Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: ok_keiladave    25/08/2019    1 recensioni
"La logica!" esclamò il professore, rivolto quasi a se stesso: "Ma perché non insegnano un po' di logica a questi ragazzi? Esistono solo tre possibilità: la vostra sorellina mente, è impazzita, oppure dice la verità."
Susan and Lucy Centric!
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucy Pevensie, Susan Pevensie
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Narnia, Narnia esiste, per davvero, credimi! -

Non avrebbe mai creduto che quelle parole fossero state pronunciate da lei. No, se una qualsiasi persona un giorno gli avesse riferito le sue esatte frasi avrebbe inveito contro di tale idiozia.
Lei, spesso cinica, sempre ragionevole, amante del senso del dovere, caratterizzata dalla postura fiera, i lineamenti costantemente gentili, dotata di una mostruosa intelligenza. Normalmente a rincorrere alla cieca l'amata logica in qualunque azione la si coinvolgesse, incapace di sfidare l'impossibile senza prima ottenere sotto mano tutte le carte scoperte. 
Lei, che compiva i salti mortali per adempiere una particolare azione che comportasse altrettanto una particolare attenzione.
E in fondo, Lucy rifletteva, i motivi per cui lei era rinchiusa lì dentro c'erano ed erano anche molteplici. 
Il primo, la prova lampante, l'evidente, perché lei non era più lei
E questo lo avevano constatato tutti. E Lucy non poté far altro che scoraggiarsi. Scoraggiarsi di fronte a quella ottusa ossessione, quell'assurda invenzione inculcatale da chissà chi, una certezza del tutto infondata, priva di senso, una fede senza dimostrazioni, poteva soltanto arrendersi alla conclusione che sua sorella non potrebbe mai dimostrare margine di miglioramento, mai
La situazione, purtroppo, non pareva adottare pieghe anche solo scioccamente diverse e con probabilità, le avevano comunicato i medici con totale disinteresse quando si parlava dei pazzi, sarebbe rimasta così com'è sempre stata: spiacevole. 
Invariata. Triste. Penosa
Quella donna, somigliante fisicamente a sua sorella, con cui aveva trascorso nientemeno che vent'anni della sua vita, - si rese conto amaramente -, non era più in lei. Non conosceva quella donna che le parlava senza ascoltarsi, senza il solito atteggiamento pacato di sempre. 
E il fatto che fosse una persona priva di razionalità (quando era la caratteristica in cui sua sorella aveva abbondato in tutta la sua esistenza, in cui era sempre stata eccellente), dimostrava quanto affermato prima: aveva perso la ragione.
Il senno.
Nemmeno trent'anni e rinchiusa in un manicomio... 
Eppure era lei che qualche mese fa si librava in aria quando nominavano la sua fantomatica, ma ora reale Narnia. 
Non esiste, è uno stupido gioco per bambini, crescete una volta tanto, lasciate per sempre queste assurdità!
Assurda la vita, in effetti: fa capitare cose che non ci saremmo mai minimamente sognati. L'opposto delle nostre aspettative. Ed era successo questo a sua sorella, Susan Pevensie, l'opposto delle aspettative di tutti. Se non mente, o finge di non conoscere la verità, è pazza.

Narnia! La tua Narnia esiste, esiste per davvero, credimi! - e da quelle parole, Lucy sa, sente la sua mente gridarlo al vento, da quelle frasi può trasparire soltanto che follia, le parole di un vecchio saggio che echeggiano nella mente ripetutamente fraintese e la sua sorellina che è impazzita, a rigor di logica.

***

Spazio autrice: E se...
Un misto di What If, flash fic e OOC.
Lucy e Susan, da una parte un personaggio credulone e ingenuo e dall'altra un personaggio razionale e cinico.
Un vera e propria trasformazione di mentalità ed un tipico scambio di ruoli.
Susan, la convinta, quella che si fa trascinare nel mondo e dimentica Narnia e che alla fine trascina Lucy e i suoi fratelli nel suo ostinato a rigor di logica. Questa è la mia prospettiva. Cioè ho immaginato che a un certo punto, (dopo aver convinto i fratelli) Susan sognasse Aslan e si rendesse conto di essere nel torto. Quindi cerca di rimediare ai suoi errori ma nel farlo i fratelli la credono impazzita, appunto per il cambio di personalità, perché per rinascere bisogna prima morire. E Susan lascia morire quella parte di sé
Ma Lucy no, che era quella più ostinata, quella che fin da subito crede in Narnia, oggi non lo fa più, non si fa imbambolare, non vuole convincersi delle sue vecchie fantasie. Si è lasciata spegnere da sua sorella e la delusione è stata una pugnolata, tanto che pensa di avere la certezza che sua sorella sia impazzita, con un a rigor di logica. 
Dal punto di vista di Lucy, perché pensa di essere nella ragione, fa anche riferimento alle parole ormai fraintese di Digory. Ma ecco, alcune volte la logica può annebbiare la vista delle persone, almeno la logica non giusta. 

-oki

   
 
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