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Autore: martaweasley    31/08/2019    1 recensioni
Sono Anne Rosie Withman e ho ventitré anni. Mi sposerò a venticinque anni e a ventisette avrò il mio primo bambino. C'è solo un piccolo problema, per il mio piano ho bisogno di trovare la mia anima gemella, ma non è mica facile, sapete?
Così ho ideato un piano, cercherò la mia anima gemella, tra i miei amori platonici, amori del passato ai quali non mi sono mai dichiarata. Sono sicura che l'amore della mia vita sia tra loro.
Dal testo:
«Ma perché l'amore della tua vita dovrebbe essere uno di questi cinque ragazzi?»
«Mamma per la milionesima volta, è come nei film: una ragazza si innamora, ma non viene corrisposta e lei non si dichiara, ma dopo anni lei e lui si rivedono e BOOM! Nasce l'amore. Sono sicura che sarà così anche con me e uno dei cinque ragazzi»
«Tra me e tuo padre non c'è stato nessun BOOM! Come dici tu, ci siamo innamorati pian piano e non ci siamo mai persi di vista, lui era il mio migliore amico»
«Lo so, però fidati di me, il mio principe azzurro è uno tra quei cinque ragazzi»
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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21. I Always Choose Him


Sono un'idiota. 
Venerdì prossimo mi vedo con Ashton. 
E ora cosa faccio? 
Escono con lui o vado alla rimpatriata di classe?

Perché non ci ho pensato?

Ieri dopo aver inviato la conferma sono andata a lavoro, è stato tutto tranquillo. Ashton non era di turno, sono rimasta in cassa per tutto il pomeriggio. Poi tornata a casa Lucy e Susan non erano ancora tornate, quindi avevo dovuto iniziare io a preparare la cena per il loro arrivo.
Era stata una giornata molto tranquilla, poi stanotte ho sognato l'incontro con Ashton, è così che mi sono resa conto che le date coincidevano.

«Ora mi vedo con Ash, ha appena finito di lavorare. Andiamo a pranzo insieme e poi mi accompagna all'esame» mi sussurra Midge, la lezione sta per finire, la vedo mentre raccoglie le sue cose sorridendo. 
Sembra molto presa da Ashton, di solito scaricava i ragazzi dopo qualche settimana. Mi spiace che Ash voglia chiudere la storia, solo perché non ho mai visto Midge così di buon umore.

«Salutamelo» le rispondo, lei annuisce distrattamente.
Midge ha la mia stessa età, Ashton è uscito con lei, l'ha baciata, quindi non vede un problema di età.
Comunque devo vedere cosa fare per venerdì prossimo. Non voglio saltare l'appuntamento con Ash, magari riusciamo ad anticiparlo. Sempre che non sia troppo impegnato con i due lavori e l'università.
«Ho ansia per l'esame, perché ho deciso di farne tre?» chiede più a a se stessa che a me, poi borbotta qualcosa altro che non riesco a sentire. Midge si preoccupa sempre tanto per gli esami, ma alla fine prende sempre dei voti molto alti. L'altro giorno l'ho interrogata e sapeva rispondere a tutte le domande, dovrebbe stare più tranquilla.
«Tu venerdì prossimo ti vedi con Ash?» domanda e questa volta rivolta a me.
«Si» rispondo raccogliendo le mie cose, mentre gli altri studenti lasciano l'aula.
«Ah... capito, cosa fate?»
«Ehm andremo fuori a cena e poi a casa sua per un film» rispondo, non capisco se è una mia impressione o no, ma mi sembra meno di buon umore. Sembra nervosa.
«Come se foste una coppia»
«Una coppia di amici» mi affretto ad aggiungere. Mi piacerebbe, ma sta con te e anche se mi piace, io non piaccio a lui e poi è stato con te, Midge, sarebbe complicato.
«Lo so che siete amici, ma a volte mi sembra che lui presti più attenzione a te che a me. Quando andiamo a casa sua mi fa sempre vedere film noiosi, allora io li interrompo e cerco di movimentare un po' la serata... non so se mi spiego, ma ultimamente inventa scuse, sai perché?» 
Oddio. 
Che situazione, sono a disagio. 
Anne fingi di non essere imbarazzata. Non posso nemmeno pensare a Midge e Ashton insieme a casa di lui no, no, no basta.
«Uhm... no non so niente, strano però di solito Ashton ha un ottimo gusto in fatto di film»
Mentre usciamo Midge non apre più bocca, se ne sta ferma, affianco a me, a pensare. Quando poi ci salutiamo pare molto distratta.

———-

Dopo due ore di lavoro sono giunta a una conclusione, che già sapevo in realtà. Andrò da Ashton, voglio stare con lui, non mi importa degli altri, mi racconteranno tutto Lucy e Susan. 
Insomma se lui non può spostare la serata, non fa nulla, salterò la riunione.

Anne:
Hey Ashton per venerdì 
prossimo è tutto deciso?

Quando esco da lavoro verso il tardo pomeriggio non ho ancora ricevuto una risposta. Sarà con Midge? Staranno parlando? Oppure no no, non ci penso.
Nella strada verso casa mi fermo in un minimarket per fare la spesa. Quando vado a fare la spesa vorrei sempre comprare tutti i tipi di biscotti e di merende possibili, ma Susan e Lucy mi ucciderebbero.

Ashton:
Scusa Anne, ma non si fa 
più nulla. Midge è stata bocciata 
all'ultimo esame e non posso
lasciarla sola adesso. Venerdì mi 
ha chiesto se potevo stare con lei,
non mi sentivo di dirle di no.
Noi possiamo fare un'altra volta.

CHE COSAAA?!
Midge bocciata? Non è possibile, sapeva tutto quando l'ho interrogata!
E lei sapeva che venerdì uscivo io con Ash, l'avrà fatto apposta? 
È stata veramente bocciata?

Non devo diventare subito paranoica, Midge può avere avuto un momento di panico e un vuoto, anche a me è successo. Se è stata bocciata posso capire che voglia stare con... con il suo ragazzo. 
Che nervi. Mi sta venendo un groppo alla gola, non posso piangere per una cosa del genere, però volevo tanto passare una serata da sola con Ash. È da tempo che non stavamo solo noi due. 
Mi sembra di vivere mille emozioni contrastanti e allo stesso tempo mille pensieri per la testa.

Midge:
Scusami Anne, so che venerdì 
dovevate vedervi, ma non me 
la sentivo di rimanere da sola

Vorrei prendere il telefono e scaraventarlo a terra, ma non posso. Devo rimanere calma. Midge sarà stata bocciata e non l'ha fatto apposta, infatti mi ha appena chiesto scusa.
Quando arrivo a casa sistemo la spesa e poi mi butto sul divano sperando che qualche stupido programma televisivo possa distrarmi.
Non funziona.
Allora inizio a sistemare tutto il piccolo salotto, sistemo i dvd lasciati in giro da Susan, le riviste di Lucy e riporto in camera mia tutte le felpe che ho lasciato all'ingresso. Poi non essendo ancora soddisfatta inizio a spolverare gli scaffali, sto vernante impazzendo se mi metto a pulire. Quando ho finito e mi rimetto sul divano e subito dopo la porta d'ingresso si apre.

«Ciao Anne» mi saluta Susan esausta, poi si guarda attorno e dopo riposa il suo sguardo su di me.
«Hai pulito tu?» chiede sorpresa. Io annuisco soddisfatta.
La porta si riapre ed entra Lucy, ci saluta e anche lei si guarda intorno sorpresa.
«Hai pulito tu?»
È così difficile da credere? Si, in effetti.
«Si, ho pulito io»
«Di tua spontanea volontà?» chiede ancora Susan mentre si toglie le scarpe.
«Non è che adesso esce fuori dal bagno una donna delle pulizie?» domanda Lucy correndo verso il bagno e spalancando la porta. Mi guardano di nuovo, ancora più sorprese, sia aspettavano davvero di trovare una donna delle pulizie in bagno? 
È successo soltanto una volta quando era il mio turno di pulizie ero talmente stanca e dovevo studiare che ho preferito chiamare e pagare una donna delle pulizie. Tuttavia Susan e Lucy tornarono a casa prima beccandomi in fragrante. Da allora cercano di rimanere a casa quando è il mio turno per controllarmi.
«Stai bene?»
«Mi piace Ashton» rispondo alzando le spalle e gli occhi al cielo. Sento gli occhi pizzicarmi, devo trattenere queste dannate lacrime.
«Susan prepara il té e prendi i biscotti qui la situazione è grave!» dice Lucy con tono autoritario. Susan scatta sull'attenti e poi corre in cucina. Intano Lucy prende le coperte e si siede accanto a me.
«Anne non iniziare a raccontare senza di me!» mi avverte Susan.
Dopo che ci siamo tutte sistemate sul divano con te e biscotti sul tavolino, Susan e Lucy iniziano a guardarmi curiosissime. Siamo sempre state così, quando una aveva un nuovo gossip da raccontare le altre aspettavano curiose.
«Dai racconta!» esorta Lucy colpendomi il braccio come per darmi un spinta.
«Volete sapere tutto? Ma proprio tutto? Anche se mi prenderete per pazza?»
Volevo raccontare loro del mio folle piano, quel folle piano che mi aveva portato ai miei vecchi amori, per poi farmi capire che mi piaceva ancora Ashton.
«Assolutamente sì»
Dopo qualche minuto di silenzio mi decido a parlare, le espressioni delle mie amiche continuano a cambiare di secondo in secondo.
Quando finisco di parlare del mio piano mi guardano incredule per un po', poi Lucy prende parola e mi dice: "Ma veramente ti piaceva Edmund? Perché non ce l'hai mai detto?". Susan sembra riprendersi e subito mi risponde con: "Ma che idea è? Anne lo sai: l'amore non arriva se lo cerchi, arriva quando non te lo aspetti. Poi come ti è venuta in mente non ho ancora capito. Mi sembra tutto troppo folle, perfino per te". Lucy fa un gesto con la mano come per zittire Susan e poi riprende a dire che se non avesse incontrato Richard probabilmente anche lei avrebbe ideato un piano del genere.  Lucy mi ringrazia, perché senza il mio piano non avrebbe conosciuto Richard, poi mi esorta ad andare avanti. Susan alza le spalle, però anche lei dopo mi fa un gesto per dirmi di andare avanti.
«Niente, sapete com'è andata con Matthew, con Lucas e pure con Edward. Quando ero dai miei mi sono resa conto dei miei sentimenti per Ash, però lui sta con Midge. Li ho presentato io! Vi rendete conto?»
«Ma sta bene con Midge? Io l'ho sempre detto che voi due formereste una bella coppia. Ah poi c'è Edmund potresti vederlo alla rimpatriata. Però forse non lo vuoi vedere, vuoi mollare il piano perché ti piace Ashton?» chiede Lucy velocemente agitando le braccia creandomi più confusione in testa di quanta già ne abbia.
«Io penso di sì, voglio mollare il mio piano. Tanto a che servirebbe? Mi piace Ashton. Sono ancora follemente cotta di lui, non mi importa degli altri» rispondo ed il groppo in gola mi torna così come le lacrime che insistono ancora per uscire. Susan e Lucy mi abbracciano cercando di consolarmi.
«Allora vieni con noi alla rimpatriata, non per il folle piano, ma per stare con noi. Sarà come tornare al liceo, ci divertiremo solo noi tre insieme. Non ti lasceremo a casa da sola a piangere» dice Lucy continuando ad accarezzarmi i capelli.
«Pensa a te piaceva Ashton, ma non ti sei mai dichiarata e questo vuol dire che è stato anche lui un tuo amore platonico» mi sussurra Susan porgendomi un fazzoletto. 

Passammo tutta la notte sveglie sul divano e chiacchierare e sfogarci, mangiando biscotti. Cercavano entrambe di sollevarmi il morale. Tuttavia non ero ancora sicura di voler andare alla rimpatriata, non mi sentivo più dell'umore.

Susan, però aveva ragione. 
Ashton era stato un mio amore platonico.






Nuovo capitolooo!
Finalmente Anne ha detto loro del piano e di Ashton,
per fortuna Lucy e Susan le sono state vicine cercando di consolarla.
Midge bocciata ed Ash cancella l'appuntamento con Anne cosa ne pensate?
Andrà alla rimpatriata del ex alunni?
Vedremo

Fatemi sapere se vi è piaciuto,
Kiss and hugs 

||MartaWeasley||

 

   
 
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