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Autore: Shaina    12/08/2019    0 recensioni
Anche questa storia è stata scritta per l'evento di We are for promt appena conclusosi.
La presenza di Barry è sempre stata ingombrante per Wally. Sin dal giorno in cui ha deciso di riunirsi a suo padre e a sua sorella. Ma il problema è davvero Barry Allen, oppure il modo in cui Joe e Iris parlano di lui?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Barry Allen, Wally West
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Protagonisti: Wally West e Barry Allen.
Timeline: dopo il funerale di Henry Allen, nella 2x23. Missing moments.
Promt: Non sto piangendo, mi è solo entrata la polvere negli occhi.

Fratelli

Il funerale di Henry Allen era appena terminato. Gli ospiti se ne stavano andando, ma Barry era rimasto per tutto il tempo a guardare oltre la finestra. Non aveva neanche mangiato molto, nonostante Wally gli avesse portato qualcosa da sgranocchiare.
La verità è che continuava a rivivere il momento in cui Zoom aveva ucciso Henry. Continuava ad avere quella scena davanti agli occhi, qualunque cosa guardasse. Non sapeva nemmeno se ricominciare a piangere o ad urlare.
Alla fine si sfilò la giacca, allentando il nodo della cravatta, e si sedette al tavolo della sala da pranzo, liberandosene del tutto. La lasciò cadere a peso morto, mentre la sua mano restava immobile, senza sapere bene cosa fare.
Sperava che nessuno si accorgesse di lui, che nessuno entrasse, perché non aveva più la forza di tirare fuori dalla bocca stupide frasi di circostanza, per rispondere alle solite, noiosissime condoglianze. Per questo soffocò un’imprecazione, quando sentì la porta aprirsi.
Era Wally. Teneva un bicchiere di wisky in mano, ma non sembrava lo stesse cercando: «Scusami… volevo solo allontanarmi un po’ dalla confusione. Vado in un’altra stanza.»
Barry scosse la testa: «No… vieni pure. Credo sia arrivato il momento di farla finita, non credi? La mia presenza non deve esserti di peso, Wally. Mai.»
Wally sorrise appena, tristemente: «Temo che ormai sia inevitabile. Il fatto è che chiunque si sente in soggezione in tua presenza dopo aver visto l’atteggiamento di Iris e Joe nei tuoi confronti, Barry.»
«Non vuol dire che a me la cosa piaccia. Ma loro sono fatti così.»
La verità è che si comprendevano più profondamente di quanto gli piacesse ammettere.
Se c’era qualcosa che non funzionava, nelle dinamiche della famiglia West, non era certo per causa di Barry Allen. Semplicemente, il fatto che Joe lo avesse accolto in casa da ragazzino, lo rendeva il capro espiatorio perfetto.
Si sedette al tavolo, finalmente.
Non era così male pensare a Barry come a uno di famiglia. Wally riusciva benissimo a capire perché Barry piacesse tanto. Lo aveva sperimentato sulla sua pelle.
Barry non era apprezzato da chi gli stava intorno perché era Flash. Quella era solo la prima cosa che faceva cadere il muro di diffidenza che tutti alzavano con lui.
«Sai qual è il vero problema, Barry? Ti riesce fin troppo facile farti amare, praticamente da chiunque. E quelli che invece si sentono rifiuti umani ambulanti finiscono per trovare la tua presenza più ingombrante di un camion che ti si schianta contro.»
«Addirittura? E meno male il mio mestiere dovrebbe servire a catturarli, i criminali…»
«Psicologicamente parlando, tu sei un serial killer.»
Barry spalancò i suoi dolcissimi occhi, scoppiando a ridere per la prima volta nella serata: «Wow! Grazie del complimento Wally!»
Suo fratello sorrise, ma i suoi occhi si stavano facendo lucidi: «Vedi? Questo intendevo! Non ti arrabbi mai davvero. Con nessuno. È irritante.»
«Non credo che questa sia l’occasione adatta per affrontare il discorso, Wally. Sto già abbastanza male per i fatti miei. A meno che tu non voglia fare una gara ‘a chi scoppia a piangere per primo’!»
«Io non sto piangendo!» protestò il figlio di Joe. Intanto, però la sua mano era corsa a coprire gli occhi. «È solo… solo la polvere che mi è entrata negli occhi!»
Lo sguardo di Barry si addolcì, cadendo sulle loro mani, appoggiate sul tavolo: la sua era tra la cravatta e la mano di Wally, che invece, circuiva il bicchiere. Il ragazzo lo tolse di mezzo, poi si rimise in piedi: «Vieni qui.»
L’altro non se lo fece ripetere: quello che si scambiarono fu il loro primo vero abbraccio. Non si sapeva bene chi stesse consolando chi, ma Wally e Barry rimasero così, con la testa dell’uno appoggiata sulla spalla dell’altro per un tempo indefinito.
Fu quella la prima volta in cui Wally West si sentì davvero compreso. La prima volta in cui tutte le sue insicurezze vennero meno. Fu quella la prima volta in cui Wally percepì con chiarezza il motivo per il quale la presenza di Barry faceva bene alle persone che lo circondavano. Non era sicuro che sarebbe stato sempre così: sapeva bene di avere ancora molte cose da risolvere con se stesso.
Non era in grado di stabilire se e quando sarebbe arrivato quel momento. Quello che poteva finalmente ammettere almeno dentro di sé, è che anche lui voleva bene a Barry.
«Faremmo meglio a raggiungere gli altri, o qui succederà un disastro…» commentò Barry, riuscendo a sdrammatizzare la situazione.
Wally alzò gli occhi al cielo: «Ma non dovrei essere io a consolare te, vista la situazione?»
«Wally continuerei davvero a disquisire sulla questione, ma se non torniamo nell’altra stanza qualcuno potrebbe pensare male… a cominciare dalla mia ragazza!»
«Tranquillo, Barry non le dirò che la stai tradendo con suo fratello!»
Quella battuta fece il secondo miracolo della serata, facendo scoppiare a ridere entrambi: «Io dico che si scandalizzerà di più se ci vede uscire dalla stanza mano nella mano!» lo rimbeccò, intrecciando le dita con quelle di Wally, prima di aprire la porta. «Vogliamo scommettere?»
E finalmente i due ragazzi si decisero a uscire dalla stanza.

  
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