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Autore: Eponine17    18/09/2019    0 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Raise your hand
If you wanna get laid tonight
If you just wanna play tonight
If you just turned gay tonight
Play your cards right girl
The plans might get pretty
Or things could get shitty
If we don’t watch the time
Our game plans are different
But strangely our goals don’t differ
A night without drama”
Killola (Girltrash movie) - By 2 A.M
 
10° Capitolo
 
<< Aaaaaaaaah >> un urlo mi sveglia all’improvviso. Mi alzo subito dal letto, guardo la sveglia. Sono le 9 del mattino. Sento dei rumori nella stanza accanto. Oddio, che faccio? Senza pensarci troppo, prendo la chitarra appoggiata al muro e mi fiondo nella stanza di Spencer. Apro la porta e agito la chitarra in aria con gli occhi chiusi.
<< Cosa succede? C’è qualche pericolo? >> urlo sull’uscio della porta.
<< Credo sia entrato un animale... >> Spencer è all’impiedi sul letto. Apro gli occhi. Un animale? Speriamo sia un procione, li trovo adorabili. All’improvviso sento un miagolio sommesso. Sorrido e mi avvicino all’armadio.
<< Gavroche, esci subito di lì! Vieni dai, così ti do la pappa >> . Appoggio la chitarra sul pavimento e mi infilo nell’armadio.
<< Ecco la mia palla di pelo! >> dico al gatto che mi guarda con noia. Mi giro verso Spencer, mi guarda perplessa.
<< E’ il mio gatto, mi dispiace se ti ha spaventato. Come tutti i gatti, non ha il senso della privacy e in più gli piacciono gli spazi chiusi. Vero Gavroche? >> . La ragazza tira un sospiro di sollievo, si siede ai piedi del letto e guarda il gatto con tenerezza.
<< Gavroche... che razza di nome è per un gatto? >> mi chiede con sincerità. Scrollo le spalle,
<< E’ un personaggio dei “Miserabili”, mi sembrava adatto a lui. Poi detto da una che ha un nome maschile...è tutto un dire >>. La ragazza sembra voler dire qualcosa, poi ci ripensa. Cala per un attimo il silenzio. Mi sento osservata. Seguo lo sguardo di Spencer, solo in quel momento mi accorgo di essere in mutande e canotta.
<< Ehm, meglio che vado >>. Scappo dalla stanza e mi rintano nella mia camera. Faccio una doccia veloce e scendo in cucina. Vengo accolta da un odore invitante. Ed eccoli lì, tanti bei muffin che aspettano solo me. Sto allungando la mano quando qualcosa mi colpisce le dita.
<< Ouch, ma cosa..? >> mi volto e vedo mia madre con un mestolo in mano.
<< Buongiorno Alex, questi sono per tutti. Quindi, aspetta Robert e Spencer! >>
Faccio una risatina, già certo. Guardo mia madre, no...è seria. Che noia.
<< Che buon profumino >> Robert è appena entrato in cucina, seguito da Spencer.
<< Io e Alex vi stavamo aspettando per fare colazione insieme >> esclama mia madre. La guardo perplessa, << Davvero? >> le chiedo, in risposta mi da una gomitata. Grazie mamma.
<< Spencer tutto bene? Ti ho sentita urlare >> chiede mia madre, mi scappa una risata.
<< Credo che Spencer non abbia mai visto un gatto in vita sua >> esclamo sogghignando.
<< Hai fatto la conoscenza di Gavroche, vedo! Mi dispiace, a volte sa essere una fastidiosa palla di pelo >>
<< Non ti preoccupare, Diane! Fortuna che c’era Alex... qualsiasi animale o ladro sarebbe scappato via vedendola armata di chitarra >> sorride freddamente la ragazza. La mia faccia si contrae in una smorfia. Noiosa.
<< Beh, facciamo colazione? >> esclama Robert
<< Per quanto mi piacerebbe.... >> guardo Spencer, << ho appuntamento con Peyton e Aiden! Andiamo da Body >> dico con disinvoltura.
<< Speravo potessi dare una mano a Spencer a sistemare camera sua >> dice mia madre
<< Sono sicura che se la caverà bene anche da sola >> rispondo in modo affettato
<< Assolutamente, Diane! Non ho bisogno di Alex... >> mi guarda dritto negli occhi, << magari posso farmi aiutare da Madison >>. Credo mi sia partito un embolo dopo aver sentito quel nome. Non avevo preso in considerazione il fatto che Spencer potesse invitare le sue scimmiette coordinate.
<< Beh, puoi invitare chi vuoi...questa è anche casa tua >> dice mia madre. Ok, sparatemi adesso. Un colpo secco, in mezzo agli occhi.
<< Vi lascio chiacchierare amabilmente, vado ad aspettare Peyton fuori >>. Senza neanche aspettare una risposta, sfreccio fuori casa. Non vedo l’ora di passare un pò di tempo con i miei amici e di stare il più lontano possibile da quella casa.
<< Secondo me soffre di qualche disturbo mentale >> dico mentre mangiucchio il mio waffle. Sono da Body con i miei amici e, ovviamente, mi sto lamentando di Spencer.
<< Beh, è pur sempre una cheerleader, deve avere per forza qualche problema >> esclama Peyton. Ecco perchè l’adoro.
<< Sta solo cercando di ambientarsi. E’ una situazione nuova e difficile >> aggiunge Aiden. Ti pareva che non prendeva le sue parti.
<< Mica è difficile solo per lei! Io almeno ho avuto la decenza di comportarmi in modo umano >> sbotto.
<< Perchè tu sotto sotto sei una tenerona >> Aiden mi tocca il naso, faccio una smorfia
<< Solo con chi lo merita...e lei non rientra in questa cerchia >>. Trascorriamo il resto della giornata in giro per la città, decidiamo di prendere qualche panino e di fermarci al parco. Finalmente un pò di pace e tranquillità. Un posto dove non c’è Spencer. Verso le cinque decidiamo di tornare a casa. Invito i miei amici ad entrare in casa, non ho nessuna voglia di stare da sola con Taylor Swift.
<< Stasera vi va di fare qualcosa? >> chiedo ai ragazzi mentre mi butto sul divano, loro annuiscono.
<< In realtà ci sono già dei piani per stasera! Ciao ragazzi! >> mia madre sbuca dalla cucina. E’ peggio di un ninja.
<< Ah si? E quali sarebbero questi piani?>> dico annoiata
<< Spencer mi ha chiesto di invitare alcuni suoi amici per fare una piccola festa tra intimi in piscina >>
<< COSA??? >> io e miei amici esclamiamo insieme. Mia madre ci guarda perplessa.
<< Non sono affatto d’accordo con questa cosa >> sbotto infuriata.
<< Alex, smettila di fare la bambina. Ormai è anche casa sua, mi sembra giusto che possa portare i suoi amici qui...come fai tu. Ovviamente mi sembra superfluo dirti che dovrai stare qui anche tu...Aiden, Peyton voi siete i benvenuti >>
Mi alzo dal divano, << Col cazzo che resto qui insieme alle cheerbitches >>
<< Alexandra, non ammetto obiezioni >>
<< Come ti pare. Io vado in camera >> detto questo mi avvio verso la mia stanza. Cosa le passa per la testa? Solo perchè quella sciacquetta abita qui da un giorno, non vuol dire che questa è casa sua. Spencer Chapman, che tu sia maledetta. Due minuti dopo mi raggiungono Aiden e Peyton.
<< Ok, so che questa situazione fa schifo... ma davvero vuoi darla vinta a loro? Questa è casa tua, fai vedere chi comanda >> esclama la mia amica. Guardo Aiden, sorride complice. Hanno ragione, non devo farmi mettere i piedi in testa da quelle ochette. Sono le otto, mia madre e Robert decidono di andare a cena fuori, io e miei amici siamo seduti sul divano a guardare la tv, mentre Spencer è in cucina a preparare alcuni snack. Suonano alla porta. La ragazza va ad aprire, sento la voce di Madison. Roteo gli occhi, voglio morire.
<< Chi l’avrebbe detto che la sfigata avesse una bella casa! >>
<< Ehi, candida con le gambe! Ti ricordo che sei un ospite a casa MIA. Quindi ti conviene comportarti bene >> rispondo a tono.
<< Alex, questa è anche casa mia...quindi non essere scortese con i miei ospiti >> esclama indispettita Spencer. La guardo in cagnesco.
<< Sai quanto me che questa non è casa tua e mai lo sarà >> sbotto.
<< Andiamo chica, mostrami la piscina. La prossima volta assicurati di mettere la museruola alla bestiaccia >> esclama Madison. Sono già pronta a fiondarmi su di lei, quando i miei amici mi trattengono. Due minuti dopo bussano di nuovo alla porta. Entrano Sherry,Ian, Luke, Nathan e altri “popolari”. Peyton fa una smorfia, << Non avrei mai pensato di vedere questa gente a casa tua >>
Sospiro, << Dovrò disinfettare tutte le superfici >>, Aiden ridacchia, poi cambia subito espressione. Seguo il suo sguardo e resto a bocca aperta. Spencer è a bordo piscina, in costume. Ha un fisico pazzesco, non troppo allenato ma è decisamente in forma. Gambe sode, pancia piatta e sedere sodo. Scuoto la testa, non posso sbavare per una come lei. E’ assurdo. Anche le altre cheerbitches sono in costume, ma nessuna batte Spencer. Ehi, ancora con questi pensieri? Smettila Alex. Guardo Aiden, è ipnotizzato. Credo sia il giorno più bello della sua vita. Sento Peyton ridere, mi aggiungo alla sua risata.
<< Maschi! >> esclamo divertita
<< Già... peccato che anche tu avevi quell’espressione! >> dice la mia amica, la guardo e arrosisco. La serata, come volevasi dimostrare, è di una noia mortale. Guardare quegli imbecilli interagire tra loro, vedere mentre si sbaciucchiano o parlano di cose superficiali mi sta facendo venire un aneurisma. Aiden non riesce a togliere gli occhi di dosso a Spencer,peccato che la ragazza è impegnata in un tete a tete con Luke. Ho bisogno di svagarmi un pò, così prendo il cellulare e invio un messaggio. Speriamo bene. Mezz’ora dopo, sono seduta a bordo piscina, con i piedi immersi nell’acqua quando sento delle mani sugli occhi. Sorrido. Ora la serata ha un altro senso. Mi giro e la vedo lì, più bella che mai. Chloe.
<< Ce l’hai fatta >> esclamo
<< Scherzi? Non mi sarei mai persa una festa a casa tua >> ammicca.
<< Ehi vecchietta! Che ci fai qui? >> sento Peyton avvicinarsi
<< Ciao ragazzina! Alex mi ha invitato a questo, aspetta come hai scritto.. “noioso, stupido e superficiale party “ >> la ragazza mi sorride, ricambio il sorriso. Dio se è bella.
<< Bene, così puoi rallegrare un pò l’atmosfera! >> risponde Peyton.
<< Puoi dirlo forte! >> in un attimo la ragazza si scaglia contro la cugina e la fa cadere in acqua. Scoppiamo a ridere, poi vedo Chloe guardarmi famelica. Oh oh. Cerco di scappare ma già mi ha afferrata per i fianchi. Un secondo, e sono in piscina a fare compagnia a Peyton. Sentiamo Aiden urlare << Vi vendico io >> e correre verso di noi. Chloe con uno scatto fulmineo si sposta e il ragazzo finisce senza problemi in acqua. Adesso stiamo ridendo tutti. La ragazza mi porge la mano per uscire dalla piscina. Ugh, i miei poveri vestiti. Mi avvicino a Chloe << Maledetta, sono tutta bagnata... non c’è niente che puoi fare ? >> sussurro. La ragazza si morde il labbro, poi si avvicina e mi bacia. La sua lingua chiede subito il permesso di entrare, non la faccio aspettare oltre. I nostri baci diventano più spinti. Ci stacchiamo solo quando sentiamo Peyton tossire.
<< Gesù, prendetevi una stanza >>. Scoppiamo a ridere. Mi guardo in giro e vedo che Spencer mi fissa. Ha una strana espressione che non riesco a decifrare. I suoi occhi sono scuri. Un brivido mi corre lungo la schiena, sono ancora tutta bagnata...e questi stupidi vestiti non lasciano molto all’immaginazione. Incontro lo sguardo di Chloe, anche i suoi occhi si sono scuriti. So cosa sta pensando... siamo in due. Le prendo la mano e la trascino al piano di sopra.
<< Devo assolutamente toglire questi vestiti bagnati...mi accompagni? >> dico in modo sensuale. La ragazza annuisce e mi segue. Appena mi chiudo la porta alle spalle, Chloe si è già attaccata al mio corpo, le sue labbra lasciano umidi baci sul collo. Stringo il suo corpo al mio, faccio scivolare la mia gamba in mezzo alle sue. La sento gemere. Ci stacchiamo un attimo, giusto il tempo di spostarci sul letto. Sono a cavalcioni su di lei, mi aiuta a sfilare la maglietta poi la sua bocca inizia a baciarmi l’addome e i fianchi mentre le sue mani sono sul mio sedere. Ah, che sensazione fantastica. Mentre sono in estasi, sento un rumore nella camera accanto, poi delle risatine e dei passi correre giù per le scale. Sono così tentata di andare a vedere ma Chloe ha appena slacciato il mio reggiseno e adesso riesco a pensare solo a cosa succederà a breve. All’improvviso si sente una voce gridare << Fuori, fuori tutti! >> . Io e Chloe ci blocchiamo. Riconosco subito la voce, è quella di Spencer. La ragazza continua ad urlare. Sta succedendo qualcosa. Guardo la bellissima creatura sotto di me, sospiro. << Mi dispiace... devo andare a vedere cosa sta succedendo >>
<< Aaaah, perchè ogni volta che ci baciamo c’è qualcuno che urla? >> esclama divertita ma anche un pò frustrata. Le do un rapido bacio e metto la prima maglietta che trovo pulita. Mi precipito fuori dalla stanza, Spencer è in cima alle scale e sta urlando a tutti di andare via. Mi affianco alla ragazza, noto i miei amici guardare nella mia direzione e fare spallucce.
<< Spencer cosa diavolo ti è preso? >> esclamo
<< Devono andare tutti via. Subito. >> sbotta con rabbia, poi si gira verso di me e....oh cavolo. Sta piangendo.
<< Falli andare via, ti prego >> mormora singhiozzando. Credo che il mio cuore si sia spezzato.
<< Ok, tutti a casa. La festa è finita! Ho già sopportato fin troppo la vostra presenza. Fuori tutti >> urlo scendendo le scale. Dopo una mezz’oretta e con l’aiuto di Aiden, Pey e Chloe la casa è finalmente vuota.
<< Possiamo restare se vuoi >> esclama il ragazzo
<< No, tranquilli. Credo che voglia stare sola...probabilmente caccerà anche me fuori di casa >> sorrido debolmente. Accompagno i miei amici alla porta, sono già quasi alle macchine quando chiamo Chloe, << La prossima volta... >>
Lei sorride e scuote la testa, << La prossima volta ti chiederò un appuntamento! >>. Sorrido a 32 denti. Mi chiudo la porta alle spalle, guardo in cima alle scale. Spencer non c’è, probabilmente è in camera sua. Faccio un respiro profondo e mi incammino. La trovo seduta a terra, con un carillon di vetro tra le mani. E’ rotto. Lo guarda con sguardo vuoto. Mi siedo accanto a lei.
<< Sono andati tutti via >> mormoro
<< Grazie... >>
<< Ascolta... so che non sono affari miei ma...cosa è successo? >>
<< Qualcuno è entrato in camera mia... ha fatto cadere il carillon. Il carillon che mi aveva regalato mia madre...>> dice tra i singhiozzi. No, direi che adesso mi si è spezzato il cuore.
<< Mi dispiace, Spence. Magari riusciamo a ripararlo >>
<< Non è questo il problema...mi manca, Alex. Mi manca da morire...>>. Adesso sta piangendo a dirotto. Cosa faccio? Io non sono esperta di queste cose. Provo ad abbracciarla? E se mi respinge e faccio la figura dell’idiota? Oh, al diavolo. Mi avvicino e la prendo tra le mie braccia. In un primo momento è irrigidita, ma adesso si è abbandonata nell’abbraccio..
<< So che fa male. E’ un dolore che non passerà mai... ma sono sicura che tua madre non vorrebbe vederti così. Vorrebbe vederti apprezzare il tempo passato insieme, vorrebbe vederti guardare al futuro senza una lacrima negli occhi >> le sussurro all’orecchio. Restiamo così per una ventina di minuti, poi sentiamo la porta di casa aprirsi. Ci stacchiamo dall’abbraccio. Entrambe imbarazzate. Spencer tira su con il naso, mi sorride dolcemente
<< Grazie Alex... credo di averti bagnato la maglietta >>
<< Non importa, tranquilla! Si lava senza problemi >> sorrido.
<< Alex, dove sei? >> la voce di mia madre ci riporta alla realtà
<< Sono qui su! Sto sacrificando Spencer a Satana >> urlo.
La ragazza scoppia a ridere, poi si ferma di colpo. Allunga la mano verso il mio collo, mi sfiora leggermente ma ho subito la pelle d’oca.
<< Spero di non aver interrotto niente di importante >> mormora. La guardo stranita.
<< Hai un succhiotto, Alex! >> esclama tra il divertito e lo scocciato. Sgrano gli occhi, mia mamma mi ucciderà.
<< Eccovi qua! Oh cielo, cosa è successo Spencer?>> mia madre si precipita nella stanza. Poi mi guarda perplessa, << Alex, cosa hai combinato? >> come scusa? Io? Perchè deve essere sempre colpa mia?
<< Alex non ha fatto niente di male, anzi...è stata dolcissima >> sussurra la ragazza. La guardo sorridendo, poi noto mia madre guardarmi strano. Credo che nessuno mi abbia mai definito dolce.
<< Tesoro, che succede? >> adesso è il turno di Robert. Spero che anche lui non incolpi me.
<< Il carillon della mamma... >> risponde la ragazza. Padre e figlia si guardano con dolcezza. Faccio cenno a mia madre di uscire.
<< Quei due hanno bisogno di chiarire e di fare pace >> dico mentre scendiamo le scale.
Mia madre sorride soddisfatta.
<< Direi che ti sei comportata bene...soprattutto nei confronti di Spencer. Ti darei proprio una fetta di torta che abbiamo comprato tornando a casa >>. Mi si illuminano gli occhi. Sto scodinzolando. Si, sono stata brava. Premiami!
<< Però voglio prima sapere cos’hai sul collo >> mia madre sta sorridendo e ha le braccia incrociate. Cazzo! Ho dimenticato il succhiotto. Sospiro, posso anche dire addio alla mia fetta di torta.
  
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