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Autore: Ayon    28/07/2019    0 recensioni
Era finita. Lui era battuto. Tutto era salvo. Eppure il fato non lascia mai tregua ed ora la leggenda deve affrontare la sua sfida più grande: sconfiggere un cattivo? No...sopravvivere con il Mostro . "Ora tu..drago..hai la sua attenzione, e Lui non ti darà tregua"
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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I due draghi continuarono a guardare silenziosi li -umani- davanti a loro, uno pallido e caratterizzato da strani simboli rossi; l'altro, molto più giovani, dai curiosi tatuaggi sulle mani e dagli occhi azzurri; Padre e Figlio, sebbene non sembrasse, impegnati al momento a fissare silenziosi l'orizzonte, immersi in chissà che pensieri, che i due draghi forse, non avrebbero mai compreso. Anche i due draghi al momento stavano pensando, alle parole pronunciate dall'uomo più vecchio poco prima, "che cosa voleva dire con -sei pronto per un nuovo inizio-?" si chiese il maschio, un giovane drago dalle scaglie viola e corna dorate, non sapeva proprio come interpretarle, e neanche l'amica, giovane draghetta dalle scaglie nere e le corna grigie; quel vecchio uomo era proprio un individuo difficile da decifrare; l'unica cosa certa era, oltre la sua propensione ad arrabbiarsi, la spiccata saggezza che mostrava, il che implicava che aveva vissuto molto e aver passato molte cose! Eppure..era proprio un tizio indecifrabile. Anche il ragazzo, in genere propenso alle parole e pieno di vitalità, era silenzioso e immerso nei propri misteriosi pensieri "Io" disse il giovane ad un tratto, mentre si rivolgeva verso l'uomo più vecchio; i due draghi fissarono ammutoliti e particolarmente interessati, così ansiosi di sentire cosa sarebbe successo, che cosa il giovane avrebbe detto, che non riuscirono al trattenersi dal respirare pesantemente..Ma il giovane, non disse nulla! Fece un sospiro pesante, chiuse la bocca e si girò a continuare a guardare l'orizzonte. L'uomo più anziano si volto allora a guardarlo, e, con notevole felicità e trepidazione dei due draghi, avvicinò una mano per toccarli la spalla, uno dei pochi gesti d'amore, anzi, l'unico mostrato ..ma anche lui si bloccò! Dopo aver sospirato pesantemente, l'uomo fece lo stesso del ragazzo, girandosi a guardare l'orizzonte. Erano Padre e Figlio, eppure non lo sembravano..così distanti, come -Inverno- e -Primavera-, di corpo, mente e spirito; Padre e Figlio, eppure così diversi e distanti..forse, qualcuno, dovrebbe aiutarli? Come se spinti da un curioso istinto, i due draghi si fissarono a vicenda e, annuendo, avanzarono decisi verso i due: la dragonessa nera dal giovane, il drago viola dal vecchio. Senza dire una parola, entrambi li sì misero accanto e attirarono la loro attenzione con un colpetto delle ali; con lo sguardo fisso negli occhi ed un cenno, li invitarono a girarsi! I due non dissero niente, ma era chiara la loro riluttanza; determinati a non demordere, i due draghi li fissarono con ancora più compassione e incoraggiamento; davanti a quella -forza- che li spronava, i due -umani- cedettero e si voltarono! I due si guardarono dritti, l'un l'altro, negli loro occhi: azzurro gentile quelli del giovane, marrone cupo quelli del vecchio. "Io" provò di nuovo il ragazzo, ma nuovamente tacque e fece per voltarsi, così il vecchio..ma li occhi dei draghetti li si pararono davanti, chiedendoli di riprovarci. Il più giovane fu ancora più riluttante e ci volle un colpetto di incoraggiamento dell'ala nera come la notte e un sorriso d'incoraggiamento per farlo muovere; il vecchio, fu altrettanto riluttante..ma gli occhi d'ametista del drago viola non -mollarono- i suoi: in quei due occhi viola si leggeva compassione, amicizia e volontà incredibili; anche il duro cuore dell'uomo non poté che avvertire ciò, la -speranza di essi; Sospirando l'uomo provò a toccare il giovane sulla spalla, ma neanche ora ci riuscì..però, spinto dalla -forza- dagli occhi ametista del drago viola, prese il coltello dal cadavere del cervo e lo passò al ragazzo, che, stordito, lo prese "Grazie" disse semplicemente prima di girarsi; il vecchio sospirò in risposta, mentre i due draghi, tristi e scoraggiati, guardavano silenziosi. Padre e Figlio..eppure non lo erano. "Coraggio, torniamo a casa" disse il vecchio uomo all'improvviso, facendo voltare e annuire i più giovani; lentamente essi si diedero una scrollata ai -deboli muscoli e si prepararono ad alzarsi per andare..ma ECCO! Dal nulla, sbucò fuori una mano ENORME, che, senza tanti complimenti, afferrò avidamente il cervo. Spinto da chissà cosa, il giovane si buttò su di essa, e la trafisse con il coltello..solo per essere scaraventato via come niente "ATREUS!" gridarono i tre rimasti sull'altura; senza perdere tempo, la dragonessa nera, Cinerea, spiccò il volo e, veloce come il vento, afferrò il ragazzo, evitandoli una brutta caduta. Mentre lei lo riportava a terra, i maschi affrontavano l'enorme creatura che li aggrediva: schivando un colpo, il drago viola, Spyro, colpi la mano del nemico che, preso dall'ira, lo fece ruzzolare via con un colpo seccò, che le dure scaglie del drago attenuarono; la creatura priva di pietà provò, poi, a schiacciare il vecchio con la grossa mano! Mossa vana, però, poiché facilmente schivata dall'uomo, che subito, la utilizzo a proprio vantaggio! Davvero, con stupore dei giovani, l'uomo usò la grossa mano del nemico come un vero e proprio -ponte-, con cui arrivare alla testa, rapidamente colpita da un calciò così forte da far barcollare il bestione dritto su un pilastro, frantumandolo all'impatto. "State bene?";"Si, Kratos" disse Spyro mentre, come gli altri, guardava la creatura davanti a se; i due draghi non avevo mai visto niente di simile! in termini di struttura corporea e modo di camminare, assomigliava ad un umano, ma le somiglianze finivano lì: quell'essere era enorme, al punto che il già alto Kratos arrivava solo al suo ginocchio! Era MOLTO muscolosa, al punto che i muscoli si vedevano -guizzare- facilmente sotto la pelle blu-grigia; sulla testa aveva ben due paia di corna ricurve in avanti; il volto era duro e bestiale e la creatura indossava solo dei pantaloni e metteva in mostra diversi tatuaggi a forma di rune, tatuaggi..incandescenti. L'essere guardò per un istante il cervo della mano, poi lo gettò da parte e inizio a parlare nella propria lingua, incapibile ai più (come i due draghi), e si avvicinò a un grosso pilastro, simile a un Totem. Il bestione, senza troppi complimenti lo afferrò e lo staccò da terra; ma la cosa più strana, stava nel fatto che, appena afferratolo, le rune su di esso iniziarono a illuminarsi e avvolsero l'intero Totem (si, questo era) in fiamme vive! La creatura si voltò poi verso il gruppetto e iniziò a ruggire "sembra che voglia combattere!?" disse il draghetto viola preoccupato "VUOLE combattere!" lo corresse l'amica mentre si metteva in posizione di lotta "ma dobbiamo proprio affrontarlo?" chiese il giovane, visibilmente turbato, mentre il vecchio estraeva la su ascia "Non abbiamo scelta!".

La creatura ruggì nuovamente la sua sfida e si precipitò verso il gruppo, tentando di schiacciarlo sotto il suo enorme pilastro( per fortuna non più avvolto in fiamme, ma con le rune ancora incandescenti), mancandoli a causa della loro velocità e riflessi, cosa che lo fece adirare di più; brandendo nuovamente il suo totem, la creatura si diresse verso il più vecchio, non è chiaro se perché lo vedesse come la minaccia più grande o perché li sembrasse il più facile da eliminare? In ogni caso, Kratos schivò il colpo con una rapida rotolata (pensieri dei draghi "e cosi che rotolano li umani? Assomigliano a noi"), di nuovo il troll ci riprovò, di nuovo il colpo venne schivato e non solo! Kratos prese attentamente la mira e lanciò la sua ascia, prendendo il pieno volto la creatura e ferendolo, sebbene ciò né provocasse anche l'ira insieme a una nuova serie di attacchi e una nuova serie di lanci in faccia "colpirlo alla testa, eh? Ottima idea!" pensò Cinerea mentre spiccava il volo verso la creatura "ASPETTA!! Cinerea!" gridò il drago viola per far desistere l'amica dal suo spericolato tentativo; anche Kratos, dopo l'ennesimo -schiva e lancia- notò ciò "fermati, draghetta! Non è sicuro" troppo tardi! La draghetta, volando rapidamente, iniziò a girare su se stessa, una vera e propria ruota nera e rossa, che colpì il bestione in pieno volto, provocandoli una grossa cicatrice! La draghetta non poté che sorridere soddisfatta al danno inferto..ma il suo sorriso duro poco! Poiché il mostro, preso dall'ira, la attaccò con un violento manrovescio! A causa dell'eccessiva vicinanza, la draghetta non riuscì a schivare il colpo e, sebbene riuscì a pararlo con le sue ali, la pura forza dietro di esso fu sufficiente a scaraventarla a terra con violenza "CINEREA!!" urlarono sia Spyro che Atreus, mentre Kratos non poté che borbottare uno "stolta!". Per fortuna di tutti, la draghetta, sebbene un po' malandata, si riprese rapidamente; vedendo che la sua amica stava bene, il draghetto rivolse la sua attenzione al grosso bestione davanti! Socchiudendo li occhi per l'ira, il draghetto si lanciò..verso la testa del nemico; ignorando li avvertimenti del vecchio, Spyro stava commettendo l'ennesimo errore..e le conseguenze si fecero vedere subito! anche se fisicamente più forte dell'amica, Spyro era più lento e meno agile, perciò, non fu difficile per il grosso bestione afferrarlo nella sua potente stretta e iniziare a stritolarlo! il draghetto poté solo gemere per il dolore, impotente, mentre la micidiale presa proseguiva "SPYRO!!" urlo la draghetta nera spaventata e scioccata, nessun nemico era mai riuscito ad afferrarlo al volo!"LASCIALO ANDARE, BRUTTO MOSTRO!!" grido Atreus mentre lanciava frecce al bestione, con l'unico risultato di aumentare la potente morsa. Con l'intento omicida negli occhi, la draghetta caricò frontalmente il bestione, ma la sua carica venne fermata da..l'ascia di Kratos! Il micidiale strumento le si piantò a pochissimo dal muso, bloccandola e facendola voltare a metà fra l'adirato e il stupito, verso l'uomo, che rispose al suo sguardo con uno di ammonimento. Voltando l'attenzione verso il grosso individuo, intento a continuare con la sua sadica opera (c'era da dire che era incredibile come le ossa del drago non si fossero già rotte dietro quella tremenda pressione); fissato l'obbiettivo, l'uomo caricò la creatura..ma non frontalmente! Astutamente, l'uomo agirò l'essere da dietro e lo colpì dritto dietro al ginocchio con un potente pugno! La forza di esso fu sufficiente a far sbandare il bestione che, girandosi a fissare l'uomo pieno d'ira, scaravento il giovane drago su un pilastro li vicino e si precipitò a schiacciare quel fastidioso -omuncolo- (senza successo, naturalmente), mentre i giovani andavano dall'amico ferito. "ACC..Quello faceva male" commentò il draghetto rialzandosi con un po di difficoltà "Stai bene?" chiese Atreus preoccupato, mentre la draghetta al suo fianco respirava un po' a fatica, salvo sospirare quando vide che l'amico non aveva danni seri. Annuendo, il giovane drago si voltò a guardare lo scontro che proseguiva fra -l'uomo e la bestia-: come si poteva vedere, Kratos aveva cambiato strategia e, invece di lanciare sempre la sua ascia, schivava, caricava e colpiva le gambe del grosso nemico che, pieno di ira, provò a colpirlo con il suo grosso Totem "Quel mostro è veramente forte!" notò Atreus, giratosi a sua volta con Cinerea "In effetti","TSK! Se avessimo abbastanza -mana- (energia magica), lo finiremmo in un lampo quel bestione"sbuffo l'amica intenta a fissare minacciosamente l'enorme creatura, mentre Atreus (che non aveva capito molto di quello che aveva detto la draghessa, forse si stava riferendo alla capacità di sputare elementi come Spyro?) disse semplicemente "bè! C'è da dire che anche due esperti -ammazzatroll- come voi stanno faticando! In effetti..Mamma mi raccontava parecchie storie su -Daudi Kaupmað-, uno dei Troll più violenti in assoluto" i due draghi si voltarono a guardare il ragazzo stupiti, con sua confusione "avete sentito parlare di lui anche voi, vero?" chiese Atreus, che non stava capendo il VERO perché della reazione dei due "Draghi!" li richiamò un attimo Kratos che, con il suo fine udito, abituato a percepire i rumori del campo di battagli, gli aveva sentiti "Lo sapete che è QUESTO è un -Troll-" chiese lui per verificare un sospetto, purtroppo (come la reazione stupefatta dei due draghi confermo) era vero "QUELLO E' UN TROLL!!" chiesero i due a bocca aperta e increduli "COME!? Ma non avete detto di aver già battuto dei Troll!" chiese Atreus stupefatto e spaventato, mentre quel poco di sicurezza rimasta crollava! Credeva che, sia con suo padre che, e sopratutto, con due draghi-ammazzatroll- sarebbe stato tutto più semplice e liscio, e invece.."stavate mentendo" concluse Kratos infastidito mentre schivava "EHI! Noi non mentiamo" lo redarguì la draghetta, fissandolo male "ma dalle nostre parti, con -Troll- si indicano quei non-morti di medie dimensioni, anche detti -scheletri guerrieri-","C'E' NE VUOLE PER CONFONDERE UN NON-MORTO CON UN TROLL!" sbuffò irritato Kratos mentre schivava l'ennesimo colpo, stava cominciando ad irritarsi troppo..il che non era un bene! "MA ALLORA COME POSSIAMO BATTERLO!" esplose Atreus sempre più spaventato "mantieni la calma ragazzo!","e non ti preoccupare. Non abbiamo affrontato Troll come quello, è vero..ma comunque non è la prima volta che combattiamo avversarsi COSI GRANDII!!" gridarono i due draghetti mentre si lanciavano alla carica! Dimostrando di aver imparato, i due non caricarono più la faccia del mostro..ma il ventre, ferendolo Cinerea con la coda e Spyro con le zampe. Le profonde ferite riuscirono a far sussultare la creatura , che, però, fu ben lungi da essere abbattuta e provò subito a contrattaccare! I due draghetti, stavolta, schivarono il colpo, sebbene con un po di difficoltà "Bè, è duro!" notò Spyro "Siete voi che sbagliate!" li avverti Kratos, con loro confusione "invece della faccia o del ventre, colpite le gambe per sbilanciarlo" i due draghi si guardarono un po' confusi fra loro, prima di capire "è vero! mi ricordo come i -comandanti-scimmia- dicono ai loro subalterni di attaccare le zampe dei draghi per sbilanciarli, (una cosa che, di per se, è anche una mossa vile e pericolosa, ma adesso non è il momento di cincischiare)!" si ricordò Cinerea, che sentiva spesso le stesse cose..e spesso veniva usata per farci pratica, peccato che era troppo forte e furba perché cose del genere funzionassero. Annuendo, il draghetto viola segui l'amica a terra e i due presero immediatamente di mira le gambe robuste del nemico. Il loro primo attacco fu un successo! con una precisa codata e artigliata, i due riuscirono a sbilanciare l'essere, permettendo a Kratos di colpirli il volto! Arrabbiato, la Creatura riprese con una nuova serie di attacchi. Schivando agilmente, i giovani colpirono nuovamente il nemico, sbilanciandolo e facendolo irritare ulteriormente e provare a colpire nuovamente i due; cosi distratto, il troll non si accorse che Kratos lo aggirò nuovamente e lo colpi di nuovo al punto di prima, facendolo urlare di nuovo per il dolore. Atreus, nel frattempo, stava scaricando una freccia dopo l'altra al grosso nemico, con l'unico effetto di farlo solamente irritare "dannazione..VUOI MORIRE DANNATO MOSTRO!" gridò il giovane al massimo dello stress "Mantieni la calma, Atreus" lo redarguì Kratos mentre schivava l'ennesimo colpo. Nel frattempo, i due draghi caricarono nuovamente il troll, il quale, però, si giro rapidamente all'indietro e provo a colpire i due con la punta del totem! Per niente impreparati, i due saltarono sul grosso oggetto e, approfittando della guardia aperta, lo colpirono alla testa con una violenta incornata "Di questo che né pensi!" chiese Cinerea con un sorrisetto di sfida mentre planava via "che non devi distrarti, dragonessa" in effetti, il Troll, adirato, iniziò a oscillare con un braccio l'enorme arma, frantumando una delle strutture li presenti come se niente fosse e, peggio ancora..i pezzi caddero dritti sul giovane Atreus! Fu una fortuna che il giovane avesse riflessi e velocità abbastanza da riuscire a scansarli "Stai bene, Atreus!" chiese Spyro preoccupato "SI, UCCIDETELO!" grido il giovane mentre scoccava frecce a una velocità e ritmo superiori rispetto a prima (e, a detta di Kratos, in modo più sconsiderato, cosa notata anche dai due draghi). La battagli durò ancora un altro poco: dopo aver schivato l'ennesimo colpo, talmente forte da distruggere il pilastro vicino, Kratos lanciò la sua ascia al volto del nemico, stordendolo e permettendo a Cinerea di tagliare il dietro della gamba facendolo inciampare, mentre Spyro raduno ogni singolo granello di energia del proprio corpo e caricò il bestione dritto nello stomaco! La pura forza dietro di esso fu sufficiente a far cadere il colosso in ginocchio. Rapidamente Atreus li si parò davanti per trafiggerli la testa con una freccia, disobbedendo all'ordine del padre di non avvicinarsi troppo..e il risultato si vide! Con un ultima briciola di forza, il troll colpi Atreus con una manata, facendolo ruzzolare a qualche metro di distanza! "Atreus!" urlarono i due draghi preoccupati, mentre Kratos strinse li occhi e si concentrò!
Non avrebbe mai più dovuto più farsi controllare da essa, LUI doveva controllarla. ESSA era un arma, da utilizzare nei momenti di necessità. Non era più SUO schiavo. LUI doveva controllarla. Non avrebbe mai più dovuto farsi controllare da essa.
Se qualcuno avesse scorto li occhi di Kratos mentre li apriva, avrebbe visto delle vere e proprie fiamme languire in essi. Con un urlò che scosse la zona intera, facendo girare i due draghi stupiti e turbati, l'uomo si precipitò al Troll in ginocchio e, con un salto, li spaccò le dure corna, si arrampicò sulla testa e iniziò a colpielo violentemente; la forza di ogni singolo pugno sufficiente a far barcollare la grossa creatura, mentre i due draghi osservavano attoniti quella dimostrazione di pura forza e brutalità! Dopo aver rifilato qualche altro violento colpo al troll impotente, l'uomo li afferrò il capo e lo scaraventò al suolo con una gomitata; deciso a terminarlo una volta per tutte l'uomo sollevo la testa della creatura e, dopo averla alzata, lo girò verso il basso con talmente tanta forza e velocità che l'osso del collo scricchiolò in modo disgustoso, segno che lo aveva rotto! Quella fu una scena che, i due draghi, non avrebbero mai dimenticato. Respirando per calmarsi, il vecchio si avvicinò ai due giovani stupefatti e un po' impauriti..mai avevano assistito a una BRUTALITA' del genere prima, a parte Cinerea, che rimase comunque stordita"Bè..quello era..si era" provò a dire Spyro turbato "Violento!" aggiunse l'amica stupita! A parte la già summenzionata brutalità, credeva che solo le scimmie più grandi e forti potessero fare una cosa del genere; l'amico annuì in risposta: non aveva mai visto niente del genere neanche lui. Prima che l'uomo potesse dire qualcosa, un grido risuonò alle loro spalle! Atreus, il viso stravolto dall'ira, talmente tanto che i due draghi si spaventarono, caricò il nemico ormai morto e iniziò a infierire sulla sua spalla, provocando con il pugnale dei profondi squarci!

"TIENI! TI STA BENE" urlò il giovane a meta fra l'irato e lo spaventato, mentre continuava a infierire sulla spalla del corpo deceduto "CREDEVI DI FARMI PAURA!?". Dalla distanza, i due draghi guardavano inorriditi la -profanazione-, poiché infierire su un corpo ormai morto era quello "Ma che cosa ha?" chiese Spyro fortemente scioccato! Proprio non riusciva a conciliare il fatto che un bambino così calmo e gentile sia diventato così stravolto dall'ira e dalla paura, una cosa..che li fece ritornare in mente un brutto ricordo del suo passato, le stesse emozioni che provò, quando..non voleva assolutamente ricordarlo, ma sapeva di dover -salvare- il ragazzo da qualsiasi cosa avesse! Cinerea, al contrario, sapeva che cosa passava il giovane: il momento in cui si cede allo stress e a LEI! Il momento in cui tutto va fuori di testa, in cui i nervi crollano per la pressione insopportabile! Il momento in cui, per liberarsi da ciò, si commettono atti spietati e terribili, e la voglia di vivere scema, sostituita da LORO! Quante volte aveva assistito a una cosa del genere..lei stessa ci era passata pure! incapace di sopportare ciò che commetteva, ancora adesso se lo ricordava..e ancora si ricordava la prima volta che vide questo in un'altra persona..SI! era quando uccise la sua prima vittima fuori dai campi di battaglia, un vecchio drago (si fa per dire, era nel pieno della sue età) che provò a fermarla per salvare i suoi figli, almeno lei credeva. Mai si sarebbe dimenticato quella draghetta dal colore insolito che provò ad attaccarla, la sua faccia stravolta dall'odio e dalla paura più puri; ancora oggi ricordava le sue promesse di ucciderla per ciò che aveva fatto mentre veniva portata via da un altro drago della sua età; ancora ora non capì perché non riuscì ad inseguirli, a finirli..era, forse, per pietà..o sadismo; ma poco importava adesso! "KRATOS! FERMA TUO FIGLI." la giovane si bloccò quando vide l'uomo fermo e muto, li occhi allargati in quello che era..paura? Shock? orrore? non si poteva dire nulla con certezza, a parte che l'uomo non si muoveva, come se -qualcosa- lo paralizzasse. Senza perdere tempo la draghetta, seguita dall'amico, andò incontro dal ragazzo stravolto e provarono a bloccarlo dal continuare l'esecrabile gesto. Anche se, forse, Spyro non aveva la stessa percezione profonda delle cose come l'amica, sapeva una cosa: il ragazzo aveva bisogno di aiuto, come anche lui né aveva avuto bisogno!"CALMATI ATREUS! Ormai è morto! Ti prego, calmati!"lo regò il drago viola"Continuare a infierire su di lui non ti darà soddisfazione, calmati ragazzo" prosegui la draghetta nera; ma niente da fare! Il giovane continuava a infierire "TU NON CONTI NIENTE! HAI CAPITO? NIENTEE!" i due provarono a trattenerlo e a implorare di fermarsi, ma non c'era nulla da fare; anche provare a usare la forza eccessiva per bloccarlo poteva essere pericoloso, tanto temevano di farli male, era ancora giovane dopotutto! Non importa quanto lo pregassero o l'implorassero, ll giovane non si fermava, le loro -gentili- e -amorevoli- parole non lo raggiungevano..e il ragazzo continuava a sfogarsi sul Troll ormai morto! Per loro fortuna, una mano fece capolino fra i due draghi e afferrò la spalla del ragazzo! Kratos si era ripreso e, inginocchiandosi, lo afferrò per le spalle con la sua forte, ma al tempo stesso, -confortevole- presa. I due draghi rapidamente fecerò spazio all'uomo, sapendo che era l'unico che potesse calmare il ragazzo stravolto "ATREUS! GUARDAMI" ordinò il vecchio con la sua voce imperitura, ma, sorprendentemente, non minacciosa "GUARDAMI NEGLI OCCHI!" anche se con molta resistenza, il giovane fece come ordinatogli: la vista degli occhi del possente padre, duri si, ma anche rassicuranti e fonte di protezione, riuscirono a infonderli la calma e la sicurezza che il giovane bramava; riprendendo a -vedere- il giovane scorse sia il potente padre, fermo davanti a lui con lo sguardo forte e deciso ma rassicurante, che i due draghi, turbati ma pian piano rassicurati: dove le loro gentili parole avevano fallito, la disciplina e sicurezza paterna erano riuscite. "L'abbiamo ucciso!?" chiese il giovane calmandosi man mano" Il vecchio annuì pacatamente, ma poi abbasso lo sguardo e mentre si rialzava, duro e minaccioso ma anche -fragile-, disse ciò che nessuno voleva sentire "Non sei pronto!"

Tutti rimasero increduli a quelle parole, persino la foresta, il vento e li alberi sembravano partecipare all'incredulità generale scaturita da quelle parole "COSA!?" chiese il giovane stordito e quasi-paralizzato da ciò "COME NON SONO PRONTO? HO UCCISO IL CERVO! HO SUPERATO LA PROVA!" trattenendosi a malapena, il vecchi prese l'arco da terra e lo passo bruscamente al giovane "Non sei..affatto..pronto! Ora non parlare e andiamo a casa!" concluse lui mentre si allontanava, seguito dagli sguardi increduli di tutti. Abbassando la testa, il giovane segui il duro genitore, mentre i due draghi osservavano silenziosi e shoccati "Non capisco..come non è pronto! Ha ucciso il cervo! Non era quella la prova!" chiese il drago viola, più a se stesso che a qualcun altro, mentre Cinerea semplicemente strinse li occhi irritata per quello che lei percepiva come un ingiustizia. Senza dire una parola, i due giovani draghi andarono dietro ai due umani, vincitori della battaglia ma sconfitti nello spirito, ignari che, tornando da dove erano venuti, sarebbe stato l'inizio di qualcosa di MOLTO più significativo di quanto si immaginasse.
Nessuno disse nulla durante il tragitto, tutto fu un silenzio immobile mentre il gruppo stancato tornava alla dimora degli -umani-, ripercorrendo il tragitto fatto in precedenza..almeno era questo che tutti si aspetterebbero, ma no! Il gruppo non riprese a rifare tutto il tragitto di prima , ma taglio attraverso un passaggio: una struttura di terra simile a un portale, posizionata su un alto rilievo, su cui vi erano incisi strani segni gialli! A causa dell'altezza considerevole, il giovane non si sarebbe arrampicato da solo; senza dire una parola, il vecchio fece segno al ragazzo di arrampicarsi sopra le sue spalle in modo da raggiungere l'estremità; anche se con un borbottio, il giovane fece come richiesto e saltò sul padre che, tramite la forza delle sue robuste braccia, spinse il giovane sopra, seguendolo poco dopo "Dovremo farlo anche noi, non credi Cinerea?" chiese il drago viola all'amica per -limare- la tensione del momento. La giovane, invece, sbuffò in risposta e si arrampicò da sola, tramite un'agile salto, aiutato dalle sue ali ; sbuffando nuovamente, la draghetta segui i due -umani- senza rivolgerli una sola parola; il draghetto viola poté solo scuotere la testa frustrato "è proprio nervosa..bé, in effetti..non capisco il perché della decisione di Kratos..cioè! Dove avrà sbagliato Atrueus? a me sembrava andasse tutto bene? Penso che dovrò chiederglielo al vecchio" concluse il giovane mentre, con un potente salto, reso migliore dall'uso delle ali, seguiva li altri. "Sono pronto!" disse Atreus all'improvviso, mentre il gruppo passava sotto una baracca in decadenza "Non lo sei!" rispose il vecchio a bruciapelo, trattenendosi a malapena da darli una risposta più -volgare- "ora sta zitto!";"Ma..";"Sta zitto!" la draghetta nera, che seguiva i due silenziosamente da dietro, non poté che -pugnalare- l'uomo con il suo -velenosissimo- sguardo: a parte che il giovane non aveva sbagliato nulla, né con la caccia, né nello scontro con il Troll, come si permetteva, Padre o no, di trattarlo in quella maniera! La giovane dovette trattenersi parecchio da dirli qualcosa di veramente -volgare- a quel grosso, stupido, autoritario "smettila di borbottare alla mie spalle draghetta" la minacciò il grosso uomo senza girarsi "TSK! Se vuoi, te lo dico in faccia! Perché Atreus non è pronto! su..dimmelo!" sbuffando irritato, l'uomo rispose nel modo che non ci si aspettava "non sono affari tuoi..ora sta zitta" la giovane socchiuse le palpebre in risposta, li occhi che brillavano di un minaccioso verde veleno "non..provare..a..ordinarmi..qualcosa! "sibilo lei, scandendo minacciosamente ogni singola parola "Ma sei in debito con me. Quindi, taci!" la tensione nell'aria parve aumentare quando i due, nero e bianco, si fissarono, entrambi con brutti intenti nei confronti dell'altro, al punto che anche l'amareggiato Atreus ammutolì; grazie al cielo, una voce interruppe i due "Cinerea!" la dragonessa si girò verso il drago viola, fissandolo pericolosamente, ma il puro e dolce sguardo dei suoi occhi ametista fu sufficiente a calmarla; sospirando la giovane, e pure il vecchio, -vittima- anche lui della dolcezza del draghetto, optarono per un -cessate il fuoco- sebbene a malincuore "me lo dirai un'altra volta","No!" rispose seccamente lui mentre proseguiva imperterrito, con grande fastidio della draghessa "proprio il -Padre dell'anno-" sbuffò lei disgustata mentre proseguiva, seguito da un ammutolito Atreus e da un dispiaciuto Spyro.
"Kratos" chiese il drago viola poco più avanti "se vuoi chiedermi il perché della mia decisione; ho già risposto alla pestifera della tua compagna" il draghetto viola strinse li occhi al grosso uomo, non li piaceva come si rivolgeva a lei (anche se, in effetti, non che la dragonessa, rimasta dietro a consolare il ragazzo, si rivolgesse meglio a l'uomo anziano), sospirando, il giovane decise per la via -diplomatica- "lo so che è un po' nervosa,"un po'?" sospiro rassegnato "molto..però! Effettivamente, non starai esagerando con Atreus! Perché non mi è sembrato fosse stato..";"Silenzio!" se fosse stato qualcun altro (o Cinerea), ci sarebbe stata una -scenata- o uno sguardo seccato o un contro-insulto; ma il -diplomatico- e intelligente draghetto, molto più di quanto la sua età desse a vedere, capì che c'era un motivo dietro a ciò: poco più avanti, in fatti, c'era un piccolo gruppo di Draugr distratti e intenti a girarsi intorno, senza pensare o cercare realmente qualcosa, se non qualcuno dove sfogare la propria bruciante Ira. Vedendoli così -impreparati-, il vecchio uomo diede ordine ad Atreus di -prenderne di mira- uno (pensieri di Cinerea:"prima li dice che non é pronto poi li dà ordini!? io non obbedirei") sebbene con un borbottio, il ragazzo fece come richiesto e, prendendo bene la mira, aspetto un ordine del padre per attaccare; appena arrivato, il ragazzo scocco la freccia, la quale, con micidiale precisione, centro in pieno il vuoto infuocato nell'orbita del non-morto, che, con un gemito, si inginocchio; vedendo l'apertura, il vecchio uomo lanciò la sua ascia su un altro nemico, prendendolo in piena testa e congelandolo, poi scattò verso il nemico Stordito e lo afferrò per la cavità nel busto rinsecchito e, tirando da parte a parte, lo APRI, letteralmente, in due (per fortuna che non era di carne -fresca-e non putrefatta e aveva lava, forse, al posto del sangue altrimenti..URP, pensieri dei due draghetti, impressionati come sempre dalla brutalità dell'uomo); finito il secondo nemico con un calcio -frantuma statue-, rimasero il terzo e il quarto, che furono eliminati rapidamente da una testata di drago e un fendente di coda. Prima di arrampicarsi verso il prossimo alto ripiano, il gruppo prosegui un'attimo lungo il sentiero, trovandosi davanti a una grande porta! Curiosamente, su di essa vi era -attaccato- uno strano oggetto: un grosso rombo dai contorni celestini ed elaborati, fatto di un curioso materiale, più simile al vetro o al cristallo che al metallo, benche non riflettesse nulla. Incuriosito, l'uomo lo sfiorò con la mano, come se lo stesse lucidando, poi inizio a spingere, senza successo "questa porta non si apre, eh!" lo prese in giro una sarcastica Cinerea, guadagnandosi uno sguardo torvo "zitta..e provaci tu, allora?" sbuffando, la giovane prese bene la mira con la sua lama e colpì..solo che il suo colpo venne respinto con facilità, non intaccando nemmeno la strana -serratura- "sembra che la tua coda non sia bene affilata"disse il vecchio con un freddo sguardo schernitore, guadagnandosi un occhiataccia"più del tuo cervello di sicuro","possiamo muoverci, per favore! Casa è dietro l'angolo..cioé, dietro l'alto rilievo, ormai" disse Atreus, troppo amareggiato per ridere dei batibecchi fra i due, mentre il drago viola poté solo sospirare sconfitto. Salire sull'altopiano, fu facile, occuparsi dei Draugr che emersero dai cumuli di cenere la sopra, un po' meno. Le frecce di Atreus furono decisive, colpendo li angoli più vulnerabili dei nemici, stordendoli e permettendoli di finirli facilmente, d'altro canto, la -stanchezza- pesavano parecchio sul gruppo, non facendoli combattere al massimo della loro efficacia: colpi sciupati, movimenti lenti e mancanza di concentrazione furono li effetti; tutto sommato, i nemici di basso livello vennero sconfitti facilmente. Ma poi, qualcosa di strano accadde.."E QUELLO che cos'è!" grido Atreus spaventato mentre indicava un cumulo di ghiaccio li vicino: girandosi, il gruppo vide che -Qualcosa- si stava generando e alzando da esso, alla stessa maniera dei Draugr, ma quella strana creatura era diversa in ogni modo da essi! Benché camminasse su due gambe, quella -cosa- non era umana..e non era nemmeno un -draugr-: vestita con solo dei pantaloni, appariva più -integra- dei non morti infuocati, ma la sua pelle non era rossiccia e marroncina, ma di un bianco purissimo, come la neve più pura, sulla testa aveva dei picchi ghiacciati (forse capelli congelati) strani segni sulla testa risplendevano di un celeste splendente, come i suoi occhi..ma non era un celeste -gentile-, ma -minaccioso- e -perfido-; sebbene li occhi non trasmettessero la stessa ira dei Draugr, lo stesso -intento omicida- era palpabile in esso, e la -freddezza- che l'essere emanava lo rendeva ancora più minaccioso! se i Draugr erano delle anime bandita accecate dall'ira, quello era un assassino spietato intento a eliminare qualsiasi forma di vita. "Quella cosa è diversa dai normali Draugr" disse il ragazzo chiaramente turbato, anche i due draghi erano d'accordo con lui, era diverso da qualsiasi cosa avessero mai visto, e se credevano che i nemici che avevano visto finora erano spaventosi, -quello- li rendeva tutti dei dilettanti: se le scimmie erano avide e crudeli e i -Grublins- fedeli e malvagi, i Draugr erano esseri di ira e di vendetta e -quello-, invece, emanava PURO odio e invidia! Talmente tanto che, forse, neanche il Maestro delle Ombre- lo poteva eguagliare. Sussurrando inquietanti parole incomprensibili ai più, la creatura scattò in avanti, brandendo una spada di ghiaccio affilatissimo; il vecchio uomo, il primo sulla traiettoria della creatura, rimase calmo nonostante la vicinanza con quella orrida creatura piena di rancore, e schivò tranquillamente il fendente, contrattaccando poi con un preciso colpo dell'ascia. Ma, appena la lama toccò la pelle della creatura, accadde l'impossibile: l'ascia venne respinta da un esplosione azzurrina appena a contatto con la pelle dell'essere! I giovani poterono solo guardare fortemente scioccati ciò, mentre Kratos, dopo un primo sguardo di sorpresa, non si lascio prendere dalla paura: aveva altri modi per uccidere. Schivato un secondo, rapido colpo, Kratos sferrò un potente montante! Mentre tutti si aspettavano che il poderoso colpo non danneggiasse minimamente quella creatura (non ci era riuscita un'ascia, dopotutto) in realtà..ebbe effetto! L'essere venne stordito dal colpo e barcollò; senza darli scampo, Kratos prosegui a picchiarlo selvaggiamente, poi lo afferrò e lo lanciò..a una sorpresa Cinerea! Anche se un po' in ritardo, la dragonessa respinse il -corpo volante- con una rapida giravolta (e un sibilìo di rabbia verso il -lanciatore-) scaraventando l'essere dritto verso Spyro, che, un po' in ritardo anche lui per la sorpresa, lo respinse al suolo con una testata; nonostante i forti colpi, l'essere si rialzò, gemendo in pura rabbia "è più resistente dei normali non-morti! Forse, perché è di puro ghiaccio..toccandolo mi si è congelata la testa un po',tanto è gelido..si, deve essere di proprio di ghiaccio! Forse è per questo che l'ascia di Kratos non funziona" notò l'acuto draghetto mentre il suddetto vecchio, decise di terminare l'essere una volta per tutte con la prossima mossa: dato ordine ad Atreus di colpire la creatura alla testa, compito eseguito alla perfezione, l'uomo approfitto del suo stordimento per afferrarla per un braccio, tirarla a sé e colpirla con un potente pugno alla stomaco, facendola gemere! Poi la scaravento al suolo, mise il suo piede sulla testa di essa e premette fino a schiacciarla completamente, generando una vera e propria esplosione azzurra, che i giovani capirono essere pericolosa. Lasciato cadere il corpo ormai senza testa, esso si dissolse in neve e ghiaccio, svanendo! "l'avevo detto che era diverso!" disse Atreus un po' sconvolto "e io di stare zitto" ennesima occhiataccia di draghetta, mentre Spyro non poté che continuare a chiedersi del perché di tanta durezza nei confronti del povero ragazzo. Scendere fu facile! bastò che Kratos lanciasse la sua ascia a un particolare oggetto rotondo, formato da due cerchi di metallo messi insieme, che teneva appeso su una sporgenza un ammasso di legno, perché questo cadesse liberando la strada, dopo di che , il vecchio si lasciò cadere e, vista la considerevole altezza, afferrò il giovane che si era lasciato cadere a un suo ordine, mentre i due draghi planarono semplicemente. Alzando la testa, il gruppo vide che era arrivato dritto dietro a casa.Mentre li altri proseguivano, il draghetto viola si girò un'attimo, giusto per curiosità (al drago piaceva guardarsi intorno), vide che degli strani rovi impedivano di arrampicarsi dal punto in cui erano scesi; quindi non potevano tornare indietro! Per quanto riguarda il fatto che fossero strani..Bé..dei rovi dai riflessi azzurri, come se fossero di ghiaccio non sono, effettivamente, comuni, giusto? "Qui è tutto strano; davvero! In che parte del -Mondo -siamo finiti?" Concluse con uno scossone di testa il draghetto mentre raggiungeva li altri. "Non riesco a capire! AHH" esplose il ragazzo all'improvviso! Tanto era stressato da tutto ciò che li era successo quest'oggi da aver bisogno di sfogarsi "Non riesco proprio a capire! Perché un Troll -Brandifuoco- ha bruciato il giardino di Mamma? Perché i draugr si sono avvicinati così tanto a casa e che cos'era quella -cosa- di ghiaccio?" in effetti, era tutto piuttosto insolito! Anche i due draghetti, che non avevano famigliarità con quello che vi era là, tanto era differente da ciò che conoscevano, capirono che era tutto piuttosto-strano- e se lo sentivano proprio nelle scaglie..inquietante"che abbia a che fare con quella strana sensazione relativa alla foresta? Al fatto che fosse cambiata?" si chiese i draghetto viola e, guardando l'amica, capì che pensava la medesima cosa; mentre Kratos, rispose nel modo più semplice " Non lo so..ora sta zitto, siamo quasi a casa" (e, aggiungiamo, rozzo). Passati per un porticato ligneo collegato alla casa, il gruppo arrivò finalmente alla parti davanti di essa; senza dire una parola, Kratos si diresse alla porta e l'apri pacatamente, sebbene i suoi movimenti tradissero un filo di ansia "Entra ragazzo" ordinò il vecchio al giovane, la voce stanca e pesante, ma ancora autoritaria; non senza qualche borbottio, il giovane entrò in quel -antro- cupo e oscuro mentre i due draghi guardavano con apprensione il ragazzo, chiedendosi che cosa sarebbe successo con il vecchio..sarà anche stato suo padre, eppure, i due sembravano inquietati da ciò che sarebbe potuto accadere "e suo Padre, no? Non succederà niente di male..spero" anche Spyro sembrava non esserne più tanto sicuro..Kratos aveva ragione, il draghetto non lo conosceva per niente! L'uomo, però, non entrò subito in casa, ma si mosse verso il luogo in cui ardeva precedentemente ila -pira- della moglie; " Possiamo entrare?" chiese, anche se un po' titubante, il draghetto al vecchio, che, forse era solo una sua impressione, appariva più -stanco- del normale; inaspettatamente, il vecchio uomo acconsentì "si!..ma..non intromettetevi" come i due notarono subito, il vecchio non aveva neanche valutato con la solita freddezza e coscienziosità i -rischi- del farli entrare o meno, le conseguenze della loro intromissione (piuttosto probabile) o altro; lui aveva risposto così, a bruciapelo! Era chiaro che i suoi pensieri erano rivolti a qualcos'altro, qualcosa di molto più importante. Temendo che potesse cambiare idea, i due si affrettarono a entrare in casa..o meglio, solo Spyro entrò! Appena sull'orlo della porta, la dragonessa nera si voltò a guardare il vecchio, abbassato verso la pira a fare non si capiva bene cosa; Stringendo li occhi e socchiudendo la porta, la draghetta si diresse dall'uomo! Una cosa che si può proprio dire, e che uno dei maggiori pregi (ma, anche, difetti) della draghetta, era la testardaggine! " Ehi, Kratos! Non per disturbarti da -qualsiasi cosa stai facendo- (urg! Sto iniziando a parlare come Sparx, lo sapevo che era contagioso) ma non hai risposto alla domanda di prima..perché Atreus non sarebbe pronto?" L'uomo non disse nulla, e neanche la degno di uno sguardo, rimanendo inginocchiato in silenzio sui resti, ormai freddi, della pira. Socchiudendo li occhi irritata dall'apparente maleducazione del vecchio, la giovane trotterellò al fianco "Ehi! -Pallido Addormentato-, ci sei? Vorrei avere una risposta -decente-, non il silenzio. Mi senti? ehi?" Niente da fare, il vecchio uomo non voleva proprio risponderli, continuando a rimanere taciturno. Digrignando i denti per la frustrazione e il fastidio, la giovane li si avvicinò con fare deciso "Ascoltami bene, razza di vecchio iroso, non mi piace essere..";"non muoverti!" disse l'uomo all'improvviso, con un tono di voce incredibilmente autoritario e minaccioso, al punto che la giovane quasi si fermo sul posto per lo stupore, salvò sbuffare e continuare ad avvicinarsi "Te lo già detto! Non mi piace.." la draghetta si bloccò subito! Il vecchio l'aveva finalmente-degnata- di uno sguardo..di uno sguardo terribilmente forte e feroce, pieno di pura minaccia OMICIDA, al punto che persino una testarda come lei non poté che obbedirli..mentre iniziava a sudare freddo, Cinerea senti un brivido salirli lungo le scaglie; la giovane capì subito di aver fatto un errore! Non aveva capito bene con chi aveva a che fare..credeva di essere pronta a sostenere li imponenti sguardi che quel tizio lancia; credeva che lui non avesse mai potuto essere più spaventoso o pericoloso di molti che aveva incrociato: le scimmie, Gaul, il Golem, Ghepardus, i draghi che la odiavano..persino il -Maestro delle Ombre- stesso! Nessuno arrivava all'intensità dello sguardo dell'uomo! Uno sguardo che, mentre non mostrava (e non aveva effettivamente) malizia pura, possedeva una volontà omicida tremenda. La giovane ansimò sotto quella pressione, talmente intensa da far cedere subito chiunque dotato di un briciolo di autoconservazione..ma mantenne fissa lo sguardo! Determinata, con ogni oncia di volontà del suo corpo, a non cedervi. Dopo diversi attimi, il micidiale sguardo si -Addolcì-( si fa per dire) un po', e si mosse lentamente verso il terreno; come ipnotizzata, lo sguardo della giovane lo segui e scopri che, se avesse fatto ancora un passo, avrebbe calpestato in pieno le ceneri della defunta madre di Atreus! La giovane non poté che storcere la bocca, emettendo un "OH!, capendo il perché di quel potente intento omicida; lentamente, la draghetta si fece indietro leggermente, lo sguardo fisso a terra per la vergogna..se avesse fatto un altro passo, avrebbe sparpagliato e-dissacrato- le ceneri di quella persona, una cosa che non le sarebbe mai stata perdonata. "Scusa!" disse lei all'improvviso, sempre tenendo lo sguardo fisso a terra "non mi stavo accorgendo che.."l'uomo la blocco con un gesto"questo perché avevi la vista occultata dalle tue emozioni più intense. Devi saperle controllare, se non vuoi distrarti e fare sciocchezze" disse lui con il solito (e, a detta di quasi tutti, asfissiante) -tono di predica-! La giovane non poté trattenersi dal girare li occhi per il fastidio, forse il vecchio uomo non si era reso conto che lei non era una mocciosa a cui insegnare tutto e che, nonostante la giovane età, era molto matura (più o meno); l'uomo, d'altro canto, aveva notato che la giovane non lo stava a sentire: c'era da dire che pochissime persone lo irritavano quanto quella -mocciosa di carattere-; d'avvero, non si irritava così da quando dava la caccia a un idiota dalla parlantina semplice e vanaglorioso riguarda la sua velocità; d'altro canto, la forza di volontà della giovane dragonessa (pari o superiore alla sua testardaggine e maleducazione) l'aveva sinceramente impressionato! Gran parti di quelli che si beccavano il suo sguardo fuggiva o crollava in ginocchio implorando pietà! Lei era riuscita a resistere e a non cedere, una cosa veramente degna di lode. Decidendo di lasciar perdere, l'uomo tornò a fare quello che stava facendo prima; incuriosita, la giovane si fece avanti (rimanendo, però, a -distanza di sicurezza-) per vedere che cosa stava facendo il vecchio vicino alla pira: rimase particolarmente stupita e perplessa quando vide l'uomo inginocchiato afferrare manciate di cenere della pira e metterle delicatamente dentro un sacchetto di pelle con dei strani simboli intorno; dopo averne raccolto una quantità sufficiente, l'uomo chiuse con cura l'oggetto e lo guardò. Se Cinerea credeva di non stupirsi mai più dopo tutto quello che aveva visto, si dovette ricredere! Lo sguardo di quel uomo non era freddo e duro come al solito, non era intriso di volontà omicida, no..era, per quanto impossibile, triste! Una tristezza profonda quanto il mare, quanto le montagne e la terra..in quello sguardo si leggeva una tristezza e una vulnerabilità(?) impossibile da esprimere con semplici parole..per la prima volta, la giovane si chiese se non avesse giudicato male quell'uomo, se non fosse veramente la persona dure e irosa che appariva? per la prima volta, la giovane non riuscì a dire niente, limitandosi ad osservare silenziosa l'ultimo -discorso- a tu per tu, fra quel misterioso uomo e la sua ancora più misteriosa compagna. Dopo l'ultimo -saluto- l'uomo si alzò e assicurò il sacchetto alla cintura, poi, si rivolse alla draghetta; Kratos fu veramente sorpreso quando lei lo guardò con uno sguardo di compassione e gentilezza sul suo volto! Forse neanche lei era come l'aveva giudicata. Senza dire una parola l'uomo avanzò dentro casa, seguito dalla draghetta, ma prima di entrare, lei lo bloccò "Kratos! Volevo dirti..bé..non è tanto da me, ma..condoglianze!" L'uomo si fermo un attimo, poi sospirò e non disse nulla, prima di entrare; la draghetta avrebbe tanto voluto chiederli di nuovo il perché del motivo per cui Atrues non era pronto, ma capì che non era il momento..e poi, dalle precedenti parole che Kratos li aveva detto, forse né aveva intuito il motivo "Che la sua -vista- si sia offuscata?" si chiese prima di seguirlo dentro la cupa dimora. Là, dall'altro capo della stanza, vi era seduto, su un letto, Atreus, intento a conversare con Spyro (che educatamente, non vi era salito su un letto, rimanendo seduto a terra)"non è giusto..io sono pronto" il draghetto scosse la testa "anch'io lo credo. Per me sei stato veramente bravo, vabbè che a dirlo e uno che non ha esperienza con la caccia ma.." vedendo come le sue parole non stavano facendo niente per consolarlo, anzi, sembravano peggiorare l'umore del giovane, il draghetto si sbrigò ad aggiungere "ma che ha visto altri abili con l'arco e nel seguire tracce" il ché era vero! Aveva visto Hunter tirare con l'arco un sacco di volte e poi, mentre andavano a Belligera, si era fermato a cacciare un cervo vicino, appena aveva scorto le traccie (che credevate servisse il falò sulle -Cascate del Crepuscolo- oltre a scaldarsi e a illuminare il panorama? e poi, aggiungiamo che erano tre anni che non mangiavano, e naturale che..divagazione in corso, ritorno al presente). Il giovane alzò li occhi all'arco e fissò il draghetto "lo credi sul serio?" lui annui nuovamente "ma, allora..perché non sarei pronto?" qui il draghetto non poté che sospirare "non lo so..ammetto di non capirlo bene, è davvero un tipo complicato" anche questo era vero! Aveva sempre capito TUTTE le persone che aveva conosciuto, fin dal primo instante, aveva percepito com'erano: la tristezza e vergogna di Cinerea, la vitalità di Volter, l'orgoglio di Cyril, la possanza di Terrador, la crudeltà di Gaul e la malvagità di Malefor, più tutti li altri! Lui aveva capito che persone erano già dalla prima volta che li aveva incontrati e ci aveva parlato (bé più meno, con quel capitano pirata non ci era riuscito subito, e ciò li aveva costato un bernoccolo..bé succede); con quel uomo, no! Kratos mostrava troppe sfumature di carattere per farne un quadro preciso..e, in realtà, ora che ci rifletteva bene..c'era un altra persona con cui aveva avuto una situazione simile..uno che mostra diverse sfumature di carattere..UNO..con cui non avrebbé mai più parlato. Ripensando a LUI, un -manto- di tristezza cascò sul draghetto! Solo ora riusciva a pensarci..e ciò lo faceva stare malissimo "Non so" disse il draghetto, cercando di nascondere la propria tristezza, senza successo "Avrà i suoi motivi","Ha ceduto a LEI!". I due ragazzi si voltarono di scattò! Avvicinandosi lentamente (e silenziosamente) Kratos e Cinerea erano davanti a loro. "Avrebbe ceduto a chi?" chiese Spyro perplesso, così il ragazzo"non sto riuscendo a capirci molto..chi sarebbe questa lei? "La -Rabbia-" disse la draghetta all'improvviso, mentre si girava verso Kratos con li occhi carichi di sicurezza e giudizio "SI" confermò l'uomo "Atreus..tu hai ceduto alla -Rabbia-! Hai perso il controllo". I due ragazzi ammutolirono per questa rivelazione "tutto qui?" chiese Spyro a metà fra il perplesso e lo scioccato "non sarebbe pronto..perché si è arrabbiato? Kratos, scusami, ma questo non mi sembra","NON TI SEMBRA!" lo bloccò l'uomo fissandolo con furia, al punto che lo stesso draghetto si mosse a disaggio per ciò","a voi giovani sembra una cosa da poco..ma cedere a LEI, alla -Rabbia-, non lo è! Lei ti offusca i sensi, ti impedisce di pensare correttamente..e ti spinge a fare cose di cui potresti pentirtene..diventando un pericolo per te e per tutti quelli che ti stanno vicino" Spyro spalancò la bocca per la sorpresa! Aveva perfettamente ragione: anche lui aveva ceduto a lei..e stava per fare una cosa terribile a una delle persone più -vicine- a lui, in ogni senso. "Quanto è saggio quest'uomo?", fu il pensiero di Spyro"come..". Non tutti, però, furono d'accordo con lui "avrai anche ragione, lo ammetto..ma stai esagerando nel dire -non è pronto-. Ha sbagliato, succede! Non puoi fargliene una colpa mortale" intervenne la dragonessa nera, mentre la sua antipatia per lui ricresceva: si era pensata una cosa TERRIBILMENTE seria (come quella di un certo drago) e poi "Anche tu ti arrabbi mentre combatti!" intervenne Atreus, anche lui credeva che suo padre stesse, come al solito, esagerando "e poi","la -Rabbia- può essere un'arma, se la sai controllare e usare!E come un fuoco..se non la controlli ti distrugge! Quando perdi il controllo..","è da tanto che non sto più male! sto meglio ora" intervenne Atreus, attirando l'attenzione dei due draghi, "stava..male?" si chiesero i due stupiti..questa era un valido argomento (antipatia decrescente..rispetto aumentato..curiosità al limite). Kratos, dopo un attimo di pausa, sospiro "Va bene" e, con perplessità dei due, li si mise davanti, si inginocchiò e apri le mani, mettendosele davanti al volto "e questo cos'è?" chiese Spyro perplesso "forse..un gioco..o un test?" rispose la draghetta incuriosita "Vuoi che ti colpisca?" chiese il giovane perplesso, mentre i due draghetti rimasero davvero stupiti e incuriositi "voglio che ci provi";"posso fare cambio con il ragazzo?";"Cinerea","uff..non si può scherzare" non badando alle -buffonate- dei due, l'uomo invitò nuovamente il ragazzo a provarci. Anche se un po' perplesso, il giovane, fece come richiesto, tirando un pugno fiacco dritto al volto del padre, non aveva proprio di -giocare-. Ma, prima che il -pugno- del ragazzo arrivasse vicino al volto dell'uomo, lui abbasso rapidamente la mano, respingendolo e facendo esclamare di dolore il ragazzo "Ahi! Ma che fai";"sei LENTO, RIPROVA",altro pugno, altro dolore "perché fai così","riprova!" ennesimo pugno, tirato con più violenza, ennesimo blocco doloroso, e così via per un altro po'. Da debita distanza i due draghi guardavano, con differenti reazioni, ciò: Spyro era sinceramente perplesso, non capendo appieno-il motivo di questo -test-, mentre Cinerea era disgustata! Per lei, ciò era un vero e proprio atto di abuso e sadismo nei confronti di quel ragazzo. "smettila!" grido il ragazzo sempre più arrabbiato"Ancora","SMETTILA";"ANCORA!" preso dalla -Rabbia- il ragazzo non miro più alla faccia dell'uomo, ma alla sua mano, colpendola con violenza! Ma Kratos non parò il colpo, limitandosi a spostare la mano all'impatto, come se fosse stata un fazzoletto; senza un punto solido e preso dal suo slanciò, il giovane cadde violentemente a terra! l'impatto fu talmente brusco che il giovane tossi, mentre il vecchio, privo di pietà, lo afferro per il braccio tirandolo bruscamente in piedi "EHI! TU BRUTTO.." prima che la giovane potesse dirli qualcosa (di MOLTO BRUTTO) e, forse (probabilmente) saltarli addosso, Spyro rapidamente le mise una zampa sul muso, per zittirla, e la tirò indietro; La cosa non le piacque per niente a giudicare dal morso dato alla zampa del draghetto "Spyro, non intrometterti! Hai visto che ha fatto quel brutto, sadico..Indegno di essere chiamato -padre-";"Cinerea, non dovremo intromet..";"CINEREA NIENTE! Quel -falso padre- stava -abusando- di","Per favore, Cinerea basta! Stai esagerando!..lui","non sono IO a esagerare, ma quel -falso padre-","avrà le sue motivazioni per comportarsi così! e poi non dovremo intro..","OHH SPYRO! La vuoi smetterla di difenderlo! Non capisci che sta facendo male a suo figlio di PROPOSITO!?","Io non lo sto difendendo! Sto solo cercando di capire","NON c'è NIENTE da capire! Tu sei troppo buono e sciocco","e tu troppo iraconda e testona e ai bisogno di MODERARTI","NON SONO IO CHE HO BISOGNO DI MODERARMI, MA LUI!";"SICURA? PERCHE' A ME SEMBRA CHE ANCHE TU NE' HAI BISOGNO" E così via! Mentre i due draghetti proseguivano il loro litigio, il vecchio stava dando un brusco rimprovero al figlio "La tua Rabbia può accecarti! il nostro cammino è difficile, e tu Atreus, sei tutt'altro che pronto!" mentre i due -umani- si guardavano l'uno degli occhi dell'altro, e i due draghi litigavano sempre più bruscamente, qualcosa ACCADDE! L'intera casa TREMO' all'improvviso! Mentre le persone in essa stavano immobili, guardandosi intorno preoccupati, un -qualcosa- emise un violento..ruggito, e sembrava..passarci sopra? Ai due draghi (e non) quello sembrava proprio un battito..d'ali?"Cosa?" provo a dire il ragazzo, quando un rumore lo bloccò! Qualcuno stava bussando violentemente alla porta "VIENI FUORI!"

Stringendo li occhi, l'uomo si avvicinò silenziosamente alla porta, seguito da un preoccupato drago viola, mentre li altri due osservavano silenziosi da dietro; "E' INUTILE CHE TI RINTANI LA DENTRO" grido nuovamente la voce di chiunque fosse fuori, sarà l'istinto o altro, ma ognuno sentiva che -qualcosa- stava per accadere motivo per cui stavano tesi al limite; senza dire una parola, i due si avvicinarono alla porta per sentire meglio "IO SO CHI SEI!" qui Spyro non poté che guardare Kratos un po' sorpreso; lui era qualcuno di conosciuto? Strano considerando che sembrava un -eremita- (un po' come quell'insensibile rompiscatole nella grotta) "chi c'é la fuori" chiese Atreus preoccupato"Lo conosci?" aggiunse il draghetto; senza dire una parola, l'uomo si avvicinò di più, negli occhi c'era uno sguardo di sincero turbamento e preoccupazione "ma sopratutto sò CHE COSA sei!" inutile dire che il draghetto viola fu piuttosto turbato da ciò "che COSA sei?" ripeté fra se e se confuso, mentre si girava, in cerca di spiegazioni, verso li vecchio uomo; con sorpresa , il draghetto vide che gli occhi di Kratos erano spalancati per il PURO ORRORE. Rapidamente l'uomo si diresse verso Atreus e Cinerea, ma si fermo poco prima; rapidamente si inginocchio e levò rapidamente un pesante tappeto, scoprendo una botola, a giudicare dalla polvere mai aperta prima "Presto, qua sotto!" ordino l'uomo mentre, con delle chiavi che portava alla cintura, provava ad aprire l'arrugginito lucchetto; I due draghi furono parecchio stupiti per la reazione dell'uomo, il quale, incredibile a vero, sembrava SPAVENTATO? "Mi avevi proibiti di andarci! Chi è?","Non lo so?","Cosa vuole?","NON LO SO? PRESTO!" rispose bruscamente lui mentre apriva la botola, mostrando un piccolo buco poco profondo e spesso "Aspetta! Non vorrai chiudere il ragazzo là sotto?" chiese Spyro perplesso, mentre Cinerea riverso all'uomo un duro sguardo (peggiore in caso di risposta positiva); L'uomo non disse nulla, ma fissando i due draghi con lo sguardo più serio possibile, impossibile da sbagliarsi, disse l'inaspettato "Se state con lui la sotto e lo proteggerete per almeno nove lune, se non dovessi farmi vivo, qualsiasi debito che avete con me sarà sciolto e voi potrete fare quello che volete, andarvene o anche restare, a patto che lo proteggerete sempre! Promettetelo!" I tre guardarono sbigottiti il vecchio: capivano che la situazione era strana, ma adesso si resero conto che era VERAMENTE SERIA se uno come lui, incline a diffidare di tutti, era disposto a fare una cosa simile! Anche l'uomo non era del tutto sicuro di quello che faceva, ma se era chi pensava fosse, e sapeva chi era, allora ciò era la precauzione minore "ALLORA, VUOI USCIRE! O DEVO SFONDARE LA PORTA!" Urlò nuovamente la voce, mentre colpiva la porta con più vigore, mentre l'uomo dopo essersi girato un attimo a imprecare, guardava i giovani esigendo una risposta immediata! Spyro era veramente perplesso, era così grave la situazione? Era veramente terribile chi c'era la fuori? "Va bene!" disse lui dopo un attimo di riflessione"almeno per me..Cinerea cosa..","dovresti conoscermi..non voglio mica stare in debito, forse per sempre con questo -buzzurro pallido-" rispose lei sorridente, mentre entrava con il giovane nella buca; anche il drago fece per unirsi ai due ma si blocco! Mentre un'idea veniva in mente "Vengo con te, Kratos!" l'uomo li rifilò un'occhiata gelida "non son queste le condizione! Voi due","Kratos! Lo capito che chiunque ci sia la fuori è un individuo pericoloso, al punto che preoccupa anche te, che hai affrontato senza paura Draugr e quel Troll, al punto che credi di non dover più tornare! Anche se giovane, io sono un drago che, da quanto ho capito, sono PARECCHIO temuti dalle tue parti! Se vengo con te potrei mandarlo via, evitando uno scontro che tu credi sia probabile, basandomi sulla reputazione della mia specie! Forse è una piccola possibilità ma..potrebbe funzionare! E poi, so cavarmela in combattimento se non lo avessi notato" Atreus non pote che guardare sbigottito all'intelligenza del draghetto mentre Cinerea sorrise..era giovane, ma aveva un intuito e saggezza notevoli! Il vecchio, anche lui colpito, abbasso lo sguardo: il draghetto aveva capito tutto, e forse aveva ragione, ma i rischi erano troppo alti e poi non sapeva con chi aveva a che fare: forse era un messaggero o forse uno di LORO! C'erano troppe variabili e..La porta tremò all'ennesimo colpo "ALLORA TI DECIDI! EVITIAMO SPARGIMENTI DI SANGUE!" capendo che non c'era più tempo, oltre a fatto che una parte di lui (una che lui non capiva bene) li disse che portare quel giovane draghetto, che possedeva molto di più di quanto sembrasse, era una BUONA idea, lo spinsero ad accettare "va bene! Ma ricorda che anche tu potresti non tornare..e LEI" e con un cenno della testa indicò Cinerea "potrebbe rimanere da sola" prima che il draghetto, ora turbato e non più sicuro, potesse rispondere, la draghetta nera sbuffo irritata "non preoccuparti, -buzzurro pallido-, so badare a me stessa!" concluse lei e accennando un sorriso, aggiunse"e poi, non sottovalutare questo -bonaccione- di un draghetto! Sa -colpire- quando vuole" la risatina che segui le parole, fu sufficiente a mettere di buon umore il draghetto, che, quando la guardò negli occhi, arrossì (come lei, del resto); anche Atresu sembrò stare bene per quelle parole, mentre Kratos (anche lui, chissà perché più sicuro) annuì "molto bene..a te tutte le responsabilità allora..e non lasciare il ragazzo mai solo","Non preoccuparti! E' una dragonessa così-testarda- da mantenere le parola dat.." Le parole del draghetto furono interrotte dalla successiva serie di minacce della voce di fuori. Senza dire una parola, Kratos iniziò ad abbassare la botola "Padre!"lo interruppe Atreus; i due si fissarono un'attimo negli occhi, senza dire niente, ma era chiaro a tutti che cosa il giovane volesse dire "Torna!" annuendo, l'uomo chiuse (non a chiave) la botola e la nascose sotto il tappetto, poi, sospirando si diresse con il drago viola verso la porta "DIMMI QUELLO CHE VOGLIO SAPERE E ME NE ANDRO'! SENZA CHE SANGUE VENGA VERSATO..CONTERO' FINO A 10! 10-9-8" fermandosi un'attimo, il vecchio si rivolse al draghetto, lanciandoli uno sguardo di intesa "Sei pronto? Non si torna più indietro una volta varcata la soglia" il draghetto annuì sicuro di se! SAREBBE tornato indietro..e poi, chiunque sia, non sarebbe stato più forte e pericoloso del -maestro delle ombre-! Senza dire una parola, i due, tesi ma anche pieni di vigore carichi di volontà, varcarono la porta! Sarebbero tornati in dietro!?

Angolo del Pannello: "Questo cos'è?" chiese Spyro perplesso guardando il curioso oggetto davanti a loro: un trittico ligneo chiuso da due maniglie in ferro "OH! Ma è uno dei -Santuari dei Giganti-!","Santuari dei Giganti" chiesero i due draghi incuriositi, dalle loro parti si narrava che i giganti fossero delle creature enormi, talmente grandi da eguagliare le dimensioni di un albero, o addirittura di una montagna! Stando da quanto riferito dai guardiani, e da loro che discende il termine -gigantesco- usato per qualunque creatura -Taglia Extra-large -; chissà se era lo stesso anche per loro. Kratos, senza dire una parola (e con la solita -maleducazione-, non chiedeva mai il permesso di niente) apri il Santuario. Dentro vi era ben tre panelli, su cui vi erano incisi e colorate delle curiose scene: nelle prima vi era rappresentato un grosso lupo che ululava a una sfera dorata e una argentata sopra di lui, in cielo ("che siano il sole e la luna" pensarono tutti), mentre, su quello che sembrava un altare di pietra (o una montagna) vi erano quelli che, presumibilmente, erano i suoi cuccioli: uno dorato, l'altro argentato; in quello centrale, i due lupi, si vedeva cresciuti, che inseguivano due carri: uno d'oro, l'altro d'argento; attaccati a delle catene dei carri, vi erano una sfera d'oro e una d'argento; nell'ultimo pannello, vi era una scena decisamente inquietante: i due lupi stavano divorando le due sfere, e sotto di loro, colorato di un vivido rosso (al contrario del blu precedente) vi era una grossa massa di persone che combattevano a vicenda, e non solo persone! Si intravedeva anche l'immagine di un grosso serpente che usciva dall'acqua, mentre altre figure sembravano più grandi delle altre. "Questo è strano" notò Spyro "Io li conosco quei due lupi" disse Atreus, intento a scrivere su un quaderno blu; le sue parole attirarono l'attenzione dei due draghi, chiaramente molto interessati, e non solo! Anche di Kratos, che, segretamente, aveva una sorta di -passione- per trovare oggetti o scoprire nuove informazioni ("lo faccio per tenermi informato" replica sempre lui") "Davvero? e chi sono?" chiese Spyro, il draghetto aveva sempre voglia di scoprire nuove cose (da questo lato, a detta di una divertita Cinerea, sembrava un bambino, sebbene anche lei fosse attratta dalle cose -fuori dall'ordinario- e curiose, sopratutto se si trattava di storie) vedendo che l'attenzione di tutti era diretta su di lui, Atreus, preso un po' da -l'ansia da palcoscenico- balbettò ma poi, grazie agli sguardi di incoraggiamento di tutti e dopo aver sospirato, il ragazzo prese coraggio e parlò "Non né so molto, solo quello che mi ha detto la mamma ma..SI! Sono -Skoll-e-Hati-, i due -Lupi Gigante- che inseguono il sole e la luna!" I due draghi spalancarono la bocca per la sorpresa "Aspetta un attimo!" lo interruppe Cinerea un po' confusa (non quanto l'amico, che balbetto un "C-COSA") "se non ho capito male..stai dicendo che ci sono due lupi giganteschi che INSEGUONO il sole e la luna!?" il giovane annuì "è incredibile! Questo i -guardiani- non c'è lo hanno detto!" disse Spyro estasiato da queste nuove scoperte "Anche se,forse, neanche loro lo sapevano..e poi, quando stavo nella -Camera della Convessità-, non mi è parso di vedere dei lupi giganteschi che inseguivano il sole e la luna","Guarda che nella -Convessità- non si vedevano il sole e la luna" lo corresse l'amica "ah! Non erano il sole e la luna quelle sfere giganti","ti sembravano fossero illuminati","ero più distratto da t..cioè" il drago viola arrossì e distolse lo sguardo "dalla mia missione" l'amica non poté che esprimere un "oh!" un po' delusa (anche se arrossì un po') mentre i due -umani- non ci stavano capendo un gran che di quello che i due draghi dicevano "Comunque" disse Cinerea per cambiare argomento " perché non riusciamo a vedere se ci sono due lupi che inseguono il sole e la luna (e poi, perché solo UNA luna, se c'e ne sono due!)" a questo rispose Atreus "stanno troppo in alto per essere visti e poi la luce dei due -corpi celesti- (così li definisce mamma) li oscura. Ma, qualche volta e possibile vedere un ombra vicino ad essi" i due draghi annuirono , prima di girarsi a guardare i pannelli, in particolare l'ultimo, quello della lotta (o guerra) "E' strano! Sembra che i due lupi divorino il sole e la luna..e poi tutti si mettono a combattere" chiese Spyro turbato, mentre vedeva le scene (per fortuna non vi erano dettagli truculenti), una parte di lui, li diceva che non era una cosa successa..ma che doveva succedere! Possibile? "Bene" li interruppe Kratos "ora che abbiamo visto il pannello possiamo andare" annuendo, i tre seguirono l'uomo, non prima di lanciare un ultima occhiata al misterioso pannello, che, intuitono, raccontava di più di una semplice storia.

Angolo dell'Autore: bene, anche se un po' breve, ho finito il capitolo,..e nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa di impressionante, incredibile, ESPLO..bene basta, sto parlando come Volter e non vorrei spoilerarvi nulla (perdonate la mia pessima pronuncia); il prossimo capitolo arriverà, forse, la settimana prossima, poiché devo aggiornare la mia altra storia. Vi consiglio di guardarla, i personaggi sono diversi, ma vi piacerà lo stesso (almeno spero). Grazie che mi seguite e buona vita!.
   
 
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