“I sotterranei sono un luogo ricco di sorprese, preziosi
gioielli di storia sepolti dalla polvere dei tempi.
La mia squadra e io avevamo lottato per avere il permesso di accedervi.
Nemmeno immaginavamo ciò che ci aspettava, le sorprese
e le rivelazioni che ci avrebbe riservato.
Gli intricati misteri che si nascondono nel buio della cattedrale
farebbero rabbrividire anche il più coraggioso degli uomini, sono
come fantasmi che aleggiano nello spettrale silenzio
della parte nascosta della cattedrale madre dei mostri di pietra.
Notre Dame De Paris.
Ma più di tutti ce n’è uno che giorno e notte grida di un dolore inconsolabile,
e che fino ad oggi, per secoli, è rimasto completamente inascoltato.
Nessuno ha mai conosciuto la sua storia, fino a questo giorno.
Ora il mondo saprà il suo nome.
Adesso, finalmente, forse anche lui potrà riposare in pace.”
gioielli di storia sepolti dalla polvere dei tempi.
La mia squadra e io avevamo lottato per avere il permesso di accedervi.
Nemmeno immaginavamo ciò che ci aspettava, le sorprese
e le rivelazioni che ci avrebbe riservato.
Gli intricati misteri che si nascondono nel buio della cattedrale
farebbero rabbrividire anche il più coraggioso degli uomini, sono
come fantasmi che aleggiano nello spettrale silenzio
della parte nascosta della cattedrale madre dei mostri di pietra.
Notre Dame De Paris.
Ma più di tutti ce n’è uno che giorno e notte grida di un dolore inconsolabile,
e che fino ad oggi, per secoli, è rimasto completamente inascoltato.
Nessuno ha mai conosciuto la sua storia, fino a questo giorno.
Ora il mondo saprà il suo nome.
Adesso, finalmente, forse anche lui potrà riposare in pace.”
- Diane Blanchard-
-Due mondi, a Parigi ...-
Architettura, pittura, scultura, musica, danza, poesia, prosa. Per tutta la vita non aveva avuto che l’arte a farle compagnia. L’aveva resa il suo unico dio, ed essa fino a quel giorno l’aveva sempre ripagata.
L’ultimo regalo ricevuto portava il nome di Nicolas Jean Aubert, un uomo di qualche anno più giovane dal viso dolce, contornato di delicati riccioli dorati che accarezzavano delicatamente gli zigomi morbidi appena un po’ sporgenti, e impreziosito da due occhi azzurro cielo sempre brillanti di tenerezza, e aventi sempre un sorriso per la vita.
Lei sempre seria, una cascata di capelli neri sulle spalle dritte, due occhi verdi freddi e severi, era il suo completo opposto, eppure la coppia sembrava funzionare.
Erano fidanzati da tre anni, e presto, questione di mesi, sarebbero dovuti convolare a nozze.
Le piaceva Nicolas perché la faceva sentire libera, viva e forte. Non era facile domare un cuore come quello di Diane, indurito dagli eventi e dal tempo, ma lui ci era riuscito subito, con la sola forza di un gesto nobile.
Quando il suo sguardo sbarazzino e fiero incontrava i suoi occhi neri, accesi di indifferenza e orgoglio, il sole scioglieva il ghiaccio e il mondo attraverso essi acquistava nuovo valore.
La sua voce poi, calda, calma e allegra, aveva su di lei il medesimo potere del flauto magico, la confondeva, la stregava.
Era difficile però appropriarsi completamente del cuore della regina di ghiaccio, come alcuni colleghi l’avevano soprannominata per il suo carattere scontroso e duro. Ella infatti continuava a mantenere un certo grado di distanza anche da lui, che pure le era così caro, e a guardarli da lontano sembrava come se, nonostante quell’anello al dito che confermava il contrario, lui fosse condannato a rincorrerla per sempre senza raggiungerla mai davvero.
Il giovane Apollo e la fredda “reine des neiges”, indivisibili ma ben distinti l’uno dall’altra.
Il giorno che avrebbero finalmente smesso di esserlo per uno dei due sarebbe stata la fine: Forse le ali di cera di lui si sarebbero sciolte a causa del bruciante fuoco che ardeva nel cuore della sua amata, o viceversa il ghiaccio nel cuore di lei sarebbe svanito, lasciandola esposta a tutto il dolore dal quale aveva cercato di proteggersi.
Per il momento però non erano che due universi paralleli, due stelle che brillavano nello stesso universo, una di fronte all’altra.
Erano entrambi studiosi d’arte di successo, avevano alle spalle ritrovamenti prestigiosi, i loro curriculum erano i più invidiabili di tutta la Francia e i loro nomi i più contesi tra i musei di tutto il mondo.
Il ritrovamento che narrerò in questo libro però fu quello decisivo, che cambiò la loro vita e riuscì, finalmente, ad unire davvero i loro due mondi, con tutte le conseguenze del caso.
Ma soprattutto il ritrovamento che narrerò ha cambiato il corso di una storia che i posteri hanno reso eterna e immortale, permettendole di vivere attraverso il corso delle generazioni, superare le linee del tempo e arrivare fino a noi.
Una storia il quale nome si annida stretto con quello del simbolo della mia bella e romantica città: Notre Dame, Signora di Parigi ...