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Autore: QueenBenedetta    27/07/2009    2 recensioni
Annie ha 14 anni ed è davvero molto bella. Ha la sua vita normale,con la sua migliore amica,Lily,e con la nuova scuola. Tutto questo finchè non arriva lui,che sconvolgerà totalmente la sua vita e le farà scoprire l'amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.d.A.
Allora,premetto che questa è la prima storia che pubblico su EFP.Quindi abbiate pietà e commentate in tanti! Altrimenti mi scoraggio e non continuo più! :(




CAPITOLO 1



"Oh,no,no,no!" esclamai,quando vidi quel tipo venirmi incontro e chiamarmi a gran voce. Aveva attaccato a chiacchierare al bar, e io lo avevo liquidato con due parole,perchè davvero non ne potevo più di tutti quegli ammiratori. Ok,non sono una fuori di testa che si vanta di aver avuto decine di ragazzi che le cadevano ai piedi, ma una semplice ragazza di città,14 anni appena compiuti,che tutti ritenevano molto attraente. "Annie! Ehi,Annie!" il tipo urlava ancora di più. Scocciata, imboccai un corridoio laterale sperando che perdesse le mie traccie. E così fu. Sospirai,sollevata.
"Annie!" Ancora! Chi diavolo era?!? Mi girai e vidi Lily,la mia migliore amica,venirmi incontro sorridente."Oh,sei tu." feci. "I tuoi ammiratori ti stanno col fiato sul collo,eh! Ma pooovera Annie!" esclamò lei sarcastica. "Piantala,Lily. E' terribile." strinsi i libri al petto e mi avviai verso la mia classe.
I corridoi della nuova scuola sembravano un labirinto senza fine,e facevo fatica ad orientarmici. "Hai notato il tipo del terzo anno?" fece Lily,allegramente. "Mh.. no. Chi è?" "Oh,uno davvero fantastico. Alto,moro,occhi azzurri... secondo me è il tuo tipo" "Piantala..." tagliai corto io "Piuttosto,sta suonando la campanella,sbrighiamoci ad entrare in classe o ci beccheremo una bella strillata." Lily annuì,ed entrammo nella nostra aula.
Durante la noiosissima ora di storia,presi un foglio e cominciai a disegnare,che era la mia passione. Osservai attentamente Lily,che giocherellava col cellulare, e decisi di farle un ritratto. Iniziai a tracciare i suoi lineamenti delicati,il nasino all'insù, la bocca sottile... Poi passai agli occhi verdi, la fronte abbastanza alta e i capelli mossi e rossicci raccolti in una treccia.
Guardai soddisfatta il mio disegno e glielo porsi. "Tienilo,è per te" sussurrai. Lei mi sorrise:"Grazie,Ann"
Le altre ore trascorsero lentamente,finchè non arrivarono le 16.00, l'ora di tornare a casa. Usciti dall'edificio,inspirai a pieni polmoni l'aria autunnale di Londra: ah,quanto mi piaceva! Il venticello alzava le foglie,mi scompigliava i capelli biondi e lisci e mi faceva svolazzare la divisa. Ma era così bello... "Annie Thomas sei ancora con noi?" la voce trillante di Lily mi riportò alla realtà. "Uh,sì scusa." Lei fece finta di niente e proseguì per la strada di casa. "Che pizze.Ci riempiono di compiti" fece lei, sbuffando. Io annuii. " Più tardi vieni a casa mia,così li facciamo insieme" proseguì. "Uh,no oggi non posso,viene a trovarci quella mia prozia... Sarah." "Ah,capito" disse,delusa. "Sarà per un'altra volta" aggiunse.
La zia Sarah non sarebbe venuta. Era semplicemente una balla,non mi andava di andare a casa di Lily e farle copiare i compiti mentre lei mi rimbambiva con le sue chiacchiere sui vestiti.
Arrivammo ad un incrocio,dove le nostre strade di dividevano. "Ciao Lily! A domani!" Lei sorrise,agitando la mano "Ciao Ann!"
Proseguii verso casa mia,entrai nel giardino ed aprii la porta con la chiave. "Sono a casaaaa!!"strillai. Mia sorella Katie si precipitò giù dalle scale,venendomi incontro:"Annie!Finalmente!" Le accarezzai la testa piena di boccoli dorati,legati con due treccine che le ricadevano sulle spalle. Salii le scale fino in camera mia e bussai alla porta della mia sorella più grande,Julie. "Ju!Ci sei?" lei venne ad aprirmi"Ehi,mocciosetta" fece,con aria di superiorità, continuando a masticare la gomma.
Diedi un'occhiata nella sua stanza:tutto sottosopra, CD e riviste sparsi ovunque sul pavimento, stereo con musica a palla. "Allora?!? Cosa diavolo vuoi?" strillò impaziente. "Mh,niente. Dove sono mamma e papà?" lei scrollò con disinvoltura e lunghi capelli neri. "A teatro.Tornano alle nove di sera,quindi la cena la prepari tu." "Ovvio"borbottai,andando in camera mia e sdraiandomi sul letto.
Quella era più o meno la mia giornata tipo,che a volte odiavo immensamente ma che,dopotutto,non avrei mai cambiato.



N.d.A.
Allora? Che ve ne è parso di questo primo capitolo? E' un po' corto e non è successo granchè, ma diciamo che è l'introduzione.. mi aspetto tanti commenti! Bacioni a tutti, ci vediamo al prossimo aggiornamento! ^^

  
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