Anime & Manga > Black Lagoon
Ricorda la storia  |      
Autore: Jason Gaming    01/08/2019    1 recensioni
Tutto ha un prezzo, se vuoi qualcosa devi sempre dare o fare qualcos’altro, una delle lezioni che la vita ci insegna è proprio questa, e per la Black Lagoon uscire da una situazione pericolosa come questa richiederà un grande impegno e il sacrificio di qualcosa di molto importante per uno di loro
Genere: Azione, Comico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Benny, Dutch, Nuovo personaggio, Revy, Rock
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il Primo colpo

Era un periodo calmo, non stava succedendo praticamente nulla, e la Black Lagoon era ferma da ormai 2 mesi.

Era una giornata così maledettamente calda, il condizionatore probabilmente si è sciolto per quanto cazzo fa caldo, se fosse nevicato, per quanto fa caldo sarebbe diventata tutta pioggia per poi diventare tutta del fottuto vapore.

”Ehi Rock, accendi il condizionatore” disse Revy con il suo classico tono scocciato “Probabilmente si è sciolto” rispose il collega con sufficienza “Ma almeno prova ad accenderlo” continuò la ragazza dai capelli bordeaux “Prendi il telecomando” “Si è sciolto anche quello” “E almeno prova a cercarlo” replicò la ragazza “Fa troppo caldo, non ho voglia di cercarlo” rispose l’amico “Preferisci che io ti pianti una pallottola in mezzo alla tempia?”disse, poi aggiunse “Che palle! Fa troppo caldo non riesco neanche a farmi venire la voglia di ammazzarti!” “Rilassati Revy!” replicò Duch dall’altra stanza, la ragazza sbuffò “Sapete cosa? Io vado da Eda” e se ne andò sbattendo la porta dietro di se, “Ehi, Duch” chiese Benny all’amico “Si?” “Credi che a Revy sia venuto il ciclo?” e l’uomo con gli occhiali da sole sghignazzò,”Be’, lei è sempre nervosa come se avesse il ciclo, quindi penso di no”, l’uomo con gli occhiali rispose sorridendo, improvvisamente il telefono squillò, “Rispondo io” disse Rock prima che gli amici potessero andare a rispondere, sollevò la cornetta e rispose, era Yolanda. “Oh Yolanda, dimmi a cosa devo il piacere di sentirti?” “Buongiorno Rock, vorrei rimanere a chiacchierare con te ma ho bisogno di parlare con Duch Boy, è una cosa importante” rispose calmamente l’anziana signora dall’altro lato del telefono, e l’uomo porse il suo telefono all’amico “Dimmi Yolanda. Riguarda per caso le armi che abbiamo chiesto?” chiese l’energumeno “No Duch. Riguarda un lavoro che ho per voi” Duch rimase per un attimo scioccato, non era certo la prima volta che quella chiesa gli dava un lavoro ma non si aspettava che in un periodo calmo come quello proprio la chiesa gli desse un lavoro, ma comunque ascolto la donna “C’è un uomo che sembra disperato, sembra dovesse dei soldi a qualche mafioso ed è scappato qui, peccato non abbia trovato una chiesa tradizionale.” a quelle parole a Duch scappò una piccola risata per poi essere sostituita da una domanda “Quindi vuole che lo aiutiamo? Se ci paga bene potremmo anche farlo” la suora dall’altra parte del telefono sorrise, per poi passare ad un tono serio dicendo “Vuole parlare con te, ti conviene ascoltarlo” Duch confuso porse l’orecchio verso il telefono per capire il motivo di questa serietà “VI PREGO AIUTATEMI!” una voce maschile disperata urlò talmente forte Che addirittura Rock e Benny lo sentirono, “Ehi idiota non urlare in questo modo così mi spacchi i timpani!” ringhiò Duch infastidito da quell’urlo “Mi dispiace! Ma vi prego dovete aiutarmi!” si scusò l’uomo disperato “Se volete essere pagati lo farò, ho con me 150.000 dollari!” e Duch rimase tremendamente scoccato, certo stava scappando da dei mafiosi, ma offrire tutti quei soldi solo con tanta leggerezza era sospetto, doveva essersi messo contro qualcuno di pericoloso “Dimmi chi ti sta inseguendo” chiese Duch con tono curioso, e improvvisamente l’uomo cominciò a singhiozzare, poi a piangere “Sono... S-sono i... i...” “Chi?!” Chiese Duch sempre più curioso “I...  i... I FRATELLI BIGBLACK!”. Le parole dell’uomo di sentirono in tutto l’appartamento, ed improvvisamente nella stanza piombò il silenzio “Verremo alla chiesa, tu aspettaci lì, decideremo” e Duch riattacco il telefono, Rock ruppe il silenzio “Non sarebbe giusto dargli la speranza di un aiuto sai Duch? Questo tipo si è messo contro gente probabilmente anche più pericolosa di Balalaica, neanche noi riusciremmo a fare qualcosa” e Benny andò avanti “Rock ha ragione Duch, quel tipo è spacciato. Non ci si può mettere contro gente così e sperare di sopravvivere”.

I fratelli Bigblack erano due mafiosi che avevano dalla loro parte quasi 1300 uomini che erano tutti o mercenari o sicari di livello internazionale, e i due fratelli erano i peggiori di tutti. Loro non si accontentavano di uccidere, loro torturavano, talvolta violentavano, avvelenavano e facevano scannare fra di loro le loro vittime, come se non bastasse erano due sicari terrificanti, che sarebbero stati capaci di ammazzare anche un bambino, quell’uomo era spacciato. “Sono curioso di sapere cosa ha fatto per mettersi contro quelle canaglie, andiamo da Yolanda, li troveremo anche Revy.” E i tre uomini andarono nel luogo dell’appuntamento dove trovarono anche una Revy dall’aria confusa e scocciata che si stava ubriacando con l’amica dai capelli biondi, poi dopo averle spiegato la situazione è il lavoro, lei li seguì è trovarono l’uomo con le mani fra i capelli è una faccia da disperato, “Avanti parla” disse Revy con tono scocciato, la Black Lagoon era andata lì solo per sapere i motivi che avessero messo quel malcapitato contro i Bigblack, qualunque esso fosse, loro non lo avrebbero aiutato. L’uomo si tolse le mani da i capelli scuri alzando la testa, mostrando gli occhi neri in lacrime. “Io ho solo fatto il mio lavoro, non volevo niente di tutto questo” singhiozzò l’uomo, con lo sguardo freddo di Rock addosso, che ormai era abituato a queste situazioni ma qualcosa non andava in quell’uomo, come se gli fosse stato portato via qualcosa. L’uomo continuò “Hanno ucciso mia moglie e mia figlia per colpa di un errore commesso da quello stronzo!” improvvisamente Rock sgranò gli occhi neri e guardò quell’uomo con aria curiosa, poi parlò con tono quasi consolatorio “Voglio sapere cos’è successo” e Revy a quelle parole sbuffò, come se sapesse come sarebbe andata a finire, “Io stavo solo portando i soldi del mio capo dove lui mi aveva detto, non avevo idea che avesse rubato a dei criminali!

Quel bastardo si è rifugiato in un bunker dando tutta la colpa a me! Mia moglie e mia figlia sono morte!

Come se non bastasse questi non sono neanche tutti i soldi che ha rubato! Nel bunker ci sono altri 3 milioni di dollari, basterebbero a far cadere in disgrazia i Bigblack!” lì la Black Lagoon rimase per un attimo allibita, in una situazione così delicata loro non sapevano che fare, ma Rock ruppe il silenzio chiamando i suoi colleghi che andarono in una stanza affianco e cominciarono a parlare.

 

Venti minuti dopo

 

“Non è da te ubriacarti di prima mattina Rock, ti senti bene?” disse Benny con tono preoccupato “Io sono fresco come una rosa e non sto scherzando” rispose secco il collega,”È una pessima idea lo sai Rock?”commentò Revy con voce seria, “È l’unica alternativa che abbiamo, e se tutto va come deve avremmo un gran bel compenso.” continuò l’uomo “Il capo è Duch, che cosa dobbiamo fare?” domandò Benny, guardando l’uomo, che stava riflettendo con le dita portate alla tempia “È una follia, non abbiamo molta percentuale di riuscita e se non funziona ci faremmo ammazzare.” i membri della Lagoon guardarono il loro capo, che poi continuò a parlare sfoderando un ghigno “Ma sappi che questo piano mi eccita da morire, facciamolo!” e a Revy sfuggì un sussulto.

Tornati nell’altra stanza Revy andò dall’amica bionda, “Eda mi serve del maiale crudo, del succo di pomodoro e dei sacchetti di plastica” e la suora la guardò perplessa “Non mi dirai che vuoi imparare a cucinare Revy?” “Qualcosa del genere...” sogghignò la donna.

 

Qualche ora dopo

 

Duch prese il telefono e digitò il numero che gli era stato detto, è una voce maschile dal tono scocciato rispose “Chi diavolo è che mi sta chiamando” “Jason Bigblack giusto? Quel povero pezzo di pane che vi ha rubato i soldi è qui e ha chiesto il nostro aiuto, lo rivolete indietro giusto?” dall’altra pare del telefono si sentì un sobbalzo “Se vuoi fregarmi bastardo sappi che non funzionerà!” “Io non intendo fregarti, io voglio aiutarti.

Quel pezzo di pane che state inseguendo non ha neanche un ventesimo dei soldi che vi hanno rubato, quell’omuncolo ci andrà a parlare dopodomani, vorrà noi come scorta e allora sarà il momento perfetto in cui i miei due uomini li uccideranno entrambi. In cambio noi non vogliamo essere toccati, o anche solo presi in considerazione, oltre a 10 Mira dollari come compenso” dall’altro lato l’uomo stava ridacchiando come un forsennato “Non ci metto niente a trovarvi e a uccidervi, e tu vuoi scendere a patti?” al sentire questa affermazione Duch sogghignò e disse “Noi potremmo sempre ucciderlo, e allora voi non avreste più tracce su dove si trovano i soldi.

Non ti conviene rifiutare l’offerta che ti sto facendo, potresti pentirtene sai?” a quelle parole Bigblack ringhiò “E va bene allora, però voglio che con i tuoi uomini venga mio fratello Darren e voglio vedere tutto quello che succede in tempo reale, chiaro?!” “Come vuoi tu, Jason Bigblack”

 

Due giorni dopo di fronte ad un palazzo di 20 piani

 

Revy e Rock erano appostati con la macchina di fronte al palazzo dove quei due uomini si sarebbero dovuti incontrare, li affianco c’era Darren Bigblack un uomo alto e tarchiato con un cappotto con cappuccio nero così come il cappello che portava sotto, ma come cavolo faceva a stare così con quel fottuto caldo?

Ad un certo punto i tre visero quell’ometto arrivare di fronte alla porta con una valigia sottomano, e qualche minuto dopo che lui aveva attraversato la porta i tre lo seguirono, “Ma come siete carini!” ridacchiò Bigblack vedendo che Revy e Rock erano ammanettati l’uno all’altra “Se la cosa finisce in una sparatoria voglio stare con la persona che mi dà più possibilità di salvarmi.” disse Rock con tono scocciato è leggermente imbarazzato.

 

Nel frattempo in una casa lì vicino

 

“Avanti muoviti bastardo o ti pianti un proiettile in mezzo alla tempia!” Jason Bigblack minacciava Benny Boy, con Duch che li guardava impassibile. Jason voleva vedere quello che succedeva, quindi aveva ordinato a Benny di connettersi alle telecamere di sorveglianza all’interno del bunker, “Un attimo ed... io ho... quasi... fatto!” esclamò Benny e lo schermo del computer si accese, mostrando Revy e Rock ammanettati con affianco Darren che stava puntando la sua pistola verso due corpi stesi a terra, per poi sparare ad entrambi “HAHAHAH COMPLIMENTI FRATELLINO!” Jason rideva di gusto, poi i tre aprirono le ante di un armadio li vicino e trovarono due valigette, poi Darren si avvicinò al corpo morto dell’ometto e prese la sua valigetta, “Bene, perfetto ora che abbiamo finito vi darò il vostro compenso e poi-“ improvvisamente le porte della stanza in cui si trovavano Rock, Revy e Darren si chiuse e si perse la connessione, poco dopo si sentì in esplosione, era nel palazzo dove erano loro, Duch e Jason presero la macchina ed andarono a vedere. Quando arrivarono rimasero allibiti da vedere un incendio spaventoso e Revy, gravemente ferita, che stava trasportando Rock ,praticamente morto, facendolo strisciare. Li presero e li portarono alla casa, arrivati lì “Dove sono i soldi e mio fratello?!” ringhiò l’uomo contro Revy, non ci vedeva più dalla rabbia ormai “Ed io che ne so...” “DOVE CAZZO SONO!?” urlò l’uomo contro la donna ferita “Sono andati distrutti e tuo fratello ha tirato le cuoia esattamente come questo bastardo che si è attaccato a me! Non fosse stato per queste fottute manette me la sarei cavata con molto meno!” Bigblack stava per fare una strage, “L’ACCORDO È SALTATO! MI RIPRENDO I SOLDI!” e strappò la valigetta con i 10 mila dollari dalle mani di Duch “Che diavolo stai facendo Bigblack!” gridò Revy all’uomo che ormai se ne era già andato sbattendo la porta dietro di se.

I membri della Lagoon si guardarono fra di loro quando una voce ruppe il silenzio, “E difficile fingersi morti se qualcuno ti trascina in quel modo Revy” Rock alzò l testa guardando con aria scocciata la collega, e Duch continuò “Dopo avrete tutto il tempo per continuare a litigare, ma ora dimmi Rock. Hai preso tutto quanto?” A quelle parole l’uomo dal colletto bianco si alzò la camicia dietro di lui vi erano legate due valigette che all’interno insieme contenevano i 3 milioni rubati, e allora i 4 soci scoppiarono in una risata vittoriosa.

 

2 Giorni prima

 

“Vuoi derubare i Bigblack Rock?”

“Esatto, ma ci serviranno un paio di cosette:

1- Lui deve credere di averci un pugno e di sapere sempre quello che facciamo

2-Dobbiamo fargli credere di aver raggiunto il suo obbiettivo 

3-Ci serve un modo per trasportare i soldi nel modo meno sospettabile possibile.

Se abbiamo tutti questi elementi possiamo farcela.”

 

Il piano di Rock era perfetto: 

Creare un falso filmato per far credere di ver avuto successo nell’omicidio era stata un idea geniale, la Lagoon si dovrà ricordare di ringraziare la chiesa di Yolanda per i materiali che ha chiesto ad Eda.

Far credere che Rock fosse un cadavere, trovare una scusa per le manette, quindi anche per portarselo dietro, l’esplosione come capro espiatorio, era tutto calcolato.

“CE L’ABBIAMO FATTA!” Gridò l’ometto che fino a poco fa era rimasto nascosto sotto il letto “Sparisci dalla circolazione, ti auguro buona fortuna” gli disse Rock con un sorriso soddisfatto “Grazie infinite!”, e l’uomo scappò dalla casa. “Penso sia il caso di festeggiare che ne dite?” domandò Benny “Andiamo allo Yellow Flag!”.

Arrivati sul posto i 4 membri della Lagoon avevano già cominciato a ubriacarsi.

“Ehi Rock” Revy chiamò l’amico che sembrava avere aria perplessa “Tutto bene? Quello che è successo...” 

 

Nel bunker

 

“Ehi, dov’è quell’omuncolo?!” dopo aver ucciso il proprietario del bunker, Darren era furioso , si chiedeva dove fosse l’altro uomo (che era uscito dalla porta sul retro le più entrare nella cosa dove erano Duch e Benny) e non sapeva cosa stesse succedendo, nel frattempo Revy aveva già impugnato una delle sue pistole pronta a fare fuoco, ma Darren , più svelto è deciso di lei, le forò mano facendola cadere per terra insieme alla sua pistola, portandosi dietro anche Rock e poi le saltò addosso tirando fuori il suo coltello, “ VI SEMBRO COSÌ STUPIDO E INGENUO?!” Darren stava per uccidere Revy e tutto il piano sarebbe andato a farsi benedire, in quel momento a Rock passarono mille pensieri per la testa, aveva la pistola di Revy ad un centimetro da lui e l’opportunità per finire quell’uomo, e in quel momento senza pensare sparò dritto alla sua tempia salvando la collega.

“È stata la prima volta che uccidevi, come ti senti?” chiese Revy all’amico come a volerlo consolare, era praticamente impossibile  vederla parlare in questo modo. “Sai ho capito una cosa...” disse Rock con una espressione depressa in volto “In questo mondo tutto ha un prezzo, se vuoi qualcosa devi per forza dare o fare qualcos’altro, se non avessi sparato quel piano sarebbe saltato e noi saremmo morti tutti... Ma in cambio io ho dovuto infrangere i miei principi, ma tutto ha un prezzo. E finché vogliamo vivere lo dovremo accettare, giusto Revy?” domandò all’amica sorseggiando una birra “Giusto Rock”...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Black Lagoon / Vai alla pagina dell'autore: Jason Gaming