Andrea Fortunato, un ragazzo.
Sguardo da tigre,
Affrontavi il campo,
con lunghe falcate,
sorpassando chiunque si
mettesse davanti a te,
Raggiungendo la porta
Per rifornire i tuoi compagni,
gli arieti d’attacco
che aspettavano
i tuoi cross per segnare.
Un giorno
Non eri più su un campo verde
Ma in un edificio pieno di pareti bianche
Chiamato ospedale,
dove avresti dovuto fronteggiare
un avversario aggressivo e tenace,
Come te.
Hai paura,
Ma combatti.
Purtroppo è una lotta impari.
Ma hai vinto comunque,
Rimanendo nei nostri cuori.