IDK.
L’ufficio è buio, scuro, illuminato solo dall’acquario nell’angolo.
Dietro la scrivania un uomo mi fissa accigliato mentre prende una boccata dal sigaro. Il fumo rimane sospeso: muta in un coniglio, una volpe, un cavallo e poi nel mio viso – pallido e distorto.
«Non dovresti fumare» dico io sprofondando nella poltrona, lo sgomento alle stelle.
Il suo silenzio è la più eloquente delle risposte.
Dall’acquario un pesce mi sorride con denti umani.
«Sei qui da molto tempo» dice il pesce. La sua voce rimbalza sulle pareti, tonante e profonda come quella di Dio. «Dovresti svegliarti prima di dimenticare come si faccia.»
«Veramente sono giorni che non dormo.» rispondo confusa.
***
È vero che non dormo da giorni, il che dovrebbe spiegare perché in quello strano spazio liminale che è il dormiveglia vedo pesci con dentature umane che mi parlano, tra altre cose folli. Era un’immagine così surreale che ho voluto condividerla, spero sia piaciuta e che non abbia causato incubi a nessuno.
Un abbraccio,
~Ink