" No! ". Il piccolo bimbo di circa un anno volta il viso nella direzione opposta al cucchiaio: non ne vuole sapere di mangiare il passato di verdure. Il padre lo guarda esasperato. 

" Saga, avanti! Devi mangiare anche questo, anche se non ti piace ". Si impone severamente, con l'unico effetto di far imbronciare il piccolo figlio. " Ora basta! Smetti di fare i capricci e mangia questa minestra, Santissimi Dei! ". Perde la pazienza: è quasi un'ora che prova a far mangiare al figlio la minestra, vanamente a quanto pare: il piccolo Saga Junior non pare gradire il sapore delle verdure. Nel sentire il padre alzare la voce il piccolo scoppia in lacrime ed inizia a battere le manine sul seggiolone. 

" No, no! Bleah! ". Fa una smorfia schifata mentre il padre sbuffa: di certo, in questo modo non riuscirà a farlo mangiare. Si alza dalla sedia per poi prenderlo in braccio con dolcezza, baciandogli la fronte ed accarezzandogli i capelli biondi. 

" Amore mio, non piangere dai ". Gli bacia di nuovo la fronte mentre, dall'angolo della porta si palesa una bella bimba di circa due anni. " Macaria ". Sorride Crystal guardandola. La bambina dalla chioma corvina si avvicina lentamente mentre Crystal si inchina per poterle far accarezzare la manina del fratellino, com'è sua abitudine. La piccola si avvicina cautamente al piccolo per poi prendere una delle sue manine nelle sue, dandogli un leggero bacio come solo una bimba della sua età potrebbe.

" Non piangere, fratellino! Adesso la bua è passata, vero? ". Fa la bambina. Come se avesse sentito la presenza della sorellina il piccolo Saga si calma subito e riprende a ridere allegramente, allungando le manine verso di lei. Il padre se ne accorge e fa cenno a Macaria di sedersi sulla sedia. La bambina lo fa e, una volta posizionatasi con l'aiuto del padre questi le porge dolcemente il bimbo in braccio, aiutandola comunque a sostenerlo. 

" Guarda, ti vuole già tanto bene, vedi? ". Chiede il Cavaliere di Aquarius. Macaria annuisce e bacia la guancia del bimbo. 

" Ti voglio bene anche io, Saga! ". Lo coccola come solo una bimba sa fare, per poi guardare la minestra ancora sul tavolo. " Papà, posso provare io ad imboccare il fratellino? ". Chiede semplicemente. Crystal rimane un pò sorpreso ma in seguito annuisce: perchè no? Potrebbe aiutarla lui ma lasciare che sia lei ad imboccare il piccolo, anche se dubita riuscirà a fargli mangiare il passato di verdure. 

" Certo che puoi, amore mio ". Sussurra solamente Aquarius mentre si siede al fianco di Macaria, che ormai riesce a tenere ben stretto il fratellino e non c'è pericolo che possa farlo accidentalmente finire a terra. Crystal prende il piccolo in braccio di li a poco mentre la piccola prende il piatto, mettendolo sulle sue ginocchia. Il biondo la guarda meravigliato: ogni giorno che passa quella bimba lo sorprende sempre più, sembrando molto più matura dei bimbi della sua età. La corvina sorride al fratellino per poi porgergli un cucchiaio di passato. 

" Su, Saga! La pappa è buona e ti fa bene! Di " aaah! "". Lo incita. Crystal si prepara all'ennesimo broncio del figlio ma, con sua sorpresa così non è: il bambino accetta di mangiare tutta la minestra, boccone dopo boccone e sotto lo sguardo basito del padre che accarezza prima il viso di lui, in seguito quello della bimba. 

" Vi voglio così bene, amori miei ". Sussurra. Macaria lo guarda con i suoi meravigliosi occhi azzurri e sorride a sua volta, il piccolo agita le manine in segno di approvazione. " I miei bellissimi, adorati bambini ". Sussurra il Cavaliere dell'undicesima casa, godendosi quel momento insieme ai suoi due meravigliosi figli. 

Ciao amici! Ecco qui una flashfiction fatta per la challenge nel gruppo facebook " il giardino di efp ". Stavolta, ho scelto come protagonisti Crystal assieme ai suoi figli, mie OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerli bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " the awakening ", seguito de " il figlio di Hades " e prequel di " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima!