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Autore: Sarah Shirabuki    10/09/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra " e di " the Awakening ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Nove anni dopo la battaglia con Chrono, la pace sembra essere tornata a regnare sulla Terra. Ma cosa succederà quando delle misteriose figure faranno la loro comparsa per risvegliare il loro signore? La Terra non ha mai corso un pericolo così grande, e sia le vecchie che le nuove generazioni di Cavalieri dovranno cimentarsi nell'ultimo, decisivo ed epico cimento. Riusciranno questa volta, a salvare l'umanità? In oltre, si scoprirà finalmente chi è il vero padre di Tea, fin ora rimasto nell'ombra? Per saperlo, non vi resta che seguirmi e se vorrete recensirmi. Buona lettura a tutti con l'ultima parte di questa trilogia! Vi invito a leggere anche la prima e la seconda storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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Demetra è assieme a Crystal e a Seiya e Saori: la donna pare essere sconvolta e d'altra parte è comprensibile: il litigio con la figlia è stato forte come solo pochi altri lo sono stati. E' vero, le ha omesso delle cose molto importanti ma lo ha fatto solamente per il suo bene, perchè desiderava proteggerla. Ma a quanto pare pensa, ha fallito clamorosamente: Tea e suo padre si sono già reincontrati una volta, e la figlia è andata a cercare risposte probabilmente proprio al Tempio di Zeus. Al contempo tuttavia, la mora è sollevata: sa benissimo che Zeus non scenderà più sulla Terra, d'altronde è risaputo che i tre Grandi non si scomodano a scendere tra i mortali per delle sciocchezze: solo un motivo serio potrebbe portare nuovamente il Dio della folgore tra gli uomini. Il genero le si avvicina e la vede piuttosto abbattuta, così le pone una mano sulla spalla. La donna sussulta per poi accorgersi di chi si tratta e sorridere amaramente. " Oh, Crystal... sei tu ". Fa semplicemente la mora. Il Cavaliere dell'undicesima casa annuisce per poi prendere parola. 

" Si, sono io: e scommetto è Tea il vostro pensiero principale, vero? ". Chiede. La mora annuisce mentre il giovane riprende il discorso dopo qualche momento perso probabilmente a cercare le giuste parole. " Tutti siamo rimasti quanto meno sconvolti alla rivelazione su chi fosse il padre di Tea, quindi posso solo immaginare come si debba sentire lei ora. Vedrete che quando si sarà calmata tornerà e chiarirete la situazione ". La incoraggia il biondo. Demetra sorride tristemente per poi annuire.

" Sei un bravo ragazzo, Crystal: credevo che dopo la rivelazione che ho fatto, ti saresti infuriato anche tu con me per aver mentito per tutti questi anni, invece... ". Si interrompe mentre il genero scuote il capo. 

" Ammetto che sono shoccato, ma non mi sento di giudicarvi senza conoscere le motivazioni che vi hanno indotta ad allontanare Tea e Shura da loro padre. E non vi forzerò a parlarne ora: quando e se lo vorrete sarete voi a parlarne ". Demetra annuisce. Fa per dire qualcosa ma Macaria fa la sua comparsa nella stanza di li a poco. " Macaria, tesoro. Credevo fossi insieme a Saga e Ferith ". Fa il giovane Aquarius. La ragazza scuote il capo per poi avvicinarsi e, proprio come quando era una bimba lui la fa sedere sulle proprie ginocchia. " Ehi, cosa c'è che non va? Ti vedo turbata ". Le chiede mentre lei fa cenno di no con il capo. 

" No, non sono turbata. Però avverto qualcosa, dei cosmi anomali che si stanno muovendo sulla Terra ". Ammette semplicemente la fanciulla dalla chioma corvina. Il padre e la nonna la guardano sorpresi mentre Demetra le si avvicina per poi prenderle le mani tra le proprie. 

" Cosa intendi dire tesoro? ". Chiede semplicemente. Macaria abbassa lo sguardo qualche istante per poi prendere parola. 

" Il cosmo di Nettuno e di Zeus, li avverto chiaramente: il signore dei Cieli è sulla Terra, ed il signore dei mari si è ridestato da un pò dal suo sonno ". Ammette mentre Crystal e Demetra rimangono sbigottiti. " Non mi sbaglio: sento il potere di Hades che è in me agitarsi, come fosse entrato in sintonia con quello degli altri due Grandi ". Crystal guarda la suocera qualche istante per poi prendere in braccio Macaria, scuotendo il capo ed accarezzandole i capelli. 

" Coraggio tesoro, adesso cerca di non pensarci più: che ne dici se ti porto dai tuoi fratelli e rimani un pò con loro? Sono sicuro che a Ferith farà piacere giocare con te ". La ragazza annuisce: in quel momento si sente come una bimba indifesa. " Forza allora, andiamo ". Sorride gentilmente Crystal per poi guardare Demetra. " Io torno subito ". La donna nnuisce e, una volta rimasta sola non può fare a meno di riglettere sulle parole di Macaria: sa che il potere divino della nipote è sigillato, allora come mai percepisce i cosmi di Nettuno e Zeus sulla Terra ed avverte come se il potere che è celato in lei entrasse in sintonia con essi? La donna scuote il capo con enfasi: non ci deve pensare, si sta sicuramente facendo dei problemi inutili e senza senso. Ma un fulmine improvviso la fa sussultare, mentre il cielo si addensa di nere nubi. " Zeus... ". Sussurra solamente colei che in verità è la Dea delle messi e delle stagioni, alzandosi di scatto e stringendo leggermente i pugni come se avesse intuito o percepito qualcosa. 

Tea giunge in un luogo a lei sconosciuto: è luminoso e le trasmette un senso di pace che mai ha sentito prima d'ora. I suoi vestiti sono cambiati: da quelli di una comune donna mortale si sono tramutati in un lungo e bellissimo abito bianco che lascia parzialmente scoperte le braccia, i polsi adornati da due bracciali dorati mentre una corona di narcisi adorna il suo capo. " E così è questo, l'Olimpo? ". Chiede un pò sorpresa la ragazza: dopo tutto ha sempre vissuto da mortale, non avrebbe mai osato pensare che un giorno sarebbe giunta addirittura sull'Olimpo. 

" Si, è l'Olimpo: casa tua ". Le risponde colui che è di fianco a lei e che si rivela essere niente poco di meno che Zeus: in fine a quanto pare, la figlia ha deciso di seguirlo sull'Olimpo. Eppure il viso del Re degli Dei non mostra alcuna felicità, come se in realtà fosse ancora pensieroso e preoccupato per qualcosa. " Tea, devi ripensare alla tua decisione ". Afferma dopo un pò ed arrestando il suo passo. Il suo sguardo incontra finalmente quello della figlia, che scuote il capo di li a pochi istanti. 

" Mi avete portata qui sull'Olimpo ed io ho accettato di seguirvi, ma solo per sentire le vostre spiegazioni. Le spiegazioni che mia madre si rifiuta di darmi sulla mia nascita e sui motivi che l'hanno spinta ad allontanare me e mio fratello da voi. Ma al di là di questo, io non desidero abbandonare la mia famiglia: se è vero che ci dovrà essere una nuova lotta, allora voglio essere al fianco di mio marito e della mia famiglia fino alla fine. Non voglio fuggire come una codarda ". Spiega la reincarnazione di Persefone, ed è vero: quasi prima che lei potesse esprimere un consenso od un diniego suo padre l'ha condotta sull'Olimpo, e lei ha deciso di non opporsi ma solamente per una ragione: poter scoprire la verità sulla sua nascita, la verità che Demetra si ostina a nasconderle. 

" Dimentica quella storia: non permetterò mai che torni sulla Terra e che ti metta in pericolo. Dopo tutto sei mia figlia: non sarò riuscito a proteggere tuo fratello, ma con te non fallirò ". Sentenzia invece risoluto il Re degli Dei. " Tua madre ha tenuto te e Shura lontani da me, vostro padre. E questo è stato il risultato: tu sei stata vittima del re degli Inferi, Shura è morto ". Sentenzia. Tea sospira pesantemente: mentre suo padre è tornato a sedersi sul proprio trono lei è rimasta immobile di fronte a lui e con sguardo risoluto. 

" Non credo sia totalmente colpa di mia madre: perchè non siete mai intervenuto? Sapevate di me e Shura, e sapevate cosa ci stava succedendo. Ma ci avete lasciati in balia degli eventi. Mia madre ha commesso degli errori, ma scaricare tutta la colpa su di lei è eccessivo ". Commenta decisa la reincarnazione di Persefone per poi riprendere il discorso di li a poco, dopo una breve pausa. " Però voglio sapere perchè mi allontanò da mio padre e mi nascose la mia natura di semi Dea; se lo avessi saputo, se il mio potere fosse stato attivo sin dalla nascita forse avrei potuto evitare tante sofferenze sia a me stessa che alle persone che amo... ". Mormora per poi sospirare pesantemente e riflettere: è vero, chissà come sarebbe andato lo scontro con Hades se lei non fosse stata sopraffatta dal suo potere divino? Se solo avesse saputo gestirlo, avrebbe forse potuto evitare la possessione di suo figlio e molte altre cose? " Io non so più che cosa pensare, di tutti e due ". Commenta in fine la fanciulla per poi portarsi una mano al viso e cercando di fare ordine nei suoi pensieri. 

" Non so perchè tua madre abbia allontanato te e Shura da me e dal vostro luogo di nascita. So solamente che ci ha tenuti separati in tutti questi anni, non avrei potuto intervenire anche se lo avessi voluto: devi credermi. Nessuno può sapere la mia sofferenza di tutti questi anni: ho visto mio figlio morire, ho visto le sofferenze di mia figlia e non ho mai potuto fare niente per evitarlo. Almeno, fino a questo momento. Questo momento in cui la minaccia è troppo grande perchè io me ne stia con le mani in mano, non importa ciò che dice Demetra ". Sentenzia. Tea lo guarda un pò perplessa e ancor più confusa di prima.

" Di che minaccia andate parlando? La nominate da quando mi avete portata qui, dite che sarebbe più pericolosa di Chrono ed Hades. Ma di chi si tratta? ". Chiede la bruna. Zeus rimane in silenzio qualche momento per poi in fine decidere di prendere parola, rispondendo alla figlia. 

" Si tratta di un Dio primordiale, una Divinità primigenia il cui unico obiettivo è spazzare via tanto la Terra quanto l'Olimpo, non risparmiando Dei e uomini, indistintamente: vuole ricreare il suo antico regno sulle ceneri del mio, di quello che ho creato per gli Dei e per gli uomini dopo aver sconfitto mio padre ai tempi del mito. E' una divinità maligna e che non si fermerà di fronte a niente e nessuno, che non avrà nessuna pietà. Per questo ti chiedo nuovamente: rimani qui, sull'Olimpo. Rimani al sicuro e lascia che ti protegga come non ho mai potuto fare ". Conclude il proprio discorso il signore degli Dei. A Tea scorre un brivido lungo la schiena: dalle parole del padre, colui che devono combattere è davvero di gran lunga più pericoloso di Chrono ed Hades messi insieme. La ragazza scuote il capo ancora una volta per poi fare un lieve sorriso. 

" Sono felice di avervi ritrovato, padre. Ma è tempo che io torni sulla Terra ed affronti qualsiasi minaccia si pari sul mio cammino: non posso lasciare sola mia sorella Athena in un momento come questo, non sarebbe giusto. Non dopo ciò che lei ha fatto per me, senza contare che sulla Terra c'è tutta la mia famiglia ". Zeus sta per rispondere alla figlia ma un terremoto lo fa desistere. In seguito un fanciullo biondo entra nella sala per poi inchinarsi con rispetto nonostante si noti chiaramente la sua ansia.

" Mio signore! Mio signore, una catastrofe! La folgore... un'altra folgore è stata spezzata, il sigillo su quella Divinità sta cedendo! Ormai quello di Chrono è spezzato e manca veramente poco perchè anche le ultime folgori siano distrutte, la situazione è critica! ". Posa il proprio scudo a terra allarmato mentre Zeus si alza dal proprio trono e lo osserva attentamente. 

" Tu ed Ares dovete prepararvi a proteggere l'Olimpo: presto i suoi Angeli saranno qui ". Sussurra: avverte anche lui qualcosa di strano, dei cosmi ostili e potenti che si avvicinano. 

" Come ordinate, ma per i sigilli? Cosa dobbiamo fare? ". Chiede. Ma non ha tempo di udire la risposta: un più potente terremoto scuote la stanza: Tea si deve aggrappare ad una colonna mentre suo padre indossa immediatamente la propria Kamui. 

" Sono già qui... ". Sibila il padre degli Dei mentre quattro figure fanno la loro comparsa: due fanciulle e due giovani, di cui il capo sembra essere colui che sfoggia una chioma bionda ed un ghigno crudele. Le loro armature sono del colore del cielo e tra le mani tengono le loro armi: quattro spade gemelle. " E così siete rinati ". Commenta il Re degli Dei con un pizzico di sarcasmo: di certo non si farà vedere spaventato di fronte ai nemici, è pur sempre il sovrano degli Dei, il capo dei dodici Olimpi! 

" Divino Zeus, è da parecchio tempo che non ci vediamo ". Ghigna il giovane biondo, per poi proseguire. " Il nostro signore vi manda i suoi saluti e vi ringrazia per la meravigliosa vacanza passata nel Tartaro ". E' palesemente ironico e sarcastico. Sta per attaccare ma qualcuno para il suo attacco: la giovane lo guarda con ira mentre la sua falce contrasta la spada del misterioso nemico. 

" Chiunque voi siate, non posso permettervi di fare ciò che vi pare in questo luogo puro e incontaminato: vi rispedirò da dove siete venuti ". Anche lei sta indossando la propria Kamui ed ha uno sguardo risoluto. 

" Oh, ma guarda: la reincarnazione di Persefone ha fatto ritorno sull'Olimpo? ". Chiede il biondo forse un pò sarcastico. il suo tono non piace a Tea, che alterata lancia un fendente che il nemico riesce comunque a contrastare. " Molto bene, con una Dea in più sarà uno scherzo ultimare il piano e portare il nostro signore al totale risveglio ". ghigna risoluto il biondo. Tea non sta a domandarsi il senso della sua frase e si prepara allo scontro: affianca il padre che impugna la propria folgore, non solo simbolo del suo potere ma anche una potente arma distruttiva, capace di colpire indistintamente Dei e uomini. 

" Non sarà facile se costoro sono chi penso io ". Commenta semplicemente il fratello di Hades e Nettuno per poi prendere nuovamente parola e guardando la figlia. " Resta fuori dallo scontro: non voglio che ti feriscano ". Fa semplicemente, ma lei scuote il capo risoluta. 

" Siamo insieme in questa battaglia: lo avete detto voi stesso, queste persone minacciano sia l'Olimpo che la Terra, e l'Olimpo è il mio luogo natale così come la Terra è casa mia. Non resterò con le mani in mano, nonostante i vostri ordini ". Conclude la frase la donna mentre stringe tra le mani la sua falce deicida. A quanto pare, padre e figlia sono destinati a combattere per la prima volta fianco a fianco. 

Nello stesso istante, in un punto sconosciuto del Tartaro. 

Un'altr afolgore si spezza facendo gridare di dolore il misterioso individuo, che nonostante sia puro spirito al momento sanguina comunque come avesse un corpo fisico. Il suo sivino sangue cade a terra e da esso fioriscono fiori che in seguito appassiscono e si riducono in cenere. L'entità in questione ansima pesantemente per poi ghignare. " Il mio potere sta tornando... ". Sussurra solamente mentre con uno strattone libera un braccio dalla Folgore Divina che lo imprigiona. " Manca davvero poco, mio prezioso. Manca poco e saremo finalmente una cosa sola ". Continua il proprio monologo. " lascia solo che i miei Angeli spezzino le ultime folgori, a quel punto sarò da te e resteremo per sempre insieme. E non solo il parricida, ma anche tutta la sua divina progenie pagheranno per ciò che mi è stato fatto ". Il grido di una donna interrompe quel monologo mentre lui, che rivela avere una lunga chioma turchina, volge lo sguardo in direzione di tale grido: in una sorta di bara di cristallo una donna continua a gridare, un grido di disperazione mista a dolore. " Ah, Gaia: a quanto pare, sentirò ancora per poco la tua voce. Dammi il tempo di risorgere e porrò fine alle tue sofferenze, una volta per tutte ". Ghigna nonostante le rimanenti folgori lo facciano ancora comunque soffrire molto, ma certamente non è un dolore paragonabile al precedente: il suo spirito è ormai quasi invisibile, segno che la suia reincarnazione è quasi totale e completa. Ma in chi stia rinascendo o chi sia, non è dato saperlo.


Ciao amici, come state? Ed eccomi qui con il capitolo otto, che ne pensate? Tea ha lasciato che suo padre la conducesse sull'Olimpo, ma solamente per scoprire le proprie origini. In seguito è intenzionata a tornare a casa ma, proprio quando stava per farlo ecco i misteriosi nemici attaccare l'Olimpo. Zeus e Tea sono per la prima volta fianco a fianco, riusciranno a combattere insieme ed a contrastare i nemici? Intanto la misteriosa entità continua ad agitarsi e scopriamo che è collegato a Gaia, e che intende sicuramente uccidere la Dea della Terra una volta rinato totalmente. Ma in chi avrà deciso di rinascere? E chi sarà? Molte domande sono senza risposta, che ben presto tuttavia potrebbe giungere. Quindi se vi va continuate a seguirmi! Un bacio, alla prossima!
  
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