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Autore: Nikita Danaan    27/09/2019    0 recensioni
"La storia di due giovani che cambieranno le tradizioni di una tribù".
Una frase all'apparenza semplice ma che racchiude il succo della trama. Entrate a dare un'occhiata se ne siete incuriositi!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il medico si girò verso i due e balbettando disse loro che potevano andare e che si sarebbe occupato lui di Hassan. Lo schiavo, che era sdraiato, puntò lo sguardo su Aayan ma non disse niente. Samira ringraziò e fu la prima a uscire dalla tenda.

Appena arrivata fuori, vide che ormai gli altri ragazzi se n'erano andati. A quel punto Aayan uscì dalla tenda in fretta e furia, stringendo i pugni. Si vedeva chiaramente che parlare con la Majà lo aveva innervosito, però stava cercando di calmarsi respirando e ispirando. Samira lo affiancò e gli chiese titubante "Va tutto bene?". Lui, a quella domanda, si girò di scatto puntando il suo sguardo su di lei. Il suo volto trasmetteva tutta la rabbia che in quel momento stava provando e per un attimo pensò che fosse arrabbiato anche con lei, ma poi Aayan emise un sospiro chiudendo gli occhi per un istante, riaprendoli dopo un battito di ciglia. 

"Non pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato" ruppe il silenzio il ragazzo. Sembrava parecchio irritato. Lei si girò a guardarlo aspettando che si spiegasse meglio e infatti lo fece "Lei mi aveva già rimproverato prima che il curatore ti chiamasse e mi ha ricordato che non si possono curare gli schiavi normalmente. Io però ho insistito visto che Hassan è mio amico, ma poi ha notato che una medicazione parziale l'aveva già effettuata qualcun'altro e allora lì ho dovuto dire che sei stata tu. Non mi ha creduto quando ho detto che fossi stato io, visto che la stoffa che hai usato per medicarlo temporaneamente è stata palesemente strappata da una gonna".

Samira non disse niente, attendendo che egli finisse di parlare, poi gli disse "Non ti preoccupare, tanto sapevo che...mi avrebbe comunque rimproverato" si trattenne dal dire se la sarebbe  comunque presa con me, perché non le sembrava il caso e non le era mai piaciuto lamentarsi dei suoi problemi. Il ragazzo la guardò e le chiese "Perché quella donna ce l'ha tanto con te? Io non capisco". Samira alzò le spalle, fingendo noncuranza "E' perché sono diversa dalle altre: non so ballare bene, non svolgo le stesse attività delle altre donne yokuja, sono amica di una schiava...e perché non ho alcun pretendente". All'ultima parola Aayan si accigliò. "A parte te" si affrettò ad aggiungere ridacchiando imbarazzata, facendo sorridere anche il ragazzo.

Per qualche minuto i due rimasero in silenzio non sapendo più di cosa parlare, sentendosi a disagio nel realizzare che erano rimasti soli con l'altro.

Stavolta fu Samira a prendere la parola "Io non mi aspettavo nel bosco un elogio del genere da parte tua...a dire il vero, ho aiutato Hassan per puro istinto, non sapevo nemmeno chi fosse prima di soccorrerlo o che fosse uno schiavo" disse arrossendo. Non voleva che si facesse un'idea inesatta su di lei, visto che ancora non si capacitava che si fosse innamorato di lei, quindi le sembrava corretto essere sincera con lui. Inoltre doveva capire che cosa provava nei suoi confronti, perché si sentiva confusa ogni volta che era con Aayan ma non riusciva a capire se fosse per imbarazzo o perché lo ricambiava.

"Ma anche se l'avessi saputo l'avresti aiutato lo stesso, dico bene?" gli domandò il ragazzo ritornato calmo. Lei spalancò gli occhi, sorpresa dalla sua affermazione; sembrava provare una qualche sorta di ammirazione per lei, a giudicare dal tono con cui le parlava e forse era proprio questo a metterla a disagio, perché sembrava quasi che qualsiasi cosa avesse fatto lui avrebbe continuato a stimarla. "Per questo ti ammiro" confessò Aayan arrossendo come un bambino scoperto a combinare una marachella, per poi corrugare la fronte "io, in confronto a te, mi sento un vile e non merito questo riconoscimento" si portò una mano a stringere il dente della sua collana. 

"Quindi anche tu sei amica di una schiava" disse Aayan, cambiando all'improvviso argomento. Samira annuì "Si chiama Martha ed è la mia migliore amica e per la Majà ciò è inaccettabile". Aayan distolse per un attimo lo sguardo dal suo "Tu ti fai sempre vedere...in giro con lei? Nel senso, ci parli anche quando sei osservata dagli altri?". La ragazza trovò strana quella domanda, infatti aggrottò le sopracciglia "Certamente". 

Come altro avrebbe dovuto comportarsi con lei? 

"Che senso avrebbe trattarla male se è mia amica ed è l'unica che mi è stata affianco per tutti questi anni? Sarebbe da ingrata. Anche se la comunità la margina sarebbe assurdo se lo facessi anch'io a mia volta, visto che siamo entrambe viste in malo modo. E' anche un modo per sostenerci a vicenda, secondo me". Samira, a quel punto, puntò i suoi occhi su di lui "Tu non fai così con Hassan?".

Aayan si sentì ancora di più un verme: quelle parole se le sentì quasi lanciare addosso, ma in fondo se lo meritava; lui non era diverso da loro, in fondo.
"Non sono una brava persona" iniziò il ragazzo, guadagnandosi un'altra occhiata stranita da Samira. "Invece che stare accanto ad Hassan, mi sono comportato da vigliacco" fece una pausa.

Stava per confessare la cosa di cui si vergognava di più alla ragazza che gli piaceva, ma era giusto così. Doveva farlo. Lei aveva il diritto di sapere che persona fosse in realtà e non che credesse anche lei che fosse il giovane più valoroso della tribù. Quando, quella sera, il Pajà gli aveva dato quella collana dal valore così importante si era sentito mancare...

Quanto avrebbe voluto urlare che non se la meritava affatto!

Aayan prese un profondo respiro, trovò il coraggio di guardare Samira negli occhi e iniziò a parlare "Sicuramente sarai già a conoscenza di questa storia, ma senza dubbio non sai la verità. Nella comunità, molti anni fa, quando avevo circa 6 anni, quindi più o meno quando ti ho fatto la prima proposta" sorrise lievemente a quel tenero ricordo infantile "un uomo venne ucciso: egli fu beccato a rubare una mucca e visto che era già considerato sospetto dagli yokuja, poiché proveniva dalla tribù Yahamna, il contadino proprietario della mucca lo uccise, guadagnandosi il rispetto e l'approvazione di tutta la comunità". 

Samira interruppe il discorso e aggiunse "Sì, conosco questa storia. Creò per un po' un clima di sdegno e diffidenza, dati i rapporti precari con gli yahamna, i quali da generazioni sono schiavi. Se non sbaglio anche la nonna di Martha era una yahamna".
Aayan annuì e riprese a raccontare la storia "In realtà voleva solo prendere una mucca per sfamare la sua famiglia che non aveva più di che mangiare da giorni. Aveva un figlio piccolo e una moglie e tu sai bene che gli schiavi hanno giusto un pezzo di pane, un bicchiere d'acqua e se va bene un po' di formaggio al giorno come pasto". 
A quel punto, l'espressione e la voce di Aayan subirono un drastico cambiamento "Ovviamente tutti pensarono subito al furto, nessuno pensò che volesse chiedere al fattore la mucca e che avrebbe lavorato per lui senza pretendere nulla, per risarcire il debito...nessuno sa che era un uomo buono e gentile!". Mentre continuava a parlare, la sua voce era rotta e carica di sentimento, aveva addirittura gli occhi rossi "Quell'uomo era il padre di Hassan, Haani. Sua moglie, Leila, sia per la disperazione sia perché spinta dagli yokuja, si tolse la vita". 
Il ragazzo smise di parlare, lasciando Samira sconvolta e con gli occhi sbarrati.

Angolo dell'autrice

Yahamna: nome della tribù con cui gli yokuja erano in lotta nei tempi antichi. Nemici da sempre, sono riusciti a raggiungere una sorta di tregua quando Aayan e Samira erano ancora piccoli. Essendo sempre in guerra tra loro, quando delle persone dei rispettivi popoli venivano catturate diventavano schiave al servizio della tribù nemica.
Haani: nome maschile di origine araba che significa "colui che porta felicità". 
Leila: nome femminile arabo che significa "notte". 
Salve, sono tornata con questa storia! Ho mantenuto la promessa(seppur settembre sia quasi finito ^^''), anche se temevo di non farcela e invece sì! 
Voi che ne pensate di questa uscita di Aayan?(che non ha ancora finito, ma l'ho dovuto interrompere per lasciare la suspense ;p).
Fatemi sapere se volete.
A presto, Nikita 

 

 

   
 
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