Storia scritta per il gruppo
Hurt Comfort - fanfiction e fanart
#Summerbingochallenge2019
LOVE IS ENOUGH, ISN’T IT?
CAPITOLO
III
Hurt Comfort - fanfiction e fanart
#Summerbingochallenge2019
LOVE IS ENOUGH, ISN’T IT?
CAPITOLO
III
“Sei felice, Alice?” Domandò un giorno FP. Era un tardo pomeriggio di dicembre e una fitta nevicata aveva imbiancato il parcheggio delle roulotte. Suo padre, per fortuna, non sarebbe tornato fino all’indomani, perciò i due giovani se stavano avvolti in una coperta sullo scomodo divano con vista cucina. Avevano fatto l’amore e i loro corpi emanavano ancora sudore.
Alice abbozzò un sorriso imbarazzato, del tutto impreparata a quella domanda.
“Cosa… Cioè, io, perché?” Sapeva che quelle parole sconnesse non avevano alcun senso, ma cosa avrebbe dovuto rispondere? Amava FP, l’unico che l’aveva sempre compresa, eppure a volte aveva la sensazione di volere qualcosa in più. Era una ragazza intelligente ed ambiziosa, la vita nel South Side non era adatta a lei, eppure che altro futuro poteva donarle quel giovane dai capelli corvini?
Probabilmente FP si accorse del suo stato d’animo e la avvicinò maggiormente a sé. Le carezzò la bionda chioma, baciandole delicatamente la nuca. Teneva a lei più che ad ogni altra persona al mondo e il suo più grande desiderio era quello di vederla felice. Posò la fronte sulla sua spalla, assaporando il suo profumo. A poco a poco sentì i muscoli di Alice rilassarsi: si era assopita. Il suo telefono giaceva a terra, in mezzo ai vestiti, ma FP poté vedere che sullo schermo illuminato era comparso un nome, quello di Al Cooper.
Eccomi di nuovo qui! Questo è il penultimo capitolo, molto presto pubblicherò il successivo perchè è già scritto.
Vorrei ringraziare Daffodil, __Talia__ e Sakii per le recensioni, e tutti i lettori silenziosi, per non dimenticare coloro che hanno messo questa storia tra le seguite/ricordate, non siete moltissimi, ma vi ringrazio di cuore.
Alice abbozzò un sorriso imbarazzato, del tutto impreparata a quella domanda.
“Cosa… Cioè, io, perché?” Sapeva che quelle parole sconnesse non avevano alcun senso, ma cosa avrebbe dovuto rispondere? Amava FP, l’unico che l’aveva sempre compresa, eppure a volte aveva la sensazione di volere qualcosa in più. Era una ragazza intelligente ed ambiziosa, la vita nel South Side non era adatta a lei, eppure che altro futuro poteva donarle quel giovane dai capelli corvini?
Probabilmente FP si accorse del suo stato d’animo e la avvicinò maggiormente a sé. Le carezzò la bionda chioma, baciandole delicatamente la nuca. Teneva a lei più che ad ogni altra persona al mondo e il suo più grande desiderio era quello di vederla felice. Posò la fronte sulla sua spalla, assaporando il suo profumo. A poco a poco sentì i muscoli di Alice rilassarsi: si era assopita. Il suo telefono giaceva a terra, in mezzo ai vestiti, ma FP poté vedere che sullo schermo illuminato era comparso un nome, quello di Al Cooper.
Eccomi di nuovo qui! Questo è il penultimo capitolo, molto presto pubblicherò il successivo perchè è già scritto.
Vorrei ringraziare Daffodil, __Talia__ e Sakii per le recensioni, e tutti i lettori silenziosi, per non dimenticare coloro che hanno messo questa storia tra le seguite/ricordate, non siete moltissimi, ma vi ringrazio di cuore.