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Autore: Aliasor    13/09/2019    3 recensioni
-Seguito de "La farfalla senza occhi"
Dal capitolo tre: " Gatto e Pavone/ La Coccinella e l’Ape son nella regnatela,/ Quando, oh quando arriverà il pranzo? Nell’alba del crepuscolo insanguinato/ La Farfalla e il Mostro della Licia muoiono/ Chi è davanti nella bara?"
Oltre dieci anni dopo la sconfitta di Chimaira le cose Parigi sono ormai tornate tranquille.
Il secondo Papillon ormai è dalla parte degli eroi, Marinette e Adrien sono finalmente una coppia, qualcuno ha messo su famiglia.
Tutto questo verrà interrotto dal ritorno di una persona. O di una cosa.
Contemporaneamente appare Shelly che dovrebbe essere ormai morta. Cosa sta succedendo? E come è possibile l'apparizione di altri due Papillon?
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Gabriel Agreste, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nooroo, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Papillon'
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Credevano di essersi abituati, di essere pronti al futuro, alle battaglie.
Avevano rubato spesso i Miraculous dei genitori per andare in giro di nascosto quando erano fuori. I Kwami collaboravano, anche se non era facile convincere Tikki a tacere. Pollen e Plagg invece erano più propensi a tale azioni.
Sapevano della storia delle Akuma, dei supercattivi, persino di Chimaira, ma questo… questo… questo no.
Le sue lunghe zampe sottili, simili a una qualche specie di legno d’albero parassitato da un fungo, si estendevano lungo da palazzo a palazzo. Il corpo era una massa immonda biancastra e ribollente, sembrava che un momento all’altro si sarebbero staccati dei pezzi.
Sulla cima una testa, più simile a una palla di lardo e vesciche su cui compariva una lunga linea divisoria e deforme. Essa si rivelò essere la bocca dentata dal quale uscì un fastidioso rumore.
<< Lui è qui. Lui è qui.>> La bambina si mise a ripeterlo in coro insieme agli altri. Sembrava un film dell’orrore.
La creatura ci mise un po’, ma lo comprese. Non potevano sentirlo da lì sopra.
Spalancò le fauci iniziando a vomitare altra massa orrenda, essa sua volta ne vomitò altra più piccola fino ad avvicinarsi a loro. Dall’ultima carne ne uscì una figura simile ad un busto umano.
Aveva capelli violacei, un abito aderente bianco e una maschera simile al cranio di un qualche volatile. Non sapevano dire se fosse umano o solo un’incarnazione.
<< Che cari, piccoli umani. Il gatto e l’ape, sembrate così… saporiti. Anche i miei capretti… pardon, bambini, potrebbero trovarvi saporiti.>>
Mael indietreggiò tenendosi dietro l’amica.
<< Capri, deforme, legno… tu sei Shub-Niggurath, il nero capro dell’innumerevole prole?>>
<< Oh sì, in effetti ci chiamate anche così. Ma io preferisco Robert Prince.>> Porse una mano. << Piacere, pranzetti.>>
Non la strinsero, era umidiccia e probabilmente lo avrebbe mangiato all’istante. Mai fidarsi di uno che vi chiama “pranzetti”.
<< Petit Chat! Non puoi Catalismarlo?>>
<< Sarebbe omicidio, Purrr-ci...>>
<< Dacci un taglio, con questa battuta. Era vecchia ai tempi dei nostri genitori.>>
Un teatrino un po’ fuori momento, si erano forse scordati che una specie di incubo cosmico voleva averli per cena. Non so se avete presente Simba e Nala insieme alle Iene? Ecco, stava per farsi un pranzo da re. Per mangiarsi un felino di pasta. Okay, basta citazioni ai gatti.
Il ragazzo aveva letto qualcosina di Lovecraft e chiunque avesse un nome strano era un grosso cattivo cosmico. Dovevano fare un respiro profondo, doveva esserci una logica di fondo in tutto quello.
Non poteva mica esistere un Dio Esterno o un Grande Antico.
C’era qualcosa dietro.
Ma preferiva pensarci lontano e possibilmente a decine di chilometri di distanza.

Luka voleva delle risposte, chi era davvero quella ragazza? Cosa ci faceva lì? Come faceva da avere Nooroo?
Era impossibile che fosse lì, Nooroo non si sarebbe unito a nessun che non fosse Endrick. Ormai i due aveva un rapporto di amicizia vera e propria, uguale a quella di Tikki con Marinette o del suo con Sass.
Era pronto a far partire un interrogatorio che avrebbe fatto accapponare la pelle anche a un membro della FBI.
<< Luka! Come va? Credevo fossi in vacanza! Già tornato in patria? Nostalgia di casa? O è finita di nuovo in rissa con qualche cantante neomeolodico?>>
Okay, questa tizia si prendeva un sacco di libertà e si comportava come lo conoscesse sin troppo bene.
Era abbastanza confuso e nemmeno Sass, contattato telepaticamente, aveva qualche idea dell’accaduto.
Shelly si avvicinò al suo viso.
<< Sembri strano, hai la febbre? Sei ubriaco?>>
Arretrò.
<< Aspetta, chi sei tu? E come fai a sapere che sono Luka?>>
La ragazza rimase confusa. << Mi pare ovvio, no? Combattiamo insieme da quando sono arrivata qui anni fa. Ladybug, Chat Noir, Viperion, Lady Butterfly e tutti gli altri. Ormai conosciamo le nostre vere identità a vicenda, persino il vecchio Fu ci ha dato il permesso.>>
Okay, quella storia cominciava a farsi davvero molto strana.
<< Okay, facciamo finita. Chi sei? Come fai ad avere Nooroo? Lo hai rapito?!>>
<< Chi sono? Luka, sono io, Shelly e Nooroo è il mio Kwami da anni!>>
<< No, non è possibile. Shelly se ne andata anni fa, dopo la sconfitta di Chiamaira, e Nooroo è sempre appartenuto a Endrick. Non esiste nessun Lady Butterfly, esiste solo Le Papillon!>>
Quella ragazza era davvero Shelly? Non stava mentendo? No, no, non era possibile.
Se Endrick l’avesse vista avrebbe potuto avere un crollo psicologico e incrinare il suo rapporto con Chloé? No, ormai erano una coppia consolidata.
Tirò fuori dalla tasca, nascosta chissà dove in quel bel costumino, un cellulare e iniziò a comporre un numero.
<< Adrien, sono Luka. Scusa il disturbo, ma dovreste venire subito con i vostri Miraculous. c’è qualcosa che dovete vedere e… chiama anche Johan e Pouff, dovrebbero essere di ronda qui in giro.>>

Era piuttosto tranquillo, sdraiato su un tetto di Notre Dame a fissare vuoto sotto di lui. Le piume del suo costume violaceo simile a quello di Papillon, ma con rifletti verdi, la maschera che gli copriva gli occhi azzurri risaltava di rosso. Era un arcobaleno di colori.
Si grattò un po’ i capelli tinti di viola, gli piaceva il panorama.
<< Din dong! Ding dong! Johantatatata!! Johantatatata! Dobbiamo andare! Forza! Hop! Hop! C’è la ronda! Lukatata si lamenterà se continui così! Guarda che lo dico a Tikkitatata!>>
<< Andiamo, Pouff.>> Rispose con uno sbadiglio. << Ci sono gli altri, no? Possiamo prendercela comoda. Sei sempre così esagitato.>>
<< Sono il Kwami della Determinazione, Johantatatata! Dovresti essere più determinato! Forza e coraggio! Tira fuori il potere!>>
Johan si girò di lato, una mossa falsa e sarebbe caduto di sotto, ma non sembrava importargli.
<< Basta, Pouff. E poi, sta arrivando qualcuno. Non te ne sei accordo? Un bell’Akumizzato dritto a noi, non sarà interessante?>>
<< Il solito sensibile, Johantatatata!>>
<< Basta Johan. Aggiungere tanti “ta” è solo una faticaccia.>>






Appaiono Pouff e il suo portatore! Pouff è stato accennato nel finale "Megalo Strike Back" ed esiste anche nel mondo di "SAVE the World".
Qualche dato su di lui, il suo Miraculous ha la forma di una collana a piuma, rappresenta la Determinazione ed è nato quando l'essere umano ha deciso di sopravvivere ad ogni costo. In ordine di vecchia è il terzo ad essere nato dopo Tikki e Plagg, ma non ha voluto legarsi ad un Miraculous prima dello scontro finale con Chimaira. Ha scelto lui stesso Johan come suo portatore e aggiunge "ta" ai nomi delle persone. Più sono, più li adora. Il suo aspetto è quello dello Zhenniao.
Nel prossimo capitolo incontreranno Herartist e scenderanno in campo(?)

   
 
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