Film > Kung Fu Panda
Segui la storia  |       
Autore: X_98    26/09/2019    0 recensioni
Una storia completamente diversa su uno dei migliori villains creato dalla DreamWorks: Lord Shen.
“La discriminazione più è radicata, meno è visibile. È la paura del diverso, l’incomprensione che essere diversi non è una cosa brutta, ma solo il coraggio di essere se stessi!
L’unicità è il dono più prezioso che abbiamo, ma i malvagi possono vederla come un tesoro di cui potersi appropriare. Bisogna credere nell’impossibile perché la felicità è un percorso non una destinazione”.
E se Lord Shen invece di essere bandito fosse stato fatto prigioniero dagli umani? E se scoprisse di non essere solo in questo viaggio? Una storia alternativa di uno dei migliori cattivi della DreamWorks.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lord Shen, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Doveva assolutamente migliorarsi nell’ideare piani, perché se si fosse trovato in una vera giungla non sarebbe durato nemmeno una settimana! Sam correva a più non posso nella fitta vegetazione. Vicino alle abitazioni la flora era più curata, mentre dove si trovava lui le piante erano abbandonate a loro stesse e crescevano a loro piacimento, formando una specie di barriera attraverso la quale era difficile muoversi, ancora di più correre! Inciampò così tante volte che perse completamente il senso dell’orientamento. La conferma l’ebbe quando si ritrovò nuovamente in una zona della riserva piena di case. Erano tutte di diversa dimensione e mentre alcune si trovavano addirittura sugli alberi altre erano costruite parzialmente sotto terra. A quanto pare gli animali seguivano il loro istinto fino in fondo! Quelle costruite sugli alberi dovevano appartenere a qualche tipo di roditore o uccello, tirando ad indovinare! Decise di circumnavigare la zona abitata e passò per il retro di due case. Con sua sorpresa vide che erano presenti due grossi orti, pieni di frutta e verdura. Gli sarebbe proprio piaciuto fare una piccola sortita nel loro mondo per vedere come vivevano..... perché se pensi ad un animale che coltiva il suo orto, allora sei uno scrittore, dato che queste cose esistevano solo nei libri per bambini! Un rumore gli fece distogliere l’attenzione dagli ortaggi e vide tre pavonesse che lo guardavano spaventate. Sam si immobilizzò! Doveva agire cautamente, altrimenti avrebbero lanciato l’allarme e si sarebbe ritrovato circondato da predatori......che, molto probabilmente, odiavano quelli della sua razza per averli imprigionati e lui era completamente disarmato! Appena una di loro corse in casa Sam la imitò, correndo verso un altra casa, però! Tai e suo fratello Chao uscirono dall’abitazione appena in tempo per vedere l’intruso entrare in quella del povero Liang. Sentirono uno dietro l’altro l’urlo dell’umano seguito da quello del koala. L’estraneo uscì di corsa da una finestra, frantumando il vetro dato che era chiusa. Corse nel fitto bosco sparendo dalla vista. Questo era sufficiente. Anche se sembrava un coniglio spaurito, Tai lanciò l’allarme! Rose correva a perdifiato verso la piazza principale, dove avrebbero riunito tutti per spiegare la situazione. Hong e Yong sembravano, come sempre, ignari della gravità della situazione, mentre Kang e Lu-Chu erano forse più preoccupati di quanto lo fosse la ragazza. Erano appena giunti nella piazza che un grido di pavone risuonò attraverso il bosco. “È da Tai!” Disse Kang riprendendo a correre. Sfortunatamente le due abitazioni erano molto distanti tra loro dato che erano state costruite in zone opposte. Mentre correva Rose vide molti altri unirsi a loro. Se non avesse avuto il fiatone avrebbe spiegato, lungo il tragitto, l’intera situazione ma essendo impegnata a correre più veloce degli altri, non ci riuscì. Sentì un rumore strano. Sembrava un battere d’ali! A Sam bastò voltare leggermente la testa per vedere un enorme gufo bianco seguirlo. Nonostante i fitti rami quel pennuto riusciva perfettamente a destreggiarsi tra di essi e restargli incollato per tutto il tempo! Heng, la civetta albina, aveva avuto un colpo di fortuna nello scegliere la strada secondaria per raggiungere la casa di Tai. Era la più lunga, vero.....infatti si chiedeva ancora il perché di quella scelta, ma se avesse preso l’altra non si sarebbe mai imbattuto nell’intruso! Iniziò a bubolare per informare più amici possibili sulla sua posizione e sul fatto che stesse inseguendo l’intruso. Se Heng credeva di avere la situazione sotto controllo dovette ricredersi quando vide l’estraneo entrare nella casa di Shen. La civetta iniziò a sbirciare da una finestra e per fortuna l’abitazione sembrava essere deserta. L’umano corse in cucina ed Heng potè immaginare solo perché avesse fame “Ma come può pensare a mangiare in un momento come questo!” Si chiese mentalmente la civetta. “Quindi questo tuo progetto dovrebbe darci la possibilità di contrattaccare in maniera adeguata contro le armi umane?” Chiese Shu mentre osservava i piani su carta del pavone. “Esatto! Una volta fuggiti ci nasconderemo in questo bosco!” Iniziò a spiegare Shen indicando un punto verde su una grossa cartina degli umani. “Ai piedi di questa montagna è pieno di cunicoli e caverne, me l’ha detto Rose, raccontandomi una gita che fece alcuni anni fa. Da lì potremmo costruire una barca e queste armi di difesa per poter finalmente lasciare queste terre maledette!” Concluse la spiegazione il pavone indicando i suoi progetti annotati sulla carta. “Non è male la seconda parte del piano!” Disse la lupa con entusiasmo “Peccato che manchi la prima parte!” Dissero in coro Mei e Syaoran. “È ancora incompleta perché è la parte più delicata!” Si lamentò Shen. Niente, per quanto si sforzasse, non sarebbe mai riuscito a sopportare chi criticava il suo lavoro. Un rumore di cocci rotti attirò l’attenzione di tutti e quattro. Si trovavano nel laboratorio segreto, ma l’eco che caratterizzava quella stanza segreta permetteva loro di sentire, anche se poco, quello che accadeva in superficie. “Se è di nuovo Xing giuro che pretenderò da lei ciò che ha appena rotto!” Disse Shen avviandosi verso le scale. Una volta giunti dietro un grosso armadio del soggiorno Mei controllo da uno spioncino che non ci fosse nessuno nei paraggi ed uscirono. Anche se tutti gli animali sapevano dell’esistenza di tale laboratorio era meglio tenere segreta la sua ubicazione, specialmente a Yong ed Hong, per evitare incidenti con i materiali pericolosi che si trovavano al suo interno. Syaoran corse in cucina per sorprendere colui che aveva osato rompere qualche servizio dell’amico ma fece appena in tempo a mettere il muso oltre la porta della stanza che un piatto di porcellana gli si frantumò in testa. Gli altri tre rimasero immobili a fissare il povero lupo che cadeva a terra incosciente. Shu, resa furiosa da un tale affronto e non dal fatto che qualcuno avesse fatto del male al suo amico, decise di andare avanti per prima. Entrò correndo in cucina ed iniziò una vera e propria zuffa con l’estraneo. Uscirono rotolando dalla porta secondaria della cucina. L’estraneo “indossava” le tende come indumento per nascondere la propria identità. Mei sentì un leggero bussare ed iniziò a guardarsi intorno quando improvvisamente capì che non proveniva dalla porta! Finì per scorgere Heng dietro ad una finestra. Shu venne ferita ad un braccio dal grosso coltello che lo sconosciuto brandiva, ma non si arrese allontanandosi da lui per avere un momento di riflessione sulla prossima mossa. Il rumore della finestra che si apriva distrasse Shen dalla lotta e fu sorpreso nel vedere Heng che entrava dalla finestra con fare disinvolto. “State indietro!” L’urlo dell’intruso attirò nuovamente l’attenzione generale su di lui. Il ragazzo si era tolto di dosso le belle tende nelle quali a quanto pare, si era impigliato, visto che se le era levate solo in parte ed il resto erano impigliate nei suoi vestiti. “Non mi sembra un bracconiere!” Osservò Mei. “È solo un cucciolo impaurito!” Disse Shu ferita nell’orgoglio per non essere ancora riuscita ad atterrarlo. “Come avrà fatto ad entrare?” Chiese Heng. Quel momento di stallo venne interrotto da Syaoran che una volta ripresosi saltò addosso al ragazzo colpendolo di spalle e riuscendo ad atterrarlo. “Lasciami andare!” Il ragazzo si dimenava come una furia e lanciava numerose imprecazioni contro al canide che era riuscito a fermarlo. “Credo che in molti apprezzeranno questo bottino!” Disse il lupo soddisfatto di essersi riscattato rispetto alla figuraccia iniziale. “Bottino?” Chiese Shen perplesso “Non ti aspetterai che lo consegnamo agli umani!” Disse Shu mentre si leccava la ferita “Se facciamo del male agli esseri umani ci metteremmo nei guai!” Disse Mei per niente convinta di ciò che i suoi amici avevano in mente. “Loro non sanno che lui è qui! Avrebbe potuto ferire o addirittura uccidere qualcuno! Vuoi lasciarlo andare impunito?” Chiese la lupa furiosa, rivolta al pavone. Shen fissò l’umano. Era solo un ragazzo. Probabilmente si era perso......però a pensarci bene la muraglia che delimitava la riserva era ben sorvegliata, quindi era pressoché impossibile che “per caso” fosse riuscito ad entrare! Loro erano il suo obbiettivo! Per cosa ancora non lo sapeva, ma Shu aveva ragione: doveva pagare! “Troppo veloce!” Un urlo precedette lo schianto simultaneo di Genji, Dishi, Cong e Cheung che dopo aver sfondato la porta sbattendoci contro erano finiti per schiantarsi contro alle gambe del tavolo. “Shen!” Kang entrò di corsa assieme a sua moglie ed i presenti si stupirono nel notare che quasi tutti si erano riuniti al di fuori dell’abitazione del pavone. “Cosa c’è?” Chiese l’interpellato. “Sam!” Rose si lanciò contro all’intruso e lo abbracciò contenta “Per fortuna stai bene!” Disse la ragazza ad un passo dal pianto. “Lo conosci?” Chiese Mei confusa “Certo che si! È il mio migliore amico! Scusate, ma ci siamo divisi. Spero non vi abbia spaventato!” Rispose lei. “No, tranquilla! Ci ha solo aggredito!” Rispose Syaoran ringhiando per mostrare il suo disappunto. La ragazza rimase congelata sul posto e solo dopo qualche minuto si girò verso l’amico. “Cos’hai fatto?” Chiese incredula. Era talmente scioccata da non essere nemmeno arrabbiata. “Le guardie!” Un urlo fece scappare tutti in direzioni diverse e nonostante fossero tutti a casa sua, anche Shen pensò bene di cambiare aria. “Abbiamo ricevuto l’ordine di riportarvi subito al palazzo!” Disse una delle guardie ed i ragazzi obbedirono senza fiatare. “È stata lei a portare dentro questo umano?” Chiese Guo “Voleva presentarcelo, ma lui si è spaventato ed è uscito di casa perdendosi!” Rispose Kang “Questo non giustifica ciò che ha fatto!” Protestò Syaoran. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Rose e Sam non si erano rivolti la parola da quando erano rientrati. Lei si sentiva in colpa per averlo spaventato a quel modo e lui per aver tradito la fiducia che lei gli aveva mostrato portandolo all’interno della riserva. Si trovavano seduti alle due estremità di un grosso divano e tutto sembrava estremamente silenzioso. Dei rumori ruppero il silenzio, rumori di passi, che precedettero l’ingresso di Derek e del padre del ragazzo. Sam fu afferrato per un braccio dal genitore e venne letteralmente trascinato fuori dalla stanza, lasciando soli padre e figlia. “Cos’ho mai fatto per ricevere una disgrazia invece che un figlio?” Sussurrò pieno d’odio Derek. Rose poteva vedere bene che stava tremando di rabbia e si sentì gelare. Non l’apprezzava, vero, ma non le aveva mai detto frasi tanto crudeli. “Mi dispiace!” Sussurrò mentre le prime lacrime iniziarono a bagnarle le guance. “Mi dispiace? MI DISPIACE?! È QUESTO CHE DICI DOPO AVER FATTO QUASI UCCIDERE UN RAGAZZO METTENDO IN PERICOLO CIÒ PER CUI LAVORO DA TUTTA LA VITA!?” Urlò il padre in preda all’ira. “Illuminami con la tua saggezza!” Continuò Derek mentre i suoi occhi mandavano saette in direzione della figlia che restava saggiamente a testa bassa “Quale punizione dovrei infliggerti per un azione incosciente ed infantile come questa?” Chiese suo padre. Rose non rispose. Non sapeva cosa dire. Del rapporto con lui non le era mai importato tanto, no......quello che voleva era riuscire a farsi perdonare dai suoi amici! Kang era estremamente affezionato a tutti e sapeva di aver ferito anche lui decidendo di ignorare la propria coscienza ed agendo in modo tanto irresponsabile! Le regole esistevano per un motivo! Non era permesso portare estranei nella riserva per la sicurezza degli animali, non per assicurarsi che tutti pagassero il biglietto! Peccato che Rose fosse arrivata a questa realizzazione troppo tardi! “Domani partirai!” Suo padre la tirò fuori dai suoi pensieri con una notizia scioccante. “Cosa?” Chiese inorridita “Andrai a New York. Lì c’è una scuola privata eccellente dove imparerai a perfezione l’inglese così in futuro potrai lavorarci!” Disse Derek. “Padre! E come farai con......” “Non sono affari tuoi!” Urlò il genitore interrompendola. “I-io.......riesco a capirli!” Tentò di nuovo lei “Me la sono cavata benissimo senza di te prima che venissi al mondo ed inoltre non mi serve affatto una mocciosa combina guai!” Disse furioso il padre. “Faccio da tramite! Sono tanti! Se decidessero di ribellarsi gli animalisti ti potrebbero fare a pezzi!” Insistette la ragazza. Il coraggio era nato dalla disperazione. Non poteva stare senza la sua vera famiglia! Non ancora almeno! Forse una volta che fosse stata abbastanza grande sarebbe potuta andare a visitare il mondo, ma adesso sentiva la necessità di stare con i suoi fratelli pavoni! Derek sembrò rifletterci. Sua figlia era un disastro per certi versi, ma brillante per altri! Qualcosa da lui l’aveva ereditato, in fondo! Sospirò irritato “Va bene! Ma è l’ultima possibilità che ti concedo! Al prossimo errore tu finisci a vivere negli Stati Uniti!” Disse prima di uscire dalla stanza ancora irato nei confronti della figlia. Solo per riaffacciarsi dalla porta per dire un ultima cosa “La lupa non vuole farsi catturare, quindi sarà compito tuo assicurarti che la ferita non provochi problemi!” Rose rimase di sasso. Era la prima volta che suo padre non aveva il controllo della situazione “Perché non la sedate?” Chiese curiosa “Dopo quello che è successo è meglio se, a parte te, nessun altro entri nella riserva. Lascerò le guardie sulla muraglia, ma per ora i giri di pattugliamento sono sospesi per nostra sicurezza. Inoltre cerca di calmare gli altri animali che sembrano essere impazziti!” Disse Derek prima di sbatterle la porta in faccia. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Rose entrò nella sua stanza e vide Shen che la fissava irritato. “Oh cristo santo!” Urlò dopo aver fatto un salto “Come diavolo hai fatto ad entrare?” Chiese furiosa del fatto che sembrasse che lui si stesse divertendo parecchio. “È stato Fa a farmi passare” Spiegò Shen indicando qualcosa alle sue spalle. “Cos’è successo?” Oltre a farle perdere numerosi anni di vita in un secondo Fa la fece strillare. “Mi hai fatto prendere un colpo! Ecco cos’è successo!” Protestò la ragazza mettendosi una mano sul petto e riprendendo fiato. “Davvero?” Chiese con uno sguardo divertito il barbagianni. “Te lo spiego domani!” Rispose Rose mentre riportava l’attenzione sul pavone. “È stata colpa mia!” Disse la ragazza affranta “Almeno su questo siamo d’accordo!” Affermò il pavone “Se vuoi ti spiego cos’è successo!” Chiese lei rivolta al barbagianni il quale viveva tra l’esterno ed il castello e per questo motivo, forse, era ancora all’oscuro delle ultime vicende. “Non serve, so già tutto!” Confessò il gufo. Lei lo guardò sorpresa. “Genji, Dishi, Cong e Cheung sono sbucati nel soggiorno attraverso i condotti di aerazione informandomi che erano alla ricerca di Shen. Ho chiesto il motivo e mi hanno subito raccontato cos’era successo!” Spiegò il barbagianni. “Perché sei venuto qui?” Domandò Rose al pavone “Vorrei stringere un patto con te” Spiegò lui “Perché con me?” Chiese lei “Perché sei quella che riesce a comprenderci e soprattutto....perché tu lo riferisca a tuo padre!” Disse Shen. “Lui non è buono e comprensivo! Dubito vi ascolterà!” Disse la ragazza esprimendo il proprio pensiero “C’è molto malcontento! Kang dice che passerà ma io so che non è così!” Disse Shen “Mai prima d’ora uno degli umani della riserva aveva attaccato e questo ha spaventato molti! Non vogliamo più le guardie all’interno delle mura! Già ci tengono rinchiusi, non serve intimidire ulteriormente”. “Tranquillo, mio padre ha sospeso le ronde per evitare che qualcuno di noi resti ferito. E poi, se proprio dobbiamo essere sinceri, le guardie molto spesso fanno del male agli animali della riserva......appena ne hanno l’occasione almeno. Sono dei mostri, ma visto che lo fanno quando io e mio padre non ci siamo non abbiamo mai potuto impedirlo......anche se credo che a mio padre non importi molto......” disse Rose riflettendoci sopra. “Fare del male ed attaccare sono due cose diverse!” Disse Shen “Ah si?” Chiese la ragazza confusa “Si, le guardie sanno bene che non devono ucciderci, mentre lui anche se amico tuo, ha rischiato di ferire a morte Shu e Syaoran. Ci sarebbero anche i bracconieri, ma quelli sono nemici anche vostri, quindi non contano! Da quello che mi hanno detto, nella riserva non sono mai avvenute aggressioni da parte vostra. Era l’unico posto ritenuto “sicuro” ed ora grazie al tuo amico nessuno ne è più tanto convinto” finì di spiegare il pavone. “Va bene! Parlerò con mio padre e vi farò sapere” disse la ragazza affranta da quello che era successo, consapevole che fosse colpa sua. Shen la guardò male e fece per andarsene “Aspetta!” Lo fermò lei “Sono tuo prigioniero, forse?” Chiese Shen arrabbiato. “No, affatto! Ma voglio sdebitarmi! Qualunque cosa desideriate chiedetemela ed io ve la darò!” Disse lei. “Per il momento non mi viene in mente niente, ma ti farò sapere!” Rispose il pavone senza mostrare molto entusiasmo. “Fa riaccompagnalo....” “Conosco la strada!” Disse Shen prima di aprire cautamente la porta della stanza di Rose ed uscire appena vide che fuori era deserto. La ragazza sospirò. Le cose erano precipitate irrimediabilmente.......forse Kang e gli altri pavoni l’avrebbero perdonata, ma gli altri...... “Poteresti farmi un favore?” Chiese Rose prendendo carta e penna “Faccio il postino?” Domandò Fa capendo al volo. “Si!” Confermò la ragazza mentre iniziava a scrivere una lettera probabilmente indirizzata a Kang. Ma il gufo notò lo sguardo triste dell’amica e decise di non ignorarlo. “Tutto bene?” Chiese con un tono caloroso “Si!” Mentì lei. “Non ti credo!” Non demorse Fa. “Devo farmi perdonare per quello che è successo!” Tagliò corto lei. “Ma.....non è stato il tuo ragazzo a farsela addosso ed attaccare Shu, Shen, Mei, Syaoran ed Heng?” Chiese confuso il barbagianni. “Primo: Sam non è il mio ragazzo! Secondo: non si sarebbe ritrovato in quella situazione se non fosse stato per me! L’ho costretto io ad entrare nella riserva, se non l’avessi fatto adesso non si sarebbe creato questo casino!” Spiegò a denti stretti Rose. “È vero! Ma è stato lui a reagire in maniera tanto violenta! Anche se per autodifesa, sono sicuro che avrebbe potuto prendere un bastone e non un arma pericolosa come un coltello!” Disse Fa prima di prendere la lettera e volare fuori dalla finestra. La situazione si era capovolta. Se prima era ad un passo dall’essere finalmente accettata, ora Rose si era ritrovata in un abisso! I felini le erano sembrati estremamente legati tra di loro, anzi, tutti gli animali della riserva lo erano! Per questo li ammirava, nonostante le differenze della specie a cui appartenevano erano molto affiatati fra di loro spesso ignorando che alcuni avevano piume ed altri pelliccia! xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx La situazione era completamente sfuggita di mano! Kang e Tai si guardarono preoccupati! Tutti gli animali erano furiosi! Persino coloro che avevano iniziato a tollerare o persino fidarsi di Rose adesso la vedevano come una minaccia! Anche i loro figli sembravano concordare, non riuscendo a vedere oltre alla nebbia dell’odio che aveva imprigionato tutti! “Dobbiamo aspettare che la ragazza faccia entrare dalla porta principale un bracconiere, prima di fare qualcosa?” Urlò furioso Xu. “Se ci ribelliamo gli umani potrebbero rispondere con violenza!” Tentò di calmarlo Lang Min che però non riusciva a nascondere la paura che l’attanagliava. Non per la propria o l’incolumità degli altri, ma per Shen il quale non era ancora tornato. Erano delle ore che era entrato all’interno del palazzo e non era trapelata alcuna notizia da parte di Fa su dove fosse o cosa stesse facendo. Si era dimostrato un caro amico e l’idea di perderlo era dolorosissima! Era comprensivo, anche se con un carattere duro e spesso privo di pazienza c’era sempre stato per lei e Xing. Voleva dirgli quanto tenesse a lui e ringraziarlo per tutto ciò perché era stata sciocca a non farlo prima! Fermi tutti! Lei teneva a lui? La sua preoccupazione era tanta da farle sorgere una domanda spontanea: l’amava? Quando il sentimento d’amicizia nei suoi confronti era cambiato? L’aveva fatto senza che lei se ne accorgesse! Eppure, dopo un primo momento di smarrimento dopo una tale auto-rivelazione, Lang Min non potè fare a meno di sorridere. Lei amava Shen! Ora doveva sperare che i suoi sentimenti fossero ricambiati perché nella riserva era pieno di pavonesse tra le quali il pavone avrebbe potuto scegliere! Nel frattempo gli animali continuavano ad urlarsi contro. Chi era adirato con gli umani, chi sosteneva che si fosse trattato di un incidente (che erano pochissimi) e chi tentava di sedare i litigi tra i due gruppi. Un battito d’ali precedette l’arrivo di Fa ed il silenziò calò appena fu visto da tutti i presenti. “Ho una lettera per......” il povero gufo non riuscì a terminare la frase che Lang Min gli chiese “Come sta Shen?”. “Sta bene! Tra poco dovrebbe essere qui!” Disse Fa sentendosi euforico contagiato dalle grida di gioia che si levarono da molti. “Stavi dicendo che hai una lettera!” Disse Hua parlando a voce talmente alta da sovrastare la confusione del momento. “Si!” Confermò il gufo porgendo il foglio Kang. Il pavone lesse quelle poche righe e sorrise tristemente. “È di Rose. Ci chiede umilmente scusa per quello che è avvenuto! Sostiene che sia colpa sua dato che è stata lei a far entrare il suo amico nella riserva!” Disse il pavone a tutti i presenti. “Allora non è scema!” Disse Guo a Kuen. “Questo non cambia niente! Quel che è fatto è fatto!” Protestò Xu. “Io lei l’ho perdonata, ma se il suo amichetto si farà rivedere in giro lo sbrano!” Disse Syaoran ancora ferito nell’orgoglio per essere stato messo fuori combattimento con tanta facilità. “Forse dovremmo darle una seconda possibilità!” Disse Genji “Direi di si!” Le diede man forte Cong. “Già! In fondo è solo una ragazza! Tutti possono sbagliare!” Disse Ning. “Non saprei! Shen e gli altri hanno rischiato grosso!” Si lamentò Qi il coccodrillo albino. “La prossima volta che sbaglia qualcuno potrebbe rimetterci la vita!” Protestò Xu. “Mi è venuta un idea!” Disse Tai rivolto a tutti i presenti “Allestiremo un tribunale per poter votare cosa fare con la ragazza: perdonarla oppure no?” Disse sorprendendo molti. “Ma se vincesse chi lo ritiene colpevole noi comunque non potremmo punire l’umano per quello che ha fatto!” Fece notare Jie il giaguaro melanico. “Stai certo che la pagheranno!” Disse Shen sbucando da un grosso cespuglio “Shen!” Dissero in coro Mei e Lang Min contente che stesse bene. Da parte sua era stato un po’ un azzardo entrare nel castello! “Quando ce ne andremo non li lasceremo impuniti!” Affermò con decisione il pavone. “Non potremmo mai punirli tutti! Qualunque sia il verdetto finale!” Protestò Xu. “È vero! Però porremmo fine ai conflitti che sono sorti a causa di questa vicenda! Ci sarà una votazione, ognuno esporrà le proprie idee e la maggioranza che vincerà deciderà le sorti del nostro rapporto con Rose: amica o nemica!” Concluse Kang. Questa era la soluzione migliore. In questo modo gli animali sarebbero rimasti uniti invece che dividersi su fronti opposti! E tutti avrebbero potuto esprimere il proprio pensiero assaporando, almeno, la libertà di parola!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Kung Fu Panda / Vai alla pagina dell'autore: X_98