Per quanto tu puoi, non muover rimproveri agli ebbri
e lascia andare ogni frode e ogni inganno.
Se d'ora innanzi vuoi trovare riposo da questa tua vita,
non abbandonare gli umili un attimo solo
Le mani di Rashid stringono un ritratto di Maya.
Le lacrime gocciano dai suoi occhi.
Malgrado il tempo trascorso, non riesce a dimenticare quanto accaduto.
La sua cara amica è morta.
Quel bastardo di Fang l'ha uccisa.
Si distende sul letto. In quel momento, tutto gli sembra privo di senso.
A cosa è servito seguire i valori trasmessigli dai suoi genitori?
Onore. Rispetto. Onestà.
Gli sembrano solo parole vuote.
Maya, malgrado la sua debolezza fisica, ci ha creduto ed è morta sola, in un covo di vipere prive di pietà.
Un amaro sorriso solleva le sue labbra.
Lei ha avuto la forza di combattere, nonostante la sua fragilità.
Lui, che pure è più forte di lei, non può disonorare la sua memoria.
Non può abbandonare gli uomini e le donne che, pur non avendo la forza di un guerriero, lottano per la giustizia.
Non può lasciarli soli, in balia di forze ben più grandi di loro.
Lo deve a lei e al suo indomito coraggio.
Rasserenato, si raggomitola su se stesso e, dopo pochi istanti, si addormenta.