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Autore: lilydreaming    24/09/2019    0 recensioni
Eddie Miller si è appena trasferito nel suo nuovo appartamento, quando conosce la ragazza perfetta. L'unico inconveniente: lei ha un figlio. Riuscirà il giovane a conquistarla?
#alternativeuniverse #peddie
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Miller, Patricia Williamson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Il momento adatto"

Dopo la sua ennesima opportunità sprecata, Eddie era sprofondato in un pessimismo cronico, il mondo, l'universo lo stava palesemente prendendo in giro. Le sue due migliori amiche avevano provato più volte a svegliarlo da questo turbine che lui definiva il periodo più agghiacciante e terrificante della sua vita, sì il ragazzo era sempre stato una regina del dramma.
Così durante uno dei suoi soliti ormai pomeriggi a deprimersi della sua inesistente vita sentimentale, il suono assordante del campanello lo svegliò bruscamente da quel sonno.
"Eddie vieni subito!" Gridò un Sam visibilmente scioccato, trascinando per un braccio il ragazzo.
"Sammy calmati che cosa è successo?" Gli chiese preoccupato il ragazzo. Mille pensieri negativi attraversano la mente del giovane, e se fosse accaduto qualcosa a Patricia?
"Mamma sta per commettere un rubinettouccidio!" Sbottò il ragazzino con la sua vocina stridula.
"Un cosa?"
Sam però ignorò il confuso Eddie."Ecco vedi?" Gli disse sull'uscio della porta di casa.
La scena che si mostrava ai suoi occhi era questo: Patricia con mano un martello intenta ad avere un’accesa discussione con il lavandino della cucina. “Dannato stupido lavandino, la pianti di sgocciolare!"
Eddie scoppiò in una fragorosa risata, non per la situazione, anche il suo lavandino gli aveva dato gli stessi problemi, ma per come Trixie stava gestendo la situazione. Solo lei poteva litigare con un oggetto inanimato.
"Perché accidenti ridi?"
"No, niente é solo che. dai lascia fare me." Disse Eddie togliendosi la felpa grigia, rimanendo così in t-shirt.
"Hai il brevetto d’idraulico o qualcosa del genere?" Sbottò infastidita la giovane madre.
"No, ma penso proprio che colpire un lavandino con un martello non sia il metodo più efficace, per riparlo." Replicò Eddie stuzzicandola.
 Patricia sbuffò."É tutto tuo"
Il ragazzo cominciò a smanettare con il lavandino, non ero un grande esperto, ma quella era una possibilità di fare bella figura con Patricia, non poteva di certo sprecarla.
 
 
"Trixie quando te lo dico apri il rubinetto"
"Ok" Sul volto della ragazza apparve un ghigno malefico. Patricia aprì sì il rubinetto, ma molto prima che Eddie le dicesse di farlo.
"TRIXIE!" Urlò il ragazzo ormai fradicio.
"Ahahah, dovresti vederti, sei zuppo!" Patricia aveva una passione per gli scherzi, e nonostante fosse diventata mamma, non aveva mai perso la voglia e l'entusiasmo, e soprattutto l'occasione farne uno.
"Ah é così che stanno le cose?"contagiato dall'entusiasmo della ragazza, iniziò a schizzarla con l'acqua.
"EDDIE!"Strillò la rossa. Non c’era rabbia nella sua voce ma felicità.
"Non crederai che non mi sarei vendicato? Hai sbagliato persona.” Ricambiò Eddie con lo stesso entusiasmo.
I due ingaggiarono ben presto una sfida all'ultima goccia d'acqua. Come due bambini in un giorno d’estate. Ridevano e scherzavano, senza rendersi conto di aver provato un disastro sul pavimento di casa della rossa.
Entrambi bagnati si guardarono intorno.
"Credo che sia meglio che tu chiami un esperto."
"Non mi dire, pensavo che la tua fosse una nuova tecnica per riparare rubinetti." Lo prese in giro la ragazza.
" Sei tu che hai voluto iniziare questa guerra, o devo ricordatelo?" Replicò il giovane, trattenendo a stento le risate.
"Ma dai, per due gocce d'acqua?"
I due vicini di casa ripresero a ridere a crepapelle, avvicinandosi sempre di più, e poi le risate cessarono, i respiri si fecero più pesanti, e infine, ma quasi inesorabilmente le loro labbra si toccarono.
Era stato Eddie a fare la prima mossa, il suo istinto gli aveva detto che quello era il momento adatto. Il bacio fu ricambiato in breve tempo dalla rossa, ben presto si trasformò in un inteso e passionale bacio.
Il giovane avvolse le sue braccia sui fianchi della ragazza, stringendola a sé. I due continuarono a baciarsi a lungo, e lentamente, e solo per riprendere fiato si staccarono.
"Tu mi piaci Trixie." Riuscì finalmente a dire Eddie. L'aveva baciata, non aveva niente da perdere ora.
Patricia rimase pietrificata dalle parole di Eddie. "Mi dispiace io.."
"Patricia non dirmi che non provi niente.." se un camion lo avesse investito, avrebbe provato meno dolore.
"Io.."
"Ti prego dimmi qualcosa."
"É stato un errore.."
"Che cosa? No, niente affatto, so che entrambi abbiamo provato qualcosa, l'ho sentito io, e lo hai sentito tu. Non mentirmi Patricia, ti prego."
"..."
Quel silenzio fu come un’accoltellata in pieno petto per Eddie. Aveva aperto il suo cuore, e in cambio aveva ricevuto solo dolore. Arrabbiato e affranto lasciò l'appartamento.
 
I giorni passavano, e i due si evitarono, o meglio era Eddie ad evitare Patricia. Non lo faceva per il rifiuto ricevuto, ma perché gli mentiva, e lo faceva anche a se stessa. Era più che certo che avesse provato le stesse cose, e allora perché fingeva? Varie possibili motivazioni attraversano la sua mente, e poi realizzò. Era Sam, il suo motivo era suo figlio. Come un lampo si precipitò fuori, doveva parlare, dirle che non gli importava che avesse un figlio, si sarebbe preso cura di entrambi, se solo gli avesse dato una possibilità, una sola e unica chance. Il suo passo si fece più lento, un uomo era davanti all'ingresso del D16. Era forse quell’uomo il padre di Sam?

 

   
 
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