Il volo per Parigi fu tranquillo senza particolari scossoni o turbolenze. Quando Aiolos si alzò per andare a discutere alcuni dettagli della tournée con gli altri membri dello staff il suo fratellino stava dormendo placidamente appoggiato alla su spalla, si mosse lentamente per non svegliarlo e altrettanto delicatamente sfilò la mano dalle dita calde che ancora la stringevano, si era addormentato con le dita intrecciate alle sue, come quando era un bambino pensò sorridendo tra se mentre si allontanava dal suo posto per dirigersi verso il salottino in testa all’aereo. Aiolia si mosse appena per sistemarsi più comodamente sui due sedili ormai vuoti.

“Che carino, sta dormendo rannicchiato con un gatto!” sussurrò Aphrodite la voce traboccante di dolcezza

“Oh ti prego!” sbuffò di rimando Death Mask “d’accordo che infine lo abbiamo adottato come nostro cucciolo coccoloso ma così mi farai andare la glicemia alle stelle!”

“Shh! Abbassa quella voce!” Sussurrò seccato Aphrodite dandogli una gomitata tra le costole e indicandogli con lo sguardo Shura, che tornando al suo posto con un bicchiere di caffè in mano si era fermato accanto al ragazzo addormentato

“Non vorrai rovinare tutto con qualche parola di troppo, proprio adesso che quel testone di Shura sembra incominciare a ragionare!” concluse rivolgendogli uno sguardo ostile

Senza proferir parola Death Mask alzò le mani in segno di resa mettendosi a sedere, mentre Shura, ancora in piedi accanto al sedile dove Aiolia dormiva, si lasciava andare ad un profondo sospiro, poi preso da un improvviso , intenso moto di tenerezza allungò la mano verso il ragazzo per scostargli dolcemente dal viso alcuni riccioli biondi che vi ricadevano scomposti. Il contatto con quella pelle calda e quei capelli morbidi lo fece rabbrividire riportandolo istantaneamente ragione, allontanò la mano d’improvviso neanche si fosse scottato, pur rimanendo immobile dove si trovava con lo sguardo perso a contemplare tristemente il bel viso abbandonato sui cuscini del comodo sedile.

“ Sei sicuro che sia davvero quello che vuoi?”

La voce di Camus lo sorprese alle spalle mentre sentiva la sua mando posarglisi delicatamente sul braccio

“Non vuoi proprio rivedere le tue posizioni?” continuò “ Non credi di meritare un'altra possibilità? Non credi che la meritiate entrambi?”

“Forse hai ragione, forse meritiamo davvero un’altra possibilità ma non insieme, per essere davvero felice Aiolia non avrebbe dovuto incrociare mai la mia strada, quindi prima si toglierà dalla testa certe idee e meglio sarà per lui, lui merita un futuro migliore di quello che potrà mai avere continuando a seguire i miei passi” rispose Shura con un tono che non lasciva possibilità di negoziazione

“Ma...” l’intento di replica da parte di Camus fu stroncato sul nascere da un occhiata in tralice degli occhi neri di Shura che gli intimavano di non proseguire oltre, poi l’ex cavaliere di Capricorn si allontanò dirigendosi verso alcuni sedili vuoti posti in coda all’aereo.

“Non te la prendere Cam” disse Death Mask posandogli solidalmente una mano sulla spalla “Lo sai com’è fatto è inutile cercare di ragionare con lui, i sentimenti del cucciolo sono evidenti, ma...”

“Il nostro caro Shura è troppo orgoglioso per ammettere i suoi errori e concedersi una seconda possibilità” concluse Aphrodite con un gesto altezzoso

“E’ un atteggiamento talmente stupido!! Quali che siano le sue ragioni, ed io non credo si tratti di orgoglio, almeno lui ce l’ha una seconda possibilità dovrebbe coglierla” disse Camus con una leggera nota di stizza nella voce

“Non prendertela fratello vedrai che se la caveranno in un modo o nell’altro” gli ripose Death Mask cingendogli le spalle con il braccio,

“ Tu invece c’è qualcun altro del quale dovresti incominciare a preoccuparti” proseguì Aphrodite

“ che vuoi dire...” rispose Camus con una sfumatura tesa nella voce.

“Ma guardalo!” proseguì l'altro, “ basta anche solo accennare ad un certo qualcuno che perde subito il suo smalto!”

“ Avanti Aphrodite non farti pregare, di cosa stai parlando?” chiese Camus cercando con tutto se stesso di mantenere la calma.

“Milo! L'ho visto qualche giorno fa mentre mi facevo una corsetta per la città ” rispose Aphrodite facendosi più serio “ e se ti stesse seguendo? Dopotutto la nostra attuale ubicazione non è certo un mistero e la nostra ultima canzone è diventata un tormentone su scala mondiale, magari l’ha sentita, magari sei riuscito nel tuo intento”

“ Si come no, figuriamoci” affermò Camus con tono stanco

“Hei, non avrai intenzione di tirati indietro proprio adesso.” chiese Aphrodite cingendogli le spalle con il braccio.

“Non è questo, è solo che proprio non riesco a crederci, lo sai che quella con Milo ormai è una storia morta e sepolta sotto qualche metro di terra, qualunque cosa ci facesse a Londra non stava certo seguendo me, e comunque arrivati a questo punto non mi interessa che cosa deciderà di fare, non mi interessa più” concluse poi seguendo Shura in coda all’aereo.

“ E due! pare che qui l’arte della fuga stia diventando di moda. A che serve poi, in fondo è solo un mentire a se stessi.” disse Aphrodite soffiandosi via i capelli del viso

“ Per fortuna tu non sei capace di mentire” gli sussurrò all'orecchio Death Mask, sfiorandogli il collo con un bacio.

“Finiscila scemo” gli disse l'altro di rimando dandogli una spinta

“ comunque hai proprio ragione” rispose Death Mask, ora serio,

“ la vita è una sola e, rinunciare alla speranza, soprattutto in amore, è un’azione inutile oltre che stupida” concluse accarezzandogli il viso prima di chinarsi a baciarlo dolcemente.