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Autore: bbhyung    31/07/2019    1 recensioni
Chanyeol ha atteso oltre un decennio per poter prendere la sua vendetta. Il suo piano è quello di approfittare delle debolezze della famiglia reale, di distruggerli lentamente e di riuscire, con la sua astuzia e tutte le notti insonni passate a pensare a un possibile riscatto, a riprendere ciò che era suo dal principio. Durante il suo tentativo di regolare i conti, qualcosa va inevitabilmente storto e Chanyeol non sa come affrontare quell'assurda situazione. Aveva previsto tutto, ma non di coinvolgere il suo cuore in una situazione così macabra.
Genere: Angst, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Neanche quella notte Chanyeol e Baekhyun avrebbero dormito insieme. Il minore sapeva che il suo fidanzato aveva bisogno di tempo, d'altro canto per quanto difficile fosse stargli vicino come se non fosse successo niente per Baekhyun era doloroso anche stargli lontano, la consapevolezza che alzandosi dal divano e andando nella camera da letto avrebbe potuto dormire tra le braccia del ragazzo che amava lo distruggeva perché sapeva che sarebbe stato più facile, ma non voleva dimenticare. Esattamente il giorno prima a quella stessa ora aveva scoperto la verità sul suo conto e non credeva di averlo ancora accettato. Quando si svegliava dai suoi pisolini spesso pensava che non fosse successo niente, poi la realtà lo colpiva ripetutamente e faceva molto male. Sentì la porta della camera da letto aprirsi, era proprio lui che era uscito di lì. Lo vide dirigersi verso di lui con un sorriso stampato sul volto. "Le ragazze si stanno cambiando." dietro di lui c'erano i soldati, anche loro erano stati cacciati dalla stanza. "Posso?" domandò, l'altro indicò il divano con un cenno della testa e Chanyeol si mise accanto a lui. "Credevo stessi già dormendo."

"Con tutti questi pensieri?" sorrise. "Non credo proprio."
"È dura, però vedrai che passerà."
Inarcò un sopracciglio. "L'altra notte mi hai detto che non sarebbe passata."
"Sto cercando di consolarti." si avvicinò a lui e Baekhyun si lasciò abbracciare. "So che vuoi stare da solo, ma se hai bisogno di me sai dove trovarmi."
"Lo so. Ma come hai detto tu, sto riflettendo molto ultimamente."
"Non ti fa bene, ti verrà il mal di testa." la poggiò contro la sua e la scosse leggermente. "Quindi non pensare troppo."
"Abbiamo finito!" sentì una delle ragazze urlare e vide la luce spegnersi, segno che si erano messe a letto.
"Allora ti lascio dormire." si sollevò, recuperò la coperta che aveva fatto cadere a terra e la adagiò sul corpo del più grande. "Stai bene qui al caldo vicino al camino, non essere troppo triste."
Sorrise e si accoccolò sul divano, pronto per riposare. "A domani."

 I giorni passavano e quella realtà cominciava a diventare sempre più familiare. Si svegliavano, andavano a raccogliere la legna, preparavano da mangiare, passavano il tempo parlando — per lo più, Baekhyun restava da solo. Ogni tanto concedeva a Chanyeol di partecipare alle sue riflessioni che condivideva ad alta voce, ma erano momenti molto rari. Al più piccolo mancava la sua spensieratezza, sapeva che era normale che fosse così triste, ma era anche preoccupato per lui. Non aveva mai creduto che la vendetta potesse essere inutile quanto in quel momento, vederlo così amareggiato era orribile, era stato lui a ferirlo, anche se Baekhyun non ne era consapevole. Era difficile fare finta che non fosse mai successo niente, eppure doveva, non voleva perdere anche lui. "Stasera resto con te, non voglio sentire nessuna scusa." gli disse, sedendosi sul grosso divano con lui e abbracciandolo. "Fa troppo freddo in camera, hai visto che tempesta è arrivata fuori? Domani potremmo svegliarci ricoperti di neve."

"Puoi restare, mi manchi." gli disse, poggiandosi sul suo petto e distendendosi. Lo sentì accarezzargli i capelli e la schiena e sorrise. "Continua."
"Anche tu mi manchi molto. È strano, al castello ci vedevamo una sola volta al giorno e non mi sentivo così, ora stiamo insieme tutto il tempo e sentiamo la nostra mancanza a vicenda."
"È colpa mia." mormorò mortificato. "Ti sto allontanando."
"Non dirlo." abbassò la testa e gli lasciò un bacio sui capelli.
"Sono passati tre giorni." mormorò. "E sto ancora come quella notte."
Continuò a stringerlo forte. "Hai pensato a cosa fare?"
"Voglio dimenticarmene e andare via con te." lo guardò negli occhi. "Prima scappare ci sembrava impossibile ma ora non abbiamo niente che ci trattiene, perché non possiamo farlo?"
"Possiamo." rispose immediatamente. "Ma è difficile."
"Non sarà la prima cosa difficile che affrontiamo, non credi?" sorrise e chiuse gli occhi, sollevò la testa e lo baciò sulle labbra per la prima volta dopo tutti quei giorni. "Hai detto che finché ci saresti stato sarei stato bene, quindi non andartene perché non riuscirei a stare peggio di così, Chanyeol."

Si addormentò pacificamente tra le sue braccia, quando la mattina dopo si svegliò era ancora lì, ed era bello. Chanyeol provò ad alzarsi per andare in bagno ma lui lo abbracciò e gli chiese di restare ancora, stargli vicino gli era seriamente mancato, aveva bisogno di lui. Dopo un po' si alzarono per fare colazione, Haeri aveva preparato delle frittelle. Passarono altri quattro giorni in totale tranquillità, poi cambiò tutto. In effetti era da quando erano arrivati lì che Baekhyun sapeva che prima o poi qualcuno sarebbe andato da loro, anzi, da lui, a chiedergli di indossare una corona e di fare luce su tutto ciò che era successo. Sapeva che avevano tenuto quella situazione nascosta ai cittadini, ma sapeva anche che non poteva continuare così per sempre e che avrebbero dovuto incoronare un nuovo re — e lui non voleva esserlo. Il rumore dei cavalli che si avvicinavano alla baita era forte, quando se ne rese conto era però troppo tardi, erano già quasi arrivati. Andò a chiamare Chanyeol che era in camera e gli disse ciò che credeva stesse succedendo, il minore gli prese la mano e gli disse di stare tranquillo.

Un uomo entrò in casa e si guardò intorno. "Vostra maestà." parlò, rivolgendosi a Baekhyun. "È ora di andare, il castello la sta aspettando, siamo riusciti a rimettere tutto in sicurezza."
"Sì." disse, guardando Chanyeol negli occhi. "Possiamo andare."

Si strinsero nella carrozza e vennero trasportati al castello. Loro due, Haeri, l'altra ragazza, i due soldati. Continuavano a tenersi la mano e sperava che lo avrebbe aiutato a superare quel brutto momento. Ritornare in quel luogo era strano, gli faceva molto male. Lo conosceva così bene, lì aveva passato i momenti più belli della sua vita ma ciò a cui riusciva a pensare era soltanto una cosa, ovvero che voleva andare via. Il ponte levatoio venne abbassato, non appena misero piede sul suolo regale Baekhyun fermò un soldato. "Dove sono?"

"Mi segua." disse. Si voltò verso Chanyeol e gli lasciò la mano.
"Aspettami in camera mia." mormorò, dirigendosi verso l'uomo che stava camminando spedito.
"Da questa parte." 

Camminarono lungo il corridoio del primo piano, osservava attentamente ogni singolo quadro, ogni particolare — si stavano dirigendo verso il suo giardino privato. Una volta raggiunto, l'uomo aprì la porta. Guardò davanti a sé e vide due tombe, annuì e il soldato si allontanò, capendo che avrebbe voluto essere lasciato solo. Toccò quella più vicina, su di essa c'era la corona di sua madre e se per tutti quei giorni era riuscito a non scoppiare, in quel momento sentì le lacrime rigargli il volto. "Mi dispiace." mormorò, poggiando i gomiti sul legno scuro e tenendosi la testa tra le mani. "Mi dispiace così tanto mamma, non c'entravi niente, tu. Mi dispiace che sia andata così." non riusciva più a parlare, non voleva stare in quel posto un minuto di più, sentiva come se i pezzi che avesse cercato di tenere insieme per quei giorni si fossero sgretolati di colpo. Dopo essersi calmato un minimo si avvicinò alla tomba di suo padre, osservò la corona, la sfiorò con le dita e si ritrovò a singhiozzare di nuovo. "Ti detesto..." mormorò. "Avremmo potuto essere felici tutti insieme, invece —." si bloccò e tossì, chiuse gli occhi e pregò in silenzio, nella sua testa. Rimase lì per circa venti minuti, dopo essersi calmato si sedette poco lontano e guardò le due tombe. "Grazie per tutto." a un certo punto si alzò. "Non vi dimenticherò mai, ma... devo pensare a me. E stare qui non mi va bene. Vi voglio bene." resto lì qualche altro minuto e si allontanò, il castello era vuoto. Raggiunse la camera da letto e aprì la porta, Chanyeol era lì e stava leggendo qualcosa su un foglio. "Prendiamo l'oro e andiamocene." cominciò a cercare qualcosa nei cassetti e lo guardò. "Mi aiuti? Prendi il borsone."

"Sei sicuro?" domandò, sollevandosi e guardandolo. "Non potrai più tornare indietro."
"Sono sicuro di poche cose, Chanyeol. E questa è una di quelle." lo vide guardarlo confuso e si morse il labbro. "Questa è tua, ci tenevo che la avessi." disse, passandogli la corona. "Era di tuo padre, è giusto che la tenga tu, sarebbe toccata a te."
"Non posso..."
"Chanyeol." ripeté, passandogliela e tenendogli la mano. "È l'unica cosa che ti resta di lui, prendila." sorrise. "Quella di mia madre l'ho lasciata sulla sua tomba, lo sai, credo che se la meritasse. Lei era una brava donna..."
La toccò e la guardò attentamente, poi spostò gli occhi sui suoi. "Non c'è bisogno di giustificarti, non mi dovevi neanche questo. Grazie."
Si sollevò sulle punte e gli lasciò un bacio sulle labbra. "Scappiamo ora." mormorò, a pochi centimetri dal suo viso. "E dimentichiamoci di tutto quanto."

Abbandonò la lettera che avevano scritto insieme sul suo letto e uscirono per l'ultima volta da quella stanza, percorsero per l'ultima volta quel corridoio, guardarono la facciata posteriore del castello e andarono via, verso le scuderie. Dopo aver preso due cavalli seguirono il sentiero e poi si ritrovarono nel bosco, Baekhyun si sentiva perso, non aveva mai cavalcato lungo quella strada ma era anche fiducioso, c'era Chanyeol con lui e non sarebbero stati male. Inoltre nel suo petto sentiva qualcosa, non capiva se fosse ansia, panico totale, felicità, entusiasmo, tristezza, rabbia, forse tutte quelle sensazioni insieme — sapeva soltanto che si sentiva sul punto di scoppiare.

"Quanto credi che manchi?" domandò, fermandosi e facendo riposare il suo cavallo. "Saranno dieci minuti che cavalchiamo."
"Ci vorrà un altro po', quando gli alberi diventeranno meno fitti saremo quasi arrivati. Ti porto a vedere dove ho vissuto per tutto questo tempo."

La luce del sole cominciò a riscaldare i loro corpi, gli alberi erano diventati sempre più radi lungo il sentiero e il villaggio era ben visibile da sopra la collina, erano arrivati. Baekhyun provò una sensazione piacevole in quel momento, era come l'inizio di una nuova vita. Avevano abbastanza oro per poter vivere bene, tuttavia avevano intenzione di vendere uno dei cavalli per guadagnare altro denaro. Chanyeol guidò il maggiore verso la scuderia principale del suo villaggio, attirarono visibilmente l'attenzione, non appena scese dai cavalli si rivolse al proprietario. "Tu chi sei?"

"Park Chanyeol, piacere." mise una mano sul destriero e lo guardò. "Quanto è disposto a pagare?"
"Non sei di qui, vero?" si tolse il sigaro dalla bocca e lo poggiò in un posacenere poco lontano, accarezzò la criniera del cavallo e lo guardò inarcando un sopracciglio. "Sembra in salute."
"È in perfetta salute. Cinquemila?"
Ridacchiò. "Mille."
Scosse la testa. "Quattromila."
"Mille e cinquecento."
Baekhyun roteò gli occhi e restò lì ad ascoltare l'altro provare a guadagnare il più possibile. "Ascolti, è un cavallo in salute, se non si fida di me chieda al vecchio fabbro, lui mi conosce molto bene."
"Credo che sarà un po' difficile, è morto da qualche settimana." sorrise e continuò ad osservare il cavallo. "Che ne dici di duemilacinquecento?"
Non gli sembrava di aver capito. "Lui... è morto? Come?" mormorò.
"Già." riprese il sigaro e si sedette accanto al tavolino. "Come? Avrà avuto settant'anni, era arrivata anche ora che riposasse. Allora, per il cavallo?"

Dopo che uscirono di lì con i soldi alla mano, a Chanyeol sembrava che niente avesse senso. Aveva davvero creduto che avrebbe riabbracciato il vecchio, che gli avrebbe detto che lo aveva fatto, che aveva preso la sua vendetta, e lui lo aveva lasciato lì da solo. Non lo avrebbe mai perdonato per quello, e non si sarebbe mai perdonato per non essere stato lì quando lui aveva bisogno d'aiuto, sarebbe tornato alla ferramenta, ma non in quel momento. "Andiamo a casa." stavano passeggiando per le strade del paese, Baekhyun guardava ogni cosa con le scintille negli occhi. "Lui potremo metterlo nel recinto che ho io."

"Starà bene." sorrise, continuando a guidare il cavallo. Raggiunsero la loro abitazione, c'era molta posta davanti la sua porta, non aveva con sé la chiave quindi forzò la serratura con uno strumento che trovò poco lontano. "Tu hai vissuto qui?"

"Per cinque anni o meno, non ricordo." camminò verso il tavolo, c'era una busta lì sopra, lui non ce l'aveva mai lasciata. La prese e si sedette poco lontano, poi la aprì per scoprirne il contenuto.

Dal tuo vecchio, diceva sul fronte.
Chanyeol, spero che tu riesca a leggere questa lettera. In caso tu lo faccia mandami un segno.
Non penso di poter mantenere la parola, sto cominciando ad accusare gli stessi sintomi che ebbe mia madre prima di lasciarmi e devo ammettere che è uno schifo, ma vado avanti.
In questo momento ti scrivo non sapendo se tu sia morto o meno, ben presto lo scoprirò. Quando varcherò le porte del Paradiso, se tu non sarai lì saprò che sei ancora sulla Terra, e ti guarderò e pregherò per te dall'alto. Tu fai lo stesso per me, figlio mio. Rimani sempre l'uomo giusto e onesto che sei e vivi anche secondo ciò che ti ho insegnato io.
Non avendo nessun erede ho deciso di lasciare la ferramenta a te, è di tua proprietà da oggi in avanti. Anche se non tornerai mai, ho inciso il tuo nome sulla targhetta della porta. È accanto al mio, per ringraziarti per tutto quello che tu hai fatto per me.

Ci vediamo.

Deglutì e si sollevò di colpo, le lacrime gli annebbiavano la vista. Baekhyun si era seduto accanto a lui e gli aveva poggiato una mano sulla spalla, la ritirò non appena il minore si allontanò. "Mi dispiace." mormorò, lo vide voltarsi verso di lui e gli sorrise leggermente. "Mi dispiace che tu non sia riuscito a dirgli addio."
"Non è un addio." disse, posando la lettera sul tavolo e asciugandosi le lacrime. "Ha detto che ci rivedremo, gli credo."

Sistemarono insieme ciò che c'era da riordinare, quella casa non era mai stata il massimo in fatto di comodità. Con i soldi che avevano, avrebbero potuto permettersi di rendere quel posto decente — inoltre nella busta che il vecchio gli aveva lasciato c'era anche del denaro, molto. Non se la sarebbero passata male. Erano distesi insieme sul letto, Baekhyun stava accarezzando lentamente la schiena del suo fidanzato. "Mi hai accolto in casa tua due volte, al castello e adesso." mormorò. "Grazie."

"Non sei tu quello che deve ringraziarmi." lo guardò negli occhi. "Hai rinunciato a tutto per me."
Lo abbracciò. "Ti sbagli, ho tutto quello di cui ho bisogno." restarono a coccolarsi sul letto per molto tempo, finché Chanyeol non si alzò e non trascinò fuori di casa anche un Baekhyun completamente assonnato. Andò in piazza per due motivi, il primo, doveva parlare con i suoi conoscenti di quello che era successo lì al villaggio, il secondo motivo era ciò che accadde dopo qualche ora. Gli urlatori si fecero vivi, finalmente. Chanyeol provò un incredibile sensazione, aveva già vissuto quel momento e sembrava essere accaduto molto tempo prima quando in realtà erano passate poche settimane. Lui e Baekhyun erano seduti sul muretto della piscina a dividere una sigaretta, a quell'ora la piazza era piena di gente.

"Udite udite, abbiamo un messaggio da parte del castello." disse uno dei grossi uomini, mentre l'altro si preoccupava di reclutare gente. "Sono stati giorni molto duri, ma abbiamo riportato stabilità all'interno del regno e ora il confine è sotto controllo. È Byun Baekhyun che vi parla, e voglio che tutti voi sappiate la verità." l'uomo, a cui era stato solo consegnato il foglio, inarcò le sopracciglia e lo voltò controllando se il sigillo reale fosse lì, gli sembrava strano che quella fosse una comunicazione ufficiale. Baekhyun, che era a pochi metri da lui, ripeteva la lettera che lui stesso aveva scritto. "A tutti voi è stata raccontata la storia del re Park, i più piccoli potranno non ricordarsene, ma chiunque sia vissuto negli ultimi quindici anni conosce sicuramente il suo nome. Vi è stato detto di tutto, che fosse una spia, un uomo che voleva il male dei cittadini, che andava sconfitto — la verità è che il nostro regno non vedrà mai più un sovrano onesto come lui, e che la sua morte è stata una dura perdita. Non sono qui per dare le colpe di tutta questa faccenda, voglio solo che il suo nome non venga più infangato, e che ci rendiamo conto dei nostri errori. Mio padre, il re Byun così come la regina Byun sono morti, e se poteste pregare per loro ve ne sarei grato. Nonostante ciò non ho intenzione di salire sul trono, non è la mia famiglia che deve portare la corona sul capo e non ho nessun desiderio particolare, voglio soltanto che sia fatta chiarezza su questa storia una volta per tutte." l'uomo era sconvolto, così come gran parte delle persone presenti. Tossì e si preparò a ripetere il discorso per gli ultimi arrivati. "Udite udite, abbiamo un messaggio da parte del castello —."

Baekhyun sentì il minore stringergli la mano, si voltò verso di lui e gli lasciò un bacio. "Possiamo andare a casa adesso."

Al castello si respirava una strana aria, tutti cercavano di ricominciare a comportarsi come se non fosse accaduto niente ma era impossibile, il modo in cui erano stati sfrattati e fatti nascondere nelle segrete e aver passato una lunga notte nascosti lì era stato spaventoso, avevano avuto davvero paura per la loro incolumità. In quel momento sapevano che erano più protetti del solito, ma erano comunque increduli. Haeri si trovava nel giardino privato del principe, stava contemplando le tombe degli ormai ex sovrani e teneva le dita sulla corona. La prese tra le mani, l'ufficiale che l'aveva accompagnata lì si avvicinò da lei minaccioso ma la ragazza tirò fuori dalla tasca un'arma. "Sono Park Haeri, la legittima erede al trono, figlia di Park Yuseung, fratello del sovrano Park." fece scivolare la pistola nella tasca del suo grembiule e dopo aver preso la corona se la mise sulla testa. "E da oggi in poi, il regno è sotto la mia attenta supervisione. Chieda che venga comunicato anche questo, al villaggio."

"Sono passati giorni, non capisco perché la cerimonia di incoronazione sia stata fissata solo per stamattina. Insomma, il principe sarebbe dovuto essere qui già da quanto? È strano." parlò Jongdae, mentre si stavano dirigendo, come al solito, tutti e tre, verso la sala del trono. "Ed è strano che abbiano invitato anche noi."
"È Baekhyun, ci ha invitati perché siamo noi, non lo trovo strano." rispose Minseok. "È strano che non abbiamo più notizie di lui e Chanyeol da quando il castello è stato attaccato, questo è strano."
"Datemi retta, Chanyeol è morto." lo interruppe Sehun. "Non c'è altra spiegazione."
"Ma smettila."

Non appena entrarono nella grossa sala si sedettero sui banchi in legno, il trono principale era vuoto, così come quello della regina e quello relativo ai principi e ai nobili di rango più basso. Non c'era nessuno sull'altare. Ben presto la stanza si riempì, non appena le campane suonarono si sollevarono tutti insieme e il nuovo sovrano fece il suo ingresso tramite le scale laterali. Portava un lungo vestito pieno di pietre preziose e pizzi delicati, i tre spalancarono gli occhi, erano molto confusi così come il resto dei presenti. "Sono Park Haeri, la legittima erede al trono." parlò ad alta voce, camminando verso il centro della sala e mettendosi di fronte al trono del re, quello più bello e imponente. "E da oggi in poi faremo grandi cose ." detto ciò, indietreggiò e si sedette lì.
 

the end

 


 

a/n: wow okay ho appena scritto il finale di getto e voglio fare lo stesso con lo spazio autrice così da fermare bene le emozioni che sto provando in questo momento
oltre alla tristezza c'è anche la soddisfazione di aver portato a termine una storia che a tratti mi sembrava anche troppo complicata da immaginare nella mia testa, spesso non sapevo come continuare i capitoli, cosa scrivere, eppure ora siamo arrivati al punto tale in cui non c'è niente da aggiungere, tutto è già stato detto... ed è strano
io spero immensamente che vi sia piaciuta, che siate arrivati a questo punto almeno un po' arricchiti, che vi abbia tenuto compagnia qualche volta, che abbia suscitato in voi delle emozioni positive
voglio ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno supportata ad alta voce, you know who you are, mi verrebbe da fare un elenco ma non vorrei escludere nessuno per sbaglio. oltre a chi mi ha fatto sapere cosa pensava riguardo la storia, ho avuto anche un numero esorbitante di lettori fantasma e vorrei ringraziare anche voi, che silenziosamente avete fatto aumentare il contatore delle visualizzazioni. grazie mille per aver reso le mie giornate più dolci con i vostri messaggi ♥
ma questo non è un addio
penso proprio che scriverò un capitolo speciale, una sorta di epilogo più epilogo per raccontare come se la passano i personaggi dopo tutto questo macello finale, e sarei felice se continuaste a tenere questa storia nella biblioteca così da poterlo leggere + ci sarebbe anche un'altra sorpresa, che arriverà... chissà quando. sappiate che vale la pena vederla, quindi pls restate ancora un po'
inoltre neanche noi ci separeremo se così vorrete, ho in programma altre chanbaek
il mio profilo wattpad: https://www.wattpad.com/user/bbhyung
per i miei followers: grazie per seguirmi e per supportarmi ogni qualvolta io decida di pubblicare qualcosa di nuovo
per coloro che non mi seguono: cosa aspettate? siete arrivati fin qui quindi vuol dire che questa storia vi è piaciuta almeno un minimo, posso offrirvi altre fanfiction molto più belle, fidatevi di me, click dat follow button che sono quasi a 900 ( •̀ ω •́ )✧
grazie ancora,
fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto lasciando un commento o una stellina
e restate per il capitolo speciale mi raccomando!
se avete domande riguardo il finale o altro sentitevi liberi di farmele, risponderò qui... o in alternativa ne scriverò a riguardo, nell'epilogo più epilogo
a presto! ♥ vi voglio bene ♥
(*  ̄3)(ε ̄ *)
chan      baek
  
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