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Autore: Spearso    23/09/2019    0 recensioni
Un ragazzo che dalla vita ha tutto, e un altro che a questa vita chiede soltanto un posto da chiamare casa.. Destini che si incrociano, speranze e pomeriggi passati a contare le ore che passano.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo 8 All That You Can Have

 

 

 

 

La serata sta trascorrendo tranquillamente. Abbiamo mangiato della pizza peperoni e salame, e adesso stiamo tutti sul divano e le poltrone del salotto. Volevamo decidere che film guardare ma alla fine ci siamo persi in chiacchiere e ormai è troppo tardi per iniziarne uno adesso. Stiamo parlando del più e del meno. Quelle classiche chiacchierate che non hanno un filo logico, e spaziano da un argomento all'altro. Cose tipo: ragazzi che ci piacciono a scuola, lezioni, esami eccetera. Sto facendo molta fatica per partecipare attivamente alla conversazione quando, tutto quello che vorrei fare è chiedere a Chris spiegazioni sullo sbotto di tre giorni fa. Resisto e mi dico che ancora non è arrivato il momento. Magari più tardi potrei chiedergli di fumare fuori una sigaretta con me, e li, fargli confessare tutto. Si mi sembra una buona idea.

 

Mi scappa una risata mentre ascolto la piccola lite che sta coinvolgendo Reb e Nate. Al povero Nate gli è stato chiesto quale ragazza, a parte Reb ovviamente, fosse la più carina. La sua immediata risposta è stata “Sicuramente Camille della 5b”. Dopo due millesimi di secondi dalla ultima parola detta Reb gli ha mollato un pizzico sul braccio che l'ha fatto urlare dal dolore.

 

“Chi diavolo è questa Camille adesso?” ha esordito lei con una voce minacciosa.

“Da quando guardi le altre?” ha poi concluso con una occhiata molto eloquente. I tentativi di Nate per uscire da questa situazione si rivelano tutti vani in quanto lei continua ad essere arrabbiata e mette su il broncio. Tutti ridiamo di gusto perché sappiamo della gelosia che ha lei verso il suo ragazzo.

 

Decido allora di intervenire io per cercare di calmare l'uragano Rebekah.

“Reb tesoro, non fare la drama queen, lo sai che ha occhi solo per te” inizio prendendola un po' in giro. “E poi sappiamo tutti che arrabbiarsi fa venire le righe.” concludo facendole la linguaccia. Alla parola rughe decide subito di calmarsi e dando un buffetto dietro al collo del ragazzo si accoccola a lui sorridendo a sua volta.

 

Dopo un'altra mezz'ora decido che è giunto il momento. Estraggo due sigarette dal pacchetto sopra al tavolo al centro del salotto e porgendogliela a Chris gli chiedo se vuole raggiungermi fuori a fumare con me. Lui accetta di buon grado. Soffia una leggera brezza stasera che mi fa rabbrividire un attimo a contatto con la pelle.

 

“Hai freddo?” mi chiede subito lui molto premuroso.

“No” rispondo io “Solo il cambio temperatura tra dentro e fuori” concludo accendendo la sigaretta e porgendogli l'accendino. Passiamo dei minuti i silenzio, dove l'unico rumore udibile è il bruciare della sigaretta e i nostri respiri che cacciano fuori il fumo.

 

Dopo un altro po' di titubanza mi faccio coraggio e finalmente inizio a parlare.

“Sai” inizio cercando di trovare le parole adatte per farla sembrare una domanda totalmente disinteressata “La tua reazione dell'altro giorno, ammetto che mi ha lasciato molto di stucco. Perché hai reagito cosi bruscamente?” finisco aspirando di nuovo dalla sigaretta. Lui si gira verso di me con uno sguardo indecifrabile. Mi chiedo se la mia domanda l'abbia preso alla sprovvista. Se lo aspettava?

 

Ci pensa un po' prima di rispondere. Noto una scintilla nei suoi occhi. Che sia imbarazzato?

 

“Non è stato nulla di che tranquillo” risponde dopo un po'. “Solo che conosco i tipi come lui. E essendomi affezionato a te non voglio che ti prenda per il culo” conclude gettando la sigaretta nel posacenere sul davanzale. “Torniamo dentro, vediamo che fanno gli altri” conclude poi avviandosi dentro senza aspettarmi. Inutile dire che io questa risposta non me la bevo proprio. Certo, anche io mi sono affezionato a lui e a tutti gli altri ragazzi ovviamente. Sono stati i primi a venire a parlare con me appena trasferito, e ci troviamo molto bene, ma qualcosa non mi convince.

Non insisto. È meglio lasciar stare per ora. Magari più in là proverò a parlarci di nuovo. Finisco la sigaretta ed entro dentro anche io.

 

Stiamo un altro po' a parlare di cazzi vari quando a turno iniziamo a sbadigliare. Capito ormai che è ora di andare a letto i ragazzi si offrono di aiutarmi a mettere tutto apposto e nonostante i miei sforzi per convincerli che non serve non posso fare a meno che accettare.

 

Mentre li accompagno fuori noto che sull'altro lato della strada mia mamma sta parcheggiando. Ci salutiamo tutti dandoci appuntamento per domani a scuola, e mentre salgono in macchina abbraccio mamma e entriamo dentro pronti per andare a letto.














Grandi cose sono all'orizzonte. Stay tuned. See Ya!!
  
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