Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: kamy    23/09/2019    0 recensioni
Spesso ci dimentichiamo troppo facilmente il passato, soprattutto chi proviene da un destino di sangue e morte.
Se il passato, però, non si dimenticasse di noi?
[Fa parte di DBNA].
[Remake del precedente Mercenary Returns].
Elly appartiene a BlueMuskteer.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freezer, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Pan/Trunks
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scritta sentendo: Riccardo Cocciante - Non permetto (Di "Toy Story 4"/Audio Only); https://www.youtube.com/watch?v=xvh0jP9U3BU.

 

Cap.46 L’ocarina

 

Trunks si fermò in piedi davanti a Vetrunks, il bambino era seduto su un letto, intento a suonare un’ocarina.

“Allora ti ricordi quando ti ho insegnato ad usarla” disse, sedendosi accanto al piccolo.

Il figlio annuì.

“Mi hai insegnato tu a suonare questa melodia” rispose.

< Avrei dovuto immaginare non potesse trattarsi di Tapion. Quel guerriero del passato mi è rimasto dentro, una parte importante della mia crescita. La spada che tengo sulle spalle in questo momento, sopra la giacca, è sua, in fondo > rifletté Trunks, posando una mano sulla testa del figlio. Gli scompigliò i capelli a fiamma color glicine.

“Io e tua madre eravamo preoccupati” disse.

Vetrunks negò con il capo.

“Ero con ‘zia’ Kamy” spiegò. Socchiuse gli occhi e guardò il padre. “Prima ero con il nonno”. Aggiunse.

< Il saperlo con mio padre dovrebbe calmarmi, invece mi agita > pensò Trunks.

“È andato tutto bene? Non è successo niente, vero?” domandò con tono agitato. 

< Mi mordo la lingua prima di chiedergli se gli ha fatto del male, sarebbe una cattiveria, per non dire un’assurdità.

Mio padre ci vuole bene, non gli farebbe mai niente.

Da quando sono diventato così diffidente nei suoi confronti? Da bambino non ebbi paura di lui nemmeno quando aveva gli occhi cerchiati di nero e quello strano segno sulla fronte, anzi, a quel suo strano aspetto è legato uno dei ricordi più belli > rifletté.

“Il nonno mi ha difeso, come sempre, ma papà lo dobbiamo aiutare. Gli stanno facendo male ed io non so come aiutarlo. Si tratta di un incantesimo che si attiva quando lo chiamano con un soprannome che non gli piace: ‘Mercenary’. Gli si spengono gli occhi ed è tanto triste” mormorò il piccolo, guardando spaesato il genitore.

< Qualunque cosa succeda mi devo aggrappare ai ricordi migliori >.

“Vetrunks, ascoltami bene. Non sempre è colpa degl’incantesimi. Alle volte, quando uno è molto triste, non riesce più a sorridere. Da solo non riesce ad alzarsi e non è colpa tua se non riesci a farlo riprendere. Puoi stargli accanto, ma niente di più” spiegò.

“Papà… Come si chiama questa malattia?” domandò Vetrunks, posandosi l’ocarina sulle gambe. Le sue iridi color ossidiana erano liquide.

“Depressione” rispose Trunks con voce roca.

“Però il nonno non ha ferite” mormorò Vetrunks, mordicchiandosi il labbro.

“Non è qualcosa che si vede dal di fuori, ma fa male come una ferita profonda. Come qualcosa di oscura che ti divora dentro e non ti fa mai sentire capace. Non riesci ad alzarti e ad affrontarlo” rispose Trunks. Avvolse il figlio tra le braccia e se lo posò contro il letto.

Vetrunks chiuse gli occhi, lasciandogli cullare, e domandò: “Anche nonno che è il guerriero più forte ed un eroe coraggioso?”.

“Sì, è qualcosa di subdolo. Tuo nonno non lo dimostra, perché è molto orgoglioso, ma ha bisogno di noi. Come quando il tuo ‘bisnonno’ Goku ha bisogno dell’energia di tutti per lanciare la Genkidama” spiegò Trunks.

< Se questa è la stanza di Kamy, lei dov’è adesso? > si domandò.
“Sei stato davvero bravo con quell’ocarina. Sei il piccolo genietto musicale di casa” mormorò, posando un bacio sulla testa del bambino.

< Da bambino io tentai di farmi spiegare mille volte come funzionasse un’ocarina magica. S’illuminava di azzurro, ma si rifiutava di suonare. Il giorno in cui mi volò via dalle mani, tornando in quelle del suo padrone, fu la prima ed unica volta in cui vidi Tapion ridere di cuore.

Da bambino sapevo perdonare. Sapevo che Tapion nascondeva un mostro, che aveva fatto molte cose di cui non andava fiero, ma io lo accettavo lo stesso.

Forse perché non capivo. Invidio l’incoscienza di quei giorni.

Vorrei che ci fosse Goten, adesso > pensò.

“Papà, forse se faccio sentire al nonno come suono l’ocarina si sentirà meglio” propose Vetrunks.

“Andiamo da tua nonna. Se è lì, gliela faremo sentire” accettò Trunks. Si rimise in piedi e prese per mano il figlio.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: kamy