenarsi,
imperatore?!”
Sobbalzai
di paura quando mi resi
conto che lei si trovasse alle mie spalle!
Si
trattava di una piccola aliena
dalla carnagione color arancio, coi capelli corti e verdi. Il suo nome
era
Peach, ed era il miglior soldato che possedevo nel mio esercito. Una
delle sue
capacità era quella di muoversi all’interno del
terreno o delle pareti, come un
fantasma, per via di una strana magia di cui soltanto lei e la sua
razza di
Fruttiani conoscevano il funzionamento.
Aveva
soltanto un bruttissimo
vizio...
...
si divertiva a farmi
scherzi davanti ai miei sudditi, screditandomi come imperatore!
“Non
mi uccida... lo so che
sono la sua preferita, lo ammetta!” mi
prese in giro Peach, evitando
tutti i miei raggi letali con estrema facilità.
“Veda
di non provocarmi,
soldato... posso degradarla e sbatterla nel peggior bordello del regno!
Lasciami allenare in pace!”
“Credo
dovrà interrompere
il suo sacro allenamento... un angelo è venuto a portarla
dai Zeno-Sama!”
“Un
angelo... non Whis?!”
“Sua
sorella”
confermò Peach, tornando ad essere seria e composta, come ci
si aspetterebbe da
un sotto-tenente come lei “Mi ha ordinato
di riferirle che Whis non
potesse venire a prenderla a causa di un imprevisto. Dovrebbe
già conoscerla,
mi ha anche detto...”
“...
deve trattarsi di
Vados-Sama... poco male. Vado a riceverla!”
“Un
momento, lord Freezer!”
“COSA
C’E’ ANCORA?!” le
urlai in faccia io, decisamente contrariato dalla sua presenza.
Volevo
strapparle gli arti con le
mie stesse mani, santo Polunga!
“Posso
seguirla in questa
missione diplomatica? Per favore! Sarebbe la prima volta che incontro
gli
Zeno-Sama in carne ed ossa!”
“Tutto
qui?! Fa come creda...
ma la avverto. Quei nanerottoli sono tutto tranne che carini e
coccolosi!”
“Perfetto...
a proposito! Si è
dimenticato di spegnere il microfono! Tutti avranno sentito il nostro
discorsino intimo, ormai...”
Ci provai
ad ucciderla. Provai
davvero ad afferrarla, ma lei mi era già sgusciata dalle
mani, fuggendo dal
pavimento.
***
GIN
[Dark Days Are Coming
– DRAGON BALL SUPER]
Spensi il
televisore, prima che
Sasha Orton annunciasse il termine del programma. Mi trovavo
all’interno della
nostra base assieme a Vodka, il quale sembrava piuttosto agitato.
“Hai sentito ciò
che ha detto quel
poliziotto?”
“Certo, Vodka… non sono sordo”
affermai io con tranquillità,
sogghignando “Devo
proprio ammetterlo… questo Simon Kog sa il fatto suo. Non ho la più pallida idea di dove sia
uscito, ma ha senza ombra di dubbio le idee chiare!”
“Non hai paura delle
minacce che
ha rivolto? Se lui ottenesse le Super Sfere del Drago…”
“Non è detto che
ci riesca…”
lo interruppi “…
chiunque, al momento,
potrebbe vincere quelle sfere. Tuttavia, le sue argomentazioni sono
inattaccabili. Noi non possiamo rimanere fermi qui ad
attendere… dobbiamo agire
per salvaguardare le nostre attività. Puoi star certo che
anche l’FBI tenterà
di mettere mano sul primo premio, così come la polizia di
Tokyo. Non a caso, in
centrale sono stati assunti Kogoro Mori e quei due poliziotti
italiani…”
“Tu sai già chi
sono, aniki? Pensi
possano essere pericolosi?”
“Sì…
quasi quanto lo fosse Shuichi.
Tu per primo dovresti saperlo” confermai,
riflettendo tra me e me “Ho deciso…
io e te parteciperemo al Torneo Mondiale di Arti Marziali!”
[Sotto Copertura
– SQUADRA ANTIMAFIA]
“CO-COSA?! STAI SCHERZANDO! NON RIUSCIREMO MAI A
VINCERE…” iniziò
subito a protestare il mio sottoposto, terrorizzato, prima che lo
liquidassi
con uno sguardo omicida in grado di zittirlo.
“… ovviamente, ci prepareremo
adeguatamente, e anche Rum farà parte di
questo torneo. D’altronde, tra noi tre, lui è
quello con più esperienza nella
lotta. In quanto alla differenza di potere tra noi e i partecipanti,
sappi che
la nostra organizzazione ha concluso con successo le trattative con
quel nuovo
gruppo e ci fonderemo con loro dall’1 Agosto… i creatori del KI Power! Saranno loro stessi a
donarci il potere
necessario a partecipare!”
“Se è così, allora non ho
nulla da obiettare…” riuscì a
tranquillizzarsi Vodka, prima di chiedere “… e suppongo dovremo trovare
il modo per entrare
tra i partecipanti, visto che le iscrizioni, sul nostro pianeta, sono
terminate
da molto tempo…”
“Per quello ci ho
già pensato io…”
Io e il
mio sottoposto
ammutolimmo, terrorizzati. Dentro la nostra stanza, infatti, era appena
entrato
Rum, accompagnato dal nostro boss, Karasuma. Immediatamente ci
sbrigammo a
inginocchiarci davanti a quest’ultimo, baciandogli i piedi in
segno di
rispetto.
“Come avete fatto a capire le nostre intenzioni?”
domandò Vodka,
sorpreso, rialzandosi in piedi assieme a me.
“Perché siamo a conoscenza di molti
più particolari rispetto a voi…”
ammise il secondo in comando, sogghignando “Parlando
con i nostri nuovi alleati, provenienti dal 6 Universo, abbiamo
scoperto ciò
che stava per accadere al nostro pianeta, ma non solo. Grazie a loro,
adesso,
sappiamo quali sono gli obiettivi della polizia di Tokyo…”
“Un momento! Ci state
dicendo che…”
“Siamo riusciti a trovare delle informazioni
molto… succulente…”
confermò il nostro capo, strofinandosi famelico le mani “…
Juzo Megure, da quello che ci
è stato riferito, intendeva instaurare una sezione dedicata
esclusivamente alla
lotta contro la mafia della città… ed ha chiesto
espressamente di poter dare
l’incarico ad Hunter Warrior in persona!”
[Mani sulla
Città – SQUADRA ANTIMAFIA]
Sgranai
gli occhi, stupefatto.
Hunter Warrior? Lui era in Giappone?!
“Tuttavia, questo permesso non gli è
stato concesso. Il nostro sospetto,
in questo momento, è che possa esistere un gruppo di
poliziotti, o gente legata
alla giustizia, che agisce illegalmente per scovare tutti i clan della
Yakuza…
inclusi noi!”
“Sono stati davvero i
nostri
alleati a scoprire tutto ciò, signore?”
chiese Vodka, ancora incredulo.
“Esattamente. Loro, oltre che con noi, hanno deciso
di allearsi anche
con altre organizzazioni del nostro paese… e da una di
queste, è saltato fuori
che Hunter Warrior sta a capo di un’organizzazione
anti-mafiosa!” ammise
Rum, sogghignando “Io stesso,
durante uno
dei miei pedinamenti verso Kogoro Mori, ne ho avuto piena conferma!
Conoscerete senz’altro l’Hotel
Bellclassic… il nostro obiettivo stava
pedinando, senza alcun permesso da parte dei suoi superiori, un
avvocato di
nome Tomura Akaguro, sospettato di essere il mandante
dell’attentato alla
scuola Elementare Beika, ma sono stati attaccati da uno sconosciuto.
Sono sopravvissuti
per miracolo, ma l’avvocato è stato ucciso. Stiamo ancora pedinando il nostro caro detective e
avremo altre notizie
fra qualche giorno. L’ipotesi più probabile, al
momento, è che lui sia uno dei
membri di questa sezione Anti…”
“Ora ho capito…”
Tutti
quanti si voltarono verso
di me, mentre stringevo con forza i pugni per la rabbia.
“…
quel giovane poliziotto che è
stato intervistato da Sasha… lui potrebbe essere un altro
membro di questa
sezione!” affermai io, con sicurezza,
indicando la televisione “Vodka!
Qual era il suo nome completo?”
“Si… Simon Kog,
se non sbaglio”
mi rispose il mio sottoposto, con preoccupazione.
“Perfetto… mi sembra il caso di pedinare
anche lui” proposi io a
tutti, confidando al boss e a Rum ciò che io e Vodka avevamo
sentito su
‘COUNT-DOWN’.
Rum si
accarezzò il pizzetto,
riflettendo sulle parole del poliziotto.
“Forse la tua intuizione è più
azzeccata di quanto sembri” decretò
lui, alla fine “Controllare il
passato di
quel giovane non guasterà. Inoltre, all’Hotel
Bellclassic, lui si è presentato
personalmente, raggiungendo per primo il luogo dell’omicidio
di Tomura.
Inoltre, da quello che mi risulta, è stato presente anche
durante il caso
dell’omicidio di Ichigo Kuchiki. Tutto questo risulta una
coincidenza troppo
sospetta per non indagare…”
“… e
sia! Gin, Vodka… voi
continuerete a occuparvi di Kogoro Mori! Rum… da questo
momento ti occuperai
soltanto delle indagini sulla squadra anti-mafia comandata da Hunter
Warrior!
Questa è la tua priorità assoluta!”
[Delitti Imperfetti
– R.I.S.]
“Ma signore… non
converrebbe che
ci pensasse anche qualcun altro?” propose
Vodka al nostro boss “Vermouth e
Bourbon, ora, non hanno altre
indagini o missioni da svolgere, senza dimenticare Kir…”
“Loro tre lavoreranno assieme a voi per il
pedinamento del detective…”
lo contraddisse il capo, con severità “… alla sezione, invece,
lavoreranno Rum,
Whisky e Chablis! Fatti aiutare anche da Korn e Chianti, Rum,
già che ci sei…”
“Tutti loro? Mi sembrano
decisamente troppi, signore…”
dovetti ammettere io, ben sapendo quanto
fosse potente il nostro collega.
Lo
sguardo che ci gettò Karasuma,
tuttavia, mi fece venire i brividi…
… non l’avevo mai visto
così preoccupato, prima d’ora.
“Credimi, Gin…
se Hunter Warrior
si trova in Giappone, sarà meglio sbarazzarci subito di lui
e dei suoi
complici…” affermò,
con convinzione “…
nella villa dei Kuchiki abbiamo mandato quindici assassini
professionisti, e
non siamo riusciti a trovare nemmeno un corpo. Gin… tu
sottovaluteresti un
nemico del genere?”
Dopo aver
detto ciò, il vecchio
si allontanò da noi, assieme a Rum, mentre noi ci rialzammo
da terra.
Era vero.
Quel giorno, quindici
dei nostri migliori uomini erano stati uccisi e non era rimasta nessuna
traccia. Possibile che, a ucciderli, fosse stato Hunter Warrior in
persona?
No… non era una
possibilità… poteva essere andata solo
così! Nessuno
dei presenti, all’interno di quella villa avrebbe potuto
ammazzare con così
tanta facilità una decina di sicari.
Oppure no?
Alla fine
decisi di uscire dalla
base, assieme al mio compagno, con l’intento di andare a
seguire il detective.
Inutile pensarci su… se ne sarebbe
occupato Rum… ed il mio superiore
era molto più bravo di me, in quel mestiere!
***
SIMON
[Counterattack Mankind
– SHINGEKI NO KYOJIN]
Subito
dopo l’intervista, Sasha
aveva accennato un mancamento ma era stata prontamente soccorsa da
Shuei Tosen,
il quale provò ancora una volta a incutermi timore.
Stavolta,
però, decisi di
rilasciare una piccola parte della mia aura, per fargli capire che non
ero più
disposto a farmi mettere sotto…
… e lui sembrò comprendere,
caricandosi in braccio la sua amica e
portandola il più lontana possibile da me. Dietro di lui, lo
seguirono tutti
gli altri membri della Yakuza, con Urahara che si voltò
verso di me.
Lei, a
differenza del suo
compagno, non si era fatta intimidire dalla mia energia spirituale, e
aveva
aumentato la sua allo stesso livello. Non di più. Non di
meno.
Fra di
loro, compresi, sarebbe
stata lei il nemico più pericoloso da affrontare al Torneo
Mondiale di Arti
Marziali.
Io e
Crilin ci pulimmo la faccia subito
dopo. La truccatrice ci aveva guardato storto quando entrammo in fretta
e furia
dentro al bagno degli uomini, ma non potevo sopportare quel prurito un
secondo
di più!
Dopo
esserci riuniti a Whis, ci
dirigemmo tutti e tre fuori dalla sede principale di TV ASASHI. Ora,
sia io che
Crilin avevamo la giornata libera.
“Simon, potresti seguirmi
in un
posto?” mi chiese Whis, non appena
tornammo in mezzo alla strada “Vorrei
farti conoscere una persona…”
“D’accordo! Tanto non ho altro da fare in questo
momento…”
accettai io, incuriosito dalla proposta dell’angelo.
Whis non
era uno che prendeva
decisioni sul momento. Se mi voleva far conoscere qualcuno, era
perché
quest’incontro doveva essere molto importante…
… e io non ero così stupido
da rifiutare!
“Allora io raggiungo Bulma! Oggi dovevamo andare a
parlare con Mary!”
mi rivelò il mio collega, alzandosi in volo.
Vero. Me
ne aveva parlato prima
di raggiungere insieme la sede di TV ASASHI. Oggi Bulma e Crilin
sarebbero
andati a parlare con la madre di Shuichi e Sera, per rabbonirla e darle
una
mano. Era necessario non rendercela nemica, con tutti quei gruppi
criminali
pronti ad approfittarsi di ogni nostra debolezza.
“Fammi sapere come va!” lo
salutai io vedendolo allontanarsi sempre
di più.
Quando
rimanemmo soli io e Whis,
decisi d’inviare un messaggio a Juzo attraverso la nostra
interfaccia,
chiedendogli di avvisare tutti gli altri membri della sezione sulla mia
decisione. Whis, invece, si tolse un pulsante dalla tasca del suo abito
e mi
chiese di aggrapparmi alla sua manica.
“Dove vuole portarmi,
Whis-Sama?”
domandai all’angelo, senza ricevere alcuna risposta.
Lui, con
un sorriso molto
sinistro, premette il pulsante. Riconobbi la sensazione del
tele-trasporto,
mentre il mio corpo veniva letteralmente smolecolarizzato. Cinque
secondi dopo,
raggiungemmo la nostra destinazione.
Non ci
trovavamo più sul pianeta
Terra. Non riuscivo a percepire nessuna aura in quel luogo
così isolato ma a
dir poco sacro. Mi resi conto di poggiare i miei piedi sulla testa di
un'enorme
medusa che fluttuava sopra delle nuvole dorate. Di fronte a me sorgeva
un palazzo
con una struttura architettonica a forma di kanji "全",
che significava Tutto.
“Questo è il
palazzo dove
soggiorna Zeno-Sama, la divinità più importante
di tutti gli universi
conosciuti” mi rivelò Whis,
cogliendomi impreparato “Vedi
quei monoliti attorno al complesso? Sopra di essi, si posizionano i
nostri 12
Universi!”
“CO-COSA?! Mi prende in giro, Whis-Sama?!”
affermai io, in preda
allo shock, osservando le sfere perlacee sopra quei massi.
“Affatto! Quella che ti sto
appena
indicando è la boccia contenente il tuo universo!”
confermò tuttavia
l’angelo, indicandomene una non molto distante e
incominciando a incamminarsi
lentamente verso il palazzo “Sarà
meglio
incominciare a entrare… i nostri ospiti ci attendono da un
po’ di tempo! Nel
frattempo, cercherò d’informarti di tutte le
novità che…”
“Ah… mio caro
Whis… quindi è lui
il nostro ospite!”
Davanti a
noi, improvvisamente,
apparve una figura sconosciuta. Era, intuii, un angelo come il mio
compagno. Basso,
con la pelle blu chiara, aveva occhi viola e capelli bianchi sgualciti.
Portava
un'aureola blu sopra la testa, e indossava un vestito verde scuro con
un
triangolo arancione rovesciato. Sulla cintura aveva un simbolo kanji,
il cui
significato era "Grande".
Compresi
di trovarmi davanti a
una figura molto importante nella gerarchia divina, pertanto mi sbrigai
a
inginocchiarmi dinanzi a lui.
“Non
c’è bisogno di essere così
formali con me, Simon Kog…” mi
tranquillizzò lui, mentre Whis mi dette
il permesso di rialzarmi “…
sei un
ospite gradito al Palazzo di Zeno-Sama”
“Simon… lui
è il Gran Sacerdote
del Multiverso, consigliere di Lord Zeno… oltre che mio
padre!” mi
rivelò infine l’angelo del settimo universo,
salutando rispettosamente il suo
genitore prima di chiedermi “Tuttavia, non sarà con lui che dovrai
parlare, al momento… entriamo a palazzo!”
Tutti e
tre entrammo all’interno
di quel posto. Mi resi conto di un particolare molto importante. Lo
spazio
all’interno del Palazzo di Zeno, in realtà, era
infinito ed al suo interno riuscivo
a percepire molte aure, segno che nessuno fosse in grado di percepire
energia
fuori di esso.
Mentre
camminavamo all’interno di
quel corridoio oscuro, Whis incominciò a darmi delle
rivelazioni a dir poco
sconcertanti. Scoprire che il sesto e il settimo universo si sarebbero
fusi (e
con essi, i due pianeta Terra) era una notizia in grado di lasciare
costernato
chiunque venisse a conoscenza della notizia. Ancora peggio fu lo
scoprire che
tale decisione fosse stata presa per permettere la cattura di otto
esseri
demoniaci, di cui uno a me ben noto.
Quella
notizia aveva cambiato
drasticamente alcuni dei miei piani. La missione con C-17 e C-18 andava
anticipata obbligatoriamente. Il rischio che l’ubicazione
nascosta del Dr. Gelo
subisse dei danni era troppo alta.
“Quindi i Deadly Sins
sarebbero
fuggiti dal Regno dei Demoni…”
affermai io, decisamente preoccupato.
“Precisamente”
confermò il Gran Sacerdote, continuando a camminare davanti
a me senza voltarsi a guardarmi “…
per
essere più precisi, il gruppo è formato da un
Aamon, un Astaroth, un Asmodeo,
un Albatros, un Baal, un Belial e un Belzebul.
Sono tutti comandati dalla
ex-sovrana del Regno Demoniaco, la minacciosa e terrificante
Lilith… l’arpia
più potente mai esistita!”
“Per quale motivo lei
fuggì dal
suo regno?” domandai, con
curiosità.
“E’ una storia
molto triste,
purtroppo…” ammise Whis-Sama,
il quale iniziò a raccontare quella
triste vicenda, della quale io vi farò momentaneamente un
riassunto.
[Celtic Song –
FAIRY TAIL]
Il multiverso era comandato, un tempo, non da Zeno
ma da un’altra
divinità di nome Zarama, il vero creatore della vita. Il Dio
Supremo, mi venne
rivelato, decise di lasciare il suo trono al primo mortale che avrebbe
mantenuto, al termine della sua vita, il cuore puro mentre lui si
sarebbe
trasformato nel Super Drago Shenron. A contendersi quel posto, alla sua
decisione, vi stavano due persone. Uno si chiamava Zero, ed era un
contadino;
orfano, lavorava la terra, giorno e notte, per dare da mangiare alla
sua unica
parente, la nonna malata. La seconda era una principessa di nome
Lilith, figlia
dell’uomo più ricco e potente di tutti gli
universi; fu concessa in sposa ad un
uomo molto arrogante chiamato Ulquiorra e, per questo, si sentiva
oppressa
dalle decisioni autoritarie della sua famiglia.
Zarama, osservando quanto le loro vite fossero
tristi e sofferenti,
decise di dare una svolta al loro destino e li fece conoscere. Durante
una
passeggiata a cavallo, la principessa venne attaccata da un lupo ma fu
salvata
dal contadino. Tra Zero e Lilith fu amore a prima vista.
I due divennero subito amanti segreti, sapendo che
il re e il promesso
sposo di Lilith non avrebbero mai accettato la rottura del loro
matrimonio
combinato. La principessa, per di più, donò delle
medicine alla nonna di Zero,
la quale si riprese al cento per cento.
Qualcosa, però, rovinò
tutto…
… Lilith rimase incinta di un bambino.
Sapendo che suo padre l’avrebbe fatta
abortire, la principessa decise
di fuggire a casa del suo amante, il quale la accolse assieme alla sua
nonna.
La principessa, la quale lasciò una lettera ai suoi
genitori, venne data per
morta nel bosco e non fu cercata.
Un anno dopo, Lilith dette alla luce il suo unico
figlio…
… tuttavia, il futuro marito di Lilith
scoprì tutto.
All’inizio andò subito ad
avvisare il re e la regina ma loro, invece di
scandalizzarsi, piansero di gioia e chiesero di portare
l’intera nuova famiglia
al loro cospetto, per chiedere scusa di ciò che avevano
fatto.
Fu a quel punto che Ulquiorra, carico di invidia e
rancore, commise un
crimine a dir poco atroce.
Una notte, mentre tutti dormivano, decise di
uccidere tutta la nuova
famiglia di Lilith, compreso il bambino, rapendo la principessa e
bruciando
l’intera proprietà del contadino.
Dopodiché la riportò nuovamente nel castello,
dove uccise a tradimento i genitori di Lilith per impadronirsi
definitivamente
di quel regno.
Quell’avvenimento pose fine alla disputa
del trono universale.
Il piccolo Zeno, morto a soli tre mesi, fu la prima
creatura pura di
cuore a morire, sancendo così la sua nomina a Dio Supremo.
Zero e sua nonna si
tramutarono in anime e vennero condotte in Paradiso.
In quanto alla principessa, quelle morti la
cambiarono totalmente,
tramutandola in un’arpia e spingendola a compiere azioni
disdicevoli, come
divorare l’assassino dei suoi genitori davanti a tutto il suo
popolo, il giorno
del loro ‘matrimonio’. Quello fu il momento in cui
nacque il primo demone, una
creatura incontrollabile e insaziabile di vendetta. Un essere,
purtroppo, in
grado di contrastare tutti gli angeli e gli Hakai-Shin del tempo.
Fu proprio il Dio Supremo, Zeno-Sama, a confinare
Lilith all’interno di
un nuovo mondo nel quale lei sarebbe stata la Dea Suprema, e solo in
quel modo
la pura malvagità venne debellata. Quel mondo era il Regno
dei Demoni.
“Per farle recuperare uno
scorcio
di umanità, Re Yammer decise di concedere
all’anima del suo ragazzo, Zero, di
vivere in quel mondo assieme a lei, come suo fido compagno e consigliere”
concluse il racconto il padre di Whis “Funzionò,
per un po’ di tempo… ma quel povero giovane si era
reso conto di quanto la
principessa fosse cambiata in peggio. Nonostante lei non agisse
più come un
crudele mostro… nonostante lei avesse riottenuto
l’uomo che amava… nonostante
suo figlio fosse diventato una divinità
inattaccabile… Zero riusciva a sentire
la malvagità scorrere, sempre di più, nelle vene
della donna. Per questo decise di fuggire da
quel mondo
senza avvertire nessuno…”
[I Have Seen Much
– NARUTO]
“… oh
no…” compresi io,
alla fine “… quindi loro
sono fuggiti dal
Regno dei Demoni…”
“… per cercare
l’anima di Zero”
confermò Whis, affranto “La
sua fuga è
avvenuta precisamente cento anni fa. E’ da quel momento che
Lilith, assieme ai
suoi sette adepti, ha deciso di lasciare il suo regno. All’apparenza
i suoi ideali sono più che giusti… si tratta
sempre
dell’uomo che ha amato per tutta la vita.
Tuttavia… Lilith non ha più il
cuore puro. Lei ha un potere spaventoso, anche se non si trova
all’interno del
suo regno, ed è pronta a tutto pur di raggiungere i suoi
obiettivi!”
Annui,
comprendendo in pieno la
minaccia che poteva causare la Dea dei Demoni.
“Anche voi state cercando
l’anima
di Zero, non è così?”
“Vero, ma è molto difficile trovarlo”
ammise il mio compagno divino,
sospirando “Zero non si è
limitato a
fuggire nel regno dei vivi, ma ha continuato a reincarnarsi
illegalmente in
molti modi, così da non essere riconosciuto”
“Reincarnarsi? Non
è possibile rintracciarlo?”
“No, perché la sua anima non prende
completamente possesso del corpo
scelto, ma si annida e nascondendosi all’interno di quella
originale” provò
a spiegarmi il Gran Sacerdote “E’ come se dentro di te ci fosse
un’altra
entità nascosta…”
“Come Naruto con la Volpe a
Nove
Code…” compresi io alla fine,
citando l’anime preferito di Chi.
“Come Naruto con la Volpe a
Nove
Code…” confermò
l’angelo supremo, accennando un sorriso prima di
annunciarci “…
siamo arrivati!”
Improvvisamente,
di fronte a me,
apparve una porta anonima, come quelle del mio pianeta. Meno male
dovesse
essere un luogo dalle potenzialità inimmaginabile…
“Gli Dei hanno imparato a
essere
pratici come ai mortali!” mi lesse nel
pensiero il Gran Sacerdote,
sorridendomi e salutandomi con un inchino “Spero
tu possa avere una tranquilla discussione con i tuoi interlocutori.
Verremo a
riprenderti quando avrai finito. Whis,
potresti seguirmi? Vorrei parlarti in privato, se non ti
dispiace…”
“Ma certo, non si preoccupi”
accettò Whis, inchinandosi rispettivamente davanti a suo
padre e a me “Simon saprà
cavarsela da solo in questa
situazione!”
Anche io
mi inchinai davanti a
loro, prima che si allontanassero lentamente.
Poi mi
voltai, preoccupato, e allungai
la mano verso la maniglia della porta, afferrandola e tirando un lungo
sospiro.
Poi mi
venne un’idea.
“Vediamo un po’
se funziona…”
affermai io, provando a collegarmi all’interfaccia di Juzo
Megure. Ovviamente,
era impossibile comunicare col mio compagno cyborg, ma per fortuna
potevo registrare
l’audio della conversazione che avrei sostenuto.
Subito
dopo aver attivato la
registrazione, decisi di abbassare la maniglia e spalancare la porta.
[Tsuppari Hanko KI
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
All’interno
di quella stanza,
notai, vi stavano tre persone.
Una
era un uomo terrestre alto, con capelli neri e corti, con
occhi scuri. Indossava un soprabito marrone chiaro e un cappello
abbinato.
Indossava anche un completo nero con pantaloni e scarpe eleganti,
abbinati
perfettamente.
Un
altro era un uomo molto alto con un aspetto insolito, in
quanto possedeva una testa di beagle molto dettagliata. Dal collo in
giù,
sembrava essere umano e indossava un abito con una cravatta dalmata.
Infine,
l’ultimo era un uomo
magro con un volto scavato. Capelli biondi e spettinati, aveva occhi
spiritati
dai bulbi neri e le iridi azzurre.
Nessuno
dei tre aveva un’aura
molto elevata, ma l’ultimo sembrava decisamente
più potente degli altri anche
se non pareva stare in piena forma.
“Lei deve essere il famoso
poliziotto mandatoci da Whis-Sama… è un onore
conoscerla, Simon Kog!”
si presentò subito proprio l’uomo scheletrico,
stringendomi con sorprendente forza
la mano “Il
mio nome è Toshinori Yagi e sono un terrestre del Sesto
Universo.
Più precisamente, sono un eroe appena andato in pensione.
Lui è Naomasa
Tsukauchi…” qui fu il terrestre col soprabito
marrone a stringere la mano “… ed
è un detective della Centrale di Polizia di Tokyo…”
“…
Tokyo…?” domandai io,
basito.
“E’ una lunga storia…
c’entra il nostro Hakai-Shin. Woof!”
ammise l’ultimo sconosciuto, quello con la testa da
beagle “Kenji Tsuragamae. Io sono il
capo
di quella centrale. Voi, se non mi sbaglio, definite il mio ruolo come
quello
di Questore. Woof!”
“E’… è un
piacere…” risposi io, cercando di non
farmi condizionare
dallo strano aspetto del mio interlocutore.
Pensa a quei film in cui gli animali parlano come
le persone normali…
non cadere nel tranello…
“Woof!
E’
la prima volta che qualcuno non scoppia a ridere davanti alla mia
faccia! Mi
stai già simpatico!”
scherzò Kenji, facendo sorridere tutti quanti “Direi che sarebbe meglio sederci, non vi
pare?”
Davanti a
me, infatti, vi stava
un semplice tavolo e quattro, a due a due disposte attorno a esso,
mentre sopra
al mobile c’era un proiettore che puntava la sua luce sul
muro perlaceo di
quella piccola stanzetta.
I due
poliziotti si sedettero di
fianco, mentre io stetti affianco a Toshinori, il personaggio che
più mi stava
intrigando. Riuscivo a percepire un potenziale enorme nel suo KI, molto
vicino
a quello di un sayan base, se non di più. Il suo corpo,
compresi, aveva subito
ferite davvero terribili. Mi ricordò molto le condizioni in
cui io versavo a
causa dell’enorme foro che possedevo fino a poche settimane
prima, curato da
Whis.
[Itachi’s Theme
– NARUTO]
“Perfetto. Possiamo
cominciare!”
iniziò a parlare Naomasa, che svoltò subito alla
prima diapositiva grazie a un
telecomando “Sino a cinque anni fa,
il
nostro pianeta Terra non aveva forme di vita viventi. La vita
è tornata grazie a
un desiderio espresso dal vostro Hakai-Shin, Lord Beerus, il quale ci
ha
permesso di risuscitare. Nessuno di noi sapeva quando o come ci siamo
estinti,
fino a quando la signorina Vados, l’angelo del Sesto
Universo, non si è
presentata in polizia raccontandoci tutta la verità. Ci è stato detto che voi abbiate
già fatto la conoscenza dei Deadly
Sins… sono stati loro a distruggere tutto, senza darci il
tempo di reagire…”
“Sono stati dei mostri
senza
cuore…” affermò
Toshinori, con la rabbia che ricoprì completamente il
suo volto “… non
risparmiarono nessuno,
nemmeno i bambini… tutto questo
avvenne
venticinque anni fa. Di solito,
alla
morte di un essere umano, la sua anima raggiunge il regno
dell’Aldilà. A noi,
invece, non accadde ciò… semplicemente ci siamo
risvegliati tutti, senza
renderci conto di cosa realmente accadde, come se non fosse mai
successo…”
Quella
non era affatto una buona
notizia. Se quelle creature erano in grado di sterminare la popolazione
di un
intero pianeta senza farcene rendere conto, il loro potere era
senz’altro
spaventoso, oltre le nostre immaginazioni.
“Che tipo di
società è la vostra?
Mi avete detto che è stato Lord Champa a ricreare le vostre
geografie…”
domandai subito io.
“Esatto. Woof!”
confermò Kenji, con tranquillità “Non solo. Ogni pianeta ha la stessa
geografia del suo simile nell’altro universo, fin quando
è possibile. La nostra
storia e, soprattutto, la nostra organizzazione, tuttavia, sono
completamente
differenti”
“Sulla Terra del Sesto
Universo il
livello medio di combattimento di un terrestre è venti volte
maggiore. Questo
perché noi, a differenza vostra, possediamo un Quirk. Questa è una speciale
capacità
sovrannaturale che un individuo può possedere, come ad
esempio volare o sputare
fuoco…”
“… esiste anche
nel nostro
pianeta, ma semplicemente non è stata ancora sfruttata dalla
gente comune”
risposi io, iniziando a comprendere ciò di cui stava
parlando Toshinori e
mostrandogli i palmi delle mani.
Sul
sinistro apparve una sottile
fiamma azzurrina, mentre sul destro iniziarono a formarsi delle
scariche
elettriche. Ovviamente, tutti e tre rimasero colpiti da quella scoperta.
“Credo che il Quirk sia
semplicemente una specializzazione nell’utilizzo generale
dell’energia presente
al nostro interno, quella che noi chiamiamo KI o aura…”
spiegai io a
loro, annullando le mie tecniche “…
se
hai un controllo completo della tua energia spirituale, sei in grado di
creare
ciò che vuoi. D’altronde, con lo stesso KI, io
posso percepire l’aura di
un’altra persona, volare, modificare il mio aspetto o il mio
genoma… tutto
grazie agli allenamenti che ho svolto…”
“… i…
incredibile!”
esclamò Toshinori, sgranando gli occhi stupefatto “Sul nostro pianeta, tu
saresti un
eroe molto ricercato, ragazzo mio!”
“Avete ripetuto la parola Eroe
non so quante volte…” mi resi conto io
di quel particolare “…
si tratta per caso di una professione?”
“Hai indovinato. Come puoi capire, anche i criminali
del nostro pianeta
sono pericolosi e vanno controllati su larga scala. I poliziotti come
me si
occupano delle questioni governative e politiche del pianeta, mentre a
combattere i malviventi ci pensano quelli che noi chiamiamo Eroi,
ovvero uomini
e donne altamente qualificati, addestrati nelle azioni tese al
salvataggio e
alla protezione dei più deboli!” mi
rispose Nanaomi con orgoglio “Da
cinque anni a questa parte, Lord Champa manda molti dei nostri eroi in
missioni
su altri pianeti per diffondere questo nostro sistema… ed il
nostro Mortal
Level è accresciuto parecchio! Non vorrei sbagliarmi, ma ora
dovremmo trovarci
in quinta posizione tra dodici…”
“Il mio nome da eroe era
All
Might!” mi rivelò Toshinori,
accennando un sorriso “Modestamente,
mi hanno sempre definito come
l’eroe numero uno di tutti i tempi… ma
ahimè, a causa di questa cicatrice la mia forza mi ha
abbandonato e non posso
più utilizzare la mia unicità! Fu un
mio vecchio nemico a procurarmela, ma
ormai si trova imprigionato e non può più causare
guai”
Detto
ciò, si alzò la maglia e mi
mostro una cicatrice terribile fra le sue costole. Una ferita troppo
simile a
quella che mi procurai io il giorno dell’incendio.
“Quindi, nel vostro
universo, sono
gli eroi a dover combattere in prima linea contro i
criminali…”
compresi io, continuando però ad avere dei grossi dubbi “… ma ancora non comprendo il
motivo per il quale mi avete chiamato”
Per
risposta, Nanaomi cambiò
diapositiva, mostrandomi le immagini di diverse persone, a me
sconosciute.
Tuttavia, dovevo ammetterlo, riuscivano a incutermi molto ribrezzo. Mi
ricordavano i pazzi dei manicomi.
“Stando a quello che ci è stato detto da
Whis-sama, tu sei a capo di una
Sezione illegale riservata alla lotta contro la Mafia e il crimine del
tuo
paese. Woof!”
mi spiegò Kenji, facendomi segno
di ok con il pollice “E’
una bella
iniziativa, lo ammetto… ma a lungo andare, rischiate
seriamente di avere contro
anche l’opinione pubblica, soprattutto quella dei terrestri
del sesto universo.
Li vedi i tizi nelle diapositive? Woof! Quelli sono criminali del nostro pianeta,
tutti facenti parte di un’organizzazione chiamata Unione dei
Villains. Il loro
credo è molto semplice ma efficace… gli eroi sono
la causa del male sulla Terra
e vanno eliminati! Qualche mese fa abbiamo avuto a che fare con un
assassino
pericoloso di nome Chizome Akaguro, meglio conosciuto come Stain
l’Ammazza-Eroi! Woof! Lui non accettava che molti dei nostri eroi
diventassero tali solo per la fama o i soldi… pertanto aveva
deciso di uccidere
tutti coloro che non rispettavano il suo metro di giudizio!”
“E’
stupido…” affermai io
schifato, senza giri di parole “…
non mi
aspetto che degli eroi siano perfetti come delle macchine. Nessuno
è perfetto,
è una base della nostra vita… non
esiste
metro di giudizio alcuno che gli consenta di uccidere persone solo per
il suo
credo!”
Tutti e
tre rimasero decisamente
colpiti dalle mie parole. D’altronde, io pensavo davvero
quelle cose. Se uccisi
tutte quelle persone, avvenne perché fui costretto, non
perché mi divertivo a
farlo. Giusto?
“Whis aveva ragione sul suo conto…”
affermò Nanaomi con un sorriso
compiaciuto “…
è difficile trovare uomini
con la tua intelligenza nel nostro mondo. Ora capisco il motivo per il
quale lui
ci ha consigliato di appoggiare la tua sezione…”
“… quindi
è stato Whis a parlarvi
di noi…” compresi io,
sogghignando “…
forse sto cominciando a capire… voi volete che la Sezione
Antimafia vi dia una
mano a combattere contro questa Unione dei Villain, dico bene?”
Tutti e
tre annuirono, tornando
nuovamente seri.
“Non ci rimane molta
scelta. Da
quello che ci ha anticipato Whis, entro il 1 Agosto, verranno arrestati
tutti i
poliziotti che, dal sesto al settimo universo, hanno avuto contatti
volontari e
consenzienti con la malavita.
Per
di più, lo stesso Whis ci ha detto di non affidarci ai mezzi
tradizionali,
facendoci comprendere quanti uomini corrotti vi siano nelle nostre
forze
dell’ordine” continuò a dire
il detective Tsukauchi “Solo a quel punto ci ha parlato
di voi e di quanto stiate combattendo per arrestare e condannare tutti
i
criminali della vostra città. L’Associazione Eroi
ha preso pertanto questa
decisione. Dal 1 Agosto, la Sezione Antimafia del Settimo Universo
diventerà
ufficialmente legale e potrà agire alla pari dei nostri
organi competenti.
Potrete essere assunti sia come eroi professionisti che come
investigatori,
senza il rischio di nascondervi”
“CO-COSA?!
DITE
SUL SERIO?!”
“Certo! Non possiamo
impedire a
questa bellissima realtà di sbocciare e di crescere come
merita!”
confermò il tutto Toshinori con un sorriso che non mi
sembrò molto rassicurante
“C’è solo un
piccolo problema… la vostra
Sezione agirà come un’agenzia di polizia segreta
affiliata all’Associazione
Eroi, come se nulla fosse partito dalla vostra centrale. In questo
modo,
nessuno di loro potrà protestare o impedirvi di agire”
Quella notizia non era ottima… era
semplicemente fantastica!
Non
potevamo chiedere di meglio!
Quella era la migliore delle opportunità e non poteva essere
rifiutata in alcun
modo!
Il
problema, tuttavia, c’era e
non potevamo sottovalutalo…
… l’Unione dei Villain.
“Non abbiamo finito… woof!”
continuò
pero Kenji, rivelandomi con preoccupazione “Circa un mese fa, grazie a
un’indagine condotta da Nanaomi, abbiamo trovato quintali di
boccette
all’interno di un edificio apparentemente
abbandonato…
credo tu possa sapere di cosa si tratta. Woof!”
Detto
ciò, l’uomo-cane si tolse
dalla tasca una piccola fialetta, sigillata, contenente un liquido
scarlatto
come il sangue. Sbiancai quando riconobbi quella sostanza orribile.
“Quello… quello non
è il KI Power?”
“Quindi sai di cosa si
tratta…”
notò Toshinori, serio in volto “…
da un
anno a questa parte, sul nostro pianeta, i criminali hanno incominciato
a
diventare sempre più potenti, e tutto ciò ha
portato alla nascita dell’Unione
dei Villain. Questa, da diverso tempo,
ha iniziato a stringere dei contatti molto serrati con il Gruppo
Karasuma, di
cui non sapevamo nulla… fino a quando non ce l’ha
rivelato Whis-Sama!”
“Karasuma… i MIB?! Come è
possibile? Come sono riusciti a entrare in
contatto?!”
“Grazie a lui…” mi
rivelò Toshinori, passando a un’altra
diapositiva.
Ora, sul
muro, vi era l’immagine
di un umanoide alto, con la pelle viola e gli occhi rossi. Indossava un
lungo
cappotto viola, blu e grigio scuro, con una cintura azzurra e gialla.
“Quello che vedi
è il Sicario
Leggendario del 6 Universo. Hit, 1000 anni. Lavora come assassino
professionista,
facendosi pagare per i suoi lavori. Per essere precisi, lui
è un cacciatore di
taglie. Sappiamo che, in questi mesi, abbia fatto da tramite tra le due
organizzazioni. E’ stato lui a rivelare l’esistenza
di un universo gemello
all’Unione dei Villain, i quali lo hanno assoldato come loro
membro
provvisorio. Non sappiamo, tuttavia, il motivo che lo abbia spinto a
unirsi a
quei criminali senza scrupoli”
continuò a spiegarmi Nanaomi, quasi
rabbrividendo mentre mi dava quelle rivelazioni, passando ad
un’altra
diapositiva “Uno dei membri
più
caratteristici dell’Unione è Kurogiri. Il suo
Quirk gli consente di aprire
varchi e di tele-trasportare gli altri o se stesso dovunque lui voglia,
purché
ne conosca la posizione esatta, grazie alla strana nebbia che emana.
Sospettiamo sia stato lui a permettere il collegamento, anche grazie
all’aiuto
di Hit”
“Come siete riusciti a
scoprire
tutto questo?”
“Grazie a una nostra spia, che purtroppo
è stata uccisa… povero
Hawkins…” ammise Toshinori,
con grande rammarico “…
è stato lui a
raccontarci tutto questo, prima di morire. Hit
lavora con l’Unione dei Villain dal giorno in cui la Terra
del Sesto Universo è
stata ripristinata. Tuttavia, fino
a
ora era rimasto estraneo ad ogni azione. Tutto è cambiato
dal giorno in cui si
è presentato un nuovo villain… una creatura che
non ha esitato ad attaccare la
nostra spia nel momento in cui è stata scoperta”
[Soundtrack 7 –
DRAGON BALL Z]
Fu a quel
punto, dopo aver
cambiato nuovamente la diapositiva, che il mio sangue si
raggelò del tutto,
lasciandomi completamente paralizzato per l’orrore e lo shock.
“No… è impossibile…
quello è…”
“Lo conosci? Woof!”
mi domandò
Kenji, preoccupato dalla mia reazione.
“Quell’essere era morto diciotto anni fa!”
affermai io, in preda al
panico “Non
ha mai avuto contatti con altri universi! Come è possibile
che si
trovi lì?!”
“Sei assolutamente sicuro
che sia
lui?” mi domandò Nanaomi,
stranito.
Io annui,
sicuro delle mie parole
e di ciò che stavano vedendo i miei occhi.
Quel bio-androide era fin troppo
riconoscibile…
… ma come aveva fatto a tornare in vita?!
No…
chi lo diceva che fosse
semplicemente tornato in vita? Lui era un essere
artificiale… possibile che
qualcuno l’avesse ricostruito?
I MIB…
“Sono stati
loro… solo loro
possono aver compiuto una simile cazzata!”
“I nuovi alleati dell’Unione dei Villain? Woof!”
mi chiese Kenji, preoccupato.
Annuii,
certo della mia
deduzione.
Quindi i MIB erano legati, sempre di
più, all’esercito del Red Ribbon.
Rum era senz’altro un vecchio membro di
quell’organizzazione militare e se,
come ipotizzavamo, Tao-Pai-Pai fosse la sua vera identità,
il collegamento era
sempre più netto.
Un momento… e
se…
“Direi che non ci sono altre informazioni da
scambiarci, al momento”
dichiarò Nanaomi, spegnendo il proiettore e alzandosi in
piedi, seguito da
tutti noi.
Il
detective aveva ragione. Se
anche la mia successiva deduzione fosse stata corretta, non avevo
ancora delle
prove per dimostrarlo. Era necessario trovare quel laboratorio il prima
possibile, così da non avere più dubbi al
riguardo.
Sarei tornato nella mia terra
d’origine… la mia seconda casa…
[Kimi
Wa Hiro Ni Naneru – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Prima di
concludere, tuttavia,
avevo un ultimo discorso da affrontare con i membri del sesto universo.
“In realtà… io volevo parlarvi
anche di una questione un tantino più
ser…”
“Sappiamo già
tutto su Hunter
Warrior!” mi colse alla sprovvista
Toshinori, facendomi segno di ok con
la mano “Noi e
l’Associazione Eroi non
abbiamo alcun problema a collaborare con te!”
Mi
paralizzai sul posto,
scioccato e incredulo davanti a quelle affermazioni.
“E’…
è uno scherzo? Per voi non
cambia nulla?!”
“Ragazzo mio… quello
che hai
fatto in passato è riprovevole, ma ti sei mosso sempre come
un infiltrato. Se
tu fossi stato veramente un villain come tanti altri nel mio mondo, non
avresti
nemmeno cercato di risollevarti dall’oscurità in
cui ti hanno affondato. Ma
tu ci stai riuscendo… in te vedo una luce che sta diradando
le ombre del tuo
passato, rendendoti sempre più forte e consapevole di te
stesso. Sarò sincero
con te, Simon… se dovessi scegliere da chi farmi affiancare
in un
combattimento, ti direi soltanto tre persone. Due sono miei
allievi… l’ultimo
saresti tu!”
Ero
rimasto colpito e
impressionato dalle sue parole. Una persona così ottimista,
ma saggia e allegra,
l’avevo conosciuta soltanto da poco tempo. Un uomo col
sorriso stampato sul suo
viso ventiquattr’ore su ventiquattro…
All Might
mi porse la mano, con
decisione, con un ghigno in grado di attrarmi al volo.
“Il mio sogno, da eroe, è sempre stato
quello di poter salvare i più
deboli con il sorriso, qualunque avversità mi fosse capitata
davanti! Anche
adesso sto insegnando questo ai miei studenti, all’Accademia
di cui sono
insegnante. Simon Kog… sei pronto
a
collaborare assieme a noi per contrastare il male?”
Anche sul
mio viso iniziò a
stamparsi un sorriso. Il mio, però, era un ghigno molto
più severo e sicuro di
se.
Ispettore Megure… il suo sogno si sta
realizzando… e si realizzerà
anche il mio!
“Prendiamo a calci i
fondoschiena
di questi criminali da strapazzo!”
affermai io, con grinta, stringendo
con forza la mano del mio nuovo alleato.
Ancora
non potevo saperlo, ma
quella stretta avrebbe avuto un grande significato per le sorti del
nostro
nuovo pianeta.
***
WHIS
[Cassiopea
– BEST OST IN THE WORLD]
La stanza
del nostro Dio Supremo,
senza la presenza dei piccoli Zeno, non era sicuramente la stessa. Dava
l’aria
di un luogo molto sacro e inavvicinabile, e non di un parco giochi
riservato a
due piccole divinità.
“Finalmente un
po’ di meritato
riposo, vero padre?” domandai io al Gran
Sacerdote, con sincerità “Non
deve essere facile mantenere il
controllo di un Dio così piccolo e instabile…”
“All’inizio lo è stato, devo
ammetterlo” mi rivelò mio padre,
condividendo tranquillamente la sua verità “Ho
fatto da balia a Zeno per milioni di anni prima che lui potesse
ottenere una
propria coscienza. Per fortuna, grazie alla presenza del suo gemello
dal
futuro, i suoi poteri si stanno stabilizzando, rendendolo
più maturo e
responsabile. Sono convinto che tra meno
di cinquecento mila anni, lui sarà un Dio saggio e
imparziale come il suo
predecessore!”
“Sono felice per entrambi!”
“Tuttavia, ti ho portato qui perché, al
momento, questo è l’unico luogo
in cui nessuno possa spiarci…”
Mio padre
fece apparire un
tavolino apparecchiato, con thè e zucchero, e due sedie
attorno a esso, sulle
quali ci sedemmo. Lui fece lievitare la caraffa sopra le nostre tazze,
riempiendole con quella bevanda così aromatica, prima di
afferrare la sua e
dirmi.
“Credi che io non mi sia
accorto
delle tue vere intenzioni, figliolo?”
“In realtà
speravo che lei se ne
accorgesse, mio signore…”
rivelai io, con soddisfazione.
Tuttavia,
le sue successive
parole mi delusero molto.
“So a cosa stai
pensando… e ti
sconsiglio caldamente d’intrometterti in questa faccenda!”
“Non credi possa essere lui?”
“Non abbiamo la certezza
assoluta…
e non voglio che tu entri nel merito!” mi
rispose seccamente lui, con
mio enorme disappunto “Sai benissimo
cosa
potrebbe accadere se Zero o Lilith si mostrassero davanti a
noi… è vero,
Zeno-Sama è diventato più controllabile, ma non
ho la certezza che possa
affrontare sua madre… non ora che lei è la Dea
dei Demoni! Potrebbe
surclassarlo completamente! Lui possiede ancora i ricordi del suo
passato,
Whis. Ancora oggi continua ad avere degli incubi su colui che
l’ha ucciso nella
sua vita mortale! Ricorda perfino i volti dei suoi genitori…
lo farai soffrire
inutilmente se lo costringessimo a cancellare sua madre!”
“Lilith sta cercando
l’anima del
suo più grande amore… e ora
ci ritroviamo un uomo
dall’aspetto identico a Zero!”
affermai io, contrario alla sua
decisione, bevendo un sorso del mio thè “Per
di più, lui è invischiato nella lotta contro le
forze del male! Se non agiamo
adesso, padre, lui ci rimetterà la vita… e io non
ho voglia di sacrificare
un’anima innocente solo per tenere a bada la Dea dei Demoni!
Non solo… quel
ragazzo continua a credere che sia lui ad aver causato la morte di
tutte quelle
persone… ma sappiamo benissimo che non è
così! Te ne sarai sicuramente accorto
anche tu, padre… Hunter Warrior
è una
creatura demoniaca che alberga dentro quel mortale, un essere corrotto
dal
dolore e dalla sofferenza... hai la certezza assoluta che, un giorno,
questo
non possa rivoltarsi contro di noi? La storia potrebbe
ripetersi… nascerebbe un
nuovo Dio dei Demoni, ancora più pericoloso di Lilith!”
“Allora come intendi agire,
figlio
mio?”
“Voglio allenare Simon Kog… voglio fargli
risvegliare il suo potere
latente per renderlo un vero Dio! Voglio
renderlo forte abbastanza da poter contrastare la minaccia di Lilith e
dei suoi
demoni, qualora attaccassero lui o la sua famiglia! Non
solo… voglio capire
fino in fondo chi sia davvero questo Hunter Warrior! Quel demone, per
quanto ne
sappiamo, potrebbe essere fuggito prima di Lilith e dei suoi
compagni… potrebbe
perfino essere l’anima di Zero, corrotta dal Regno Demoniaco!
Se ce ne laviamo le mani… i dubbi e
le
problematiche non faranno che aumentare!”
“Perché, invece,
non provi a
chiedere aiuto ai tuoi amici sayan? Goku e Vegeta sarebbero
più che disposti a
combattere contro Lilith…”
“… non possono far nulla, nemmeno
l’Ultra Istinto può competere con quel
mostro! Goku e Vegeta hanno il
potenziale per diventare degli Hakai-Shin, o al massimo degli Angeli
come noi…
ma ora abbiamo bisogno di guardare avanti! Fino a quando Lilith si
troverà
nella nostra dimensione, saremo sempre in pericolo… e due
Dei piccoli come gli
Zeno non ci bastano! Abbiamo bisogno di un Dio Supremo ancora
più forte che si
affianchi a loro! Solo così saremo in grado di contrastarla
definitivamente… Simon Kog
può far tornare puro il suo cuore
e diventare un vero Dio Supremo!”
Lui si
voltò verso di me,
letteralmente scioccato dalla mia rivelazione, e mi
rimproverò con rabbia.
“Whis… ti è forse andato di
volta il cervello?! Hai idea di quanto sia
difficile far tornare pura l’anima di un mortale?! Quello che
mi stai
proponendo non è un allenamento… tu rischi di
ammazzarlo inutilmente!”
“Vale la pena fare un tentativo, padre!”
insistetti però io,
convinto della mia decisione “E’
probabile che al XXVIII Torneo Mondiale di Arti Marziali, Lilith e i
suoi
uomini si facciano avanti… potrebbe accadere di tutto, e lui
non è pronto ad
affrontarli. Non ho alcuna intenzione di lasciare quel ragazzo al suo
destino.
Perciò, padre mio… permettimi di utilizzare la
Dimensione Spazio-Temporale
Divina!”
Mio padre
bevette un sorso del
suo thè, riflettendo su ciò che gli avessi
raccontato. La minaccia non poteva
essere ignorata. Se Simon Kog fosse davvero la reincarnazione di Zero,
il
rischio di trovarsi a combattere contro Lilith diverrebbe altissimo,
soprattutto se, a capo dei Deadly Sins, vi stava lei. Avendo imparato a
conoscere il giovane poliziotto, ero certo che avrebbe fatto di tutto
pur di
non sottomettersi alla volontà della Dea dei Demoni.
Ne
sarebbe sorta una battaglia
cruenta, nella quale troppe vittime ci avrebbero lasciato la loro vita,
mortale
o meno.
Ne valeva
davvero la pena?
Lasciare che quel giovane perdesse per sempre la sua libertà
solo per paura che
Lilith riattaccasse Zeno? Davvero mio padre temeva quella arpia fino a
quel
punto?
“Non sono affatto convinto
della
tua decisione… ma concederti un tentativo, in questo momento
difficile, non mi
costa nulla” si trovò
costretto ad ammettere, alla fine, il Gran
Sacerdote, terminando di bere dalla sua tazza come me “Ti do carta bianca sull’allenamento di
Simon Kog. Sei libero di
addestrarlo come meglio credi…”
“Grazie infinite,
padre… non ti
deluderò…”
“… ma lo farai alle mie regole!”
mi interruppe tuttavia lui, con
una severità con la quale non mi aveva mai affrontato
“I vostri
allenamenti saranno
supervisionati da tua sorella Vados, la quale mi informerà
di tutto ciò che
avviene nella Dimensione Spazio-Temporale Divina. Se verrò a
sapere che stai andando
oltre i tuoi compiti, sarò io stesso a interrompere il suo
allenamento… e
soprattutto… il ragazzo dovrà essere informato di
tutti i rischi che sta
correndo con questa tua decisione! Se lui si rifiuterà di
ricevere il tuo
aiuto, allora l’allenamento non avrà
luogo… non ammetto altre decisioni
personali oltre a queste!”
Ingoiai
il boccone amaro, sapendo
che non avrei ricevuto più concessioni di quelle. Annuii,
poggiando la mia
tazza sul tavolino, e mi inchinai rispettosamente davanti al Gran
Sacerdote.
“… accetto tutte
le tue condizioni”
“D’accordo…
sarò sincero con te,
figlio mio… ti stai lasciando coinvolgere un po’
più del solito dal mondo dei
mortali” ammise mio padre, sospirando con
dispiacere “Tu che, tra tutti i tuoi
fratelli, eri
quello con più imparzialità e distacco, adesso
non riesci a separarti dai tuoi…
amici… se così
posso chiamarli…”
“… mio signore… io
non sono coinvolto nelle loro vite… io continuo ad
agire con imparzialità e…”
“… facendo scorrere indietro il tempo per
due volte di fila in dieci
anni? Riportando in vita un mortale senza chiedere il permesso a Re
Yammer o a
me? Andando a mangiare sempre sullo stesso pianeta, di nascosto,
accompagnato
dal tuo Hakai-Shin? E questa storia di Simon Kog… tu hai preso a cuore la sorte del tuo universo, non
è così?”
“Sì, ma non
significa che io sia
meno severo con chi disdice alle leggi di Zeno-Sam…”
Con un
cenno della mano, il Gran
Sacerdote mi ordinò di non parlare più. Non
sembrava, tuttavia, arrabbiato o
altro.
“Devono proprio essere
speciali,
questi mortali del settimo universo, per averti spinto a compiere
queste
decisioni…”
Dopo
avermi dato una semplice
pacca sulla schiena, mio padre mi fece alzare e mi indicò
l’uscita dalla stanza
del trono.
“Il tuo amico ha terminato la sua riunione.
Sarà meglio che io vi
riporti indietro… a proposito!
Dove hai
lasciato il tuo bastone? Sai bene che è pericoloso lasciarlo
incustodito!”
“Ehm…
ecco… io… la verità… e
che…
accidenti!”
Per tutta
risposta, invece, mio
padre iniziò a ridere di gusto, divertito dalla mia reazione
balbettante.
Sembrava sempre più contento, senza che ne comprendessi il
motivo.
“Sono sempre più
curioso di
conoscere gli abitanti del tuo universo, figlio mio…”
mi disse, senza
peli sulla lingua, mentre varcò l’uscio della
porta.
Io lo
seguii, leggermente
frastornato dal suo strambo comportamento, e abbandonammo la sala del
trono.
***
[Akaruku Genki Ni
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
Cinque
minuti dopo, raggiungemmo
Simon e gli altri mortali del sesto universo, i quali stavano
tranquillamente
parlando del più e del meno.
Sorrisi,
tra me e me…
… avevo l’enorme sospetto che
le trattative fossero andate più che
bene!
“E’ ora di andare!”
lo
avvisai io, con grande fretta “Devi
andare a un appuntamento con quella tua amica, giusto?”
“Ma che caz… MA
TU PASSI TUTTO IL
TUO TEMPO A SPIARMI?!” mi
rimproverò Simon, visibilmente imbarazzato,
suscitando l’ilarità di tutti noi.
“Ho l’enorme
sospetto che sia
davvero così, mio caro Simon…”
gli rispose tuttavia il Gran Sacerdote,
guardandomi di sottecchi.
Anche io,
a quel punto, mi
vergognai un po’, ma per fortuna nessuno di loro
provò ad insistere con me.
“Whis, posso farti una
richiesta?”
“Certo, Simon…
dimmi pure!”
“Ecco…” mi disse con
imbarazzo il giovane poliziotto, indicando
Toshinori “…
potresti curarlo come hai fatto con me?”
Oh no! Non davanti a mio padre!
“Ecco… il fatto
è che…”
“Lo farò io!” mi
prese in contropiede, tuttavia, il Gran Sacerdote,
poggiando una mano sulla ferita del famoso eroe.
[Watashi
Ga Kita – BOKU NO HERO ACCADEMIA]
In meno
di quindici secondi,
l’aspetto dell’uomo cominciò a mutare.
Il suo corpo riprese la sua effettiva
tonicità, le ferite al costato si rinsaldarono e le forze
tornarono in lui.
Certo, non possedeva più One For All, ma stava
senz’altro meglio di prima, ora!
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! VA TUTTO
BENE… NON DOVETE PIU’
PREOCCUPARVI ORA… E SAPETE PERCHE’?
PERCHE’ CI SONO QUI IO… ALL MIGHT!”
“All Might è tornato in forze!
Urrà! WOOF! WOOF!”
“Urrà per il nostro eroe!”
Ovviamente,
anche i suoi amici
festeggiarono assieme a lui, gai ed entusiasti della buona novella.
Improvvisamente, però, dagli occhi dell’ex-eroe
numero uno iniziarono a
scivolare molte lacrime, spingendo tutti a preoccuparsi per lui.
“Toshinori… va tutto bene?”
“Sono… sono troppo felice… sniff…
ho tenuto questa ferita atroce per anni
senza poter far nulla… sniff…
mi
avevano detto che le mie aspettative di vita si fossero
azzerate… sniff…
ed ora non mi sembra vero di
essere guarito…”
Poi
l’enorme uomo si voltò
confuso verso Simon, chiedendogli “Simon…
sniff… perché
lo hai fatto? Non
avresti… sniff…
non avresti dovuto…”
“Ma l’ho
fatto… so cosa si prova a
vivere per anni con ferite così profonde, e oggi mi hai
dimostrato di non
meritartele!” esclamò tuttavia
il giovane, alzando la sua camicia e
mostrandogli la sua vecchia cicatrice “Consideralo come un ringraziamento per la
fiducia che mi avete concesso!”
“Io…
io…
BUAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!”
“ALL MIGHT…
BUUUUUUUAAAAAAAAAAHHHHHHHH!”
“BUUUUUUAAAAAAHHHHHHHHH…
WO-WO-WOOF…
BUUUUUUAAAAAHHHHHHHH!”
Fu molto
toccante vedere
quell’uomo esprimere tutta la sua gratitudine a Simon e a noi
angeli, coi suoi
amici altrettanto gioiosi.
“I mortali del sesto e del settimo universo stanno
facendo amicizia
molto facilmente…” affermò
mio padre, con un sorrisetto soddisfatto “…
sono curioso di sapere se anche Champa-Sama e Beerus-Sama saranno
altrettanto
ragionevoli…”
Ecco…
con una sola frase, il mio
morale era di nuovo sceso a terra…
…
dovevo ancora avvertire Beerus…
ed io sapevo perfettamente come l’avrebbe presa…
…
molto…
… molto male!
NOTE
D’AUTORE
Ebbene
sì, l’anime/manga che voglio aggiungere al
crossover ufficialmente
è Boku No Hero Academia! Ben presto entreranno in scena gran
parte dei personaggi
che tutti conoscete, per una breve saga riguardante una missione di
salvataggio, ma non voglio spoilerarvi nulla!
In quanto a
tutti gli altri particolari... sono talmente tanti
che faccio fatica a separarli tutti insieme e parlarvene singolarmente.
Uno di questi,
tuttavia, voglio che ne teniate molto conto per
due semplici particolari, e riguarda la storia di Zero e Lilith.
Capirete molto
presto quanto sia importante nel proseguo non
solo del romanzo, ma dell’intera serie! Il discorso tra Whis
ed il Sommo Sacerdote
ne è la palese dimostrazione. Simon è davvero la
reincarnazione di Zero? Oppure
è solo una coincidenza? Lo si scoprirà in seguito.
Il secondo
particolare, invece, riguarda il prossimo capitolo.
Ho intenzione, infatti, di proporvi un nuovo enigma, il più
complicato di
tutti. Ho tratto spunto da un libro che mi piace tanto, e
sarà molto difficile
risolverlo! Vedrete!
E’
tutto! Quello di sotto è il disegno dedicato alla storia del
capitolo, e riguarda la piccola Helena/Selena, figlia di C-17 ed Ajyna,
con genitori
biologici Gin e Shiho.
Vi dò
appuntamento al 3 di Settembre, come già vi ho annunciato,
per il 17° capitolo di GOLD...
KAIRI
– AUTORE! AUTORE! E’ UN EMERGENZA!
AUTORE
– Kairi! Che succede!?
GABOR
– Abbiamo trovato Ginyu!
AUTORE
– Perfetto! Adesso gli do’ una bella lez...
JUNION
– C’è un problema... quello non
è Ginyu!
AUTORE
– EEEEEEEHHHHHHHH?! COME E’ POSSIBILE?!
KAIRI
– I guardiani dell’Inferno ci hanno rivelato che
due individui
sono venuti in visita alla cella di Ginyu!
GABOR
– Uno di questi era un Demone, confinato nel Regno
Celeste... mentre l’altra era Sonoko Suzuki!
AUTORE
– Oh no! Ma allora... lui ha scambiato i corpi con uno di
loro! Dove si trova la vittima!
JUNION
– E’ lì... sta frignando come una
femminuccia!
VITTIMA
– BUUUUUAAAAAAHHHHH! AUTORE! IO NON SONO GINYU!
L’HANNO
INCASTRATA! IO SONO... BUUUUUUAAAAAAAAHHHHHHH!
***
GINYU
– Troppo tardi, mio caro autore... ora mi
divertirò con le
anime di tutti i tuoi cari amici!