Noi due contro il mondo

Shadow the Hedgehog giaceva a terra sfinito e pieno di ferite. Accanto a lui c'erano resti fumanti di numerosi robot, l'unico sopravvissuto, seppur seriamente danneggiato, era Omega che si stava apprestando a raccogliere dal suolo il povero riccio stremato per consegnarlo ai G.U.N. L'anti-eroe si rese conto che la sua fine ormai fosse giunta, chiuse gli occhi ripensando alla sua triste e solitaria vita. Rifletté sull'ingratitudine e sulla stoltezza del genere umano, era sempre stato consapevole che questo sarebbe stato il suo destino. Infatti conosceva il cuore degli uomini ed era ben conscio che essi temono ciò che non comprendono e perseguitano ciò di cui hanno paura. Tuttavia nel suo cuore non c'era odio, ma un profondo rimpianto dovuto al fatto di non poter rivedere la propria migliore amica un' ultima volta. La sensuale spia era lontano insieme a tutti gli altri eroi, su un pianeta lontano a fermare le ambizioni del folle dottor Eggman. Avrebbe tanto voluto dirle ciò che rappresentava per lui, aveva passato molti anni al suo fianco nei quali avrebbe potuto esprimere i propri sentimenti non trovando, però, mai il coraggio. Comunque ora non aveva più alcuna importanza, stava per essere sigillato in una misteriosa teca che l'avrebbe imprigionato a vita. Venne messo nella sua prigione dal potente Omega e, prima di cadere in un sonno perpetuo, pensò alla sua amata collega.

Si è arrivati a questo punto poiché il generale dei G.U.N. venne assassinato e sulla scena del crimine fu ritrovato un aculeo di Shadow, perciò il riccio oscuro venne incolpato di questo riprovevole reato. In realtà tutto venne architettato dalle alte sfere del governo affinché si trovasse una scusa per catturare il porcospino, infatti furono i loro sicari ad uccidere Tower, il generale, lasciando sul luogo la prova incriminante. Successivamente, non trovando forti obiezioni dai G.U.N. riprogrammarono Omega e sguinzagliarono gli eserciti di tutto il mondo contro l'anti-eroe che oppose una strenua resistenza, ma non fu in grado di spuntarla. Per quanto forte, non poteva sconfiggere il mondo intero da solo, infatti dopo un mese di continue lotte venne sopraffatto dal suo partner Omega. Forse avrebbe anche potuto mettere fuori gioco il più potente robot della serie E, ma non lo fece a causa dell’amicizia che lo legava a lui ed inoltre sapeva che era stato riprogrammato. L'essere supremo andò incontro al proprio destino senza esitazione, non indietreggiò né tentò la fuga, ma affrontò i suoi inseguitori con coraggio ed onore sopportando un rande numero di colpi dando prova della sua incredibile forza.

Sei mesi dopo…

Omega ha mostrato segni di instabilità crescenti negli ultimi mesi, sembrava perdersi nei propri pensieri, obbediva sempre meno agli ordini ed era diventato spietato in battaglia. I GU.N. non riuscirono a capire la ratio dietro questi atteggiamenti, ma non gli diedero troppo peso bollandoli come anomalie di sistema che sarebbero state riparate con il prossimo aggiornamento. In realtà il robot stava combattendo contro se stesso per riprendere il pieno controllo di sé; nessuno avrebbe potuto immaginare che potesse succedere una cosa del genere perché, per quanto intelligente, rimaneva una macchina priva di una vera e propria volontà. Eppure Eggman era riuscito a creargli una coscienza, questo fu un vero e proprio miracolo della robotica.

Omega, una volta che riuscì a riprendere il pieno controllo di sé, fu travolto dai sensi di colpa per aver catturato il suo fidato amico. Voleva fare ammenda ed il miglior modo per farlo era collaborare con Rouge. La bella ladra non appena seppe della cattura di Shadow andò su tutte le furie considerando empio, ingiusto ed assolutamente insensato il gesto dei militari. Si precipitò sulla Terra iniziando ad indagare nel tentativo di trovare il luogo di prigionia del suo migliore amico. Tuttavia non riuscì a fare molto dato che i G.U.N. conoscendo il profondo legame tra lei ed il porcospino, sorvegliarono tutti i suoi movimenti, quindi chiese aiuto ad Omega dato che si sarebbe potuto muovere più liberamente sfruttando la convinzione dei militari. Il robot rappresentò l'unica speranza per liberare Shadow visto che Sonic e gli altri avevano messo la sua ricerca al secondo posto, poiché erano concentrati nel combattere Infinite che, grazie ad un rubino fantasma potenziato, aveva ottenuto una potenza mostruosa. Rouge non fu in grado di perdonare né i G.U.N. né i suoi amici per come avevano tradito, i primi, ed abbandonato, i secondi, il suo prezioso alleato. Anche lei si sentiva in colpa per non esserci stata durante la sua persecuzione, ma avrebbe rimediato ad ogni costo.

Dopo una paio di settimane Omega trovò il luogo nel quale Shadow era tenuto prigioniero, si trattava di una base sotterranea in Islanda. Insieme a Rouge si recò immediatamente sul posto determinato a liberare l'innocente riccio. Giunti lì notarono un ingente gruppo di soldati “Rouge, attirerò la loro attenzione, tu salva Shadow” disse il robot “ Fai in fretta, chiameranno rapidamente i soccorsi” “Va bene, muoviamoci”; Omega sparò verso i militari permettendo alla spia di infiltrarsi.

La base sotterranea era piccola, fredda e tetra, costituita da un unico grande corridoio che conduceva ad una piccola stanza. Rouge percorse rapidamente la strada e, una volta dentro la piccola sala, vide Shadow bloccato in una sorta di bara circondata da energia oscura. Per liberare l'amico era necessaria una password da inserire in un computer posto di fianco il luogo di contenimento. La spia sapeva che se avesse inserito la parola sbagliata avrebbe attivato il sistema di sicurezza che, probabilmente, l'avrebbe uccisa. Dopo un po' di riflessione digitò la parola Maria, abbastanza sicura che avrebbe funzionato. Così fu, la bara si aprì e Rouge accorse verso il porcospino; era privo di sensi, ma sembrava che non fosse in pericolo di vita. Il pipistrello lo prese in spalla dirigendosi verso l'uscita, tuttavia alcuni militari giunsero e spararono verso il duo con l'intento di ucciderlo. La ladra non era nelle condizioni di schivare i colpi a causa di Shadow, ma non l'avrebbe abbandonato un'altra volta. Si limitò a chiudere gli occhi temendo che fosse giunta la fine, improvvisamente sentì una strana energia percorrere il suo corpo e quando riaprì lo sguardò si ritrovò davanti ad una piccola abitazione in legno, nel mezzo di un bosco. Si trattava del rifugio segreto del riccio, nessuno lo conosceva fatta eccezione di Rouge, lei intuì che fu il riccio salvarla usando un Chaos Control a livello inconscio. La giovane donna portò il partner nell’abitazione, lo poggiò sul letto e si sedette su una sedia nella stessa stanza, non poteva fare altro dato che fisicamente non sembrava avere ferite (le capacità rigenerative dell'oscuro eroe funzionarono anche durante la stasi).

Dopo un paio d'ore Shadow si svegliò e si mise seduto con uno scatto ” Dove sono?” chiese confuso “Shadow, sei sveglio!” Rouge abbracciò forte l'amico il quale, dopo un momento di esitazione, ricambiò il gesto. “Shady, siamo nel tuo luogo segreto” “Come ci siamo arrivati? Ero stato sigillato” “Vedi io ed Omega ti abbiamo cercato per mesi prima di trovarti” “Omega?” “Si, è riuscito a liberarsi dal controllo dei G.U.N. Lui starà ancora combattendo, ma è forte per cui non dobbiamo preoccuparci. Invece io ti ho liberato dalla tua prigione, quando ti stavo portando fuori alcuni soldati ci hanno sparato, ma tu sei riuscito a salvarci usando il tuo Chaos Control senza rendertene conto” “Capisco”. Dopo un momento di silenzio Rouge incominciò a piangere “Rouge, cosa ti succede?” chiese stupito e contemporaneamente preoccupato il porcospino “Mi dispiace per non esserci stata quando ti hanno dato la caccia…ti sarai sentito terribilmente solo ed avrai sofferto così tanto pensando che tutti fossero tuoi nemici, ma devi sapere che io non lo sono, io…” non riuscì a proseguire. Al quel punto il riccio le asciugò le lacrime accarezzandole il viso “Non hai nessuna colpa, non eri fisicamente su questo pianeta, non potevi far nulla. Inoltre so di poter contare su di te” la donna si sentì sollevata e, non potendo più controllare i suoi sentimenti, baciò il partner. Erano anni che voleva farlo, ma temeva un suo rifiuto e, a sua insaputa, anche il riccio desiderava ardentemente questo momento. I due si separarono dopo qualche secondo, Shadow continuò ad accarezzarle il viso ” Rouge, io…voglio dire... ciò che provo per te…” “Ti amo anch'io Shadow”, il riccio sollevato dalla perspicacia dell'amata la baciò nuovamente poggiandola delicatamente sul letto. Incominciò a baciarle il collo provocandole dei gemiti di piacere, le accarezzò la coscia e tentò di toglierle il vestito “Aspetta Shady” venne interrotto dalla bella spia “Scusami Rouge, sono andato troppo oltre” “No, non è per quello. È solo che ti sei appena risvegliato dopo oltre sei mesi, sarai stordito ed affaticato” l'anti-eroe fece un ghigno malvagio “Non ti ricordi che sono l'essere supremo?!”, baciò appassionatamente ed entrambi si abbandonarono alla passione.

Dopo un po'…

Shadow stringeva tra le braccia Rouge che si era addormentata, le sussurrò ”Ti amo così tanto” le diede un dolce bacio sulla fonte “Per questo non posso permettere che ti accada qualcosa di male…mi consegnerò ai G.U.N. in cambio della tua sicurezza”. Stava per lasciare il letto quando venne afferrato per il braccio, si voltò verso Rouge che disse ”Non andare, ti prego” lo stava supplicando “Rouge, se decidessi di restare avresti tutto il mondo contro” “Non mi interessa, posso affrontare qualsiasi cosa, basta che tu sia al mio fianco” “Rouge” la donna prese il volto dell'amato” Shadow perderti sarebbe peggio della morte, ti amo e voglio rimanerti vicina per il resto della mia vita. Saremo io e te contro tutto e tutti” baciò il porcospino con profonda dolcezza. L'anti-eroe capì che non poteva più far a meno di lei “Va bene Rouge. Combatterò per te, per noi, devi esserci un modo per risolvere la situazione” “Ho scoperto che alcune alte cariche del governo ti hanno incastrato, se riuscissimo a trovare delle prove schiaccianti potremo ricattarli per la nostra salvezza” “Credo che possa funzionare, farò tutto il possibile per porre fine a questa storia” “Vedrai che andrà bene, in fondo ora siamo insieme e nessuno sarà in grado di separarci”, i due si abbandonarono nuovamente ai propri sentimenti.

Forse saranno in grado di affrontare il mondo e magari riusciranno anche a risolvere la situazione…