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Autore: Brisus_Chris    23/08/2019    2 recensioni
Una piccola raccolta di mie poesie, ma non solo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Caro Bullo,
Ciao, sono quella brava ragazza che ti sei tanto divertito in questi ultimi anni a prendere in giro.
Sì, quella che hai deriso in mensa davanti a tutti qualche mese fa, quella che hai spinto facendole cadere tutti i libri in mano, la stessa a cui hai gridato "cesso" mentre camminavo per strada con quel vestito che tanto adoravo.
Sono sicura che ti ricordi di me.
Come stai? Spero bene.
Stai facendo soffrire qualcun'altro mentre io non ci sono? Perché lo fai?

ll mio fisico era così: non faceva parte dei canoni di bellezza di questo mondo, non avevo delle belle gambe magre e lunghe che mi piaceva tenere scoperte, non avevo un addome piatto, il mio viso non era a forma di diamante, ma era ovale e dovevo portare gli occhiali.

Ma tu che ne sai del perché ero così.
Che ne sai se magari continuavo a prendere il cortisone perché i medici non trovavano una cura per la mia malattia, che ne sai se la mia tiroide non funzionava bene, o magari ero così in carne perché ho avuto un trauma da bambina, o da poco, tipo uno stupro e l'unica soddisfazione che trovavo per riempire il vuoto che avevo dentro era il cibo.                                                                                                                                                                                                                                                                                                

Che ne sai tu.                                                                                  

Ovviamente non ci hai pensato, no.

Non hai pensato che quei 20 kg in più per me erano motivo di vergogna e sofferenza, no, tu hai voluto aggiungere altri 30 kg d'insulti e umiliazioni.
30 kg un giorno, 40 kg l'altro, 10 kg il giorno dopo... e alla fine tutto questo peso mi ha schiacciato. 

Ogni notte...ogni notte per un anno sono rimasta sveglia per pensare a cosa c'era di sbagliato in me e a piangere.

Ma non preoccuparti, adesso sto riposando.

Sai, avevo un diario, era il mio migliore amico perché quando parlavo, lui non giudicava, ascoltava solamente.
Avevo anche dei sogni, magari irrealizzabili, ma erano comunque i miei sogni.
Ed ero anche innamorata. Io amavo la mia vita! Amavo vivere e provare sentimenti!
Ma poco a poco questi sentimenti sono stati sommersi dalla tristezza e dalla rabbia. 

Dopo i primi quattro mesi d'insulti mi sono ritrovata in bagno, da sola, con una lametta in mano e un polso pieno di graffi sanguinanti.
Facevano male, malissimo e bruciavano, ma il dolore fisico mi faceva capire di essere ancora in vita.
Ero diventata autolesionista.
Nessuno lo sapeva e nessuno lo ha mai saputo fino all'ultimo.

Ma che ne sapevi tu. 

Per te portavo le felpe con le maniche lunghe solo per nascondere il mio fisico.

Nessuno sapeva che soffrivo, nemmeno i miei genitori. E io, invece di parlarne con loro o con qualcuno, ho perso l'ultimo briciolo d'amor per la vita che mi era rimasto.

Quel giorno, quando ho realizzato che non valeva più la pena vivere, sono andata in bagno, ho chiuso la porta e ho fatto un taglio più profondo degli altri.
Non soffrivo più.
In quel momento non pensavo ai miei genitori che dopo aver ritrovato la lettera in camera mia si erano precipitati nel bagno da me, no, pensavo solo che finalmente sarei stata felice.
L'ultima cosa che mi ricordo di aver visto era il volto di mia madre che, piangente, mi stringeva a lei gridando a mio padre di chiamare i soccorsi.
E poi nulla.
Buio.
Pace dei sensi.
Non provavo più dolore.

Nella lettera che ho lasciato ai miei genitori ho chiesto che al mio funerale mi sia messo il vestito per cui mi hai chiamato "cessa" se ti interessa. 

Qui, dove mi trovo ora ci sono molte persone così.
In maggior quantità ci sono le vittime di bullismo, come me e poi ci sono i ragazzi e le ragazze che, non essendo accettati/e per quello che sono, si sono suicidati o sono stati ammazzati dalle botte.                       

Caro bullo, spero tu stia bene, io adesso sto una meraviglia e per favore, smetti di far soffrire la gente, se hai dei problemi, parlane con qualcuno, non sfogarti infliggendo dolore alle altre persone.
 

   
 
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