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Autore: Sanae77    23/09/2019    6 recensioni
Due premi diversi per una vacanza unica.
Chi ha vinto questo premio per meriti calcistici e chi per essersi diplomato.
Curiosi di leggere questa avventura?
Genere: Avventura, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 05
 

 
Siamo tornati a bordo dopo la gita sulla magnifica Lanzarote; dopo che ci siamo preparati per la cena, aspetto i miei compagni al bar insieme al Capitano, Sanae, Yoshiko e Yukari. Dalla porta d’ingresso vedo entrare anche Ryo seguito a ruota da Kojiro e Ken, arrivano anche Yuzo e Mamoru seguiti dal resto della nazionale.
Loro quattro ancora non si vedono, certamente saranno andati a prenderle alla cabina. Mi sale un nervoso perché dovrei esserci io di fronte a quella maledetta porta. Alzandomi raggiungo il tavolo da biliardo, prendo una stecca e inizio a giocare da solo, poco dopo Mamoru arriva sfidandomi.
“Io e te secca: uno contro uno!”
“Ci sto” rispondo lapidario, mentre continuo a lanciare occhiate all’ingresso in attesa di lei.
La partita è stata una pessima idea, concentrazione zero, sto perdendo di un sacco di punti e Mamoru si sta divertendo alle mie spalle, credevo di riuscire a distrarmi invece è solo servita a farmi incazzare ancora di più.
 
Finalmente varca quella porta e il mio sorriso si distende, per fortuna è con Nicole, mentre i ragazzi sono dietro che chiacchierano, per fortuna non le tiene la mano, per fortuna non la tocca.
È avvolta in uno splendido abito nero che fascia le sue forme alla perfezione, ha tirato su i capelli, mentre alcuni boccoli dorati le ricadono sul seno e sulle spalle. I nostri occhi s’incrociano, poi vengo distratto da Mamoru che praticamente mi urla che è il mio turno.
Cerco di finire la partita il più tranquillamente possibile, ma sento i suoi occhi su di me e ogni volta che mi volto, ne ho la conferma.
 
 
****************
 
 
Da quando siamo tornate dalla gita in quad Lisa è strana. Sembra avere mille pensieri in testa; adesso siamo al bar con i ragazzi, ma il suo sguardo è sfuggente e distratto, più volte a turno richiamiamo la sua attenzione, è successo qualcosa nella camera magmatica, quando hanno riacceso le luci era lì, immobile, che fissava Genzo, non è da lei, ho provato a buttare lì qualche domanda, ma non ha risposto.
Ci sediamo al tavolo e conversiamo del più e del meno. Dopo ci accomodiamo nella sala degli spettacoli e una volta finito lo show balliamo come ieri sera.
Lisa non ha voluto ballare con Hikaru, la conosco troppo bene c’è qualcosa che la turba, quindi dico a Taro che devo andare al bagno e chiedo a Lisa di accompagnarmi.
Arriviamo e dopo esserci sistemate, finiamo gli ultimi ritocchi allo specchio, improvvisamente le domando: “Allora cosa è accaduto dentro la camera magmatica?” con lei devo andare subito al sodo.
Mi fissa nel riflesso dallo specchio, i suoi occhi sono grandissimi, mentre esclama: “Niente perché?”
“Lisa… ci siamo praticamente tolte il pannolone a vicenda, non me la racconti giusta” controbatto inclinando la testa.
“Tranquilla Niky, non è accaduto niente” ribadisce continuando a guardarmi dal vetro.
“Ok, quando sarai pronta, me lo dirai.”
Sbuffa, si volta e dice: “Dai, andiamo”.
 
Torniamo ai tavoli, i ragazzi stanno bevendo, si alzano in piedi e prendendoci per mano ci portano in pista; Lisa a questo punto non si può sottrarre.
 
Sono tra le braccia di Taro e credo che sia il posto più bello del mondo, volteggiamo in pista e solo adesso mi accorgo di essere ai margini di questa, dopo al mio orecchio sussurra: “Torniamo sul ponte ho voglia di parlare con te, la musica mi dà fastidio” annuisco e per mano usciamo in cerca di un po’ di pace, di un po’ d’intimità.
 
 
************
 
 
Genzo sta ballando nuovamente con Yoshiko, non si fa certo scrupoli quello lì. Ho di fronte a me Hikaru, ma stasera è distratto. Distratto dalla sua ex per l’esattezza. Quando parlo la mia voce lo fa riscuotere: “Sei ancora innamorato di lei Hikaru, solo che non te ne rendi conto, ma la stai fissando in continuazione”.
“Scusami.”
“Perché non ci parli?”
La musica si trasforma in un lento, quindi lui mi cinge ancora di più e io appoggio la testa sulla sua spalla. Non mi ha risposto, meglio finirla qua, visto che io penso ad altro.
Ad altro che adesso mi sta fissando intensamente, non credo gli vada molto a genio che sia così stretta a Hikaru. Osservo Yoshiko che compostamente si stringe a lui, poi la voce del presentatore c’interrompe, “Bene e adesso scambiate le vostre partner con quella al vostro fianco” sollevo la testa e m’irrigidisco mentre vedo mister simpatia fare un sorriso sghembo, ci siamo noi al suo fianco.
Cavolo, sono così confusa. Mi sciolgo dall’abbraccio del mio compagno di ballo e faccio per andare a sedere quando mi sento afferrare per un polso e tirare indietro, mi volto stizzita.
“Ehi, che modi” sibilo.
Lui subito mi rimprovera: “Non vorrai lasciarmi ballare da solo?”
Vedo Yoshiko già rossa come un peperone di fronte a Hikaru che mi sta guardando smarrito, io gli faccio l’occhiolino e il pollice in alto, facendogli capire che è l’occasione giusta.
Io invece sono travolta da lui, che mi sta letteralmente sollevando per andare in pista, quindi gli sbraito contro dicendo: “Lasciami voglio andare in cabina.”
“Non ci credo” dichiara mentre stringe ancora di più il mio corpo, la sua mano è posata dietro le mie spalle e mi tiene come in una morsa.
Non riesco a divincolarmi, quindi mi arrendo e quando finirà la musica non potrà certo trattenermi così, perciò mi darò alla fuga.
La sua mano si sposta sul mio fianco, mi tocca, sento i polpastrelli che premono, il mio seno aderisce al suo torace, mi lascio andare mentre adagio la fronte sulla sua spalla, sento che inclina la testa per far congiungere la sua bocca al mio orecchio.
“Ponte dodici, ricorda” annuisco, poi dopo nego, sorride. “So che verrai.”
La musica finisce mi lascia e io torno verso Hikaru, è raggiante, lo raggiungo e sorrido. “Beh, com’è andata?”
“Siamo riusciti a chiacchierare senza urlare.”
“Direi che è un ottimo risultato, quindi – dico prendendo le sue mani – questa crociera è l’occasione giusta per riconquistarla.”
“Lisa, ma io…”
Scuoto la testa, “Hikaru, io e te non avremmo mai funzionato.”
“Dici?”
“Dico, fidati, non ho un bel carattere e tu sei troppo buono” la mia mano si posa sulla sua guancia, lui la toglie e la bacia.
“Non so che dire, sei davvero carina e parlare con te…”
“Ah basta, amici giusto?”
“Ok, amici” le nostre mani si stringono davvero come due vecchi amici.
Ci salutiamo e io vado alla mia cabina, non voglio sentire nessuno, guardo l’orario e sono le undici. Entro e mi distendo sul letto, devo riflettere, perché se esco da quella porta so già come andrà a finire con il portiere, l’ho capito quando mi ha toccata sul quad, so già che non saprei resistere.
 
 
****************
 
 
Stiamo camminando sul ponte, quando un’idea malsana mi invade la testa.
“Ti va di fare una pazzia?” le chiedo sorridendo.
Si volta guardandomi perplessa poi, con due occhi birichini chiede: “Tipo?”
“Vieni” rispondo mentre con una mano la trascino di corsa sul ponte sei.
Raggiungiamo l’obiettivo e come immaginavo è tutto libero. A quest’ora di notte, la gente è agli spettacoli, non certo in piscina, ma fa molto caldo, anche se è tardi, un bel bagno lo farei volentieri.
Afferro la maniglia e fortunatamente la porta è aperta, perché in fin dei conti non ci sono orari per l’accesso a questo luogo.
“Cosa vuoi fare?” mi sussurra Nicole da dietro stringendo sempre più la mia mano.
“Un bagno. Che domande!” Rispondo divertito.
“Sei matto non abbiamo neppure il costume.”
“Lo facciamo in mutande che ne dici?”
Scuote la testa e con dispiacere credo che forse ho esagerato; non vorrà mai fare un bagno in mutande con un mezzo sconosciuto, poi improvvisamente mi sorprende esclamando: “Perché no!”.
“Allora bagno sia.”
Le luci sono soffuse e calde, lo specchio d’acqua è calmo e placido, ero passato durante il giorno, ma la troppa gente, la confusione, mi avevano fatto desistere.
Adesso però è bellissima, le luci si riflettono sull’acqua creando dei magnifici giochi, dentro vedo dei led che cambiano colore scandendo il tempo, si alternano il blu, il verde, il rosso, il giallo; m’incanto quasi a vedere la sequenza delle luci.
Vengo risvegliato dallo splendido suono della voce di Nicole:
“È bellissimo!”
E io invece penso che lei sia bellissima, il viso le viene illuminato a turno da ogni colore, ma in qualsiasi gradazione si trasformi il suo splendido abito bianco, a lei dona.
Tolgo la camicia e resto in Jeans, vedo lei che mi fissa per un attimo poi distoglie lo sguardo leggermente imbarazzata, inizio a sbottonare anche i pantaloni mentre con i piedi ho già tolto le scarpe da tennis.
“Allora, lo facciamo questo bagno? Siamo soli, è un'occasione unica.”
“Hai ragione” mi risponde mentre sfila le scarpe con il tacco.
Poi afferra il vestito e lo fa salire lentamente, mi volto per non crearle imbarazzo, ma non posso fare a meno di notare che indossa un completo intimo color carne, solleva il vestito dalla testa, mentre i suoi capelli ebano ricadono sulla schiena, le braccia tornano al loro posto mentre il vestito finisce insieme ai miei, sulla sdraio, lì vicino.
Si allontana un attimo, arriva a un armadietto e ne estrae due asciugamani, mentre torna indietro porgendomeli, spiega: “Per dopo!”
“Ottima idea.”
Le nostre mani si sfiorano, l’afferro e l’attiro a me, non riesco a fermare la mia bocca che inesorabilmente si nutre della sua.
Le sue mani tormentano i miei capelli, ci si tuffano, li sconvolgono; le mie invece cingono le sua vita per risalire lente lungo la spina dorsale, la sua pelle si rialza sotto il mio tocco, una volta raggiunta la base della testa torno lentamente indietro; e mosso dall’eccitazione che sento crescere, la mia mano si sposta sui suoi glutei toccandoli prima delicatamente, dopo in modo più marcato, mentre sento il suo petto alzarsi veloce contro il mio torace.
Le lingue danzano, s’intrecciano, percorrono nuove vie, esplorando la bocca, che calda e umida mi accoglie.
Nicole sa di buono, la sua lingua solletica e gioca con la mia, non riusciamo a staccarci, sento la mia eccitazione premere su di lei, il bacio cessa un istante e sento le sue labbra distendersi in un sorriso, dopo parla: “Credo sia meglio fare il bagno.”
“Lo credo anch’io” rispondo sempre sulla sua bocca.
Quindi ci stacchiamo e con un gesto veloce mi metto seduto sul bordo, m’imbarazza che mi veda così eccitato, subito dopo lei si siede al mio fianco, mentre la mano s’intreccia alla mia.
Abbiamo entrambe le gambe penzoloni in acqua e non avrei mai creduto che fosse riscaldata, è una magnifica scoperta, infatti Nicole si lascia scivolare subito dentro incitandomi: “Dai buttati, è calda, si sta benissimo.”
La vasca è abbastanza profonda tanto da arrivarle alle spalle. Vedo i suoi capelli lunghissimi per metà immersi nel liquido che galleggiano. Ho ancora voglia di baciarla, quindi scivolo dentro e la raggiungo.
Le faccio il solletico a un fianco e lei per tutta risposta fa leva sulle mie spalle, tentando di farmi andare sott’acqua, ma non sarà così facile.
 
 
***************
 
 
I suoi baci, la sua eccitazione, un momento meraviglioso, ma dopo mi ha fatto il solletico e io ho afferrato le sue spalle da dietro per cercare di affogarlo, ma con questo fisico non credo sarà così facile, faccio leva, tanto da sollevarmi con le braccia su di lui, ma niente; quindi lentamente ridiscendo verso l’acqua, mentre il mio corpo scivola lungo tutta la sua schiena, quando i miei piedi toccano il fondo della piscina, non resisto e inizio a baciargli il collo, sento le sue mani raggiungermi per iniziare un lento massaggio lungo le mie cosce, dopo si volta e i nostri nasi si sfiorano, sorride ed è bellissimo, potrei morire nel suo sorriso.
Forse è una cosa che non dovrei fare, ma ho voglia di lui, le mie braccia sono allacciate al suo collo mentre le mie gambe s’intrecciano cingendo il suo bacino, avverto distintamente la sua virilità premere sulla mia intimità, a separarci soltanto la stoffa, non m’importa lo bacio, ancora e ancora.
Ci stiamo muovendo perché sento scorrere lentamente l’acqua sul mio corpo, avverto alle mie spalle la parete della piscina con lui di fronte che preme.
Apro un secondo gli occhi, giusto per rendermi conto di essere nella parte riservata e un po’ appartata degli idromassaggi.
Ci allontaniamo un attimo anche se le nostre fronti restano attaccate, un sussurro: il suo, sulle mie labbra.
“Ho voglia di te.”
“Anch’io.”
“Andiamo alla mia cabina?”
Un’idea, questa è nata come una pazzia giusto? E pazzia sia.
“Non importa la cabina, facciamolo qua: adesso!” ansimo sulla sua bocca, non voglio spezzare l’attimo.
Sorride annuisce, mentre torna a baciarmi, per poi discendere con dolci succhiotti lungo il mio collo, le mie mani passano in rassegna ogni suo pettorale, le sue braccia, le sue spalle, discendo lungo il fianco, lo sento sorridere, sicuramente soffre il solletico, ma quando la mia mano s’intromette tra i nostri sessi i suoi baci si arrestano e il suo respiro si spezza mentre lentamente discosto la stoffa per toccarlo, riesco a liberarlo dalla costrizione della stoffa e inizio un lento movimento cadenzato.
Deve piacergli perché sento le sue mani sulle mie natiche che premono sempre più insistentemente, adesso una mano lascia il mio sedere per intrufolarsi tra di noi. Un colpo di testa così estremo non lo avevo mai avuto. Ritrovarmi a fare sesso dentro una piscina con un ragazzo conosciuto appena da tre giorni mi stordisce un attimo.
Attimo a cui penso poco quando i nostri corpi si uniscono regalandomi un piacere che s’insinua sotto pelle.
Ansimo, mi avvicino alla sua bocca e prendo a baciarlo di nuovo, lo sento muoversi mentre mi scappa un gemito, sorride: ha capito che mi piace.
È tutto così accelerato, sicuramente il tutto è dovuto al fatto che la crociera ha comunque giorni limitati, un corteggiamento normale è impensabile.
Siamo dentro una piscina di una nave da crociera e ci conosciamo da poche ore… ma adoro la dolcezza con cui mi sta facendo sua. Si ferma un secondo ed esclama: “Non so se …”
Sussurro nel suo orecchio “Prendo la pillola”. Sorride, mi bacia e il ritmo riprende immediatamente, in pochi attimi sento il suo calore dentro di me. Restiamo per qualche secondo abbracciati mentre continuiamo a scambiarci dolci baci. Una volta finito i miei piedi toccano nuovamente il fondo mentre lo vedo sistemarsi i boxer.
Torna ad abbracciarmi e sussurrando sulle mie labbra dichiara: “Nicole è stato bellissimo e irragionevole.”
Lo bacio, e ammetto che davvero è stata una pazzia, l’idea di farlo in piscina; ma ne è valsa la pena, quindi semplicemente annuisco.
Nuoto verso fianco della vasca per avvicinarmi al luogo dove avevamo lasciato i vestiti.
Faccio leva sulle braccia appoggiando le mani al bordo e mi sollevo, sento lui che con una mano mi aiuta a salire toccandomi il sedere, “Grazie, ma ce la faccio” rispondo voltandomi e ironizzando.
“Ma è un piacere aiutarti” controbatte divertito.
“Non avevo dubbi” ribadisco girandomi e facendo la linguaccia.
 
 
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Devo essere impazzito
Fare l’amore in una piscina dove potevano vederci tutti.
Ci stiamo asciugando con i teli che prima aveva preso Nicole, ma non possiamo certo indossare la biancheria è fradicia e se indossiamo sopra i vestiti si bagnerebbero subito, quindi abbiamo deciso di toglierla, si è voltata di spalle anche se ogni tanto sbircio.
Mi ammonisce: “La finisci di guardare.”
“Mi piaci.”
“Anche tu” ha indossato il vestito e si è voltata, adesso sono io che mi giro velocemente dandole le spalle, la sento sorridere.
“Anche il tuo lato B non è niente male” ironizza poco prima di sentire un pizzicotto proprio sulla mia natica.
“Ehi” protesto sorridendo mentre sollevo i pantaloni agganciandoli.
Ho indossato i jeans, lei si avvicina e sfiora il mio torace, vengo nuovamente percorso da brividi, non resisto e le chiedo: “Dormi da me stanotte?”
“Hai una cabina tutta per te?”
“No, ma sono sicuro che troverò qualcuno che ospiti il mio compagno di stanza.”
“Chi è il tuo compagno?”
“Il portiere, anzi sicuramente avrà già trovato dove dormire, conoscendolo avrà già rimorchiato qualcuna” guardo l’ora è quasi mezzanotte.
“Allora va bene, passo solo dalla cabina ad avvertire Lisa che non mi aspetti.”
“Ti accompagno” suggerisco baciandola ancora, non smetterei mai.
 
 
 
 
I titoli proposti dopo il 4 capitolo:
 
Utente Titolo Proposto
sternbozzola Love Boat
mora79 Boomerang di fuoco
anna900 Consejo de Amor
CKS Avventura batticuore sulla crociera dei sogni
khrenek Il gentleman e la guerrigliera
Mare nostrum Capovolgimento di fronte
Genzokun Due per Due
lory81 Tu sei il mio destino
 

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Insomma come vi torna meglio.
Prima della fine della storia metterò i 3 titoli che mi avranno più colpita a votazione, e quello che riceverà il maggior numero di voti diventerà il titolo e vincerà la shottina.
😉
   
 
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