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Autore: ShinKey13    03/08/2019    2 recensioni
In fondo sono solo un omega
Krisho
Wolfau
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Suho, Suho
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg
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Essere un lupo è una forza!
Sì, soprattutto se sei un alfa, un po’ meno se sei un beta e quasi per niente se sei un omega. Gli omega vengono considerati meno dei cuccioli, un cucciolo di Alfa conta di più di un omega adulto. Se sei un omega, tutti si aspettano che tu ubbidisca senza lamentele o ribellioni, su tutto: da cosa farai nella giornata a chi sarà il tuo Mate.
Se un alfa o un beta corteggia un omega, quest’ultimo è obbligato ad accettare. Eppure, spesso sono estremamente e gelosamente custoditi. Gli omega sono principalmente di sesso maschile; le femmine omega sono molto più rare, talmente fragili che se durante il primo heat non nessuno che aiuta muoiono dal dolore.

Vivo in un branco di circa 300 lupi adulti e per ora 160 cuccioli, divisi tra alfa, beta e omega. Sì, siamo un branco davvero grande, enorme. Il nostro villaggio, fortunatamente, ha abbastanza case per quasi 700 lupi tra cuccioli e adulti, quando vengono in visita altri branchi c’è posto senza scontentare nessuno.
Questa è la mia realtà, ma vedo che per anche gli altri la situazione è la medesima.










Chi sono io? Io sono Junmyeon, l’unico figlio maschio del capo branco ma sono anche un omega. Non sono l’unico omega del branco della mia generazione.
La tata, una beta un po’ anzianotta, mi ha detto che quando mio padre ha scoperto che ero un maschio era estremamente felice, soprattutto dopo due cucciolate di sole femmine delle quali solo un’alfa e le altre tutte beta.
Karin, la tata, mi ha cresciuto praticamente da sola nei miei primi anni di vita; i miei genitori non avendo tempo e voglia di starmi dietro, essendo solo un omega, e avendo le mie sorelle da guardare ed addestrare.
Quando avevo 10 anni, Karin mi ha salutato raggiungendo il suo Mate dall’altra parte e da quel momento mio padre ha deciso di trattarmi come se fossi un alfa.
Tutti i miei compagni di rango venivano coccolati e trattati come principesse, mentre io venivo trattato in tutt’altra maniera. Spesso se non soddisfavo le aspettative di mio padre, mi lasciavo fuori di casa indipendentemente da tempo, quando succedeva il branco mi guardava con pietà ma senza muovere un muscolo. Una volta un omega di un paio d’anni più piccolo chiese il perché, la madre rispose che non c’è niente di male ad essere un omega se non sei il figlio del capo branco. I cuccioli sono la vetrina del potere per un lupo, molto di più rispetto al Mate, e avere un omega penalizza parecchio.
Ha sempre fatto male vedere e sentire i miei vantarsi ed elogiare le mie sorelle con i visitatori; mentre quando per sbaglio ero entrato nella stanza, i genitori hanno detto che ero un povero orfano adottato. Da quel giorno quando sento che c’è qualcun altro in casa, aspetto fuori anche rischio di essere punito per aver fatto tardi.
Dai miei 12 anni fino ai miei 15, mio padre mi ha allenato da alfa; facendomi: correre, come un alfa; combattere, come un alfa; essere indipendente come un alfa, ma ricordandomi costatemene che fossi solo un omega.
Durante gli anni notai ancora di più quanto fossi diverso dagli altri omega, la mia forma di lupo era grande poco di più di un alfa e anche quella umana seguiva, non avevo il normale aspetto delicato degli omega; dove un normale omega aveva le curve per accomodare i futuri cuccioli, io avevo muscoli e ossa in evidenza.
A 16 anni, ebbi il mio primo heat. Fortunatamente era inverno perché mi hanno cacciato in mezzo alla neve e leggermente lontano dal villaggio dato il mio odore non piaceva a nessuno.
Quando gli ormai quasi maturi omega venivano corteggiati da almeno altri tre lupi, io non venivo guardato da nessuno; perché assomigliando ad un alfa a quest’ultimi non interessavo, i beta preferivano un Mate di pari livello mentre con gli altri omega è geneticamente impossibile.
La cosa peggiore è quando ho visto le mie sorelle accoppiarsi o ricevere delle proposte non solo dai lupi del nostro branco, ma anche da quelli vicino. Pian piano tutte, a parte la sorella alfa, andarono a vivere con il loro Mate in altri villaggi venendo una volta l’anno a salutare e a mostrare i propri cuccioli, che venivano viziati dei nonni e gli altri abitati del villaggio anche se alcuni erano degli omega, ma non figli del capo branco; i cuccioli delle mie sorelle che erano sposate con un capo branco o erano alfa o erano beta.
Tutto ciò è solo una introduzione; la mia storia inizia adesso.


***



Il giorno del mio 18esimo compleanno, mio padre mi manda a cacciare da solo della selvaggina perché c’è da festeggiare qualcosa, non ho capito cosa dato che l’unica cosa sicura è non è il mio compleanno quello festeggiato.
In ogni caso, alla sera torno a casa con solo due cervi adulti e una dozzina di conigli; negli ultimi tempi è sempre più difficile trovare degli animali da cacciare perché da quanto ho capito sulla montagna c’è un altro branco molto più potente del nostro.
Arrivato al villaggio porto il mio piccolo bottino nella cella frigorifero sotterranea della casa patronale e vado alla ricerca di mio padre, già preparandomi psicologicamente ad una sgridata.
In quel momento noto che non c’è un silenzio anormale e nessuna luce accesa, fa impressione perché una cosa simile non è mai successa.
Sono nel panico, non so cosa fare! Non mi è capitato di decidere cosa fare quindi non so neanche cosa fare, sono solo un omega abbandonato al suo destino.


Nei primi giorni dall’abbandono del branco, mangio la selvaggina che ho cacciato e basta perché il mio Lupo stava andando leggermente in depressione dato che i lupi sono animali sociale e se in alfa riesce a sopportare di stare da solo un omega lo soffre molto. Fortunatamente con i giorni e i mesi che passano, la situazione migliora o almeno io mi abituo a questo avvenimento e sia il mio Lupo sia io ci tranquillizziamo e arrendiamo a questa circostanza.
Così mi creo una mia routine, al mattino vado a cacciare ciò che trovo e al pomeriggio cerco di fare un po’ di manutenzione delle case del villaggio, con poco successo.
In questo modo le giornate passano e con loro i giorni, le settimane e gli anni; sono passati due anni, dato che da quando sono stato abbandonato ho avuto, fortunatamente, in questi due inverni non ho mai avuto il heat dato che avevo abbastanza forze e nutrimento per poter sopportarlo.

Oggi è una bella mattinata primaverile e, come mio solito, sono nella foresta che circonda il villaggio a cacciare in forma umana quando sento dei mugugni disperatati seguiti da dei ringhi minacciosi.
Trasformandomi nella mia forma da lupo, corro verso la provenienza dei suoni e al mio arrivo vedo tre omega, di cui uno in dolce attesa, venire attaccati da un orso bruno.
Benché il tre omega sono solo stranamente leggermente più piccoli di me, in due non riuscivamo a combattere l’orso senza lasciare scoperto il compagno.
Senza pensarci più di tanto mi lancio a confortare l’orso, allontanandolo dai tre e concentrando la sua attenzione su di me.
Mentre combatto con l’orso noto che i tre sono spariti dalla mia vista e dopo una buona mezz’oretta di lotta riesco finalmente a vincere.
Rimasto nuovamente da solo, mi consolo alla magra visione del bottino che mi basterà per almeno due settimane se conservata per bene; rimango totalmente ignaro di un paio di occhi che mi osservano curiosi.



Dopo un paio di mesi, l’estate è alle porte e mentre ero nuovamente nella foresta alla ricerca di animali da cacciare, mi imbatto in altri due lupi.
Il più piccolo dei due, quello un po’ più familiare, prova ad avvicinarsi a me ma il Mate lo blocca ringhiando minacciosamente verso di me, facendomi arretrare con le orecchie basse e la coda tra le gambe.
Il lupo più grande trascina via l’altro continuando a ringhiare finché non furono abbastanza lontani da me.
Quello è stato il secondo incontro con dei lupi che non facevano parte del mio ex-branco.





Passano i mesi e mi dimentico dei due confronti, un pomeriggio mentre riparo il tetto della mia casa che era crollato dopo un’alluvione particolarmente violenta.
Quando per sbaglio mi cade una tegola, mi accorgo di non essere da solo dato che l’altro lupo emette un piccolo verso contrariato al rumore.
Vedendo l’altro trasformarsi nella sua forma umana, io scendo dal tetto saltando semplicemente giù.
«Wow! Coraggioso a buttarti da là! Io avrei una paura… comunque io sono Luhan e faccio parte del branco EXO» si introduce il ragazzo; dopo circa un’ora passata a fissarci da lontano, ci avviciniamo per annusarci.
«Junmyeon …» mi presento io piano.
«Come mai sei così timido? Sembra che siano anni che tu non parli con qualcuno» dice Luhan sorridendo.
«Più o meno è così» replico io sempre piano.
«Davvero? Ma quindi gli altri abitanti del villaggio che fine hanno fatto?» domanda l’altro sconvolto avvicinandosi.
«Non lo so… sono stato mandato a cacciare per una “festa” e quando sono tornato al villaggio non c’era nessuno» spiego accasciandomi a terra.
«Mi dispiace… come mai ti hanno lasciato indietro?» mi chiede Luhan abbracciandomi.
«Non so… forse non ero all’altezza delle loro aspettative» replico triste.
«Si sono persi un alfa molto forte, allora… insomma non è da tutti riuscire ad uccidere un orso da soli… anche Sehunnie ha qualche problema , ma lui è Beta» cerca di consolarmi Luhan.
«Sehunnie?» chiedo confuso.
«Sehun è il mio Mate e io lo chiamo Sehunnie… è il lupo che era con me l’ultima volta che ci siamo incrociati, quello che ti ha ringhiato contro… tra l’altro mi spiace per quello, lui è molto protettivo verso di me… ma quando lo conosci meglio è un cucciolo troppo cresciuto» spiega il ragazzo.
«Oh! E l’omega come sta? Quello in dolce attesa?» cambio discorso io.
«Baekhyun? Sta bene… e anche i suoi cuccioli! Sono nati circa tre settimane fa! Sono due palle di pelo, una bruna come il padre e una color crema come Baekhyun… e sono così pieni di energia come i genitori del resto» racconta Luhan.
«Meno male… è una buona notizia» replico sollevato.
Il pomeriggio trascorre così, con due che chiacchiereremo tranquilli mentre dopo poco riprendo anche a riparare il tetto.


Quando inizia a scendere la sera e il cielo inizia a tingersi di arancio e rosa del tramonto, Luhan è ancora qui a tenermi compagnia e ha anche aiutato un poco.
Poco prima che il sole sparisca per quella giornata si sente un ululato minaccioso cin lontananza facendo tremare leggermente dal potere di quella voce, Luhan senza paura risponde a sua volta con un ululato.
Immeditatamente si sente il rumore di una branco in corsa verso di noi; mentre l’altro sembra così tranquillo, io sono terrorizzato in parte perché sono anni che non interagisco con altri lupi e interagire con un altro omega è più semplice rispetto ad un beta o peggio alfa.
Quando arrivano il villaggio si sente la presenza di quattro beta e un alfa, il rango del sesto lupo mi è sconosciuto essendo estrematemene molto più potente si qualsiasi altro. Da tre diversi punti vedo venirmi incontro quei lupi tutti molto più grandi di quelli normali. Uno di essi si stacca e salta addosso a Luhan leccandolo in modo amorevole, senza fargli male e lo imprigiona sotto di lui come per proteggerlo.
« Sehunnie basta! Junmyeon non è una minaccia» cerca di difendermi Luhan e Sehun in tutta risposta si sdraia contrariato sopra il suo Mate, il quale emette un piccolo squittio sorpreso. Nel mentre gli altri cinque si trasformano nella forma umana e alcuni mi fissano sospettosi.
«Luhan, cosa significa questo?» domanda l’uomo più alto, dal rango sconosciuto, indicando me.
«Lui è colui che ha aiutato a salvare Baekhyun! E ha ucciso da solo l’orso che ci aveva attaccato!! Si chiama Junmyeon» mi presenta Luhan dato che io sono in un angolo a tremare dal terrore.
«Questo non ti autorizza dal sparire dal villaggio senza avvisare nessuno, neanche Sehun… e venire completamente da solo in un villaggio abitato solo da un alfa… sarai pure di una razza superiore rispetto ai normali lupi, ma sei sempre un omega e di solito gli Alfa non hanno molto rispetto per loro» dice il più basso del gruppo nonché l’alfa.
«Lo so, però…» sta per replicare Luhan.
«Niente però Luhan, hanno ragione l’Alfa e Minseok-hyung» ammonisce Sehun al Mate.
«Non possiamo lasciarlo da solo, anche se sa badare a sé stesso!!» esclama ancora Luhan facendo sospirare gli altri sei.
«Alfa… che facciamo?» dice quello che ho capito essere Minseok all’uomo più alto.
«Se è vero che ha ucciso un orso da solo è un alfa particolarmente forte e sarebbe un problema averlo vicino al nostro villaggio…» inizia a dire l’Alfa.
Io cerco di farmi il più piccolo possibile soprattutto sotto lo sguardo dell’Alfa cercando di sembrare il più innocuo possibile, perché se decide che me ne devo andare non avrò altra scelta che ubbidire essendo l’altro estremante più dominante di me.
«Però portiamolo al villaggio e vediamo come va… se non ci darà motivo di cacciarlo via potrà rimanere, un aiuto farebbe comodo… se ci sarai un motivo, beh… sai già cosa succederà» conclude l’Alfa fissandomi minaccioso facendo annuire freneticamente.
L’Alfa mi fa un cenno della mano per indicarmi la strada da seguire e insieme a Luhan e Sehun mi avvio verso quella direzione mentre gli altri cinque ci seguono senza fiatare continuando ad osservarmi pensierosi.
Durante il viaggio, cerco di tener traccia del tragitto percorso per eventuali emergenze; ma Luhan riesce continuamente a distrarmi, la quale è un bene così mi non penso a tutto ciò che mi è successo e mi succederà.
Arrivati al villaggio vediamo venirci incontro due (piccole balle di pelo)cuccioli di lupo, che corrono a fare le feste al beta più alto, seguiti da un ragazzo minuto.
Dall’odore del ragazzo capisco che era il lupo in dolce attesa che ho salvato dall’orso, ma aspetto che il mio amico mi dia una conferma, che non tarda a venire.
«Baekhyunnie!! Guarda chi c’è!!» richiama l’attenzione del ragazzo, e non solo.
«L’ho riconosci? No?! È l’alfa che ci ha salvati dall’orso» esclama ancora Luhan e ha ciò il viso di Baekhyun si illumina.
«Oh! Non ti ringrazierò mai abbastanza per averci salvato!» dice il ragazzo facendo un piccolo inchino di ringraziamento.
«Non mi devi ringraziare, ho fatto solo ciò che mi è sembrato giusto» replico timidamente io.
«Non essere timido ciò che hai fatto è stato molto generoso e coraggioso da parte tua e inusuale… dovresti essere fiero, in ogni caso» replica a sua volta Baekhyun.
«Per questa sera Junmyeon dormirai nella mia cabina, poi domani ti aiuteremo a costruirti la tua andando a prendere le tue cosa al tuo ex villaggio… ora tutti a dormire! Le presentazioni ufficiali le faremo domani con tutti… buona notte» congeda tutti e si ritura verso la sua casa trascinandomi con sé.
Una volta entrati, mi fa un veloce giro della cabina e mi congegna una coperta leggera per la notte indicandomi il divano come postazione della notte.



Il giorno dopo mi sveglio alle prime luci dell’alba, mi alzo in totale silenzio e vado a sedermi fuori in attesa che qualcun altro che riconosco si svegli.
Sfortunatamente, il primo a svegliarsi è un omega che non ho incontrato ancora; il quale si gira nella mia direzione, mi fissa con sguardo assonnato e appena capisce che sono un viso sconosciuto, emette un urletto particolarmente acuto cadendo per terra.
Dalla seconda cabina più grande, esce trafelato l’alfa di ieri che raggiunge l’omega per assicurarsi che stia bene.
«Taozi, che succede? Sei ferito? Dove?» domanda all’altro l’alfa.
«Minseok, c’è u-un altro lu-lupo lag-laggiù!» mi indica terrificato l’omega e l’altro si gira in direzione del dito del Mate.
«Oh… Tao, non ti preoccupare! È un nuovo componente del branco… vieni andiamo a presentarci» dice l’alfa venendo incontro a me, con un braccio attorno alla vita dell’omega.
«Ciao, ieri non abbiamo avuto modo di presentarci… io sono Minseok, l’alfa» si presenta il ragazzo.
«E io sono Zitao… ma puoi chiamarmi Tao» dice l’altro.
«Sì, Tao è il mio Mate» mi conferma Minseok vedendo il mio sguardo andare da uno all’altro leggermente curioso e confuso.
«Qui tutti hanno in Mate… tranne Yifan, l’Alfa, e te… credo» mi informa Tao gentilmente.
L’omega si è visibilmente rilassato in mia presenza e si accomoda tranquillo vicino a me; beh essendo entrambi omega è normale ma lui quello non lo sapeva.
«Sai… sei un alfa strano… sei così pacifico(?)… di soliti gli alfa non vedono l’ora di azzuffarsi tra loro sia per allenarsi sia per giocare… i beta a chiacchierare seriamente e pacificamente tra di loro e gli omega fare del puro e sano gossip… però tu non sembra interessarti nulla di ciò e non sembri davvero un alfa» dice Tao osservandomi da vicini e mettendomi un po’ a disagio, che guardo la cabina dell’Alfa alle mie spalle.
«È curioso che tu guardi alla cabina di Yifan… come in cerca di un supporto… chi non ha un Mate cerca di non starci troppo attorno a causa della sua potente aura» spiega Minseok.
«Già, Alfa Yifan soffre molto questa cosa… dopotutto tutti sperano di trovare il proprio Mate» spiega Tao.
«Quanti anni a Yifan?» domando curioso.
«Non sembra ma Yifan ha più di mille anni, anche se me dimostra trenta» dice ridendo Minseok.
«Così tanti? Com’è possibile?» esclamo sconvolto.
«Beh… noi non siamo esattamente dei lupi “normali” …» inizia a dire Tao.
«Avrai notato che le nostre dimensioni da lupo sono nettamente più grandi rispetto a quelli a cui sei abituato nel tuo precedente branco, no? Bene, non solo quello… siamo anche più forti, più resistenti, più veloci, più agili… e invecchiamo fino ad una certa età poi basta… infatti siamo curiosi di sapere se anche i nostri cuccioli, beh… per ora solo quelli di Baekhyun e Chanyeol, prendono da noi o meno… di solito veniamo chiamati Lupi Demoniaci» mi spiega Minseok al mio sguardo confuso.
«Quindi qual è la vostra vera età?» chiedo ancora.
«Io, come la maggioranza, ho smesso di invecchiare all’età di 25 anni… ma in realtà ho quasi 800 anni» dice Minseok.
«Io, invece, ne ho più o meno 370» replica sorridendo Tao.
«Wow!! Non sembra proprio… cioè, a parte l’aspetto fisico, non vi comportate neanche come qualcuno della vostra età» dico dopo aver elaborato le informazioni.
«Infatti, cerchiamo almeno una volta ogni nove o dieci anni di invitare un altro branco per tenerci aggiornati… ovviamente nascondendo la nostra vera natura» dice Minseok ridendo.
«Capisco… diciamo che ha un po’ senso» penso ad alta voce.
«Però come fanno a trovare il villaggio? Insomma, se non vi avreste portato, io non ci sarei riuscito» chiedo sempre confuso su tutta la situazione in cui mi trovo.
«Infatti li andiamo a prendere al confine e poi li scortiamo nuovamente al confine… facendo un giro assurdo per non fa tenere traccia del percorso» spiega ancora Minseok.
«Mhmm… che buon odore! Kyungsoo starà cucinando! Andiamo a controllare!» esclama di colpo Tao trascinandomi verso un edificio che sembra una mensa scolastica vecchio stile, mentre Minseok rimane fuori a fare esercizio pre-colazione.
«Kyungsoo!! Cosa cucini?» domanda Tao appena entrato ed attraversa un’altra porta verso la cucina, lasciandomi da solo.
«Ciao!» esclama una voce assonnata che mi fa sobbalzare leggermente spaventato.
«Oh, scusa non volevo spaventarti» dice ancora la stessa voce e io mi giro alla ricerca della provenienza.
Essa la trovo in un ragazzo seduto poco più avanti rispetto a dove ero rimasto io, vicino alla porta.
«No no… scusami tu… non ti avevo proprio visto» replico io gentilmente.
«Non è un problema… comunque io sono Jongin il Mate di Kyungsoo, uno dei lupo che hai salvato dall’orso e ti ringrazio infinitamente» replica il lupo facendo un lieve inchino rispettoso.
«Piacere, io sono Junmyeon» rispondo io allo stesso modo.
In quel momento, entrano Luhan e il suo Mate, i quali vanno rispettivamente a chiacchierare con me e con Jongin.
Pian piano la mensa si riempie e ci si presenta a vicenda con il resto del branco.

Scopro che, alla fine, i beta sono solo quattro: Chanyeol, Jongdae, Jongin e Sehun; gli alfa sono in due: Minseok e Yifan; infine gli omega sono, escluso me, in cinque: Luhan, Tao, Baekhyun, Kyungsoo e Yixing.
I ruoli nel branco sono: Minseok, Yifan e Jongdae controllano periodicamente il confini; gli altri beta si occupano di cacciare; mentre gli omega hanno tutti ruoli diversi.
Kyungsoo si occupa principalmente della cucina e di tutto ciò che ne segue: cucinare, lavare i piatti etc.; Yixing, detto che ha anche studiato in un università piena di umani senza farsi scoprire, si occupa principalmente dell’infermeria; Baekhyun si occuperà principalmente dell’asilo, per ora solo dei suoi cuccioli ma poi che degli altri, essendo sempre stato bravo con i bambini, prima aiutava chi aveva bi; Luhan si occupa principalmente di andare a raccogliere bacche e altre piante, sia per mangiarle e sia lasciarle usare da Yixing per qualche medicina, e per concludere Tao si occupa principalmente di coltivare il loro piccolo orto.
Quando nessuno dei cinque è impegnato, tutti insieme vanno al fiume a lavare i vestiti, le lenzuola chiacchierando allegramente.
Mentre facciamo colazione, mi spiegano tutto questo e alla fine Yifan si alza con fare autoritario.
«Spiegato ciò, per i prossimi tre giorni, ti occuperai di costruirti la tua casa e andare a prendere dal tuo ex villaggio il tutto ciò che ritieni necessario… poi dobbiamo trovarti qualcosa di utile da fare e, dato che sei riuscito ad abbattere un orso da solo, pensavo che potresti unirti a Chanyeol, Jongin e Sehun per cacciare… è tutto!! Minseok, Jongdae, preparatevi… partiamo tra mezz’ora» dice Yifan, poi saluta tutti e si ritira nuovamente nella sua cabina.
Dopo poco i due nominati finiscono di mangiare, salutano con un bacio i propri Mate e apprestano a raggiungere l’Alfa. Gli altri rimangono ancora un poco prima di ritirarsi a svolgere i propri doveri.





Nei successivi tre giorni, mi sono costruito e arredato un poco la casa, sotto le direttive di Luhan, Baekhyun e Tao solo per farli azzittire un poco dato che di costruzioni ne capiscono ben poco, ma volevano aiutare in qualche modo, e ha recuperare vestiti e accessori per la casa, soprattutto quelli della camera da letto e della cucina; anche se si mangia tutti insieme è meglio essere preparati al peggio, come una bella grandinata o poca voglia di socializzare.
Dai tre “aiutanti” mi sono sentito dire abbastanza spesso che sono un alfa strano e quando sono andato ad aiutare per la caccia, anche i tre beta hanno concordato con gli altri. Baekhyun fa notare che sono il primo alfa con il quale Chanhyun e Baekyeol si sono trovati bene fin da subito, cosa totalmente normale per gli omega; mentre con Yifan e Minseok ci hanno impiegato un mese.
In questi mesi estivi, ho legato con gli altri omega e un poco anche con i beta e Minseok; ma con Yifan no, lui sta sempre per conto suo senza rendersi conto di essere un mezzo a delle altre persone.


«Posso chiedere come mai Alfa Yifan sembra se sempre così malinconico e solitario?» domando una sera dopo che l’Alfa si ritira nella sua cabina.
«Non lo sappiamo… non ce l’ha mai raccontato» replica Luhan abbattuto.
«Io so perché… me lo ha raccontato» dice dopo un sospiro Minseok.
«Davvero?! E non me lo hai mai detto?» esclama Tao deluso dal comportamento del Mate.
«Perché non è compito mio raccontarlo, soprattutto voi non fate domande» spiega l’alfa.
«Quindi?» chiedo curioso.
«È molto solo e vedere noi con i nostri Mate, lo rende molto sconsolato… in tutti i suoi mille anni non è riuscito a trovarlo… come se non fosse ancora nato, ha sentito solo un forte calore al petto circa vent’anni o più fa e poi basta… vorrebbe solo sapere dov’è» espone Minseok
«Mi spiace per lui…» sospiro piano.
«Prima o poi lo troverà, vero?» chiede Luhan quasi piangendo dato che Sehun lo ha abbracciato in modo dolce e protettivo.
«Certo… prima o poi si trova tutti il proprio Mate!!» esclama fiducioso un sorridente Yixing, ricevendosi una bacio sulla guancia da Jongdae.





Passano i mesi e io, pian piano, sono riuscito a farmi un ruolo all’interno del branco e in un battito di ciglia, l’inverno è alle porte.
Senza fretta, ho fatto amicizia con tutti e sono entrato ufficialmente nel branco.
Un giorno, dopo una abbondate nevicata notturna, sono fuori a raccogliere le ultime bacche con gli altri omega mentre gli alfa e i beta sono a fare un po’ di scorta di carne; al villaggio rimangono solo Baekhyun e i cuccioli.
Nel silenzio tranquillo della foresta, si sente un ululato disperato provenire dal villaggio.
«Aspettate gli altri!! Io vado a vedere cosa succede!» urlo in fretta agli omega prima di trasformarmi in lupo e correre verso il villaggio.
Mentre corro, sento gli alfa e i beta che mi seguono a distanza e gli ululati farsi sempre più disperati.
Arrivato al villaggio, vedo dei bracconieri che cercano di attaccare Baekhyun e soprattutto i suoi cuccioli.
Senza pensarci due volte, mi lancio ringhiando avanti a Baekhyun e cuccioli per difenderli dagli estranei.
Con non poca fatica riesco a far ripiegare gli altri tre lupi verso la foresta in modo che possano raggiungere sani e salvi Chanyeol.
In un millisecondo di mia distrazione, i bracconieri mi spara alla spalla sinistra riuscendo a ferirmi gravemente, ma non mortalmente; mi accaglio a suolo per il dolore alla ferita e non riesco più a muovermi.
I bracconieri riescono quasi a prendermi, ma fortunatamente Yifan e poi Minseok arrivano ad salvarmi uccidendo gli intrusi.
Dopo un mio gemito di dolore, mi si avvicina preoccupato Yixing.
«Junmyeon, puoi trasformarti nella tua forma umana? Grazie» chiede dolcemente il medico, mentre io eseguo la sua richiesta.
Dal dolore, non riesco neanche ad aprire gli occhi quindi sento solo Yixing e gli altri agitarsi un po’.

«Non è grave… ma meglio tenerlo d’occhio, portiamolo nella capanna medica» dice Yixing dopo avermi controllato e poco dopo sento due bracca muscolose sollevarmi.
Dopo qualche minuto, credo, sento le stesse braccia adagiarmi su un comodo letto e la stessa persona mi accarezza dolcemente i capelli.
«Ti ringrazio per aver protetto il mio branco» dice una voce riconosco essere quella di Yifan, mi bacia dolcemente la fronte e mi dà un’ultima carezza prima di allontanarsi.
«Lacciatelo stare! Deve riposare! E sembra che la sua temperatura stia alzando come se stesse andan…» sono le ultime parole che riesco a percepire prima sprofondare nel buio.





Mi risveglio poco prima dell’alba e sento un calore estremante fastidioso. All’inizio non riconosco i sintomi, ma dopo qualche secondo mi metto di scatto seduto con uno sguardo sorpreso, sconvolto e preoccupato.
Titubante alzo leggermente a coperta, che non mi ricordavo di avare addosso, e noto che ho bagnato sia i miei pantaloni sia una parte del letto.
Ovviamente nel momento meno opportuno devo andare in heat dopo due anni di pace. Con fatica mi alzo e mi trasformo in lupo, poi esco dalla capanna e vado a nascondermi sotto un cumulo di neve.
al fresco riesco ad addormentarmi nuovamente.


Mi risveglio nuovamente quando sento che il tramonto è vicino. Sento in lontananza delle voci preoccupate, ma mi concentro ad evitare di sentire il heat.
Dopo poco sento qualcosa o meglio qualcuno giocare con la mia coda, infastidito la muovo per farli allontanare ma ricevo l’effetto opposto.
Mentre cerco di liberarmi dei due cuccioli, non sento dei passi che si avvicinano.
«Yifan!! Ragazzi!! È qui!! Junmyeon è qui!!» sento urlare una voce simile a quella di Baekhyun e delle mani che cercano di allontanare i cuccioli dalla mia povera coda.
«Baekhyun! Dove… si trova… Junmyeon?» dice una voce che riconosco essere quella di Yifan che si fa sempre più vicina.
«Là sotto!» dice Baekhyun probabilmente indicando il cumulo di neve sopra di me.
«Grazie al cielo, lo hai trovato! Ora puoi andare… ci penso io» ordina gentilente Yifan.
«Di nulla! Anche se sono stati Chanhyun e Baekyeol a trovarlo… buona fortuna» spiega Baekhyun recuperando i suoi cuccioli e avviandosi per raggiungere Chanyeol.
«Junmyeon?» sento Yifan chiamarmi, però non ho il coraggio di rispondere.
«Junmyeon?!» tenta di nuove Yifan, ma senza successo; al contrario riesco a nascondere meglio anche la coda.
Emettendo un leggero sbuffo, sento che Yifan di trasforma in lupo e inizia a scavare nel mio rifugio improvvisato.
Pian piano, riesce a scoprirmi del tutto; però, prima che possa dire qualcosa, il mio odore lo raggiunge e lo vedo fremete di desiderio. È in assoluto la prima volta che vedo una persona con uno sguardo lussurioso che guarda proprio me, questo fatto mi fa emettere un gemito basso e voglioso.
Senza indugiare, Yifan si sdraia sulla mia schiena come per sottomettermi, cosa completamente riuscita. Yifan, con dolcezza ma decisione, entra dentro di me e ci uniamo nel legame da Mate, marchiandomi come suo.
Quando entrambi raggiungiamo il culmine, soddisfatto la vista mi annebbia e torno a dormire al sicuro tra le braccia di Yifan.
Al mio risveglio, vedo che sono al chiuso e al caldo dentro una casetta un po’ rustica ma accogliente.
Mentre osservo curioso la stanza sconosciuta, Yifan fa il suo ingresso con un vassoio in mano e con sopra qualcosa che assomiglia ad una colazione.
«Oh, sei sveglio! Buongiorno! Ti ho preparato la colazione… o almeno ho provato a cucinarla» dice leggermente imbarazzato Yifan appoggiandomi sul grembo il vassoio.
«Ti ringrazio» replico dolcemente e sorridendo iniziando a mangiare.
Yifan rimane in piedi a fissarmi come se fossi la cosa più bella e importante del mondo e, quando gli faccio un cenno, si siede accanto a me prendendomi tra le sue braccia.
In quella tranquilla atmosfera, arrivano gli altri omega a far casinoa controllare che stessi bene e che Yifan mi dia da mangiare.
«Junmyeonnie!! Ci hai fatto tanto preoccupare!!! Non scomparire nel bel mezzo della notte, soprattutto quando sei ferito!» mi sgrida Yixing scherzosamente, ma non troppo. Sentendo il casino, veniamo raggiunti anche dal resto del branco e tutti si appollaino dove capita ma fuori da letto essendo io ancora in heat.
« Junmyeon, possono chiederti perché sei andati in heat se sei un alfa?» chiede confuso Tao facendomi abbassare lo sguardo imbarazzato.
«Tao!?!» lo riprendono con toni diversi Minseok, Luhan e Yifan.
«Scusa» squittisce Tao.
«È tutto okay! Credo che sia ora di raccontarvi la mia storia» dico iniziando a raccontare. Più vado avanti più Yifan mi stringe possessivamente a sé emettendo dei feromoni per aiutarmi a calmarmi. La giornata passa così con io che racconto e gli altri che ascoltano.
«Quindi ho imparato a comportarmi come un alfa però non so nulla riguardo il comportamento degli omega» concludo guardando i presenti.
«Ti insegniamo noi!!» esclama eccitato Baekhyun.
«Sì!! Ti spiegheremo tutto e diventerai un omega con i fiocchi e contro fiocchi» dice Kyungsoo annuendo soddisfatto per il “piano”.
«Grazie» dico commosso e gli omega corrono tutti ad abbracciarmi fino a che un’ondata di calore mi invade e Yifan caccia tutti via dalla stanza per prendersi nuovamente cura di me.


***



Passano tre anni, nei quali ho imparato qual è il mio ruolo sia come omega sia come Mate dell’Alfa.
In questi anni anche Jongdae e Yixing hanno avuto un cucciolo, Xingdae, circa due anni fa e dopo un anno Minseok e Tao hanno dato il benvenuto a Zishuo; mentre Kyungsoo sta ancora girando con il pancione.


In una tranquilla giornata primaverile, io, gli altri omega e gli eventuali cuccioli siamo al fiume a rinfrescarci e a lavare i vestiti; l’atmosfera è tranquilla e giovale.
«Ciao!» ci saluta Jongin prima di correre a salutare con un bacio Kyungsoo.
«Ciao, Jongin! Cosa ti porta qui?» domanda ridacchiando Luhan.
«Oh, Sehun e Chanyeol sono andati a prendere il branco che starà in visita per un mesetto… sono venuto ad avvisarvi ed ad accompagnarvi al villaggio… a breve saranno arrivati» spiega il beta.
«Allora sarà meglio finire in fretta e preparare un minimo il villaggio» dice Yixing.
Mentre Jongin gioca con i cucciolo, noi altri finiamo di lavare e prepariamo tutto per il trasporto.
«Jongin, sai dove è Yifan?» chiedo mentre ci avviamo verso casa.
«A caccia con Minseok… al villaggio è rimasto solo Jongdae» mi risponde Jongin.
«Capisco… e il branco quando arriva?» domando ancora.
«Tra circa un’oretta» replica il beta aiutando il suo Mate in dolce attesa.
«Allora è meglio se ci muoviamo… mi toccherà dare il benvenuto» dico ridacchiando e accelerando il passo seguito dagli altri.
Una volta al villaggio i presenti inizia a riordinare un po’ tutto mentre io mi avvio verso l’ingresso principale del paese in attesa che arrivino gli ospiti. Quando vedo il piccolo branco in lontananza, mi preparo psicologicamente ad accoglierli nel modo corretto.
«Benvenuti nel nostro villaggio… vi stavamo aspettando» saluto cordialmente facendo un inchino.
«Junmyeon?» sento la voce dell’alfa dire il mio nome con voce sorpresa. Mentre alzo lo sguardo sento un odore molto famigliare e quando lo poso sulla persona che mi ha chiamato, lo riconosco immediatamente.
Arretro leggermente, atterrito, sento il suo sguardo vagare per il mio corpo finché non si ferma sul marchio di Yifan; vedendo la mia espressione Chanyeol si mette tra me e l’altro branco.
Inconsciamente sento Yifan avvicinarsi al villaggio dalla foresta e senza pensarci due volte corro verso di lui, lasciando gli altri all’ingresso. Percepisco quella persona scrutare i due beta per capire se e chi mi ha fatto quel marchio.
Con l’adrenalina a mille, mi precipito verso il mio Mate e, una volta raggiunto, gli salto addosso stringendo le gambe introno alla sua vita e nascondendo il volto dell’incavo del suo collo.
«Myeonnie?! Tutto okay?» domanda titubante Yifan osservando Minseok confuso, il quale alza le mani e scuote la testa. La mia risposta è un cenno negativo del capo.
«Myeonnie, è arrivato l’altro branco?» chiede ancora il mio Mate e io annuisco senza staccarmi da suo collo.
«Li hai salutati?» domanda Yifan dolcemente e io ripeto il gesto di prima.
«Torniamo insieme là?» sollecita ancora l’Alfa e io inizio a tremare terrorizzato.
Vedendo la mia reazione, Yifan decide di accompagnarmi nella nostra cabina a riposare prima di andare a salutare ufficialmente il branco in visita.



Per una settimana non riesco ad uscire di casa con il timore di incontrarlo.
Quella sera vedo Yifan prepararsi per andare a dormire pigramente e poi sdraiarsi accanto a me.
«Junmyeon… chi sono? Li conosci e non osare negarlo! Quando sono arrivati tu eri intimorito e lui non fa che chiedere di te… chi è?» domanda calmo Yifan.
«Loro sono… loro sono il mio vecchio branco e l’alfa è mio padre… non sono ancora pronto ad affrontarli» replico accoccolandomi su Yifan tremando leggermente, il quale cerca in tutti i modi di consolarmi.
«Quasi non li riconoscevo, il branco era così numeroso mentre ora sono così in pochi… mi domando cosa sia successo da quando mi hanno abbandonato» continuo io leggermente piangendo.
«Hanno detto che qualche anno fa sono stati attaccati ricevendo innumerevoli perdite… hanno detto che cercano un nuovo branco» spiega l’Alfa e io lo guardo sconvolto.
«Non penserai di…?» inizio a chiedere ma mi interrompo da solo.
«Cosa? Ovvio che no! Non sono come noi… quindi non possono restare, daremo solo una mano a risistemarsi» risponde subito il mio Mate.
«Come facevi a sapere che sono uno di voi?» domando curioso cambiando argomento.
«Beh… all’inizio non lo sapevamo, pensavamo che fossi un alfa troppo cresciuto, è molto raro ma può capitare… ma quando ti ho visto in heat ho capito tre cose: uno, ero il mio Mate; due, eri un omega e tre, sei come noi» replica Yifan guardandomi con un sorriso che ricambio senza esitazione.
«Aww… sei così dolce» ci addormentiamo uno accoccolato all’altro serenamente.


Il giorno dopo c’è la festa ufficiale di benvenuto con le varie presentazioni, quest’oggi ho aiutato gli altri omega a preparare, cercando sempre di evitare gli ospito.
Alla sera, con tutti seduti intorno a più tavolate, l’alfa del branco ospite si alza e presenta i membri della sua famiglia.
«Alfa Yifan, grazie dell’accoglienza! Mi presento ufficialmente: io sono Junyoung, la donna al mio fianco è Simyeon, la mia Mate e poi c’è Siyoung, la mia unica figlia alfa… le mie altre figlie vivono ci i rispettivi Mate… La ringrazio ancora dell’ospitalità» introduce mio padre a Yifan e al nostro branco.
«Di nulla, alfa Junyoung… io sono l’Alfa Yifan e questo è il mio Mate, Junmyeon» ci presenta ufficialmente Yifan e al mio nome, accenno un lieve inchino.
«Junmyeon, quale inaspettata sorpresa vederti qui» dice mia sorella con uno strano tono di voce che mi fa rabbrividire.
«Chi non muore, si rivedere» replico calmo.
«Niente di più vero, fratello caro» risponde Siyoung con un sorriso inquietante, ma sparisce immediatamente appena sposta lo sguardo su Yifan; quel sorriso si trasforma in uno dolce, gentile e quasi innocente… la parola chiave è: quasi.
«Non mi piace per niente… ho un brutto presentimento» bisbiglio stringendomi il più possibile al mio Mate.
«Andrà tutto bene, qualsiasi cosa succeda ti proteggerò io» replica Yifan baciandomi amorevolmente la fronte facendomi emettere un sospiro contento.


È passato un mesetto dalla cena ufficiale e fortunatamente non è successo niente di grave. Le giornate passano tranquille facendo le solite cose; con gli omega, anche quelli dell’altro branco, con i vari cuccioli andiamo al fiume a chiacchierare, pulirsi e lavare i vestiti.
Forse l’unico evento degno di nota è la nascita dei cuccioli di Kyungsoo e Jongin, Jongsoo e Kyungin. Al contrario dei genitori, i due sono estremamente vivaci che i gemelli di Baekhyun li hanno presi immediatamente in simpatia.










Ma è proprio quando è tutto calmo, che i guai iniziano ad agire.










Un giorno mi sentivo poco bene, sempre stanco, che decisi di ritirarmi in casa a metà giornata; mentre cercavo di prendere sonno, sento mia sorella entrare.
«Junmyeon caro, ho visto che non ti sento bene… ti ho portato qualcosa per aiutarti, prego» dice Siyoung appoggiandomi in grembo un vassoio.
La guardo sospettoso per qualche minuto poi, non vedendo niente di sospetto, comincio a mangiare piano.
«Allora… come vi siete conosciuti tue Yifan?» chiede con due toni strani la mia “dolce” sorella.
«Dopo che mi avete abbandonato dasolo al villaggio, sono stato per qualche anno per conto mio… poi un giorno ho aiutato Baekhyun, Luhan e Kyungsoo che mi hanno fatto conoscere il branco… al mio primo heat dopo un paio d’anni Yifan mi ha fatto diventare il suo Mate… ed è tutto» replico velocemente io.
«Aww… sei tutto teso… una camomilla la vuoi?» chiede con voce strafottente l’alfa.
«Vattene! Sono stanco… voglio dormire» rispondo già leggermente addormentato.
«Notte notte, Junmyeon… notte notte» dice Siyoung inquietantemente lasciando la stanza.
Appena mia sorella si chiude la porta alle spalle cado in un sonno profondo e senza sogni.





Mi risveglio con un senso di angoscia non mio, senza aprire gli occhi cerco il calore di Yifan ma in quel momento mi accorgo che non sono sul mio letto e che sono legato alla parete.
Mi siedo di scatto e cerco di liberarmi tirando le catene il più possibile, ma senza risultato. Disperato sento l’angoscia di Yifan che continua ad aumentare e si fa strada dentro di me un senso di pausa; non per la mia vita, ma per qualcosa di più importante.
Non so per quanto tempo sono rinchiuso qui prima che qualcuno entri nella stanza. All’inizio faccio a fatica a capire chi sia, però quando la vedo rabbrividisco.
«Junmyeon caro, mio amato fratello, come va?» chiede Siyoung sorridendo.
«Oh, credo che tu sappia perfettamente come st, vero?» replico acido io.
«Vero… è così eccitante, non credi?» dice l’alfa avvicinandosi al mobiletto
«Cos’hai in mente? E perché lo fai?» domando io assumendo un atteggiamento difensivo.
«Oh, Junmyeon… non aver fretta» risponde la ragazza prendendo con dei guanti addosso qualcosa che luccica dal mobile.
»Però, sai, ti ho sempre odiato… avevo costantemente l’attenzione di nostro padre, non importa cosa facevi… nostro padre era Junmyeon di là, Junmyeon di qua… mentre io, la figlia alfa, ero sembro ignorata… quindi ho fatto di tutto per convincere nostro padre che dovevamo andare via da laggiù e anche fare in modo che il giorno fossi “dimenticato” al villaggio, ops… e speravo di non rivederti mai più! Ma ovviamente non è così! Devi sempre esserci, non puoi lasciarmi in pace!! Dopo che siamo stati attaccati, padre se l’è presa con me perché ero stata io a convincerlo a lasciare il villaggio… poi l’ho convito a venire qui sperando di trovare un buon Mate e così è successo… quando ho visto bel beta mettersi davanti a te per proteggerti e poi ho visto quel bell’alfa, si è presentato e ci ha scortato ai nostri alloggi… vedere lo stesso beta insieme ad un altro con cuccioli, ho pensato che fosse un esc*rt… che soddisfazione ho provato… quella settimana che ti sei fatto vedere ho provato in tutti i modi a farmi notare da lui, ma senza successo… e quando ti ha presentato come suo Mate, che rabbia!! Quindi ho aggiunto un po’ di sonnifero al tuo cibo ed eccoci qui» dice Siyoung facendo luccicare quello che sembra essere un coltello e mentre si avvicina a me pian piano.
Una volta che mi raggiunge, si mette vicino ai miei piedi e lentamente passa il coltello sopra la mia pelle incidendo leggermente come se stesse facendo un disegno. All’inizio non capisco qual è il suo obbiettivo, ma alla prima fitta di dolore capisco.
Argento!
Un metallo estremamente dannosa per noi, per ragioni ignote, che appena ti perfora, anche per poco, brucia come fossi in mezzo alle fiamme.
Passa prima dalle gambe poi dalle braccia, il petto, passa anche sopra il Marchio che brucia così tanto che penso più volte di star per svenire.
Esattamente un secondo prima che il coltello toccasse la mia pancia, entra nella stanza un enorme lupo nero che osserva con astio la ragazza.
In uno lampo, il lupo allontana Siyoung da me gettandola a terra e mi guarda come per chiedermi se sto bene, in tutta risposta annuisco leggermente.
Dopo l’assicurazione, il lupo si avvicina alla ragazza pronto per ucciderla; per il timore chiudo gli occhi, sento solo di mugugni e poco altri.
Quando riapro gli occhi, vedo il corpo senza vita e Yifan che mi slega per poi stringermi a sé senza farmi troppo male. Senza aspettare il mio Mate mi prende in braccio a mo’ di sposa e mi porta fuori da lì.
All’esterno scopro che siamo nel mio vecchio villaggio, Yifan velocemente lo lascia per raggiungere il prima possibile il nostro.





Raggiunto il villaggio si dirige verso la nostra casa ringhiando a chiunque prova a fermarlo, anche con buone intenzioni. Mi adagia dolcemente sul letto e mi osserva per capire se sto bene sul serio.
«Yifan, sto bene… davvero» lo rassicuro io.
«Lo so che ora state bene… ma ero davvero preoccupato quando non ti ho visto al mio risveglio» replica il mio Mate stendendosi accanto a me.
«State?» domando confuso.
«Oh, Junmyeon... non lo hai capito? Sei in dolce attesa» dice dolcemente Yifan accarezzandomi i capelli amorevolmente.
Io rimango sconvolto e felice della notizia, anche se devo ancora elaborare bene la notizia.
«Sarò padre... Yifan, saremo genitori!! Grazie!! Grazie!!» esclamo lanciandomi, nonostante le ferite, in braccio al mio uomo baciandogli il viso e le labbra ripetutamente.

***


Dopo circa sette mesi, io e Yifan diamo il benvenuto a tre bellissimi cuccioli, Yimian, Yimyeon e Junfan.
Non sono mai stato più felice di così.


End.

   
 
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